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    DiaSorin, accordo con MeMed per distribuzione test su mercato italiano

    (Teleborsa) – DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica e inclusa nel FTSE MIB, ha consolidato la partnership strategica con MeMed siglando un accordo di distribuzione per il mercato italiano del test MeMed BV sulla piattaforma analitica MeMed Key.In particolare, la consociata DiaSorin Italia offrirà la soluzione diagnostica MeMed BV sulle piattaforme proprietarie LIAISON XL e LIAISON XS, già presenti nei laboratori centralizzati per l’esecuzione del test ad alti volumi, così come sulla piattaforma MeMed Key, disegnata per soddisfare le esigenze di una strumentazione con minore ingombro e compatibile con le nuove realtà sanitarie decentralizzate sul territorio.”Il nuovo accordo firmato con MeMed vuole essere un’ulteriore risposta di DiaSorin al tema dell’antimicrobico resistenza, una minaccia crescente a livello globale. Distinguere le infezioni acute di origine batterica da quelle virali è diventata una delle principali sfide alle quali siamo chiamati a dare risposta – ha commentato Ugo Gay, AD di DiaSorin Italia – L’anamnesi clinica, gli esami fisici o altri test clinici possono, difatti, fornire risposte incomplete o lente, portando ad identificare erroneamente il patogeno infettivo, compromettendo o ritardando il percorso terapeutico del paziente e incrementando l’utilizzo inappropriato di antibiotici”.(Foto: © Dmitry Kalinovsky/123RF) LEGGI TUTTO

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    Fondazione Gimbe, Cartabellotta: “SSN in codice rosso: autonomia rischia di amplificare diseguaglianze”

    (Teleborsa) – “L’emergenza COVID-19 ha ulteriormente indebolito il SSN, la cui crisi di sostenibilità ormai perdura da oltre 10 anni per varie ragioni: imponente sotto-finanziamento, carenza di personale per assenza di investimenti, mancata programmazione e crescente demotivazione, incapacità di ridurre le diseguaglianze, modelli organizzativi obsoleti e inesorabile avanzata del privato. Per la nostra democrazia non è più tollerabile che universalità, uguaglianza ed equità, i princìpi fondamentali del SSN, siano stati traditi e che i pazienti vivano oggi le conseguenze quotidiane di una sanità pubblica in codice rosso: infinite liste di attesa, aumento della spesa privata, diseguaglianze di accesso alle prestazioni sanitarie, inaccessibilità alle innovazioni, migrazione sanitaria, rinuncia alle cure, riduzione dell’aspettativa di vita”. È quanto ha evidenziato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, in audizione alla Commissione Affari costituzionali del Senato sulle proposte di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata. Cartabellotta ha illustrato le ragioni del suo “no” all’autonomia differenziata in sanità. L’analisi di Cartabellotta evidenzia che – come emerge dal Report “Il regionalismo differenziato in Sanità” pubblicato lo scorso febbraio dalla Fondazione GIMBE – “‘abolizione dei tetti di spesa per il personale sanitario e l’istituzione di contratti di formazione-lavoro peranticipare l’ingresso nel mondo del lavoro di specialisti e medici di medicina generale rappresentano oggi strumenti fondamentali per fronteggiare la grave carenza di personale sanitario che dovrebbero essere estesi a tutte le Regioni”. In tale scenario – prosegue Cartabellotta – “alcune forme di autonomia rischiano di sovvertire gli strumenti di governance del SSN aumentando le diseguaglianze nell’offerta dei servizi: sistema tariffario, di rimborso, di remunerazione e di compartecipazione, sistema di governance delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario Regionale, determinazione del numero di borse di studio per specialisti e medici di famiglia. Altre istanze risultano francamente ‘eversive’. Una maggiore autonomia in materia di istituzione e gestione di fondi sanitari integrativi darebbe il via a sistemi assicurativo-mutualistici regionali sganciati dalla, seppur frammentata, normativa nazionale. Inoltre, la richiesta del Veneto di contrattazione integrativa regionale per i dipendenti del SSN, oltre all’autonomia in materia di gestione del personale e di regolamentazione dell’attività libero-professionale, rischia di concretizzare una concorrenza tra Regioni con ‘migrazione’ di personale dal Sud al Nord, ponendo una pietra tombale sulla contrattazione collettiva nazionale e sul ruolo dei sindacati”.Per Cartabellotta “l’impatto delle maggiori autonomie si inserirebbero in un contesto di enormi diseguaglianze regionali in termini di adempimenti ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e di conseguente mobilità sanitaria”. In particolare – spiega il presidente della Fondazione Gimbe – “dagli adempimenti al mantenimento dei LEA relativi al decennio 2010-2019 emerge che nelle prime 10 posizioni non c’è nessuna Regione del Sud e solo 2 del Centro (Umbria e Marche) e che le tre Regioni che hanno richiesto maggiori autonomie si collocano nei primi 5 posti della classifica: Emilia-Romagna (1a), Veneto (3a) e Lombardia (5a). E secondo le nuove “pagelle” relative al 2020, basate sul Nuovo Sistema di Garanzia, tra le 11 Regioni adempienti l’unica del Sud è la Puglia. L’analisi della mobilità sanitaria conferma la forte capacità attrattiva delle Regioni del Nord e la fuga dalle Regioni del Centro-Sud: infatti, nel decennio 2010-2019 13 Regioni, quasi tutte del Centro-Sud,hanno accumulato un saldo negativo pari a € 14 miliardi. E tra i primi quattro posti per saldo positivo si trovano sempre le tre Regioni che hanno richiesto le maggiori autonomie: Lombardia (+€ 6,18 miliardi), Emilia-Romagna (+€ 3,35 miliardi), Toscana (+€ 1,34 miliardi), Veneto (+€ 1,14 miliardi). Nel 2020 su € 3,33 miliardi di valore della mobilità sanitaria, il 94,1% della mobilità attiva si concentra in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, mentre l’83,4% del saldo passivo grava su Campania, Lazio, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Basilicata, peraltro con la Calabria non contabilizzata. Questi dati confermano che nonostante la definizione dei LEA dal 2001, il loro monitoraggio annuale e l’utilizzo da parte dello Stato di strumenti quali Piani di rientro e commissariamenti, persistono inaccettabili diseguaglianze tra i 21 sistemi sanitari regionali, in particolare un gap strutturale Nord-Sud che compromette l’equità di accesso ai servizi e alimenta un’imponente mobilità sanitaria dalle Regioni meridionali a quelle settentrionali”.Di conseguenza – per Cartabellotta – “l’attuazione di maggiori autonomie in sanità, richieste proprio dalle Regioni con le migliori performance sanitarie e maggior capacità di attrazione, non potrà che amplificare le inaccettabili diseguaglianze registrate con la semplice competenza regionale concorrente in tema di tutela della salute. Ovvero, il regionalismo differenziato in sanità legittimerà normativamente il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute. Peraltro proprio quando il Paese ha sottoscritto con l’Europa il PNRR, il cui obiettivo trasversale è proprio quello di ridurre le diseguaglianze regionali e territoriali. Tenendo conto della grave crisi di sostenibilità del SSN, delle inaccettabili diseguaglianze regionali e dell’impatto delle maggiori autonomie la Fondazione GIMBE propone di espungere la tutela della salute dalle materie su cui le Regioni possono richiedere il trasferimento delle funzioni da parte dello Stato, perché la loro attuazione finirà per assestare il colpo di grazia al SSN”. LEGGI TUTTO

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    Covid, allarme in Cina: prevista nuova ondata a giugno

    (Teleborsa) – La Cina si prepara ad affrontare una nuova ondata di Covid-19 che arriverà al suo picco a fine giugno, con 65 milioni di casi a settimana. a sostenerlo è Zhong Nanshan, considerato il massimo esperto cinese di malattie respiratorie, citato dal Global times.La previsione è stata illustrata da Zhong durante un forum scientifico a Guangzhou, dove le proiezioni mostrate dall’esperto hanno mostrato che in Cina un piccolo picco di infezioni da Covid è probabile già alla fine di maggio, con circa 40 milioni di contagi a settimana, che diventeranno 65 milioni a fine giugno. Secondo il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (China Cdc), il tasso di infezione della variante Xbb è passato dallo 0,2% di metà febbraio al 74,4% di fine aprile e all’83,6% di inizio maggio. “Nello sviluppo di vaccini più efficaci, siamo in anticipo rispetto agli altri Paesi”, ha concluso l’esperto. LEGGI TUTTO

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    “Baby Protection”: al via l’iniziativa di Alleanza Assicurazioni e Carrefour Italia

    (Teleborsa) – Alleanza Assicurazioni e Carrefour Italia, lanciano la Baby Protection, iniziativa dedicata alla protezione dei più piccoli e alla formazione di chi, quotidianamente, si prende cura di loro, grazie al supporto e all’expertise di personale medico qualificato. A partire dal 18 maggio, in diciassette punti vendita Carrefour selezionati su tutto il territorio nazionale, i consulenti assicurativi di Alleanza accoglieranno genitori, nonni e chiunque abbia responsabilità di minori, che vorranno partecipare ai corsi di disostruzione e primo soccorso pediatrico tenuti da personale medico specializzato. Il corso gratuito, della durata di circa due ore con una parte teorica e una pratica, fornirà ai partecipanti le basi per poter gestire situazioni di potenziale emergenza con i più piccoli. Al termine della lezione sarà rilasciato un attestato di partecipazione. L’iniziativa gode anche della partnership tecnica di Welion, società del Gruppo Generali specializzata in programmi di Welfare Integrato e servizi dedicati alla salute. L’iniziativa si inserisce nel Piano delle attività di Alleanza, mirato a diffondere la cultura della protezione tra gli italiani. La compagnia, infatti, dal 2020 sostiene una nuova cultura di Educazione, Prevenzione e Protezione delle persone e ha varato un Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato oltre 270 mila partecipanti in oltre 800 eventi, divisi tra Protection Day, Investment Day e Previdenza Day. Il programma completo degli eventi: Giovedì 18 maggio h 18-20? Casalecchio di Reno (BO); Quartu Sant’Elena (CA). Sabato 20 maggio h 11-13 ?Giussano (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Pisa (PS); Pollein (AO). Sabato 20 maggio h 15-17?Giussano (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Pisa (PS); Pollein (AO). Martedì 23 maggio h 18-20?Spinaceto (RM); Giussano (MB); Limbiate (MB); Vercelli (VC); Collegno (TO). Giovedì 25 maggio h 18-20?Spinaceto (RM); Gerbole Rivalta (TO); Quartu Sant’Elena (CA). Sabato 27 maggio h 11-13?Udine (UD); Spinaceto (RM); Limbiate (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Paderno Dugnano (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Quartu Sant’Elena (CA); Pisa (PI). Sabato 27 maggio h 15-17?Udine (UD); Spinaceto (RM); Limbiate (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Paderno Dugnano (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Quartu Sant’Elena (CA); Pisa (PI). Martedì 30 maggio h 18-20?Udine (UD); Giussano (MB); Gallarate (VA). Giovedì 1 giugno h 18-20? Gallarate (VA); Gerbole Rivalta (TO). Martedì 6 giugno h 18-20?Udine (UD); Tor Vergata (RM); Gallarate (VA); Paderno Dugnano (MI); Collegno (TO); Massa (MS); Pollein (AO). LEGGI TUTTO

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    Philogen, posizione finanziaria netta positiva per 66,7 milioni

    (Teleborsa) – Philogen, azienda biotecnologica italo-svizzera quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre 2023 con una posizione finanziaria netta positiva di 66.731 migliaia di euro, rispetto a una posizione finanziaria netta, sempre positiva, di 70.438 migliaia di euro al 31 dicembre 2022, mostrando un decremento del 5,3%.”Il gruppo chiude il primo trimestre del 2023 con una posizione finanziaria netta pari a 66,7 milioni testimoniando una gestione delle risorse efficiente e mirata”, ha commentato l’AD Dario Neri.”Il trial di Fase III di Nidlegy nel melanoma ha raggiunto 87 dei 95 eventi necessari per il read-out dello studio – ha spiegato – Prevediamo di raggiungere il 95esimo evento nella seconda metà del 2023. Ricordiamo che un evento corrisponde ad una recidiva del tumore o al decesso di un paziente. Siamo estremamente entusiasti dei dati con Nidlegy nel carcinoma basocellular e ad alto rischio, su cui il gruppo aumenterà gli investimenti nei prossimi mesi con lo scopo di accelerare l’arruolamento dei pazienti”.”I trial registrativi Fibromun proseguono secondo i piani, sia nel sarcoma dei tessuti molli che nel glioblastoma – ha aggiunto – Facendo seguito al completamento, in Svizzera, della Fase I dello studio Fibromun nel glioblastoma ricorrente, il trial inizierà la Fase II randomizzata tra poche settimane”. LEGGI TUTTO

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    Angelini Pharma investe 505,5 milioni di dollari in JCR per terapie epilessia

    (Teleborsa) – Angelini Pharma, parte del gruppo italiano multi-business Angelini Industries, e JCR Pharmaceuticals hanno stipulato un accordo esclusivo di sviluppo e commercializzazione a livello internazionale per lo sviluppo di nuove terapie biologiche per il trattamento dell’epilessia, capaci di penetrare la barriera emato-encefalica.Secondo i termini dell’accordo, JCR riceverà il rimborso delle spese sostenute per la ricerca, un pagamento anticipato e avrà diritto a ricevere ulteriori milestone di sviluppo e commerciali fino a 505,5 milioni di dollari, oltre a royalties graduali sulle vendite nette post-approvazione.Dopo la fase di sviluppo preclinico, Angelini Pharma avrà il diritto di licenza esclusiva per candidare i farmaci terapeutici identificati nell’ambito della collaborazione, per lo sviluppo clinico e la commercializzazione al di fuori del Giappone.”Grazie a questa collaborazione strategica con JCR, un’azienda con grandi competenze biotecnologiche, uniremo i nostri rispettivi punti di forza per esplorare l’uso dei biologici in questo segmento e per accelerare lo sviluppo di ulteriori opzioni terapeutiche di cui le persone con epilessia hanno bisogno”, ha dichiarato Jacopo Andreose, amministratore delegato di Angelini Pharma. LEGGI TUTTO

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    Sanità, Di Gennaro: “Aiutare i pazienti affetti dalla sindrome di Lennox Gastaut”

    (Teleborsa) – “Prendersi cura dei piccoli pazienti cui è stata diagnosticata la sindrome di Lennox – Gastaut significa attivare una presa in carico multidisciplinare. Accanto alle figure del neurologo e del neuropsichiatra infantile è importante coinvolgere, ad esempio, lo psicologo non solo per il bambino ma per tutta la famiglia, e altre professionalità come il logopedista, il fisioterapista, il fisiatra, che devono essere integrate in un percorso che porti al miglioramento della qualità della vita del paziente e di chi gli sta accanto. Quando ci troviamo di fronte a malattie così gravi, ad ammalarsi è un intero sistema che ruota intorno al paziente. A partire dal contesto familiare che viene messo a dura prova. Le esigenze di questi bambini sono di diverso tipo e ci vogliono diversi specialisti. Con la nostra iniziativa, chiediamo al decisore politico di creare tutte le condizioni necessarie a offrire questo percorso terapeutico multidisciplinare al maggior numero possibile di pazienti”. Sono le parole di Giancarlo Di Gennaro, neurologo, direttore del Centro Epilessia IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Neuromed e responsabile scientifico dell’evento “Viaggio intorno al mondo LGS” che si terrà sabato 13 maggio 2023 a Roma, accreditato ECM, presso ETRU Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (Piazzale di Villa Giulia 9), promosso dall’associazione famiglie Lgs, presieduta dal Katia Santoro.”Immaginando che questa sindrome fa parte di un arcipelago vasto come quello dell’epilessia che conta circa 600 mila persone in Italia – prosegue Di Gennaro – è facile rendersi conto dell’importanza di favorire la nascita e lo sviluppo di centri dedicati alla gestione dell’epilessia con tutti i suoi diversi livelli di complessità, favorendo l’integrazione delle varie figure professionali e curando la delicatissima fase delle transizioni integrate da servizi pediatrici a quelli per adulti. Cosa che accade raramente e non in modo generalizzato. Su questo fronte, alcuni strumenti come i PDTA (Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali) sono utili ma ne esistono solo cinque dislocati prevalentemente in regioni del Centro Nord. Va fatta una scelta di democrazia sanitaria estendendo i ‘Piani’ in tutte le regioni. L’obiettivo è quello di allestire un percorso di cura che abbia al centro la persona prendendosi cura della situazione nella sua globalità. Una terapia è realmente efficace e soddisfacente se incide positivamente nella qualità della vita complessiva a prescindere dalla riduzione numerica delle crisi epilettiche del paziente. La sindrome di Lennox Gasteau interessa circa il 3-4% di tutti i bambini che soffrono di epilessia. In tutto il mondo sono circa 1-2 milioni di persone. Ha molti caratteri comuni con condizioni simili che appartengono alle encefalopatie epilettiche. La peculiarità è che colpisce i bambini in modo grave. Le crisi epilettiche sono resistenti ai trattamenti farmacologici, numerose e di diverso tipo. Spesso molto severe e comportano cadute brutali con seri rischi di lesioni gravi. Si accompagna a una disabilità cognitiva più o meno severa e a disturbi del comportamento. Nell’evento di Roma – conclude Di Gennaro – getteremo le basi per aiutare i pazienti e le loro famiglie a intraprendere un viaggio difficile alla ricerca di un nuovo equilibrio che li sostenga”.Sabato sera, sempre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, si terrà lo spettacolo “Sibling” (che apre la notte dei musei) i cui protagonisti saranno Mario Cesarano (direttore artistico e narratore), gli attori Aldo Manfredi, Nunzia Franzese, lo stilista Giovanna Panico, i ballerini Ivan di Costanzo, Giada Marfella e Imma Guasco. Le coreografie sono curate da Alessandro Pannone. LEGGI TUTTO

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    Novavax riduce forza lavoro del 25% con minore domanda vaccino Covid

    (Teleborsa) – Novavax, società di biotecnologie statunitense che si concentra sullo sviluppo di vaccini, ha annunciato un piano di ristrutturazione e riduzione dei costi, che dovrebbe far diminuire le nostre annuali combinate di R&S e SG&A nel 2024 di circa il 40-50% rispetto al 2022. Ciò include il consolidamento delle infrastrutture e una riduzione di circa il 25% della forza lavoro globale.”Ridurre la nostra forza lavoro è stata una decisione difficile, ma riteniamo che fosse necessario allineare meglio la nostra infrastruttura e allinearci a una dimensione giusta per l’opportunità endemica del COVID”, ha dichiarato il CEO John Jacobs.Novavax ha affermato di rimanere concentrata sulla “massima priorità” di fornire un vaccino COVID “aggiornato e competitivo, coerente con le raccomandazioni di salute pubblica per la stagione vaccinale autunnale del 2023”.A causa di un modello di domanda stagionale emergente per i vaccini COVID, le entrate totali per il primo trimestre del 2023 sono state di 81 milioni di dollari, rispetto a 704 milioni di dollari nello stesso periodo del 2022. La perdita netta per il primo trimestre 2023 è stata di 294 milioni di dollari, rispetto a un utile netto di 203 milioni di dollari nello stesso periodo nel 2022. LEGGI TUTTO