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    Giappone, spese famiglie migliori delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – Nel mese di febbraio 2025 i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 290.511 yen, in aumento del 3,5% su base mensile, dopo il -4,5% di gennaio e contro attese per una crescita dello 0,5%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -0,5% (+3,8% in termini nominali) dal +0,8% precedente e contro il -0,9% atteso.Sempre a febbraio, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 571.993 yen, con un calo tendenziale del 2,3% in termini reali (+1,9% in termini nominali).(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +29 BCF

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 febbraio 2025 sono risultati in aumento di 29 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+27 BCF). La settimana prima si era registrato un aumento di 37 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.773 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 21,3% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.264) e del 4,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.853 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero marzo scende a 50,8 punti

    (Teleborsa) – L’andamento del settore terziario americano risulta inferiore alle attese a marzo, pur confermandosi in fase di espansione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a marzo si è portato a 50,8 punti, dai 53,5 punti del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese del mercato (53 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale sale a 55,9 punti da 54,4, mentre quella sugli ordini scivola a 50,4 punti da 52,2. Quella dell’occupazione cala a 46,2 punti da 53,9. Scende anche la componente sui prezzi a 60,9 punti da 62,6.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi marzo rivisto al rialzo a 54,4 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo il settore dei servizi negli StatiUniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 54,4 punti nel mese di marzo in crescita dai 51 del mese precedente, leggermente superiore alla stima preliminare (54,3).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 53,5 punti, contro i 51,6 punti di dicembre, in linea con quanto indicato nella prima lettura.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale febbraio scende a 122,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Diminuisce il deficit commerciale americano. Nel mese di febbraio 2025, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 122,7 miliardi di dollari, in discesa rispetto al passivo di 130,7 miliardi di dollari di gennaio (dato rivisto da -131,4 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta simile alle stime degli analisti (-122,5 miliardi). Le esportazioni sono aumentate a 278,5 miliardi (+2,9%), mentre le importazioni sono risultate invariate a 401,1 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione scendono a 219 mila unità

    (Teleborsa) – Calo maggiore delle attese per le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 29 marzo 2025, i “claims” sono risultati pari a 219 mila unità, sotto le 225 mila attese e in calo di 6.000 unità rispetto ai 225 mila della settimana precedente (dato rvisto da 224 mila). La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 223.000 unità, in calo di 1.250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 224.250 (dato rivisto da 224.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 22 marzo, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.903.000, in aumento di 56.000 unità rispetto alle 1.847.000 unità della settimana precedente e rispetto alle 1.860.000 attese. LEGGI TUTTO

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    USA, balzo dei licenziamenti a marzo con taglio dipendenti federali di DOGE

    (Teleborsa) – In aumento i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di marzo 2025. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di 275.240 posti di lavoro. Il dato rivela una crescita del 60% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 172.017 licenziamenti, e un aumento del 205% rispetto allo stesso periodo del 2024 (90.309).Da inizio anno si sono registrati 497.052 licenziamenti (+93% rispetto al pari periodo del 2023), il valore year-to-date e trimestrale più alto dal primo trimestre del 2009, quando erano stati annunciati 578.510 tagli di posti di lavoro.”Gli annunci di tagli di posti di lavoro sono stati dominati il ??mese scorso dai piani del Department of Government Efficiency (DOGE) per eliminare posizioni nel governo federale. Altrimenti sarebbe stato un mese abbastanza tranquillo per i licenziamenti”, ha detto Andrew Challenger, Senior Vice President ed esperto di posti di lavoro per Challenger, Gray & Christmas.Negli ultimi due mesi, le azioni di DOGE sono state attribuite a 280.253 piani di licenziamento di dipendenti federali e appaltatori che hanno avuto un impatto su 27 agenzie, secondo il monitoraggio di Challenger. Altri 4.429 tagli di posti di lavoro sono derivati ??dall’effetto a valle del taglio degli aiuti federali o della fine dei contratti, che hanno avuto un impatto principalmente su organizzazioni non profit e sanitarie.Il totale di marzo è il terzo totale mensile più alto mai registrato. Il totale mensile più alto si è verificato ad aprile 2020, quando sono stati registrati 671.129 tagli, seguito da maggio 2020 con 397.016. Si tratta del totale più alto mai registrato per il mese di marzo, da quando Challenger ha iniziato a riferire sui piani di tagli di posti di lavoro nel 1989.(Foto: elleaon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 3 aprile 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 03/04/202502:45 Cina: PMI servizi Caixin (atteso 51,5 punti; preced. 51,4 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,4 punti; preced. 50,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 50,4 punti; preced. 50,2 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,8%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (preced. 1,8%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 172,02K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 224K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -122,5 Mld $; preced. -131,4 Mld $)15:45 USA: PMI composito (atteso 53,5 punti; preced. 51,6 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 54,3 punti; preced. 51 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 53 punti; preced. 53,5 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 27 Mld piedi cubi; preced. 37 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO