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    Orsted, Fitch migliora l’outlook a Stabile. Conferma il rating BBB

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook su Orsted, colosso danese delle energie rinnovabili, da Negativo a Stabile e ha confermato il rating “BBB”.La revisione dell’outlook fa seguito all’annunciato aumento di capitale di 60 miliardi di DKK, che dovrebbe migliorare significativamente la flessibilità finanziaria a breve termine di Orsted e ridurre la sua dipendenza dall’esecuzione del programma di asset farm-down per mantenere un livello di leva finanziaria moderato.Secondo Fitch, la visibilità del piano di rotazione degli asset è migliorata a seguito dell’esclusione di Sunrise Wind e del completamento dell’accordo di finanziamento per Greater Changhua 2. La società prevede di ricevere oltre 35 miliardi di DKK di proventi nel periodo 2025-26 (rispetto ai 50-60 miliardi di DKK precedenti), di cui 7 miliardi di DKK già chiusi nel 2025. L’esecuzione del piano di rotazione degli asset è ancora importante per il profilo creditizio di Orsted, ma i proventi previsti sono ora più raggiungibili.L’agenzia di rating prevede che la società manterrà un significativo margine di leva finanziaria nel periodo 2025-2026. Tuttavia, la funds from operation (FFO) net leverage aumenterà a quasi 3,0x nel 2027 (ancora ben posizionata rispetto alla sensibilità negativa di 3,7x), con la conclusione del programma di investimenti esistente e il ripristino dei dividendi.La visibilità del piano aziendale a lungo termine a partire dal 2027 sarà fondamentale per determinare la traiettoria del rating di Orsted, sottolinea Fitch. “Il contesto rimane difficile in Europa e negli Stati Uniti e non è chiaro se la situazione cambierà – si legge nella nota – Il management ritiene che i fondamentali a lungo termine siano favorevoli all’eolico offshore, non solo in Europa ma anche altrove. Tuttavia, riteniamo che la visibilità a medio termine per il settore sia peggiorata. Anche gli obiettivi di crescita e redditività di Orsted dopo il 2027 saranno fondamentali per valutare il rischio aziendale”. LEGGI TUTTO

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    Cenovus acquista MEG Energy in una transazione da 7,9 miliardi di dollari canadesi

    (Teleborsa) – Cenovus Energy, compagnia canadese integrata di petrolio e gas naturale, ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di MEG Energy, produttore canadese di sabbie bituminose impegnato nell’esplorazione nel nord dell’Alberta, in una transazione in contanti e azioni del valore di 7,9 miliardi di dollari canadesi (circa 4,9 miliardi di euro), incluso il debito.In base ai termini dell’accordo, Cenovus acquisirà tutte le azioni ordinarie emesse e in circolazione di MEG per un corrispettivo di 27,25 dollari per azione, che sarà pagato per il 75% in contanti e per il 25% in azioni ordinarie Cenovus. Ciascun azionista di MEG avrà la possibilità di scegliere di ricevere, per ogni azione ordinaria MEG 27,25 dollari in contanti; oppure 1,325 azioni ordinarie Cenovus, soggette a ripartizione proporzionale sulla base di un importo massimo di 5,2 miliardi di dollari in contanti e di un massimo di 84,3 milioni di azioni ordinarie Cenovus. Su base interamente proporzionale, il corrispettivo per azione ordinaria MEG rappresenta circa 20,44 dollari in contanti e 0,33125 dollari di un’azione ordinaria Cenovus.”Questa transazione rappresenta un’opportunità unica per acquisire circa 110.000 barili al giorno di produzione da alcune delle risorse di sabbie bituminose di più alta qualità e lunga durata del bacino, che si trovano direttamente adiacenti al nostro asset principale di Christina Lake – ha dichiarato Jon McKenzie, CEO di Cenovus – L’entità delle sinergie che abbiamo identificato rende questa un’interessante opportunità di creazione di valore per gli azionisti di Cenovus”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +13 BCF

