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    Acinque comunica risultati dell’offerta in opzione e prelazione

    (Teleborsa) – Acinque, utility quotata su Euronext Milan, ha comunicato che in data 29 febbraio 2024 si è concluso il periodo di offerta in opzione e prelazione delle azioni Acinque rivenienti dal recesso esercitato da alcuni soci di Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna.A esito del periodo di adesione sono stati esercitati complessivi 45.980 diritti di opzione e sottoscritte 220 azioni. Sono state richieste in prelazione 13 azioni. A seguito di quanto sopra, il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a 233 azioni e pertanto residuano 939.802 azioni. LEGGI TUTTO

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    Encavis conferma di essere in trattativa con KKR per potenziale accordo

    (Teleborsa) – Il board di Encavis, gestore tedesco di parchi eolici e solari quotato alla Borsa di Francoforte, ha confermato di essere stato in contatto con il colosso statunitense del private equity KKR in merito all’interesse per una potenziale transazione con la società. Poiché i colloqui sono in una fase iniziale, non vi è alcuna garanzia che una potenziale transazione venga proposta o portata a termine, si legge in una nota. Encavis non intende rilasciare ulteriori commenti né rispondere ad alcuna domanda fino a quando non sarà stata presa una decisione.Oggi pomeriggio Bloomberg ha scritto che KKR è in trattative per acquisire Encavis in un accordo che, secondo persone a conoscenza della questione, potrebbe valutare la società tedesca più di 2 miliardi di euro.Le azioni di Encavis sono crollate di oltre la metà da quando hanno raggiunto il record nel gennaio 2021, dando alla società un valore di circa 1,9 miliardi di euro a mezzogiorno di mercoledì. Le azioni Encavis hanno chiuso in rialzo del 18% a 13,40 euro dopo le indiscrezioni pubblicate da Bloomberg News, portando la capitalizzazione a 2,2 miliardi di euro.Encavis acquisisce e gestisce parchi eolici e solari (onshore) in dodici paesi europei. All’interno del gruppo Encavis, Encavis Asset Management offre servizi a investitori istituzionali. Un’altra società del gruppo è Stern Energy S.p.A., con sede a Parma, che è un fornitore specializzato di servizi tecnici per l’installazione, il funzionamento, la manutenzione, il revamping e il repowering di impianti fotovoltaici in tutta Europa. LEGGI TUTTO

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    Idrogeno, MASE: chiusa consultazione pubblica per incentivi a produzione

    (Teleborsa) – Si è conclusa la consultazione pubblica sullo schema di decreto finalizzato a definire gli incentivi tariffari per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio. Lo comunica il Mase spiegando che “la consultazione – si legge nella nota – ha riscosso un grande interesse da parte di imprese e associazioni, con oltre 40 operatori che hanno risposto, a conferma dell’attenzione nei confronti del vettore idrogeno e dei combustibili gassosi a basse emissione di CO2 per la decarbonizzazione dell’economia nazionale”.Il Mase, con il supporto del GSE, ha già avviato l’analisi dei pareri e delle proposte formulate dagli operatori, con l’obiettivo di predisporre uno schema di decreto condiviso in grado di stimolare in modo efficace la produzione di idrogeno da destinare alle industrie “hard to abate” e ai trasporti. Successivamente lo schema di decreto sarà sottoposto alla dg Concorrenza della Commissione Europea per la verifica della compatibilità con la disciplina sugli aiuti di Stato. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 59,14 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 59,14 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Enel, in 2023 record connessioni di produttori e prosumer a reti

    (Teleborsa) – Enel Grids, la business line globale del Gruppo Enel dedicata alla distribuzione di energia elettrica, nel 2023 ha raggiunto una cifra record di quasi 540.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle sue reti, registrando un aumento del 56% rispetto al record precedente realizzato nel 2022[1]. Queste connessioni, di cui il 90% circa si trova in Europa, hanno aggiunto 7,9 GW di capacità rinnovabile ai sistemi di distribuzione nelle regioni in cui Enel opera. L’Italia rimane il mercato più dinamico di Enel e durante tutto il 2023 sono state aggiunte quasi 1.000 nuove connessioni di generazione distribuita al giorno (circa 360.000 nuove connessioni), arrivando a un numero totale di circa 1,5 milioni di connessioni di produttori e prosumer.”Ad oggi, in Enel ogni mese assistiamo a una media di 45.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle reti di distribuzione che gestiamo in tutto il mondo”, ha dichiarato Gianni Vittorio Armani, Direttore Enel Grids e Innovability. “Questi numeri da record evidenziano come la crescita della generazione rinnovabile nel mondo sia guidata non solo dalla produzione a livello industriale, ma anche da iniziative promosse dai clienti a livello locale che contribuiscono in modo significativo a ridurre il consumo di combustibili fossili e a generare elettricità a zero emissioni di CO2. Molti prosumer installano anche delle batterie per rendere i propri consumi più flessibili e modulare domanda e offerta di energia. I prosumer, che rappresentano dei player chiave verso un nuovo paradigma di generazione distribuita, scelgono l’elettrificazione anche per cucinare e per il riscaldamento, oltre che per ricaricare i veicoli elettrici. Nel complesso, questa cultura dell’indipendenza energetica sta producendo un importante cambiamento nel ruolo delle reti di distribuzione dell’elettricità, che stanno diventando dei veri e propri elementi abilitanti per l’elettrificazione e la transizione energetica.”La capacità rinnovabile complessiva di piccola e media taglia collegata alle reti Enel in tutto il mondo – spiega la nota – “attualmente supera i 68 GW, provenienti da circa 2 milioni di connessioni di produttori e prosumer. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla crescente hosting capacity e all’elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione”.Dei 7,9 GW connessi da Enel nel 2023, 4,7 GW sono stati realizzati in Italia. La capacità connessa nel Paese lo scorso anno si è concentrata nelle regioni settentrionali con 2,6 GW, con ulteriori 1,1 GW allacciati nelle regioni centrali. Le regioni meridionali e le isole hanno contribuito anch’esse in modo significativo con 1 GW di nuova capacità. Complessivamente, ad oggi Enel ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia.In Spagna, lo scorso anno Enel Grids ha collegato 2,6 GW di capacità, circa un terzo della capacità aggiunta a livello globale, grazie a circa 125.000 nuove connessioni realizzate nel 2023, per un totale cumulativo di circa 258.000 connessioni di produttori e prosumer, corrispondenti a una capacità totale di circa 27 GW. Tra le regioni spagnole servite da Enel Grids, le connessioni realizzate nel 2023 in Andalusia e Catalogna rappresentano un totale di 1,9 GW, con il resto della capacità aggiuntiva suddiviso tra Aragona, Isole Baleari e Canarie. Le restanti connessioni attivate da Enel Grids nel mondo sono state effettuate in Sud America. LEGGI TUTTO

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    TC Energy venderà pipeline a Portland per 1,14 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – TC Energy e il suo partner Northern New England Investment Company, una controllata di Énergir, hanno stipulato un accordo per la vendita di Portland Natural Gas Transmission System (PNGTS) a BlackRock, attraverso un fondo gestito dalla sua attività Diversified Infrastructure, e fondi di investimento gestiti da Morgan Stanley Infrastructure Partners, per un prezzo di acquisto lordo di 1,14 miliardi di dollari, che include l’ipotesi di 250 dollari milioni di titoli senior in circolazione detenuti presso PNGTS. Questa transazione implica una valutazione di circa 11,0 volte l’EBITDA nel 2023.”L’annuncio di oggi rappresenta un progresso continuo verso il raggiungimento della nostra priorità strategica per il 2024 di rafforzare la nostra solidità patrimoniale attraverso la cessione di circa 3 miliardi di dollari di asset. Ci siamo impegnati a raggiungere il nostro limite massimo di 4,75 volte tra debito e EBITDA entro la fine dell’anno e prevediamo di avere ulteriori annunci di dismissioni di asset nel corso dell’anno”, ha affermato François Poirier, presidente e amministratore delegato di TC Energy.PNGTS è un trasportatore di gas naturale regolamentato dal FERC lungo 475 chilometri (295 miglia) che serve i mercati del New England superiore e del Canada atlantico. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 51,76 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 51,76 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Enel cede a Sosteneo il 49% di Enel Libra Flexsys per 1,1 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Enel ha firmato un accordo con un fondo di Sosteneo SGR, gestore di investimenti controllato da Generali Investments e specializzato in progetti infrastrutturali greenfield, per l’acquisizione da parte di quest’ultimo del 49% del capitale sociale di Enel Libra Flexsys, società interamente posseduta da Enel Italia e costituita per la realizzazione e la gestione di un portafoglio di: 23 progetti di stoccaggio di energia a batteria (Battery Energy Storage Systems, BESS) per una capacità totale pari a 1,7 GW; 3 progetti di rifacimento di impianti a gas a ciclo aperto (Open Cycle Gas Turbines, OCGT) per una capacità totale pari a 0,9 GW.L’accordo prevede il riconoscimento di un corrispettivo da parte di Sosteneo, per l’acquisto del 49% del capitale sociale di Enel Libra Flexsys, di circa 1,1 miliardi di euro. Inoltre, il corrispettivo è soggetto a un meccanismo di aggiustamento tipico di operazioni di questo genere. L’Enterprise Value riferito al 100% di Enel Libra Flexsys e riconosciuto nell’accordo è pari a circa 2,5 miliardi di euro, al completamento del ciclo di investimenti previsto dal progetto.”I sistemi di accumulo di energia rappresentano un asset fondamentale nel percorso di transizione energetica in cui Enel è fortemente impegnata e per questo hanno un ruolo così importante all’interno del nostro Piano Strategico 2024-2026 – ha commentato Stefano De Angelis, CFO di Enel – Questa partnership con un attore di primaria importanza quale Sosteneo ci permette di accelerare ulteriormente lo sviluppo di soluzioni di storage a supporto del sistema energetico del paese, ottimizzando l’allocazione del capitale al fine di creare valore per tutti gli stakeholder”.L’operazione è in linea con il modello di “Partnership” delineato nel Piano Strategico 2024-2026 del Gruppo Enel, con la finalità di mantenere il controllo degli asset strategici e massimizzare la produttività e i ritorni sul capitale investito, si legge in una nota. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro la prima metà del 2024.Si prevede che l’operazione genererà al closing un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto consolidato di Enel pari a circa 1,1 miliardi di euro mentre non sono previsti impatti dell’operazione sui risultati economici, in quanto Enel continuerà a mantenere il controllo di Enel Libra Flexsys e a consolidarla integralmente.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO