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    Ex Villaggio Olimpico di Torino: inaugurato complesso di social e student housing

    (Teleborsa) – È stato inaugurato oggi, all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico MOI (Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso) di Torino, un complesso residenziale di social housing con una dotazione di circa 400 posti letto, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori. L’iniziativa, volano di rigenerazione urbana del quartiere torinese Borgo Filadelfia, è promossa dal Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (FASP), gestito da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat) con la partecipazione del Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da CDP Real Asset SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT Sviluppo e Crescita, del Fondo Social & Human Purpose, Comparto A, gestito da REAM SGR, e delle maggiori fondazioni di origine bancaria piemontesi. Il complesso viene gestito da Camplus, primo provider italiano di co-living e di housing per studenti universitari, con 10mila posti letto, di cui 2mila a Torino.L’inaugurazione di oggi avviene a seguito della conclusione del progetto MOI – Migranti un’Opportunità di Inclusione, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l’avvio del processo di riqualificazione. La riqualificazione urbana e sociale delle palazzine dell’ex Villaggio MOI mette a disposizione dei futuri residenti un’offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona, in una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità, grazie a diverse iniziative. Molte di queste iniziative nell’area torinese – Orbassano, Ivrea 24, Campus Sanpaolo, Cascina Fossata, Luoghi Comuni Porta Palazzo, San Salvario, Mari.house e altre – sono nate nell’ambito del sistema dell’housing sociale promosso dalle fondazioni torinesi di origine bancaria – Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT – e dal FIA (Fondo Investimenti per l’Abitare) di cui il Gruppo CDP è gestore e principale investitore, insieme al MIT e alle principali istituzioni del mondo bancario, assicurativo e previdenziale. I progettisti dell’iniziativa sono lo studio di architettura Picco Architetti, la direzione dei lavori è stata curata dallo Studio Pession Associato mentre l’impresa realizzatrice la Cogefa S.p.A.”In questa zona della città – ha dichiarato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – è in atto una trasformazione che è sotto gli occhi di tutti. Il grattacielo della Regione, a pochi minuti da qui e da oggi collegato direttamente alla stazione del Lingotto, si sta popolando di lavoratori e entro l’estate avremo completato il trasloco. Accanto sorgerà il nuovo Parco della salute e della scienza di Torino completando un’operazione di riqualificazione e di ridisegno di questa parte della città, particolarmente significativa se si pensa che questa aerea è stata teatro della più grande occupazione d’Europa. Qui le istituzioni hanno saputo lavorare insieme, qui la solidità amministrativa e la tradizione sociale di Torino hanno dato prova delle proprie eccellenze e oggi restituiamo al quartiere un’area rinnovata in cui abiteranno giovani e studenti, che sono il futuro di questa città”,”Grazie alla proficua sinergia tra le istituzioni e al determinante contributo del Fondo Abitare Sostenibile Piemonte e delle Fondazioni Compagnia di San Paolo e Crt, – ha dichiarato Stefano Lo Russo, sindaco di Torino – la Città inaugura oggi un importante intervento di rigenerazione urbana che le restituisce uno spazio residenziale di valore e contribuisce al suo rafforzamento come città universitaria. In una zona in grande trasformazione il Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione che, anche grazie all’arrivo del Commissario nominato dal Governo, potrà accelerare, troverà in questo luogo un’ulteriore dotazione importante. È un nostro obiettivo in questo quadro, entro la fine del mandato, procedere anche al completo ripristino delle Arcate in modo coerente con questa visione urbana e in questa direzione siamo impegnati per individuare un disegno e un utilizzo coerente con l’intera area. Torino è protagonista di un grande cambiamento e gli investimenti resi possibili anche dai fondi europei e dal Pnrr dei prossimi anni la renderanno sempre più dinamica, attrattiva, internazionale. Una città che potrà essere sempre di più riconosciuta per la sua capacità di attrarre giovani in formazione universitaria offrendo esperienze di studio, residenzialità, lavoro e integrazione nel sistema