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    CDP, Fitch conferma il rating BBB+ con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato i rating di lungo e breve termine di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), rispettivamente BBB+ e F1. L’outlook è Stabile. Sia i rating che l’outlook sono in linea con quelli della Repubblica italiana.L’agenzia di rating ricorda che la performance finanziaria di CDP è migliorata su base annua nel primo semestre del 2025, con un aumento del 4% del margine di intermediazione. Il minor margine di interesse netto è compensato dai consistenti dividendi delle sue principali controllate, che hanno generato un risultato netto di 1,9 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto al primo semestre del 2024.Gli asset di CDP, pari a 391 miliardi di euro a fine primo semestre del 2025, comprendevano 131 miliardi di euro di prestiti, principalmente con controparti pubbliche (Stato e Enti Locali) che presentano una buona qualità degli attivi, come evidenziato da una bassa quota di crediti deteriorati, pari in media allo 0,1% del totale dei prestiti negli ultimi cinque anni. Gli investimenti azionari rappresentano il 9% degli asset di CDP e includono azioni di società strategiche, come Eni e Poste Italiane. Gli asset di CDP sono piuttosto liquidi, consentendo un’ampia copertura del risparmio postale rimborsabile a vista.Il risparmio postale rimane la principale fonte di finanziamento di CDP, con 291 miliardi di euro a fine primo semestre del 2025 (74% del totale degli asset). La raccolta bancaria (37 miliardi di euro) e le obbligazioni di mercato (22 miliardi di euro) rappresentano circa il 15% del totale delle attività. Alla fine del primo semestre del 2025, i depositi liquidi di CDP presso la Tesoreria dello Stato, pari a 135 miliardi di euro, coprivano in larga parte le passività debitorie a breve termine, pari a circa 96 miliardi di euro, rappresentate da libretti di risparmio, soprattutto se rettificati per la bassa probabilità di prelievo. Fitch prevede che i rimborsi obbligazionari raggiungeranno un picco di circa 4 miliardi di euro nel 2026. La copertura è supportata da ampia liquidità e attività prontamente liquidabili, tra cui circa 73 miliardi di euro in titoli di Stato italiani. LEGGI TUTTO

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    IGD, Fitch conferma il rating “BBB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating di IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, a “BBB-” con outlook stabile.La conferma del rating riflette la stabile performance operativa del portafoglio di attività di IGD nel settore della vendita al dettaglio di prossimità, concentrato in Italia. Il rating riflette anche le aspettative di Fitch di un miglioramento del profilo finanziario, con una riduzione del rapporto debito netto/EBITDA e il mantenimento di una solida copertura degli interessi netti dell’EBITDA, grazie alle cessioni completate e pianificate, a capex e dividendi limitati. Il rifinanziamento del debito completato a febbraio 2025 ha eliminato la concentrazione della scadenza del debito al 2027, estendendo la scadenza media del debito a circa cinque anni. LEGGI TUTTO

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    AMCO, Fitch migliora il rating special servicer

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha migliorato i rating di AMCO, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, relativi a commercial, residential e asset-backed special servicer a “CSS2+”, “RSS2+”, “ABSS2+”, con Outlook stabile.Il miglioramento di Fitch riflette la nuova struttura organizzativa della società, il rafforzamento dei processi di gestione del credito – incluso il reporting – e dei controlli sul credito, così come i miglioramenti in ambito tecnologico. LEGGI TUTTO

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    Morningstar DBRS alza rating ad “A (low)” su Intesa, BPM, BPER e Sondrio

    (Teleborsa) – Sfilza di upgrade al rating delle banche italiane da parte di Morningstar DBRS, riflettendo il miglioramento del rating creditizio dell’Italia. Il 17 ottobre 2025, Morningstar DBRS ha infatti alzato il rating dell’Italia ad A (low) da BBB (high), modificandone il trend da Positivo a Stabile.Morningstar DBRS ha alzato il rating creditizio sui depositi a lungo termine di BPER Banca da BBB (high) ad A (low) . Il trend sui depositi a lungo termine è passato da Positivo a Stabile. Inoltre, ha alzato il rating creditizio sui depositi a lungo termine di Banca Popolare di Sondrio da BBB (high) ad A (low) e ha confermato i depositi a breve termine a R-1 (basso). Il trend sui depositi a lungo termine è passato da Positivo a Stabile. BPS è una controllata di BPER Banca a seguito del completamento della sua acquisizione nell’agosto 2025.Morningstar DBRS ha alzato il rating creditizio sui depositi a lungo termine di Banco BPM ad A (low) da BBB (high), confermando il rating sui depositi a breve termine a R-1 (basso). Contestualmente, il trend sui depositi a lungo termine è stato modificato da Positivo a Stabile.Inoltre, ha alzato i rating creditizi a lungo termine di Intesa Sanpaolo, incluso il Long-Term Issuer Rating, ad A (low) da BBB (high). Contestualmente, i rating a breve termine della banca, incluso il Short-Term Issuer Rating, sono stati confermati a R-1 (basso). Il trend di tutti i rating creditizi è ora Stabile.Infine, ha migliorato i rating creditizi di Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno a BBB (high) da BBB. Allo stesso tempo, ha migliorato i depositi a lungo termine della banca da BBB (alto) ad A (basso), un livello superiore al suo rating a lungo termine, riflettendo il quadro giuridico in vigore nella Repubblica Italiana, che prevede la piena preferenza dei depositanti nelle procedure di insolvenza e risoluzione bancaria. Morningstar DBRS ha inoltre modificato il trend dei rating creditizi a lungo termine da Positivo a Stabile. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, Fitch conferma rating “BBB+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rilasciato la valutazione annuale del profilo di credito di Ferrovie dello Stato Italiane (FS), confermando il Rating di lungo termine a “BBB+” con Outlook stabile, riflettendo quello della Repubblica Italiana. Fitch ha confermato anche lo Standalone Credit Profile a “bbb+”. Il Rating di breve termine è stato confermato a “F1”. LEGGI TUTTO

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    NewPrinces, Standard Ethics conferma rating ESG: attesi miglioramenti nella governance

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E+” a NewPrinces Group (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan. Si tratta del quarto notch su nove (nella fascia “Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Nel corso degli anni, il Gruppo ha implementato la propria documentazione pubblica allineando strumenti come policy ESG e Codice Etico alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità di Onu, Ocse e Ue. La rendicontazione extra-finanziaria segue le migliori pratiche del settore. Il sistema di gestione dei rischi ESG appare adeguato.Gli analisti si attendono futuri miglioramenti anche nell’area governance (“G” dell’acronimo ESG), tenuto conto della presenza di un diritto di voto maggiorato; un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti appare offrire maggiori garanzie verso gli interessi degli azionisti di minoranza e del mercato.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, Standard Ethics alza rating ESG con outlook positivo

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha elevato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Deutsche Bank, colosso bancario tedesco, a “E” con Outlook “Positivo” dal precedente “E-“. Si tratta del terzo notch su nove (nella fascia “Very Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Secondo la metodologia di Standard Ethics, la banca ha progredito nel suo percorso di allineamento alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità (Ue, Ocse, Onu). Si registra l’adeguatezza della reportistica extra-finanziaria standard; la pubblicazione di target e policy ESG; l’utilizzo di richiami formali alle principali indicazioni internazionali negli strumenti di governance, incluso il Codice di Condotta; infine, migliorie allo ESG risk management. A livello formale appare consigliabile – circa la nomenclatura utilizzata dalla banca – una adeguata distinzione tra i temi della Responsabilità Sociale di Impresa (CSR) e quelli inerenti la Sostenibilità.Si apprezza l’avvicinamento alla parità di genere all’interno del Supervisory Board, seppure rimane auspicabile il suo raggiungimento.La visione nel medio termine passa quindi ad essere positiva. Gli sforzi per rafforzare il sistema di prevenzione e gestione dei rischi ESG – nonché quelli per collaborare con le autorità – appaiono quelli più proficui, perché taluni eventi negativi – correttamente rendicontati dalla banca stessa – hanno condizionato le valutazioni di Standard Ethics. LEGGI TUTTO

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    Gruppo San Donato, Moody’s assegna rating “B3” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha assegnato per la prima volta un rating “B3″ al Gruppo San Donato. L’outlook è stabile.”Il rating del Gruppo San Donato riflette la sua solida posizione nel settore sanitario italiano e la resilienza del suo modello operativo – ha dichiarato Lahlou Meksaoui, Vice President-Senior Analyst di Moody’s Ratings – Tuttavia, l’elevata leva finanziaria del gruppo e la complessità strutturale del debito e dell’assetto organizzativo, in particolare in Polonia, incidono sul profilo creditizio”.Il rating riflette il solido profilo aziendale, sostenuto dalla posizione di leadership nel frammentato mercato sanitario privato italiano, dall’espansione strategica in Polonia e dalla sua piattaforma accademica integrata che supporta lo sviluppo dei talenti e l’eccellenza clinica. Il gruppo beneficia di trend di domanda favorevoli, tra cui la crescente penetrazione dell’assicurazione medica privata e le pressioni strutturali sulla capacità dell’assistenza sanitaria pubblica, che supportano la crescita dei ricavi e la resilienza dei margini. Il settore sanitario in Italia presenta elevate barriere all’ingresso a causa di un contesto altamente regolamentato. Il sistema di rimborso italiano per gli ospedali privati ??è caratterizzato da un quadro normativo stabile e rafforzato dall’autonomia regionale. Le tariffe vengono riviste ogni uno o tre anni e sono rimaste invariate negli ultimi cinque anni. Anche il modello di finanziamento dell’assistenza sanitaria in Polonia è altamente regolamentato, con fornitori pubblici e privati ??che competono per gli appalti pubblici a parità di condizioni attraverso gare aperte. A differenza dell’Italia, dove le tariffe sono stabilite e periodicamente rinegoziate a livello regionale, in Polonia le tariffe sono stabilite a livello nazionale, con il risultato di un sistema più unificato ma meno flessibile.Allo stesso tempo, i parametri di credito rettificati del Gruppo San Donato sono indicativi di un profilo finanziario fortemente indebitato. Il rating B3 tiene conto dell’elevata leva finanziaria di rettificata da Moody’s, pari a 8,4x, per i dodici mesi conclusi il 30 giugno 2025, pro forma per la nuova struttura del capitale. L’EBITDA rettificato degli ultimi dodici mesi è pro forma per l’acquisizione di Scanmed (completata a dicembre 2024), ma non riflette ulteriori aggiustamenti gestionali, come l’impatto a regime di contratti futuri o iniziative di efficienza non ancora concretizzate. Nelle previsioni, Moody’s prevede che la leva finanziaria rettificata rimarrà superiore a 7x nei prossimi 12-18 mesi. La riduzione dell’indebitamento dipenderà dal successo dell’esecuzione della strategia del management volta a far crescere l’EBITDA e migliorare la redditività nei prossimi 12-18 mesi. Inoltre, il Gruppo San Donato presenta elevati investimenti in conto capitale, che limitano la generazione di flussi di cassa. Nel 2025-2026, prevede un aumento degli investimenti di circa 145-155 milioni di euro, in particolare per quanto riguarda gli investimenti di crescita per espandere la capacità di posti letto privati ??negli ospedali di punta, in risposta ai deficit strutturali della capacità di assistenza sanitaria pubblica e all’opportunità di attrarre più pazienti verso le strutture private. LEGGI TUTTO