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    Covid, stadi: riduzione capienza al 50%. Norma in vigore con pubblicazione in Gazzetta

    (Teleborsa) – Con la risalita dei contagi torna a dimezzarsi la capacità degli stadi. Fra le misure urgenti contenute nel decreto-legge che introduce nove norme per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria, approvato dal Consiglio dei ministri, figura, infatti, la riduzione delle capienze degli impianti: dall’attuale 75 al 50% per quelli all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso. A differenza di altri provvedimenti validi dal 10 gennaio, questa norma avrà efficacia immediata, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Non si è fatta attendere la reazione del mondo dello sport. Mezza serie A ha bloccato la vendita dei biglietti per le prossime partite, “in attesa di capire meglio” e di rimodulare la disposizione dei posti. La Lega di serie A ha stoppato la vendita dei posti per Inter-Juve, la Supercoppa in programma il 12 a San Siro. Con casi limite come quello di Roma-Juve, big match in programma all’Olimpico il 9 gennaio, e per il quale sono stati già venduti 12 mila biglietti in più della nuova capienza. Resta poi, per i calciatori, il nodo vaccino e green pass: riguarda solo il 2% dei giocatori, quelli non immunizzati, ma con una possibilità di ricorsi.Il Comitato 4.0 – costituito da Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro; Umberto Gandini, presidente Lega Basket Seria A; Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro; Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A; e Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile – alla luce delle misure governative sulla riduzione (i palazzetti al 35% e gli stadi al 50%) della capienza per gli spettatori negli impianti sportivi, ha lanciato un appello al governo ribadendo la scelta che la salvaguardia della salute è il bene fondamentale. “Da qui – si legge nella nota inviata dal Comitato – la scelta deve avere una conseguenza logica e coerente: andare verso l’obbligatorietà delle vaccinazioni. Sciocco e miope è chi afferma che sarebbe un diritto democratico garantire la non vaccinazione. Chi non si vaccina può farlo ma non può nuocere alla salute e alla libertà degli altri. Per gli atleti, in particolare gli atleti di alto profilo, non può essere consentita alcuna deroga. La restrizione degli accessi ai palazzetti e agli stadi ha un riflesso negativo evidentissimo: i club che da due anni vivono una condizione di difficoltà finanziaria gravissima per gli effetti negativi causati dalla pandemia rischiano il tracollo perché da un lato vedranno ridursi gli incassi da botteghino, questa situazione sarà aggravata dal fatto che gli sponsor sottoscriveranno contratti in numero inferiore e con importi ridotti, e dall’altro i club vedranno aumentare le spese per le misure di salvaguardia della salute con i relativi aumentati controlli sanitari. Dal che si evidenzia, oggi, l’assurdità del mancato rifinanziamento della misura del credito di imposta sulle sponsorizzazioni. Il governo, anche in previsione, delle misure restrittive negli accessi degli spettatori, avrebbe dovuto capire l’inderogabilità del rifinanziamento della misura. Vi è da fare, a questo punto, una riflessione su questi due anni che abbiamo alle spalle e che solleviamo con forza al governo. Pallavolo, basket, calcio nella pandemia e anche ora hanno seguitato a disputare partite assicurando ai propri tesserati il reddito e consentendo agli italiani momenti di svago. Mentre ciò avveniva con notevoli riflessi negativi sulle finanze dei club, finanze che vengono assicurate da imprenditori privati che lo fanno a costo di sacrifici elevatissimi, agli stessi club non solo non venivano riconosciuti i giusti ristori ma gli stessi sono stati penalizzati rispetto ad analoghe attività produttive che, durante la pandemia, hanno chiuso le loro attività. I club sportivi hanno pagato due volte, meno incassi, meno sponsor e, per assurdo, meno ristori perché proseguivano le attività. Ora, basta! Siamo irritati ed arrabbiati. Abbiamo necessità, ora e non domani, del rifinanziamento della misura relativa al credito di imposta, la diminuzione delle capienze nei palazzetti e negli stadi rende l’intervento urgentissimo ad horas; abbiamo necessità di una misura che assicuri ristori , lo diciamo senza remore perché il tracollo è vicino, a fondo perduto per evidente e pesante contrazione dei ricavi e a ciò si sono sommati i costi dovuti al fatto che le attività sono state mantenute aperte; delle rateizzazione dei rimborsi fiscali e contributivi in modo che lo Stato recuperi quanto dovuto e i club possano farlo, se ciò non si verificasse i club rischiano il fallimento e lo Stato perderà quanto a lui dovuto e avrà meno posti di lavoro. Infine, ma non di minore importanza, è l’assurda storia sui ristori per i tamponi e le spese sanitarie. Ad oggi, nulla ancora è arrivato nelle casse dei club. Su questa vicenda va posto il termine fine, va avanti da mesi: si proceda mandando quanto dovuto ai club, subito! Chiediamo al presidente Draghi che il governo ci riceva, insieme alle nostre rispettive Federazioni e alle altre discipline sportive. Lo preghiamo di prestare attenzione al lavoro solerte del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali”. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze, la Guardia di Finanza acquisisce documenti nelle sedi di Inter e Lega

    (Teleborsa) – La Guarda di Finanza ha perquisito le sedi di Inter e Lega nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative agli anni 2017/19 acquisendo alcuni documenti. L’indagine è a carico di ignoti per false comunicazioni sociali. L’operazione dei finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti, è finalizzata ad “acquisire documentazione relativa alle cessioni” da parte dell’Inter “dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori” che riguardano gli esercizi di bilancio 2017-2018 e 2018-2019.L’intento di inquirenti e investigatori, precisa la nota, è “verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze”. L’ipotesi di reato, spiega ancora Targetti, per la quale sono in corso “le indagini preliminari, nei confronti di ignoti, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali”. Gli accertamenti dovrebbero riguardare operazioni per 100 milioni di euro tra il 2017 e il 2019 per la cessione di una decina di giocatori di fascia medio-bassa, alcuni anche delle giovanili. I pm di Milano, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, assieme al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, titolari del fascicolo sulle presunte irregolarità nei bilanci dell’Inter, hanno analizzato da fonti aperte anche i documenti contabili del Milan dai quali, è stato riferito, non sono emerse criticità. L’indagine milanese è nata in autonomia e temporalmente dopo quella di Torino che ha visto protagonista la Juventus. “Nessun tesserato dell’Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari”, ha fatto sapere l’Inter in una nota ufficiale, dopo l’acquisizioni dei documenti.(Foto: Oscar Federico Bodini, CC BY-SA 2.0) LEGGI TUTTO

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    Volo da diporto e sportivo, Mims: “Adeguati a 600 Kg i limiti tecnici dei veivoli”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, nel rispetto della normativa europea, ha firmato il decreto sul Volo da Diporto o Sportivo (VDS), che eleva i limiti tecnici degli aeromobili dagli attuali 450 chilogrammi a 600 chilogrammi. Il decreto, predisposto dalla Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto Aereo e i Servizi Satellitari, – fa sapere il Mims in una nota – allinea il nostro Paese alle principali realtà europee e costituisce l’allegato tecnico della legge 106/1985 che disciplina il volo sportivo.L’adozione dei nuovi limiti – sottolinea la nota – produce effetti positivi anche per lo sviluppo dell’industria nazionale di settore concorrendo alla modernizzazione dello scenario VDS.All’Aero Club d’Italia viene delegata dal Mims – che su tale Ente esercita la vigilanza – la verifica della rispondenza e corretta applicazione di quanto previsto dal decreto. LEGGI TUTTO

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    Ottavi di Champions, il nuovo sorteggio

    (Teleborsa) – Sono Villarreal-Juve e Inter-Liverpool i nuovi accoppiamenti per gli ottavi di Champions dopo che il sorteggio era stato annullato dall’UEFA.”In seguito a un problema tecnico con il software di un fornitore esterno che indica quali squadre non possono giocare tra di loro – questo il tweet dell’UEFA di qualche ore fa – si è verificato un errore materiale nel sorteggio di Champions League. Di conseguenza, il sorteggio è sotto dichiarato nullo e verrà interamente rifatto alle ore 15″.La decisione è arrivata dopo che l’Atletico Madrid aveva presentato ricorso sul sorteggio degli ottavi di Champions. Si era infatti verificata una situazione caotica, a causa del problema con un fornitore esterno spiegato dalla confederazione europea col suo tweet, a causa del quale il segretario generale Marchetti e gli organizzatori si erano dimenticati di inserire la pallina del Manchester United nell’urna del sorteggio dei possibili rivali dei ‘Colchoneros’, nonostante fosse una potenziale avversaria. LEGGI TUTTO

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    Sorteggi Champions, tutto da rifare: cosa è successo?

    (Teleborsa) – Tutto da rifare per il sorteggio degli ottavi di Champions, annullato dall’UEFA. “In seguito a un problema tecnico con il software di un fornitore esterno che indica quali squadre non possono giocare tra di loro – è il tweet dell’UEFA – si è verificato un errore materiale nel sorteggio di Champions League. Di conseguenza, il sorteggio è sotto dichiarato nullo e verrà interamente rifatto alle ore 15”.La decisione è arrivata dopo che l’Atletico Madrid aveva presentato ricorso sul sorteggio degli ottavi di Champions. Si era infatti verificata una situazione caotica, a causa del problema con un fornitore esterno spiegato dalla confederazione europea col suo tweet, a causa del quale il segretario generale Marchetti e gli organizzatori si erano dimenticati di inserire la pallina del Manchester United nell’urna del sorteggio dei possibili rivali dei ‘Colchoneros’, nonostante fosse una potenziale avversaria. Un errore, di cui anche gli inglesi di Sky Sports avevano chiesto spiegazioni in un briefing post-sorteggio, legato anche a quello precedente con lo United sorteggiato come avversario del Villarreal (eventualità impossibile visto che le squadre si erano affrontate nella fase a gironi) salvo poi essere rimossi (con il Villarreal che è stato successivamente accoppiato al City).Il Real Madrid ha preannunciato un’azione contro l’Uefa, quindi come minimo un ricorso, se verrà ripetuto il suo sorteggio di Champions, che negli ottavi aveva accoppiato le merengues con il Benfica. Il club 13 volte campione d’Europa fa infatti notare che l’errore che ha determinato l’annullamento del sorteggio si è verificato dopo che Benfica e Real erano stati accoppiati e sostiene che quindi questa doppia sfida, la prima determinata dalle urne, vada ritenuta ‘valida’. Lo riferiscono Cadena Cope e altri media spagnoli. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, il marchio Bell Helmets sarà partner tecnico di Ferrari

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo quotato da novembre 2021 su Euronext Growth Milan e attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport, ha reso noto che la controllata Racing Force International ha siglato un accordo pluriennale con Ferrari, che ha nominato il marchio Bell Helmets partner tecnico dell’iconica casa automobilistica italiana. L’accordo di partnership stabilisce che la Ferrari utilizzerà Bell Helmets in ogni attività di gara per i prossimi anni (dal monomarca Ferrari Challenge alla F1, compresi tutti i piloti Ferrari Competizioni GT, il mondo Ferrari Attività Sportive GT e il World Endurance Championship).”Questo è un enorme riconoscimento per noi – ha affermato Stephane Cohen, co-CEO e direttore esecutivo di Racing Force Group – È la prova che la Ferrari continua ad apprezzare il nostro lavoro e la dedizione che mettiamo nel creare e sviluppare caschi automobilistici sicuri e all’avanguardia. Continueremo a lavorare con assoluta eccellenza e la stessa Ferrari ci aiuterà a migliorare i nostri prodotti e a cercare continuamente la migliore tecnologia per i nostri partner”. LEGGI TUTTO

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    Racing Force vince gara per fornitura in esclusiva alla FIA fino al 2025

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo quotato da novembre 2021 su Euronext Growth Milan e attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport, ha siglato un accordo di partnership esclusiva con la Federation Internationale de l’Automobile (FIA), l’organo di governo dello sport automobilistico mondiale e la federazione delle principali organizzazioni automobilistiche del mondo, per la fornitura di abbigliamento e attrezzature di sicurezza. Racing Force si è aggiudicata la fornitura al termine di una gara internazionale cui hanno partecipato i principali operatori, dando continuità alla collaborazione con la Federazione iniziata nel 2012 con il brand OMP.In particolare, è prevista la fornitura in esclusiva di tute ignifughe, guanti, scarpe e underwear OMP e di caschi Bell dal 2022 al 2025 per i commissari di gara, i piloti di safety car e tutto il personale FIA. L’accordo riguarda i campionati mondiali di Formula 1, Formula 2 e Formula 3, Formula E, WEC (World Endurance Championship), WTCR (World Touring Car Cup), WRX (World Rallycross), e i futuri WRRC (World Rally Raid Championship) ed Electric GT (mondiale elettrico di auto turismo).”Siamo orgogliosi di annunciare questo accordo che conferma il rapporto solido e di lunga data che abbiamo con la FIA – ha commentato Paolo Delprato, presidente e AD di Racing Force – Affiancarsi alla massima istituzione del motorsport è un privilegio che abbiamo guadagnato anno dopo anno grazie alla qualità, tecnologia e affidabilità dei nostri prodotti e grazie al nostro approccio al business, battendo gli altri player del mercato.”OMP e Bell sono i brand storici del gruppo e questa rinnovata partnership ci garantirà una più forte valorizzazione dei marchi principali di Racing Force, consolidando la posizione dei nostri brand nel settore del motorsport safety equipment”, ha aggiunto Delprato.”La FIA è lieta di poter continuare la sua partnership con Racing Force Group per la fornitura di abbigliamento da gara al nostro personale – ha affermato il presidente della FIA Jean Todt – La sicurezza è sempre al centro della missione degli sport motoristici della FIA, ed è fondamentale che i nostri ufficiali di gara abbiano accesso ad attrezzature che soddisfano i rigorosi standard che abbiamo fissato a riguardo”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, CdA approva condizioni definitive dell'aumento di capitale

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Juventus Football Club, società quotata su Euronext Milan, ha approvato le condizioni definitive dell’aumento di capitale in opzione deliberato dall’assemblea degli azionisti in data 29 ottobre 2021 e il calendario dell’offerta in opzione delle nuove azioni. In particolare, saranno emesse massime 1.197.226.782 azioni ordinarie di nuova emissione, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Juventus già in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della società aventi diritto nel rapporto di 9 Nuove Azioni ogni 10 azioni Juventus possedute, al prezzo di sottoscrizione di 0,334 euro per ciascuna Nuova Azione. Il controvalore dell’offerta sarà pari a massimi 399.873.745,19 euro.Il prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni oggetto dell’offerta in opzione incorpora uno sconto del 35,32% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie Juventus, calcolato sulla base del prezzo di chiusura del 22 novembre 2021. I diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni saranno esercitabili dal 29 novembre 2021 al 16 dicembre 2021 (estremi inclusi) e i diritti di opzione siano negoziabili sul mercato Euronext Milan dal 29 novembre 2021 al 10 dicembre 2021 (estremi inclusi).Confermato l’impegno di sottoscrizione da parte di EXOR per la quota di propria spettanza, pari al 63,8% del capitale sociale, per un controvalore pari a circa 255 milioni di euro. Inoltre, è stato sottoscritto il contratto di garanzia (underwriting agreement) con Goldman Sachs International, J.P. Morgan AG, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking, che si sono impegnati a sottoscrivere le Nuove Azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti inoptati per un ammontare massimo pari a circa 144,9 milioni di euro (ovvero la differenza tra il controvalore complessivo e la quota spettante a EXOR). LEGGI TUTTO