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    Scuola, Omicron minaccia ritorno in presenza. Costa: “Riapertura il 10 obiettivo da centrare”

    (Teleborsa) – “Abbiamo stanziato risorse importanti, abbiamo avuto la disponibilità della struttura commissariale del commissario Figliuolo e siamo convinti di rispettare la riapertura dell’anno scolastico e l’inizio delle lezioni per il 10 gennaio. È un obiettivo che dobbiamo assolutamente centrare e siamo convinti che attraverso un monitoraggio e uno screening dei tamponi possiamo creare queste condizioni”. È quanto ha affermato il sottosegretario alla salute Andrea Costa.”Tra l’altro, – ha proseguito Costa – dobbiamo anche valutare in questi giorni come andrà la vaccinazione della platea degli under 12, elemento fondamentale per prendere decisioni. Affrontiamo e sfruttiamo questo momento di chiusura delle attività scolastiche per accelerare anche sulla vaccinazione. Tra l’altro i dati sono positivi, anche i giovani e bambini si stanno vaccinando”.Attualmente sono allo studio da parte dei tecnici del Governo nuove norme sulle quarantene degli studenti. Per le scuole primarie e secondarie al momento l’ipotesi è di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza per i ragazzi asintomatici e vaccinati da meno di quattro mesi e la quarantena per i non vaccinati. Un’ipotesi che va incontro alla richiesta delle Regioni che ieri sono tornate a chiedere la cancellazione della quarantena per i vaccinati anche in ambito scolastico.Il dilagare della variante Omicron mette, tuttavia, a rischio per molti il rientro nelle aule dopo le Feste. L’aumento esponenziale dei contagi ripropone il tema della didattica a distanza sulla quale il Governo si è sempre posto in una posizione di netta contrarietà. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha ribadito che la scuola in presenza è la “chiave di volta” del governo Draghi ma, nei giorni scorsi, non ha escluso micro-chiusure in casi “straordinari” e con “focolai isolati”.L’arma messa in campo dal governo con il decreto legge approvato lo scorso 23 dicembre è il potenziamento nell’attività di screening unito a una distribuzione massiva di mascherine Ffp2. I dirigenti scolastici dovranno indicare i quantitativi necessari entro il prossimo 4 gennaio in modo che la distribuzione possa essere organizzata in tempo per il rientro. La Difesa, inoltre, ha messo in campo 11 laboratori in 8 regioni per affiancare nello screening le Asl, sotto pressione con l’aumento dei positivi. LEGGI TUTTO

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    Obbligo vaccinale, ANIEF: “I contrari alzano la testa e confidano nel ricorso”

    (Teleborsa) – “A poche ore dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale nella scuola, diventa tangibile l’alto numero di insegnanti e Ata in disaccordo con questa imposizione”. A sottolinearlo è l’Anief in una nota. “Cercherò di temporeggiare – afferma Ada Mancinoni, docente di Matematica in una media di Lanciano – questo vaccino non mi dà garanzie di sicurezza ed efficacia, sono pronta a rimanere senza stipendio, almeno per un po’. Ma confido nel ricorso presentato dal sindacato Anief”. Il sindacato assicura che sosterrà l’insegnante, come tutti i lavoratori della scuola che hanno presentato ricorso contro l’obbligo di vaccinazione o lo presenteranno entro il 31 dicembre. “Confidiamo – commenta l’Anief – nella sospensione del provvedimento da parte del Tar del Lazio, considerando che la stessa sospensione per il personale sanitario è stata sottoposta dal tribunale di Padova alla Corte di giustizia europea, dichiarata incostituzionale in Slovenia per tutto il pubblico impiego e bloccata negli Stati Uniti in attesa della decisione della Corte suprema”. LEGGI TUTTO

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    Precariato e ricostruzione di carriera: Anief presenta il calcolatore per differenze retributive

    (Teleborsa) – Far conoscere a tutto il mondo della scuola precario o di ruolo, per tutto il periodo delle supplenze che ha svolto in passato, quali sono i propri diritti in maniera semplice e rapida. Con questo obiettivo – come spiega a Teleborsa il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico –Anief ha una campagna informativa che, attraverso un calcolatore, consente di sapere l’ammontare degli arretrati dovuti. “Inserendo 4 dati fondamentali (gli anni di supplenza, l’anno di immissione in ruolo, il servizio eventualmente svolto prima del 2011, la qualifica professionale) in pochissimi secondi il calcolatore – afferma Pacifico – va a quantificare in maniera sommaria l’ammontare del credito vantato da ciascuno. Il credito viene stimato in base a una giurisprudenza che ha sancito che la legislazione nazionale e il contratto sono illegittimi laddove non riconoscono per intero il servizio pre-ruolo svolto durante il precariato nella ricostruzione di carriera, per chi è di ruolo, e laddove non riconoscono gli scatti di anzianità per chi è precario e ha sempre lo stesso stipendio. Con questo calcolatore si riesce a capire subito quanti sono i soldi che devono integrati, le spettanze retributive che possono andare da poche centinaia di euro fino a 30mila euro”. Dopo aver effettuato il calcolo, contattando un sindacalista di Anief – fa sapere Pacifico – “si può fare una vera e propria ‘radiografia’ al proprio fascicolo sugli anni di servizio prestato e decidere se procedere gratuitamente con i legali in convenzione con Anief per avere gli arretrati dovuti. In tal modo è possibile conoscere gli ulteriori diritti che ogni lavoratore della scuola può rivendicare. Tali diritti riguardano, per esempio, il pagamento delle mensilità estive per chi è stato supplente al 30 giugno o delle ferie non retribuite, così come il pagamento dei risarcimenti per l’abuso dei contratti a termine, delle ore di formazione obbligatoria. È anche possibile – conclude il leader dell’Anief –andare a ricostruire per intero tutto i servizio svolto anche dopo l’assunzione dal 2011, che è l’anno in cui viene abolito il primo gradino stipendiale”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, con un positivo in classe niente Dad

    (Teleborsa) – “Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato”. Lo hanno precisato fonti di governo secondo quanto ha riportato Ansa spiegando che, alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. L’agenzia di stampa ha segnalato che verrà pubblicata una circolare esplicativa da parte dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione.La nota dovrebbe chiarire che solo chi va in isolamento farà didattica a distanza, mentre la classe continuerà in presenza. La circolare in procinto di uscire supererà quella emanata ieri. Parallelamente ci sarà l’impegno della struttura commissariale ad effettuare tempestivamente test nelle classi con un caso positivo. In particolare, fonti di governo hanno fatto sapere che la struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 del generale Figliuolo “intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento” del Covid, sottolineando che “garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo”.Alcuni quotidiani, come Repubblica e Stampa, avevano anticipato la firma di una circolare ministeriale che stabiliva che i contagi crescono e le classi tornano in Dad anche con un solo contagiato. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Anief avanti con le sue battaglie: focus su doppio canale reclutamento

    (Teleborsa) – In vista delle prossime elezioni delle rsu, il sindacato della scuola Anief ricorda le tante battaglie vinte negli ultimi quattro anni, soprattutto a favore della lotta al precariato.”Abbiamo avuto il merito di aver affrontato il tema della precarietà, che il governo ha iniziato ad affrontare senza arrivare a soluzioni definitive”, sottolinea il Presidente del sindacato Marcello Pacifico, facendo cenno alle GPS, le graduatorie per le supplenze, ed alla fase straordinaria delle immissioni in ruolo, che sono state ancora troppo poche (solo10mila).”L’obiettivo per il prossimo quadriennio – afferma Pacifico – è convincere il legislatore a ripristinare il doppio canale di reclutamento per stabilizzare i precari”.Fra le vittorie ottenute dal giovane sindacato va nricordata anche òla sentenza della Corte di Cassazione sulla ricostruzione di carriera, che prende in considerazione anche gli anni di servizio pre-ruolo per chi ha più di quattro anni di servizio da precario nella scuola .Pacifico sollecita i precari a “contattare la struttura legale del sindacato per farsi tutelare e riconoscere il credito vantato”, c he oggi si può verificare in prima approssimazione in pochi minuti, usando una sorta di calcolatore presente sul sito dell’Anief. Fra le vittorie di Anief anche quella per le ferie retribuite, per il pagamento della formazione non obbligatoria e per le venticinque ore di sostegno richieste a tutti gli insegnanti che hanno in classe alunni con disabilità.Il òleader del sindacato Pacifico òlancia dunque un appello a chi è interessato a candidarsi con l’Anief “per vincere questa battaglia insieme e per iniziare un percorso per cambiare la scuola italiana”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, in arrivo nuove regole: quando scatta la quarantena?

    (Teleborsa) – “Tra oggi e domani sarà approvato dal Governo il nuovo protocollo per la scuola”: lo ha detto il sottosegretario della Salute, Andrea Costa, a 24 Mattino su Radio 24. L’obiettivo, ha aggiunto, “è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la DAD.”Credo sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato. Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. E’ troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza”.La novità più importante che verrebbe introdotta con il protocollo dovrebbe essere la “sorveglianza con testing” con un solo caso positivo. La quarantena per tutta la classe verrebbe prescritta solamente in presenza di tre casi positivi.Sulla proroga dello stato di emergenza, Costa ha detto: “faremo le dovute valutazioni al momento opportuno, ora dobbiamo continuare nell’opera di convincimento, poi valuteremo entro fine anno quale sarà il quadro, quale sarà la percentuale di vaccinati raggiunta. Noi abbiamo l’obiettivo di raggiungere il 90% dei vaccinati perché siamo consapevoli che questa percentuale ci permetterebbe una gestione migliore della pandemia e ci permetterebbe di valutare un allentamento delle misure restrittive qualora questa percentuale non arrivasse dovremmo fare altri tipi di riflessione”.Intanto, la curva dei contagi continua a crescere nel nostro Paese facendo registrare un raddoppio di positività nel giro di tre settimane. Anche per non perdere il vantaggio di una buona copertura vaccinale l’esecutivo sta pensando ad una proroga del Green pass, almeno fino a marzo e, contestualmente, all’estensione dello Stato di emergenza, con il quale confermare struttura commissariale, protocolli di sicurezza, come distanziamento e mascherine, smart working e tutte quelle norme e agevolazioni collegate all’emergenza pandemia. L’inverno che è alle porte potrebbe comunque essere l'”ultima battaglia” per vincere la guerra al virus, ha detto oggi il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. LEGGI TUTTO

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    Consorzio ELIS, al via progetto per portare transizione digitale ed ecologica nelle scuole

    (Teleborsa) – Una rete di 110 imprese italiane del Consorzio ELIS ha deciso di avviare una collaborazione con una rete di scuole per promuovere la centralità dei temi legati alla transizione digitale ed ecologica negli istituti superiori. È questo l’obiettivo del nuovo progetto sviluppato negli ultimi sei mesi durante la presidenza Snam del Consorzio ELIS, impegnato nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e nella riqualificazione delle competenze di persone senza occupazione.L’iniziativa, che partirà in via sperimentale da un gruppo di istituti nell’ambito dell’autonomia scolastica, mira a favorire la convergenza verso nuovi modelli e contenuti formativi, anche attraverso nuovi tirocini e laboratori ed esperienze all’estero, e lo scambio di esperienze e best practices tra scuole di diverse aree del Paese, utilizzando le nuove piattaforme digitali. Il progetto, in prospettiva, potrebbe portare alla presentazione di una proposta volta ad istituire un liceo sperimentale, con un piano didattico dedicato.”Il nostro progetto nasce dalla volontà di un gruppo di imprese di collaborare con le istituzioni e con la scuola per aiutare le nuove generazioni a cogliere le nuove opportunità derivanti dalla rivoluzione digitale, ecologica e neuroscientifica – ha commentato l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà – L’80% dei mestieri del futuro richiederà competenze in questi settori. Dopo sei mesi di confronto con presidi, docenti, studenti e famiglie, vogliamo contribuire, insieme alle istituzioni scolastiche, a disegnare un percorso educativo che combini standard internazionali, nuove metodologie didattiche, coniugando competenze e conoscenze scientifiche e umanistiche”.”Elemento essenziale del Progetto è la volontà di fare rete – ha dichiarato Pietro Cum, amministratore delegato di ELIS – Vogliamo allargare le mura di aule e istituti scolastici, mettendo i giovani a contatto con esperti e imprese che accendano in loro entusiasmo e progettualità, e li aiutino a comprendere il valore di ciò che apprendono. Lavoreremo al fianco di docenti appassionati, i veri protagonisti del Progetto, per dare insieme a loro nuova linfa a tutto il corpo insegnante”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Anief: “Docenti non possono essere allontanati se Green Pass scade dopo l'ingresso”

    (Teleborsa) – “Il dicastero di viale Trastevere conferma la tesi del sindacato: non è possibile allontanare da scuola un dipendente della scuola regolarmente in servizio a cui è scaduto il Green Pass nel corso della giornata lavorativa”. È quanto afferma l’Anief in riferimento a quanto scritto dal ministero dell’Istruzione nella risposta a una delle Faq disponibili online in relazione alla certificazione verde. “La verifica – sottolinea il ministero – avviene quotidianamente prima dell’accesso del personale interessato nella sede ove presta servizio. Nel caso in cui, al momento dell’accesso in sede, la certificazione risulti ‘valida’, il dipendente potrà accedere regolarmente e svolgere la propria attività fino al termine della giornata lavorativa”. “Avere messo alla porta di scuola docenti e Ata durante il loro orario di servizio come se avessero contratto il Covid è stato un atto di assoluta indelicatezza e di mancato rispetto, sia rispetto al lavoratore sia rispetto agli alunni e all’istituzione scolastica – ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –. Ancora di più perché la vaccinazione contro il Covid o il tampone negativo del 25 per cento, in media, tra alunni e personale, di chi sta a scuola non garantiscono alcuno schermo rispetto al virus. Avevamo parlato di caccia alle streghe. E lo ribadiamo ora: non si può rivendicare la sicurezza sul luogo di lavoro assicurandola solo imponendo una certificazione illegittima e discriminante, senza preoccuparsi del contesto dove si fa formazione, con troppi alunni concentrati nelle classi”. “Uno degli ultimi casi di docenti allontanati da scuola – sottolinea l’Anief – ha riguardato un insegnante di un istituto scolastico della Sardegna che dopo l’invito a lasciare il servizio si è rifiutato, anche dinanzi ai vigili urbani, pure per evitare, ha spiegato lo stesso educatore alla stampa, di incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio. In precedenza, aveva destato stupore la testimonianza di una maestra, che è stata allontanata dalla classe, anche lei mentre faceva lezione, quindi davanti a tutti i suoi alunni, e aveva affermato di essere stata trattata come ‘un’appestata’”. Riferendo di “numerosi fatti accaduti nelle passate settimane”, Anief fa sapere in una nota di aver inviato formale richiesta di chiarimenti al ministero dell’Istruzione, sostenendo che “la nota dipartimentale n. 953 del 9 settembre 2021 si limita ad affermare che il controllo delle certificazioni in oggetto debba essere effettuato quotidianamente e prima dell’accesso del personale nella sede ove presta servizio e che l’allontanamento del personale scolastico, con particolare riferimento a quello docente, durante l’orario di lezione rischia di danneggiare il diritto all’istruzione degli alunni e di creare grandi difficoltà organizzative all’istituzione scolastica in quanto è pressoché impossibile garantirne la sostituzione senza alcun preavviso”. LEGGI TUTTO