economico e sociale cittadino per chi arriva da fuori e per chi già vive sul territorio cittadino”.”Celebriamo oggi un nuovo esempio virtuoso di collaborazione istituzionale pubblico/privata, grazie al quale è stato possibile trasformare una situazione di emergenza sociale, in un’opportunità di rigenerazione urbana di un’area simbolica per Torino, creando infrastrutture sociali a fronte delle esigenze abitative delle nuove generazioni, stimolando nel contempo un processo di integrazione sociale per gli ex occupanti, grazie all’iniziativa delle istituzioni e degli operatori del territorio – ha commentato Giancarlo Scotti, amministratore delegato di CDP Real Asset Sgr e direttore Immobiliare di CDP Spa –. Le infrastrutture per l’abitare sono uno degli obiettivi prioritari del Gruppo CDP, che in Piemonte ha già investito in 3 piattaforme dedicate all’housing sociale per la realizzazione di 1.400 alloggi sociali e 1.800 posti letto in residenze universitarie e temporanee. Il Sistema dei Fondi per l’Abitare Sociale, gestiti da CDP Real Asset, intende promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle ‘3 S’ dell’abitare sostenibile: social, student e senior housing”.”L’occupazione delle palazzine del MOI, la più grande d’Europa, – ha sottolineato Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – è iniziata nel 2013. Nel 2017, quando abbiamo avviato il progetto interistituzionale MOI – Migranti un’opportunità di inclusione, oltre 1000 persone vivevano nelle palazzine. Intendevamo affrontare l’emergenza abitativa e lavorativa degli abitanti delle palazzine occupate, offrendo loro percorsi di autonomia di vita e di reale inclusione, e consentire la graduale restituzione degli edifici verificandone i possibili utilizzi di riqualificazione urbana e sociale. Dal 2017 al 2019 sono state trasferite oltre 800 persone in strutture di accoglienza, durante tutto il progetto sono stati attivati 533 contratti di lavoro e 753 percorsi di formazione e orientamento al lavoro. Hanno collaborato al progetto oltre 30 enti del terzo settore e della società civile. Nel 2019 è iniziato il cantiere per la rifunzionalizzazione delle palazzine e il loro utilizzo ai fini di social housing, dedicato in particolare a studenti, studentesse e giovani lavoratori per un totale di 388 posti letto. Le palazzine del MOI oggi si inseriscono in una cornice più ampia di riqualificazione dell’area, restituendo questa porzione di città ai suoi cittadini e alle organizzazioni che vi operano. La riqualificazione urbana e sociale dimostra come un intervento volto a superare una situazione critica può trasformarsi in opportunità per tutte le persone coinvolte e diventare volano per una maggiore coesione del territorio”.”Investire SGR, leader da oltre dieci anni nel social housing, – ha affermato Paolo Boleso, head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR – è stata precorritrice nell’ideazione e realizzazione di student housing. Le iniziative, realizzate da Investire, riscontrano un costante successo dovuto al loro carattere innovativo: infatti esse offrono un vero e proprio “servizio residenziale” dedicato, primariamente, agli studenti ed al contempo, aperto ad una molteplicità di fruitori come, per esempio, giovani professionisti, famiglie in difficoltà e monoparentali. Questa offerta di residenzialità flessibile permette di svincolarsi dal rigido modello basato sull’acquisto della casa dove si risiede e permette una corretta mobilità che consente di cogliere occasioni di crescita personale e professionale. Questi elementi positivi sono ulteriormente amplificati nel caso del progetto MOI dove l’iniziativa di student housing viene realizzata nell’ambito di una operazione di rigenerazione urbana che ha comportato la riqualificazione di una porzione di quartiere in stato di abbandono e occupazione abusiva. Investire, sulla base di questi risultati, è costantemente impegnata nel lancio di nuove progettualità in tutte le nuove declinazioni del mercato residenziale in grado di coniugare adeguati redimenti finanziari e la creazione di valore di lungo periodo”.”Siamo presenti qui al MOI dal 2007 anno in cui con il politecnico di Torino iniziammo il progetto di riconversione dell’ex-villaggio Olimpico in uno studentato. Il progetto – ha affermato Maurizio Carvelli, ceo di Camplus – partì subito bene con 200 studenti internazionali e, pochi anni dopo, con l’allargamento dei posti letto ad altri 200 studenti assegnatari di borse di studio tramite EDISU. Poi nel 2013 l’occupazione ci costrinse a gestire una convivenza complicata tra studenti e occupanti. Oggi dopo 10 anni le palazzine vedono la luce in fondo al tunnel e completano il loro percorso di riqualificazione. Siamo contenti e onorati di essere ancora qui e di contribuire in maniera fattiva al progetto da 16 anni. Con la stesa filosofia di sempre sapremo concretamente mettere in campo tutte le risorse per promuovere uno sviluppo sostenibile di questa area. Tutelando gli spazi, gli ambienti e le persone. Promuovendo una sostenibilità ambientale che diventa inclusiva e che impatta sulla società grazie alla struttura che torna a vivere, allo staff e agli studenti che generano un’influenza positiva su tutta la comunità che si sviluppa intorno” LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, l’inflazione di aprile è leggermente sotto le attese al 4,9%

    (Teleborsa) – Sotto le attese degli analisti l’inflazione USA relativa la mese di aprile. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,4% su base mensile, in linea con le attese, in accelerazione rispetto al +0,1% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 4,9%, leggermente sotto il consensus (5%), dopo aver riportato una crescita dle 5% a marzo. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile, in linea con il consensus e con il dato dle mese precedente. La variazione tendenziale si attesta al 5,5%, in linea con le attese, dopo il 5,6% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Sanità, Di Gennaro: “Aiutare i pazienti affetti dalla sindrome di Lennox Gastaut”

    (Teleborsa) – “Prendersi cura dei piccoli pazienti cui è stata diagnosticata la sindrome di Lennox – Gastaut significa attivare una presa in carico multidisciplinare. Accanto alle figure del neurologo e del neuropsichiatra infantile è importante coinvolgere, ad esempio, lo psicologo non solo per il bambino ma per tutta la famiglia, e altre professionalità come il logopedista, il fisioterapista, il fisiatra, che devono essere integrate in un percorso che porti al miglioramento della qualità della vita del paziente e di chi gli sta accanto. Quando ci troviamo di fronte a malattie così gravi, ad ammalarsi è un intero sistema che ruota intorno al paziente. A partire dal contesto familiare che viene messo a dura prova. Le esigenze di questi bambini sono di diverso tipo e ci vogliono diversi specialisti. Con la nostra iniziativa, chiediamo al decisore politico di creare tutte le condizioni necessarie a offrire questo percorso terapeutico multidisciplinare al maggior numero possibile di pazienti”. Sono le parole di Giancarlo Di Gennaro, neurologo, direttore del Centro Epilessia IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Neuromed e responsabile scientifico dell’evento “Viaggio intorno al mondo LGS” che si terrà sabato 13 maggio 2023 a Roma, accreditato ECM, presso ETRU Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (Piazzale di Villa Giulia 9), promosso dall’associazione famiglie Lgs, presieduta dal Katia Santoro.”Immaginando che questa sindrome fa parte di un arcipelago vasto come quello dell’epilessia che conta circa 600 mila persone in Italia – prosegue Di Gennaro – è facile rendersi conto dell’importanza di favorire la nascita e lo sviluppo di centri dedicati alla gestione dell’epilessia con tutti i suoi diversi livelli di complessità, favorendo l’integrazione delle varie figure professionali e curando la delicatissima fase delle transizioni integrate da servizi pediatrici a quelli per adulti. Cosa che accade raramente e non in modo generalizzato. Su questo fronte, alcuni strumenti come i PDTA (Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali) sono utili ma ne esistono solo cinque dislocati prevalentemente in regioni del Centro Nord. Va fatta una scelta di democrazia sanitaria estendendo i ‘Piani’ in tutte le regioni. L’obiettivo è quello di allestire un percorso di cura che abbia al centro la persona prendendosi cura della situazione nella sua globalità. Una terapia è realmente efficace e soddisfacente se incide positivamente nella qualità della vita complessiva a prescindere dalla riduzione numerica delle crisi epilettiche del paziente. La sindrome di Lennox Gasteau interessa circa il 3-4% di tutti i bambini che soffrono di epilessia. In tutto il mondo sono circa 1-2 milioni di persone. Ha molti caratteri comuni con condizioni simili che appartengono alle encefalopatie epilettiche. La peculiarità è che colpisce i bambini in modo grave. Le crisi epilettiche sono resistenti ai trattamenti farmacologici, numerose e di diverso tipo. Spesso molto severe e comportano cadute brutali con seri rischi di lesioni gravi. Si accompagna a una disabilità cognitiva più o meno severa e a disturbi del comportamento. Nell’evento di Roma – conclude Di Gennaro – getteremo le basi per aiutare i pazienti e le loro famiglie a intraprendere un viaggio difficile alla ricerca di un nuovo equilibrio che li sostenga”.Sabato sera, sempre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, si terrà lo spettacolo “Sibling” (che apre la notte dei musei) i cui protagonisti saranno Mario Cesarano (direttore artistico e narratore), gli attori Aldo Manfredi, Nunzia Franzese, lo stilista Giovanna Panico, i ballerini Ivan di Costanzo, Giada Marfella e Imma Guasco. Le coreografie sono curate da Alessandro Pannone. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione aprile confermata al +7,2% su anno

    (Teleborsa) – Confermata in leggero calo l’inflazione in Germania ad aprile 2023. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese che indicavano un incremento del 7,2% su base annua, dopo il +7,4% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +0,4%, come indicato dalla stima preliminare, rispetto al +0,8% del mese di marzo.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento dello 0,6% su mese (come la stima iniziale) e un +7,6% su anno (confermato il dato preliminare).”Il tasso di inflazione è rallentato per il secondo mese consecutivo, ma rimane a un livello elevato – afferma Ruth Brand, presidente dell’Ufficio federale di statistica – Guardando al paniere di beni e servizi intervistati, i prezzi dei prodotti alimentari hanno continuato a essere il principale motore dell’inflazione ad aprile”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator marzo scende a 97,5 punti

    (Teleborsa) – In peggioramento le condizioni economiche del Giappone a marzo 2023. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office, il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 97,5 punti, in discesa dello 0,7% rispetto ai 98,2 punti di febbraio e ai 97,9 punti attesi dal mercato. Nello stesso periodo, l’indice coincidente che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato invariato a 98,7 punti. L’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in diminuzione a 99,4 punti da 99,9.(Foto: Photo by Alex Knight on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Usa, Biden: default non è un’opzione possibile

    (Teleborsa) – Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che un default degli Stati Uniti “non è un’opzione”. Il presidente Usa ha parlato dopo un incontro sulla questione con i leader del Congresso. Al momento Democratici e repubblicani non riescono a mettersi d’accordo sull’innalzamento del tetto del debito Usa: una manovra legislativa essenziale affinché la più grande economia mondiale possa continuare a pagare i suoi conti, i suoi funzionari e i suoi creditori. Anche l’incontro di ieri si è concluso senza alcuna svolta ma i due partiti hanno accettato di incontrarsi di nuovo questa settimana.Nel frattempo Biden ha affermato che sta “considerando” il ricorso al 14mo emendamento come mezzo per aggirare lo stallo sul tetto, ma ritiene che “sarebbe contestato legalmente” e “nel frattempo senza un’estensione della scadenza del tetto tutto finirebbe nello stesso punto”. Il presidente americano ha detto che comunque che esaminerà l’opzione nei prossimi mesi. Parlando alla Casa Bianca, Biden ha descritto i colloqui di ieri come “produttivi” anche se lo speaker della Camera e rappresentante del partito Repubblicano, Kevin McCarthy ha dichiarato dopo la riunione nello Studio Ovale che “non ha visto alcun nuovo movimento” per risolvere lo stallo.Il presidente Biden ha affermato inoltre che è “possibile” che il suo tour in Asia programmato per la fine del mese potrebbe essere annullato se entro tale data non sarà raggiunto un accordo sul tetto. In questo caso “non me ne andrei, resterei finché non si risolverà la cosa”. Il tempo a disposizione infatti è poco e il 1 giugno si avvicina. Se entro questa data il Congresso non accetterà di aumentare il tetto del debito arriverebbe il default con un impatto economico di vasta portata in patria e nel mondo.I repubblicani sono arrivati alla Casa Bianca sperando di negoziare tagli radicali alla spesa federale in cambio dell’ok a nuovi prestiti per evitare il default. Biden, d’altra parte, ha rafforzato la sua opposizione a consentire che la piena fiducia e il credito del Paese siano tenuti “in ostaggio” dai negoziati, affermando al contempo la sua disponibilità a tenere colloqui sul bilancio solo dopo che il default non sarà più una minaccia. “Ho detto ai leader del Congresso che sono pronto ad iniziare una discussione separata sul mio budget, sulle priorità di spesa, ma non sotto la minaccia del default”, ha chiarito Biden.Il mese scorso, i repubblicani hanno approvato alla Camera un disegno di legge che prevede un taglio radicale alla spesa come un’offerta di apertura nei negoziati. Ma quella legislazione non ha alcuna possibilità al Senato Democratico e la Casa Bianca ha minacciato di porre il veto. I repubblicani sperano che il disegno di legge raggiunga $ 4,5 trilioni di risparmi sul deficit attraverso tagli alla spesa, eliminando le agevolazioni fiscali per gli investimenti in energia pulita e invertendo i piani di Biden per ridurre gli oneri del debito dei prestiti studenteschi. Riferendosi al disegno di legge della Camera, McCarthy ha dichiarato: “Entrambi abbiamo affermato che il default non è un’opzione, ma solo uno di noi ha agito”. LEGGI TUTTO

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    Riforme, si chiude la giornata di confronto alla Camera: i punti delle opposizioni

    (Teleborsa) – Si è chiusa con l’incontro con il Partito Democratico la giornata di confronto della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con le opposizioni sulle riforme istituzionali alla Camera. “Questa riforma per noi non è una priorità del Paese”. Così ha esordito la segretario del PD, Elly Schlein che però ha assicurato che le proposte su stabilità e rappresentanza “saranno valutate con attenzione”. “Non si tocca invece la figura istituzionale del presidente della Repubblica”, ha dichiarato Schlein che ha aggiunto che “la forma parlamentare va migliorata ma non abbandonata. La segretaria del PD ha affermato che il PD ha sostenuto il “no” all’elezione diretta del Presidente della Repubblica no a forme di premierato o figure come il Sindaco d’Italia. “Siamo riformisti e innovatori, per questo abbiamo portato nostre proposte – ha aggiunto –. Ci sono alcuni correttivi urgenti e necessari”. Schlein ha spiegato che il PD ha sostenuto la necessità di riformare la Legge elettorale per superare le liste bloccate, la previsione sul modello tedesco – “per aumentare la stabilità” – dell’istituto della sfiducia costruttiva, la limitazione della decretazione d’urgenza e il rafforzamento degli istituti referendari e delle leggi di iniziativa popolare. “Si a confronto ma solo se confronto vero – ha dichiarato la segretaria del PD –. Se hanno già deciso come va a finire non è un confronto”.Il Movimento 5 Stelle ha consegnato alla presidente del Consiglio 11 proposte. “Abbiamo detto a Meloni che non sono raccomandabili colpi di mano nella ridefinizione dell’assetto costituzionale”, ha dichiarato il presidente M5S, Giuseppe Conte, al termine dell’incontro. “Consapevoli che vada risolto problema instabilità dei governi, ma non è emersa una soluzione condivisa in questo incontro. Il quadro deve rimanere equilibrato, non deve cioé mortificare il ruolo parlamentare nella mediazione, e neanche la funzione del presidente della Repubblica”, ha aggiunto, sottolineando di essere disponibile alla creazione di “una commissione parlamentare costituita ad hoc, raccomandiamo questo percorso”.Anche Carlo Calenda si è detto disponibile “a collaborare, per l’ovvia ragione che, come è noto, anche noi abbiamo provato a fare un percorso di riforme. Non solo. Condividiamo l’esigenza di avere maggiore stabilità dei governi, l’esigenza di avere una maggiore efficienza dell’apparato complessivo dello Stato, che non è solo il governo centrale, ma è anche le autorità locali. Per questa ragione abbiamo cercato di definire il perimetro entro il quale una collaborazione è possibile. Per noi c’è una linea rossa assoluta, che è la figura di garanzia di unità nazionale e della Costituzione, che è il presidente della Repubblica”. Durante la dichiarazione del Gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe, Calenda ha affermato che “il presidente della Repubblica, in un Paese diviso su tutto, è l’unica istituzione che veramente garantisce unità. Andarla a toccare e politicizzare secondo noi sarebbe un errore molto grave”. “Ora che siamo all’opposizione non faremo quello che la premier fece a noi quando eravamo al governo: nessuna opposizione pregiudiziale”, ha aggiunto Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva. “Per noi sono due i temi fondamentali. Il primo è l’elezione diretta del premier sul modello del Sindaco d’Italia”, ha aggiunto, “una riforma della forma di governo non può essere separata dal superamento del bicameralismo”.Più duro il giudizio di +Europa e di Alleanza Verdi e Sinistra. Per Benedetto della Vedova (+Europa) Meloni “ha detto che vuole andare infondo sulla base del mandato elettorale ma non si è capito questo mandato elettorale in cosa consistesse, perché una riforma costituzionale non è che si fa così, puoi cambiare tutto cambiando una virgola. Non abbiamo capito quale sia la proposta, gli obiettivi sono molto aleatori e si possono raggiungere facendo di tutto”. “Abbiamo comunicato l’indisponibilità a sostenere riforme in chiave presidenzialista con elezione diretta, va tutelata la figura del presidente della Repubblica”, ha invece riferito il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, dopo l’incontro. “Abbiamo espresso la netta contrarietà al presidenzialismo, al semi-presidenzialismo, al premierato. Tutte ipotesi che insistono, ancora una volta nel nostro Paese, sulla modifica della nostra Costituzione come risposta ai problemi. Con tutta evidenza, ogni sforzo in questa direzione non è finito bene, sono 30 anni che si lavora in questa direzione: rafforzare i poteri dell’esecutivo a danno del Parlamento”, ha aggiunto l’altro coportavoce, Nicola Fratoianni.Agli incontri hanno partecipato anche i vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e il costituzionalista Francesco Saverio Marini. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, von der Leyen a Kiev per la Giornata dell’Europa: qui si difendono i valori europei

    (Teleborsa) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha deciso di trascorrere a Kiev la Giornata dell’Europa. “È bello tornare a Kiev. Dove i valori a noi cari vengono difesi ogni giorno. È quindi un luogo appropriato per celebrare la Giornata dell’Europa. Accolgo la scelta del presidente Zelensky di rendere il 9 maggio la Giornata dell’Europa anche qui in Ucraina”, ha scritto in un tweet.”Stiamo continuando ad aumentare la pressione sulla Russia. È uno dei punti su cui informerò il presidente Zelensky. L’attenzione è ora rivolta alla rigorosa attuazione delle sanzioni e all’adozione di misure contro l’elusione”, ha poi spiegato la presidente della Commissione europea al suo arrivo a Kiev. “Siamo determinati a chiudere le scappatoie esistenti. Nessuno ne dubiti”, ha aggiunto von der Leyen. “La mia presenza a Kiev il 9 maggio è simbolica, ma è anche il segno di un dato cruciale e molto concreta: l’Ue lavora fianco a fianco con l’Ucraina su molte questioni. L’Ucraina fa parte della nostra famiglia europea”, ha poi sottolineato.”L’Europa è stata resa possibile dalla sconfitta del male dell’aggressione” e “insieme oggi stiamo combattendo di nuovo il male dell’aggressione e la politica di odio che la Russia ha riportato nel nostro continente, quindi ora abbiamo bisogno di una nuova vittoria e torniamo al senso delle parole della dichiarazione di Schuman. I nostri sforzi per un’Europa unita, per la sicurezza e la pace devono essere forti quanto le aspirazioni russe di distruggere la libertà in Europa”. Queste le parole del presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa a Kiev con von der Leyen. “Ho ringraziato Ursula per la prontezza dell’Unione europea di fornire all’Ucraina le necessarie munizioni, un miliardo di proiettili di artiglieria. Abbiamo discusso la questione chiave della velocità di consegna di queste munizioni perchè ne abbiamo bisogno ora sul campo di battaglia”, ha aggiunto. Il leader ucraino ha fatto sapere di aver parlato con la presidente della Commissione Ue anche delle sanzioni russe. “Contiamo sul fatto – ha dichiarato – che l’undicesimo pacchetto di sanzioni Ue venga approvato nel prossimo futuro. Una parte dovrebbe riguardare anche il settore nucleare” russo. “L’Ucraina è sempre stata e sempre sarà parte integrante dello spazio europeo. È tempo di rimuovere l’opacità politica artificiale nelle relazioni tra Ucraina e Ue. È tempo per una decisione positiva per aprire i negoziati sull’appartenenza dell’Ucraina nell’Ue. Contiamo sul fatto che a giugno venga presentata una valutazione positiva sui progressi dell’Ucraina verso l’integrazione europea”, ha aggiunto il presidente ucraino.”In Russia Putin e il suo regime hanno distrutto i valori di libertà e democrazia e ora tentano di distruggerli qui in Ucraina” perché “hanno paura del vostro cammino verso l’Unione europea. Ma l’aggressore ha già drammaticamente fallito. L’Ucraina ha resistito all’attacco e sta reagendo con successo, questo innanzitutto perché può contare su milioni di uomini e donne che combattono per i valori europei”, ha dichiarato von der Leyen durante la conferenza stampa. LEGGI TUTTO