    (Teleborsa) – Salgono gli stoccaggisettimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 15 agosto 2025 sono risultati in aumento di 13 BCF (billion cubic feet).La settimana prima si era registrato un aumento di 56 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.199 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 2,9% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.294) e in crescita del 5,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.025 BCF. LEGGI TUTTO

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    Sinopec, utile semestrale crolla del 40% con calo dei prezzi del petrolio

    (Teleborsa) – Sinopec, colosso cinese a controllo stata del petrolio e della chimica, ha chiuso la prima metà del 2025 con un fatturato di 1.409,1 miliardi di RMB (circa 168,6 miliardi di euro), in calo del 10,6% su base annua. Questa variazione è dovuta principalmente al calo dei prezzi del petrolio e dei prodotti petrolchimici e al calo dei volumi di vendita di prodotti petroliferi raffinati.L’utile operativo è stato di 33,4 miliardi di RMB, in calo del 34,5% su base annua. L’utile netto è stato in calo del 40,4%, attestandosi a 21,48 miliardi di yuan (circa 2,57 miliardi di euro)Per quanto riguarda le spese in conto capitale, la società ha ottimizzato il suo piano annuale di investimenti e ha deciso di ridurlo di circa il 5%.”Trascinata da diversi fattori, come il calo dei prezzi internazionali del greggio e la debolezza dei margini chimici, la redditività della società nel primo semestre è diminuita significativamente su base annua – ha commentato il presidente Hou Qijun – Ciononostante, il nostro flusso di cassa operativo e la nostra posizione finanziaria sono rimasti solidi e pertanto il board ha deciso di distribuire un dividendo provvisorio in contanti di 0,088 RMB per azione per il 2025, in linea con il rapporto di distribuzione più elevato previsto dallo statuto”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 71,19 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 71,19 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Aker BP, scoperta “significativa” di petrolio nel Mare del Nord norvegese

    (Teleborsa) – Aker BP, importante società norvegese di esplorazione e produzione di petrolio, ha completato con successo la campagna esplorativa Omega Alfa nel Mare del Nord norvegese, portando a un’importante scoperta di petrolio che aggiunge nuove risorse sostanziali all’area di Yggdrasil. Il volume recuperabile è stimato tra 96 ??e 134 milioni di barili di petrolio equivalente (mmboe).”Omega Alfa è tra le più grandi scoperte commerciali in Norvegia degli ultimi dieci anni – ha detto il CEO Karl Johnny Hersvik – Forte dello slancio della scoperta di petrolio a East Frigg nel 2023, segna un passo importante verso il nostro obiettivo di produrre oltre un miliardo di barili dall’area di Yggdrasil”.La campagna ha coinvolto cinque obiettivi esplorativi – Omega, Alfa, Alfa Sud, Sigma NE e Pi – attraverso un pozzo multilaterale situato a ovest di Yggdrasil. A luglio, Aker BP ha segnalato in via preliminare una scoperta di 20-40 milioni di boe da due di questi obiettivi. Al termine della campagna, i volumi recuperabili complessivi sono aumentati a 96-134 milioni di boe. LEGGI TUTTO

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    USA: scorte petrolio settimanali calano di 6,01 milioni di barili, molto più delle attese

    (Teleborsa) – Sono scese molto più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 18 luglio 2025, sono calati di circa 6,01 milioni di barili a 420,7 MBG, contro attese per un decremento più contenuto, ovvero di 0,8 mlioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 2,3 MBG, arrivando a 116 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 2,7 milioni a quota 223,6 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,2 milioni a 403,4 MBG.(Foto: drpepperscott230 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI in leggero rialzo a 34,75 euro/MWh

    (Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI – Italian Gas Index per il 20 agosto è pari a 34,75 euro/MWh, in leggero rialzo rispetto al 19 agosto attestatosi a 34,53 euro/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO