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    Webuild, S&P alza rating a “BB+” grazie a solida performance operativa

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha aumentato il rating su Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, da “BB” a “BB+”. L’ampio portafoglio ordini di Webuild, la gestione disciplinata dei contratti e le posizioni di leadership in mercati chiave in aree geografiche a basso rischio hanno portato a una robusta crescita dei ricavi e dell’EBITDA, rafforzando gli indicatori di credito.S&P prevede che l’azienda continuerà a registrare solide performance operative nei prossimi anni, che, unite alla costante attenzione alla gestione del capitale circolante, dovrebbero portare a un rapporto FFO/debito sostenibile e robusto, pari ad almeno il 35%-40%.L’outlook stabile riflette la convinzione che la performance operativa di Webuild rimarrà resiliente, consentendo all’azienda di mantenere un rapporto FFO/debito rettificato pari ad almeno il 35%-40%, che ritiene commisurato al rating. LEGGI TUTTO

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    Amundi, Fitch: rischio di mancato rinnovo dell’accordo con UniCredit pesa su rating

    (Teleborsa) – Il profilo di credito standalone (SCP) di Amundipotrebbe essere messo a dura prova se UniCredit non rinnovasse l’accordo di distribuzione tra le due entità. Lo afferma Fitch Ratings, specificando tuttavia che il Long-Term Issuer Default Rating (IDR; A+/Stabile) di Amundi non ne risentirebbe, grazie all’altissima probabilità di supporto da parte dell’azionista di maggioranza Credit Agricole (A+/Stabile). Amundi ha dichiarato nella presentazione dei risultati del terzo trimestre 2025, il 28 ottobre 2025, che il suo accordo di distribuzione con UniCredit (A-/Stabile), in scadenza a luglio 2027, “potrebbe essere rinnovato o meno, secondo termini che al momento non sono noti”.UniCredit sta rivedendo il suo accordo di distribuzione con Amundi e il suo mancato rinnovo indebolirebbe probabilmente la valutazione di Fitch sulla performance patrimoniale, sugli utili e sulla redditività di Amundi. Entrambi questi fattori chiave del rating presentano outlook negativi e la loro revisione al ribasso potrebbe innescare una revisione al ribasso di un livello del SCP di Amundi. Le prospettive negative riflettono il fatto che il mancato rinnovo da parte di UniCredit comporterebbe la perdita da parte di Amundi di un canale di distribuzione retail primario e una potenziale contrazione significativa del margine operativo lordo di Amundi, che Fitch stima fino al 23%.La stima di Fitch presuppone l’immediato deflusso degli attuali asset in gestione (AUM) di UniCredit e si basa sui 12 mesi fino alla fine del primo semestre del 2025, prima della realizzazione dei risparmi previsti e potenziali sui costi di non distribuzione e prima dei ricavi aggiuntivi derivanti dalle iniziative di crescita di Amundi. La contrazione del margine operativo lordo stimata da Fitch riflette il margine netto da commissioni superiore alla media di Amundi sugli AUM raccolti tramite UniCredit, pari a circa 40 punti base al netto dei costi di distribuzione, rispetto ai 17 punti base dell’intera attività a fine primo semestre del 2025.Fitch afferma che Amundi ha generato oltre il 10% delle sue commissioni ricorrenti nette sugli AUM raccolti tramite UniCredit (fine terzo trimestre 2025: 88 miliardi di euro, di cui circa 70 miliardi di euro in Italia e il resto in Germania, Austria e altri paesi dell’Europa centro-orientale). Questo nonostante gli AUM relativi a UniCredit rappresentassero meno del 5% degli AUM totali di Amundi, escludendo le joint venture e la distribuzione negli Stati Uniti (fine terzo trimestre 2025: 1.903 miliardi di euro). I deflussi dagli AUM relativi a UniCredit hanno superato i 10 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2025 e sono probabili ulteriori deflussi nei prossimi due anni.Secondo Fitch, il controllo delle banche sulla distribuzione al dettaglio è un fattore chiave per i nuovi flussi netti di denaro presso i gestori di investimenti tradizionali, e il rischio di rinnovo prima della scadenza del contratto evidenzia l’esposizione dei gestori di investimenti terzi ai cambiamenti di strategia bancaria. I cambiamenti di strategia bancaria includono la re-internalizzazione delle attività di gestione degli investimenti, e la propensione delle banche ad acquisire gestori di investimenti tradizionali rimane elevata, in quanto ricercano ricavi basati su commissioni e a basso impiego di capitale.Amundi pubblicherà il suo nuovo piano strategico triennale il 18 novembre. Il piano, secondo il management, includerà proiezioni finanziarie che terranno conto “dell’incertezza relativa alla distribuzione di UniCredit dal 2027 in poi”. LEGGI TUTTO

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    CDP, Fitch conferma il rating BBB+ con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato i rating di lungo e breve termine di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), rispettivamente BBB+ e F1. L’outlook è Stabile. Sia i rating che l’outlook sono in linea con quelli della Repubblica italiana.L’agenzia di rating ricorda che la performance finanziaria di CDP è migliorata su base annua nel primo semestre del 2025, con un aumento del 4% del margine di intermediazione. Il minor margine di interesse netto è compensato dai consistenti dividendi delle sue principali controllate, che hanno generato un risultato netto di 1,9 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto al primo semestre del 2024.Gli asset di CDP, pari a 391 miliardi di euro a fine primo semestre del 2025, comprendevano 131 miliardi di euro di prestiti, principalmente con controparti pubbliche (Stato e Enti Locali) che presentano una buona qualità degli attivi, come evidenziato da una bassa quota di crediti deteriorati, pari in media allo 0,1% del totale dei prestiti negli ultimi cinque anni. Gli investimenti azionari rappresentano il 9% degli asset di CDP e includono azioni di società strategiche, come Eni e Poste Italiane. Gli asset di CDP sono piuttosto liquidi, consentendo un’ampia copertura del risparmio postale rimborsabile a vista.Il risparmio postale rimane la principale fonte di finanziamento di CDP, con 291 miliardi di euro a fine primo semestre del 2025 (74% del totale degli asset). La raccolta bancaria (37 miliardi di euro) e le obbligazioni di mercato (22 miliardi di euro) rappresentano circa il 15% del totale delle attività. Alla fine del primo semestre del 2025, i depositi liquidi di CDP presso la Tesoreria dello Stato, pari a 135 miliardi di euro, coprivano in larga parte le passività debitorie a breve termine, pari a circa 96 miliardi di euro, rappresentate da libretti di risparmio, soprattutto se rettificati per la bassa probabilità di prelievo. Fitch prevede che i rimborsi obbligazionari raggiungeranno un picco di circa 4 miliardi di euro nel 2026. La copertura è supportata da ampia liquidità e attività prontamente liquidabili, tra cui circa 73 miliardi di euro in titoli di Stato italiani. LEGGI TUTTO

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    IGD, Fitch conferma il rating “BBB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating di IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, a “BBB-” con outlook stabile.La conferma del rating riflette la stabile performance operativa del portafoglio di attività di IGD nel settore della vendita al dettaglio di prossimità, concentrato in Italia. Il rating riflette anche le aspettative di Fitch di un miglioramento del profilo finanziario, con una riduzione del rapporto debito netto/EBITDA e il mantenimento di una solida copertura degli interessi netti dell’EBITDA, grazie alle cessioni completate e pianificate, a capex e dividendi limitati. Il rifinanziamento del debito completato a febbraio 2025 ha eliminato la concentrazione della scadenza del debito al 2027, estendendo la scadenza media del debito a circa cinque anni. LEGGI TUTTO

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    AMCO, Fitch migliora il rating special servicer

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha migliorato i rating di AMCO, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, relativi a commercial, residential e asset-backed special servicer a “CSS2+”, “RSS2+”, “ABSS2+”, con Outlook stabile.Il miglioramento di Fitch riflette la nuova struttura organizzativa della società, il rafforzamento dei processi di gestione del credito – incluso il reporting – e dei controlli sul credito, così come i miglioramenti in ambito tecnologico. LEGGI TUTTO

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    Morningstar DBRS alza rating ad “A (low)” su Intesa, BPM, BPER e Sondrio

    (Teleborsa) – Sfilza di upgrade al rating delle banche italiane da parte di Morningstar DBRS, riflettendo il miglioramento del rating creditizio dell’Italia. Il 17 ottobre 2025, Morningstar DBRS ha infatti alzato il rating dell’Italia ad A (low) da BBB (high), modificandone il trend da Positivo a Stabile.Morningstar DBRS ha alzato il rating creditizio sui depositi a lungo termine di BPER Banca da BBB (high) ad A (low) . Il trend sui depositi a lungo termine è passato da Positivo a Stabile. Inoltre, ha alzato il rating creditizio sui depositi a lungo termine di Banca Popolare di Sondrio da BBB (high) ad A (low) e ha confermato i depositi a breve termine a R-1 (basso). Il trend sui depositi a lungo termine è passato da Positivo a Stabile. BPS è una controllata di BPER Banca a seguito del completamento della sua acquisizione nell’agosto 2025.Morningstar DBRS ha alzato il rating creditizio sui depositi a lungo termine di Banco BPM ad A (low) da BBB (high), confermando il rating sui depositi a breve termine a R-1 (basso). Contestualmente, il trend sui depositi a lungo termine è stato modificato da Positivo a Stabile.Inoltre, ha alzato i rating creditizi a lungo termine di Intesa Sanpaolo, incluso il Long-Term Issuer Rating, ad A (low) da BBB (high). Contestualmente, i rating a breve termine della banca, incluso il Short-Term Issuer Rating, sono stati confermati a R-1 (basso). Il trend di tutti i rating creditizi è ora Stabile.Infine, ha migliorato i rating creditizi di Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno a BBB (high) da BBB. Allo stesso tempo, ha migliorato i depositi a lungo termine della banca da BBB (alto) ad A (basso), un livello superiore al suo rating a lungo termine, riflettendo il quadro giuridico in vigore nella Repubblica Italiana, che prevede la piena preferenza dei depositanti nelle procedure di insolvenza e risoluzione bancaria. Morningstar DBRS ha inoltre modificato il trend dei rating creditizi a lungo termine da Positivo a Stabile. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, Fitch conferma rating “BBB+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rilasciato la valutazione annuale del profilo di credito di Ferrovie dello Stato Italiane (FS), confermando il Rating di lungo termine a “BBB+” con Outlook stabile, riflettendo quello della Repubblica Italiana. Fitch ha confermato anche lo Standalone Credit Profile a “bbb+”. Il Rating di breve termine è stato confermato a “F1”. LEGGI TUTTO

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    NewPrinces, Standard Ethics conferma rating ESG: attesi miglioramenti nella governance

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E+” a NewPrinces Group (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan. Si tratta del quarto notch su nove (nella fascia “Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Nel corso degli anni, il Gruppo ha implementato la propria documentazione pubblica allineando strumenti come policy ESG e Codice Etico alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità di Onu, Ocse e Ue. La rendicontazione extra-finanziaria segue le migliori pratiche del settore. Il sistema di gestione dei rischi ESG appare adeguato.Gli analisti si attendono futuri miglioramenti anche nell’area governance (“G” dell’acronimo ESG), tenuto conto della presenza di un diritto di voto maggiorato; un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti appare offrire maggiori garanzie verso gli interessi degli azionisti di minoranza e del mercato.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO