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    Covid, casi in aumento. Veneto e Friuli in zona arancione

    (Teleborsa) – Continua a correre la pandemia in Italia, con i casi che si confermano in crescita (in totale hanno superato la soglia dei 3 milioni) e più persone che vengono ricoverate, sia nelle terapie intensive che nei reparti ordinari. L’Rt medio nazionale ha di nuovo superato l’1 (1,06). “C’è uno scenario di progressione rapida della diffusione del virus in tutta Italia. Ci avviciniamo alla soglia di allarme di 250 casi per 100mila abitanti, che rende necessarie misure tempestive”, ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi del monitoraggio settimanale della cabina di regia.Sono 24.036 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 378.463 tamponi totali (ieri 339.635). Il rapporto positivi/tamponi totali scende leggermente così 6,3% (ieri 6,7%). La Regione con più nuovi casi si conferma la Lombardia (5.210). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno raggiunto i 3.023.129.Sono 297 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 99.271 morti da inizio pandemia. Sono 2.525 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, 50 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 222 (ieri erano 232). Nei reparti ordinari ci sono invece 20.374 persone, in aumento di 217 unità rispetto a ieri.Con la variante inglese che viaggia al 54% e quella brasiliana oltre il 4% c’è preoccupazione da parte dei tecnici sull’andamento dell’epidemia. Le terapie intensive sono sotto pressione in undici Regioni e Province autonome italiane, dove la percentuale dei pazienti ricoverati in rianimazione supera o è sulla soglia critica del 30%. Le regioni con i dati peggiori sono, secondo i dati dell’Agenzia per i servizi sanitari (AGENAS), l’Umbria, il Molise al 54% e la Provincia autonoma di Trento.Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato le nuove ordinanze in vigore da lunedì. Passano in area arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. La Lombardia evita la zona rossa, passando all’arancione scuro. La Campania passa in zona rossa, come aveva richiesto. L’Emilia-Romagna resta in arancione, l’Umbria in arancione scuro e la Liguria gialla, unica nel Nord Italia di questo colore. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, monitoraggio ISS-Min.Salute: Rt medio nazionale di nuovo sopra l'1 (1,06)

    (Teleborsa) – In base all’ultimo monitoraggio ISS-Ministero della Salute (relativo al periodo tra il 22 e il 28 febbraio) c’è una “netta accelerazione dell’epidemia”, con una previsione di un ulteriore peggioramento. Il report – ora allo studio della Cabina di Regia – segnala un’incidenza nazionale che sfiora i 200 (194,87 casi Covid per 100.000 abitanti) e che potrebbe raggiungere nei prossimi giorni 250, oltre a un Rt medio nazionale che supera la soglia dell’1 e si attesta a quota 1,06 (nel precedente rapporto era 0,99).Il documento segnala inoltre che il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% contro il 24% della scorsa settimana): il numero di persone ricoverate in terapia intensiva al 2 marzo sono 2.327, in risalita da 2.146 della settimana scorsa. Cresce anche il numero di persone ricoverate in aree mediche, che passano da 18.295 del 23 febbraio alle 19.570 del 2 marzo.I dati del monitoraggio settimanale saranno presentati nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Figliuolo alle Regioni: utilizzare tutti i punti utili per la campagna vaccinale

    (Teleborsa) – Il commissario all’emergenza Covid Francesco Figliuolo ha spiegato alle Regioni che in vista di un incremento delle consegne dei vaccini atteso nei prossimi mesi sarà necessario incrementare i punti in cui verranno somministrati, facendo ricorso ad ogni soluzione possibile: siti produttivi, asset della protezione civile e delle forze armate. Ha aggiunto che si farà carico di aumentare i centri vaccinali e dei rinforzi sanitari e organizzativi.Figliuolo nel suo intervento alla riunione con Governo, Protezione Civile ed Enti locali sul piano vaccinale ha sottolineato, inoltre, il problema di trasporto “nell’ultimo miglio” sul territorio. Secondo quanto ha riportato Ansa, il commissario ha concordato sulla necessità di creare una scorta di vaccini, un “fondo di solidarietà” come proposto dal ministro della Salute, Roberto Speranza. “Va istituito un fondo di solidarietà per la campagna vaccinale – ha spiegato – Si potrebbe accantonare l’1-2 % da ciascuna consegna per la creazione di riserve da utilizzare con strategia reattiva nelle zone in cui il virus si propaga con maggiore forza e rapidità, anche a causa delle varianti”.Il ministro Speranza alla riunione ha fatto anche il punto sui numeri della campagna vaccinale degli ultimi giorni in Italia: sono state 180mila le dosi somministrate ieri mentre oggi verrà superata quota 5 milioni di vaccinazioni in Italia. La ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha ribadito l’esigenza di evitare disparità tra Regioni. “Tutti quanti auspichiamo di aumentare nel modo più rapido possibile il numero di connazionali protetti con il vaccino – ha aggiunto – Serve quindi un quadro d’insieme e va costruito con il commissario Figliuolo, con Fabrizio Curcio, con il ministro Speranza e con tutte le Regioni”.Il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha convocato per domani il Comitato operativo della Protezione Civile. Alla riunione, secondo quanto si apprende, parteciperà anche il Commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. LEGGI TUTTO

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    Covid, l'Italia blocca l'export di una partita di vaccini AstraZeneca verso l'Australia

    (Teleborsa) – L’Italia è il primo Paese dell’Ue a rifiutare l’export di vaccini AstraZeneca. È quanto hanno riportato diverse testate citando fonti da Bruxelles. Le autorità italiane lo scorso venerdì hanno notificato alla Commissione europea la decisione di bloccare l’esportazione di 250mila dosi della casa farmaceutica in Australia. La competente autorità italiana, si spiega, ha ricevuto una richiesta di autorizzazione all’esportazione di vaccini anti Covid-19 da parte di AstraZeneca ai sensi del Regolamento di esecuzione Ue 2021/111 della Commissione, approvato lo scorso 30 gennaio, “che subordina l’esportazione di taluni prodotti alla presentazione di un’autorizzazione di esportazione”.Secondo quanto previsto dallo stesso Regolamento, l’Italia ha inviato così la proposta di decisione di non autorizzazione formulata a livello nazionale alla Commissione europea a cui spetta la decisione finale. In base alla normativa, infatti, lo Stato membro è tenuto a decidere in merito alla richiesta di autorizzazione “conformemente al parere della Commissione”. La proposta italiana ha ricevuto il via libera della stessa Commissione che mantiene un quadro aggiornato e onnicomprensivo delle richieste di esportazioni di vaccini anti Covid-19 e dei corrispondenti impegni delle case farmaceutiche assunti nel quadro dei richiamati accordi di pre-acquisto. È stato infine il ministero degli Esteri che ha emanato formalmente il provvedimento di diniego all’esportazione, lo stesso giorno in cui Bruxelles ha informato l’Italia che concordava con il provvedimento in oggetto.Nel frattempo, sono 22.865 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 339.635 tamponi totali (ieri 358.884) di cui 183.052 molecolari (ieri 192.341) e 156.583 test rapidi (ieri 166.543). Il rapporto positivi/tamponi totali sale così 6,73% (ieri 5,81%). La Regione con più nuovi casi si conferma la Lombardia (5.174). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno raggiunto ormai la soglia dei 3 milioni.Sono 339 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 98.974 morti da inizio pandemia. Cresce sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 64 in più, 2.475 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 394 in più rispetto a ieri (sono 20.157 in totale). LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Speranza: “Oltre 1 milione di ottantenni hanno ricevuto prima dose”

    (Teleborsa) – Oltre 1 milione di ottantenni hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Roberto Speranza al tavolo con le parti sociali sul lavoro, indicando che solo ieri sono state effettuate oltre 160 mila somministrazioni.Per il vaccino Astrazeneca, Speranza ha spiegato che occorre “valutare nelle prossime ore se l’evidenza scientifica ci metterà nelle condizioni di superare il limite dei 65 anni”.”Riceveremo nel solo mese di marzo più dosi di quelle che abbiamo ricevuto dal 27 dicembre fino al 28 febbraio”, ha assicurato Speranza in merito alla campagna vaccinale, indicando che la curva delle consegne sarà crescente nei mesi di aprile e maggio.Il titolare della Salute ha poi confermato che c’è un quarto vaccino, quello di Johnson & Johnson, che “non richiede la doppia dose” e dovrebbe essere approvato “nella seconda decade di marzo”. “Se anche questo fosse approvato – ha sottolineato – potremmo contare per il secondo trimestre su altri 7 milioni di dosi di questo vaccino”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Breton: “Entro l'estate saranno vaccinati tutti gli europei”

    (Teleborsa) – “Sono fiducioso sulla capacità dell’Europa di consegnare i vaccini sempre più rapidamente e confidiamo di poter vaccinare da qui all’estate tutti i cittadini europei”. È quanto ha affermato il commissario Ue al mercato interno, con delega sui vaccini, Thierry Breton al termine di un incontro con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.”Sono assolutamente convinto – ha spiegato Breton – che riusciremo a portare avanti in modo positivo la politica vaccinale europea. A fine anno la capacità di produzione di vaccini in Europa sarà tra 2-3 miliardi di dosi all’anno contro le 2 e le 2,2 miliardi negli Stati Uniti. Alla fine di quest’anno l’Unione europea sarà il primo continente per la produzione di vaccini al mondo. Quindi tra Ue e Usa si potranno contare su 5 miliardi di dosi, per noi, ma anche per tutto il mondo. Usciremo dalla crisi, ne sono convinto. Riusciremo a completare la campagna vaccinale, che è indispensabile”.Circa la linea del presidente del Consiglio Mario Draghi verso le aziende produttrici che non rispettano gli impegni Breton ha sottolineato che “nessun paese nel campo della strategia vaccinale può definirsi autonomo. Conosco Draghi da molto temo – ha affermato il commissario – e sono perfettamente al corrente di quello che è il suo rigore e il suo approccio di rapporti di forza verso coloro che hanno firmato contratti col governo e li condivido. In Europa abbiamo ideato e attuato un strumento che ci deve consentire di poter controllare tutto ciò che lascia il territorio europeo in questo campo. È come una guerra economica mondiale e dobbiamo proteggere gli interessi dell’Europa e anche far si che gli impegni presi vengano rispettati”. LEGGI TUTTO

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    Ue, Commissione e AEA hanno lanciato l'Osservatorio europeo per il clima e la salute

    (Teleborsa) –
    La Commissione e l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) hanno lanciato l’Osservatorio europeo per il clima e la salute. Come annunciato nella Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici adottata lo scorso 24 febbraio, “l’Osservatorio mira a creare, collegare, mettere in comune e fornire le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari per affrontare le sfide sanitarie legate ai cambiamenti climatici, rendendo le nostre società più resilienti”.”Ci sono chiari avvertimenti che la crisi climatica porterà a emergenze sanitarie più frequenti e gravi e che il cambiamento climatico sta già avendo un impatto sulla salute delle persone e sui sistemi sanitari – si legge in una nota della Commissione europea – Si prevede che eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi, l’insorgenza e la diffusione di nuove malattie infettive, le minacce alla sicurezza e alla sicurezza di cibo e acqua e la perdita di biodiversità generino gravi rischi per la salute e amplificino i problemi sanitari esistenti”.Nel corso dell’evento di presentazione è stato presentato il rapporto “Rispondere ai rischi per la salute del cambiamento climatico in Europa” in cui sono stati evidenziati gli impatti chiave sulla salute dei cambiamenti climatici, nonché le opportunità per ridurre i rischi per la salute legati al clima attraverso politiche di adattamento in linea con le azioni di mitigazione. Alla redazione del documento oltre all’AEA ha contribuito anche Lancet Countdown: Tracking Progress on Health and Climate Change, una collaborazione globale di istituzioni accademiche e agenzie internazionali.
    (Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Giorgetti: fino a 500 milioni di euro per il polo nazionale farmaceutico

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha annunciato che il governo stanzierà 400/500 milioni di euro per il polo nazionale farmaceutico destinato a occuparsi della produzione dei vaccini contro il Covid. I fondi, ha spiegato il ministro, arriveranno attraverso il Dl Sostegno e un altro provvedimento che verrà presto firmato dallo stesso Giorgetti. “È un settore fondamentale per il futuro – ha detto il ministro – L’Italia è ben posizionata e ha tutte le carte in regola”.L’annuncio è arrivato a seguito dell’incontro con il commissario europeo Thierry Breton proprio per discutere dei vaccini contro il Covid e della loro produzione. “Credo ci siano elementi, che delineano un futuro per quanto riguarda la produzione di vaccini in Italia e in Europa, che possano ispirare fiducia”. “Posso assicurare che l’industria farmaceutica italiana è pronta a dare il suo contributo in tutte le sue forme”, ha aggiunto.Nessuna indicazione è arrivata invece sul fronte del dossier Alitalia. “Risponderò dopo che avrò parlato con la collega Vestager – ha spiegato Giorgetti – Domattina presto avremo l’incontro insieme ai colleghi Franco e Giovannini”. LEGGI TUTTO