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    Le Borse europee accelerano al ribasso con nuovi dazi e dati occupazione USA

    (Teleborsa) – Le Borse europee ampliano i cali dopo l’apertura di Wall Street e inaugurano l’avvio del mese di agosto con prese di profitto, dopo aver registrato performance positive a doppia cifra da inizio anno ad eccezione del mercato francese. Al rosso della mattina, con dazi tra il 15% e il 50% che entreranno in vigore dal 7 agosto per decine di Paesi (l’UE ha visto la conferma dell’accordo per il 15%), si aggiungono le cattive notizie sull’economia statunitense nel pomeriggio: negli Stati Uniti il report sull’occupazione di luglio ha mostrato un brusco raffreddamento del processo di creazione di posti di lavoro, con i nuovi occupati non agricoli che si sono attestati a 73 mila (contro 104 mila attesi) e una significativa revisione al ribasso del dato di giugno (passato a 14 mila da 147 mila, in parte a causa di posti pubblici meno numerosi).Sempre sul fronte macroeconomico, a luglio nell’eurozona l’inflazione flash headline ha registrato, come a giugno (e rispetto a +1,9% previsto), una variazione annua di +2% (l’indice è risultato invece invariato su base mensile, contro attese di ribasso pari a -0,1%), mentre il dato flash core ha segnato un incremento annuo di +2,3% (come previsto e precedente).L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,156 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell’1,24%. Forte rialzo per l’oro, che segna un guadagno dell’1,76%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,21%), che ha toccato 67,83 dollari per barile.Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +108 punti base, aumentando di 27 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,66%.Tra gli indici di Eurolandia pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 2,36%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,81%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 2,73%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,38%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 42.493 punti, in forte calo del 2,34%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,47%); come pure, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-1,59%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Campari (+7,99%). Denaro su Inwit, che registra un rialzo dell’1,64%. Piccolo passo in avanti per DiaSorin, che mostra un progresso dell’1,42%. Composta Recordati, che cresce di un modesto +0,69%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Fineco, che ottiene -5,37%. Sotto pressione Intesa Sanpaolo, che accusa un calo del 4,95%. In perdita BPER, che scende del 3,94%. Pesante Saipem, che segna una discesa di ben -3,92 punti percentuali.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, ENAV (+4,05%), WIIT (+3,33%), IREN (+2,71%) e MFE B (+1,98%).Le peggiori performance, invece, si registrano su CIR, che ottiene -6,66%. Seduta negativa per Carel Industries, che scende del 6,29%. Sensibili perdite per Reply, in calo del 5,45%. In apnea Fincantieri, che arretra del 4,70%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli alle prese con le trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta all’insegna della debolezza per le principali borse europee, alle prese con le trimestrali. Al calo si allinea Piazza Affari: dove Mediobanca ha chiuso l’esercizio al 30 giugno con risultati record e ha dichiarato che sta valutando di anticipare di un mese, il 21 agosto, il voto degli azionisti sulla sua offerta per Banca Generali, nell’ambito della sua strategia per difendersi dall’offerta presentata da MPS. Sotto pressione Ferrari dopo i conti semestrali.Sul fronte di politica monetaria, il presidente della Federal Reserve, Powell ha risposto alle ipotesi su un taglio dei tassi a settembre avvertendo che non è stata presa alcuna decisione per la prossima riunione del Fomc. Ieri sera, la banca centrale americana ha lasciato i tassi invariati, con due membri che hanno votato per un abbassamento del costo del denaro. Stamattina anche la Bank of Japan ha mantenuto i tassi fermi, come previsto.Sul mercato USA, scambi al rialzo per l’S&P-500. Sul fronte commerciale, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Si tratta dell’ultimo di una serie di accordi prima della scadenza del 1° agosto, fissata dal presidente statunitense per la conclusione di accordi commerciali prima che gli Stati Uniti impongano le tariffe del “Giorno della Liberazione”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,143. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.294,3 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 68,74 dollari per barile, in netto calo dell’1,81%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,43%.Tra i listini europei soffre Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,81%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,05%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dell’1,14%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno l’1,56%, spezzando la catena positiva di quattro consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 43.511 punti, in calo dell’1,49%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +2,74%.Ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo del 2,24%.Saipem avanza dell’1,87%.Performance modesta per Banca Mediolanum, che mostra un moderato rialzo dell’1,17%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ferrari, che ha chiuso a -11,65%.Pessima performance per Tenaris, che registra un ribasso del 6,20%.Sessione nera per Iveco, che lascia sul tappeto una perdita del 4,50%.In perdita Brunello Cucinelli, che scende del 4,40%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technogym (+5,70%), NewPrinces (+2,24%), De’ Longhi (+1,62%) e Tinexta (+1,61%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Ascopiave, che ha terminato le contrattazioni a -4,57%.Pesante Ariston Holding, che segna una discesa di ben -4,12 punti percentuali.Seduta negativa per Italmobiliare, che scende del 4,07%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse. Bene Milano con le banche guidate da Intesa

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono poco mosse in attesa delle decisioni della Fed, da cui non si prevedono variazioni sui tassi d’interesse, ma si terranno d’occhio le dichiarazioni del presidente Jerome Powell per indicazioni importanti sulle future mosse di politica monetaria. Spicca il rialzo del FTSE MIB grazie alla performance positiva del comparto bancario e in particolare di Intesa Sanpaolo. La maggiore banca italiana ha superato le attese nel secondo trimestre e migliorato la guidance sull’intero 2025 (vede un utile netto “ben oltre” i 9 miliardi di euro, pur includendo azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati). Il CEO Carlo Messina ha detto in call che l’attività pazza di M&A in Italia ha portato a una pressione competitiva sul lending e che la sua attitudine al consolidamento in atto non cambia: vuole evitare qualsiasi coinvolgimento sull’M&A perché “quello che accade in Italia è il far west e non mi piace”.Sul fronte macroeconomico, il PIL preliminare tedesco è sceso di -0,1% t/t nel 2° trimestre, in linea con le stime, mentre nell’Eurozona il PIL preliminare è aumentato di +0,1% t/t nel 2° trimestre, contro 0% atteso. Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. Perde terreno l’oro, che scambia a 3.293,8 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,99%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,09%, a 69,96 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra le principali Borse europee senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,19%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,01%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,06%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che mostra una plusvalenza dello 0,98%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,90%.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,55%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Intesa Sanpaolo (+4,39%). Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 3,14%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 2,90%. Bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 2,51%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -25,46%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,51%. Vendite a piene mani su Recordati, che soffre un decremento del 4,33%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,98%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+3,39%), TXT E-solutions (+1,66%), Banco di Desio e della Brianza (+1,61%) e Italmobiliare (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su IREN, che ha archiviato la seduta a -4,04%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 3,09%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita del 2,13%. Preda dei venditori El.En, con un decremento del 2,04%. LEGGI TUTTO

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    Chiusura debole per le Borse europee dopo accordo su dazi, Milano sulla parità

    (Teleborsa) – Chiusura debole per le Borse europee, che hanno perso terreno nel corso della seduta, dopo un’apertura positiva in scia all’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all’UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari.Sul fronte della politica monetaria dell’Eurozona, “per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre – ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir – Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso”.L’Euro / Dollaro USA è in calo (-1,14%) e si attesta su 1,161. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,63%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,96%), che raggiunge 66,44 dollari per barile.In forte calo lo spread, che raggiunge +79 punti base (-6 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,44%.Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell’1,02%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,43%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,43%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 40.732 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 43.257 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,29%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata STMicroelectronics, che segna un forte rialzo del 2,67%. BPER avanza del 2,14%. Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell’1,74%. Denaro su Tenaris, che registra un rialzo dell’1,64%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -3,79%. Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,88%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,73%. Sotto pressione Campari, che accusa un calo del 2,62%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+9,28%), Avio (+5,03%), Ariston Holding (+3,13%) e Reply (+2,27%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -6,03%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 3,28%. In rosso Sanlorenzo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,72%. Spicca la prestazione negativa di Fincantieri, che scende del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee si indeboliscono nel corso della seduta, Milano tiene la posizione

    (Teleborsa) – Le Borse europee si indeboliscono nel corso della seduta, dopo un’apertura positiva in scia all’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all’UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari.”Sebbene alcuni dettagli rimangano vaghi, l’accordo segnala una chiara intenzione di riequilibrare il commercio mantenendo l’allineamento strategico – ha commentato Robert Schramm-Fuchs, Portfolio Manager di Janus Henderson – L’accordo elimina un importante fattore di incertezza, consentendo agli investitori di concentrarsi nuovamente su una serie più ampia di fattori strutturali e ciclici che determinano le prospettive per l’Europa. Tra questi figurano in particolare il crescente slancio delle iniziative a livello UE volte ad alleggerire la regolamentazione finanziaria, a promuovere i mercati dei capitali e a ridurre gli attriti burocratici”.Sul fronte della politica monetaria dell’Eurozona, “per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre – ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir – Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso”.Scambi in ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,97%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.308,7 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,61%.Scende lo spread, attestandosi a +83 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,43%.Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,91%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,54%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,39%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 40.762 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 43.289 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,01%); con analoga direzione, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,09%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+2,92%), Banco BPM (+2,18%), BPER (+1,96%) e Tenaris (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -2,91%. Scivola Campari, con un netto svantaggio del 2,77%. In rosso Stellantis, che evidenzia un deciso ribasso del 2,74%. Spicca la prestazione negativa di Leonardo, che scende dell’1,98%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+7,73%), Avio (+4,84%), Comer Industries (+3,10%) e Ariston Holding (+3,05%).Le peggiori performance, invece, si registrano su MFE A, che ottiene -5,11%. GVS scende del 2,90%. Calo deciso per MFE B, che segna un -2,89%. Sotto pressione Sanlorenzo, con un forte ribasso del 2,56%. LEGGI TUTTO

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    Seduta debole per le Borse europee. Milano chiude sopra la parità

    (Teleborsa) – Chiusura poco mossa per i mercati azionari europei, dopo utili deludenti nel settore dei Beni di Consumo (Puma ha tagliato le stime annuali a causa della domanda debole e Volkswagen ha rivisto al ribasso le proprie previsioni per l’anno sui margini operativi), mentre si guarda agli appuntamenti della prossima settimana: la riunione della Fed e la scadenza del 1° agosto per i dazi.Sul fronte macroeconomico, la fiducia dei consumatori in Italia è rimbalzata a luglio, mentre è peggiorato il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, secondo i dati diffusi stamattina da Istat. In Eurozona a giugno l’M3 ha rallentato la sua crescita annua a +3,3% a/a, ma il credito verso famiglie e imprese è risultato in espansione. In Germania a luglio l’indice IFO è salito a 88,6 punti da 88,4 (contro attese pari a 89), con progressi modesti sia per la situazione corrente che per le aspettative.Dopo una pausa ampiamente attesa sui tassi di interesse da parte della BCE, la presidente Christine Lagarde ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, affermando i) che la crescita economica dell’eurozona potrebbe essere “leggermente migliore” del previsto grazie all’anticipo delle esportazioni in vista degli aumenti tariffari, al rafforzamento dei consumi e degli investimenti privati, all’aumento dei redditi reali e a condizioni di finanziamento più favorevoli, e ii) che, con un’inflazione attualmente al 2% su base annua, l’istituzione è “in una buona posizione per aspettare e vedere”.”Mantenere i tassi ai livelli attuali ha senso e il tempo delle mosse ovvie di rialzo o taglio è finito”, ha dichiarato stamattina il membro del Consiglio direttivo Martins Kazaks in un’intervista a Bloomberg, aggiungendo che “nella congiuntura attuale, una politica monetaria ferma è appropriata”.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,173. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.327 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 65,32 dollari per barile, con un calo dell’1,08%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,49%.Tra le principali Borse europee pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,32%, piatta Londra, che tiene la parità, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,21%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,31%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 43.248 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,2%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,55%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Interpump (+5,13%), Nexi (+3,32%), Stellantis (+3,14%) e Moncler (+2,87%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -3,27%. Tentenna Prysmian, con un modesto ribasso dell’1,23%. Giornata fiacca per Fineco, che segna un calo dell’1,14%. Piccola perdita per Unipol, che scambia con un -1,13%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Comer Industries (+7,67%), Avio (+4,88%), Tinexta (+3,02%) e Acea (+2,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su NewPrinces, che ha archiviato la seduta a -9,35%. Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -4,74 punti percentuali. Si concentrano le vendite su Alerion Clean Power, che soffre un calo del 3,33%. Vendite su Mondadori, che registra un ribasso del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo in rosso con qualche trimestrale deludente, galleggia Milano

    (Teleborsa) – Seduta in rosso per i mercati azionari europei, dopo utili deludenti nel settore dei Beni di Consumo (Puma ha tagliato le stime annuali a causa della domanda debole e Volkswagen ha rivisto al ribasso le proprie previsioni per l’anno sui margini operativi), mentre si guarda agli appuntamenti della prossima settimana: la riunione della Fed e la scadenza del 1° agosto per i dazi.Sul fronte macroeconomico, la fiducia dei consumatori in Italia è rimbalzata a luglio, mentre è peggiorato il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, secondo i dati diffusi stamattina da Istat. In Eurozona a giugno l’M3 ha rallentato la sua crescita annua a +3,3% a/a, ma il credito verso famiglie e imprese è risultato in espansione. In Germania a luglio l’indice IFO è salito a 88,6 punti da 88,4 (contro attese pari a 89), con progressi modesti sia per la situazione corrente che per le aspettative.Dopo una pausa ampiamente attesa sui tassi di interesse da parte della BCE, la presidente Christine Lagarde ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, affermando i) che la crescita economica dell’eurozona potrebbe essere “leggermente migliore” del previsto grazie all’anticipo delle esportazioni in vista degli aumenti tariffari, al rafforzamento dei consumi e degli investimenti privati, all’aumento dei redditi reali e a condizioni di finanziamento più favorevoli, e ii) che, con un’inflazione attualmente al 2% su base annua, l’istituzione è “in una buona posizione per aspettare e vedere”.”Mantenere i tassi ai livelli attuali ha senso e il tempo delle mosse ovvie di rialzo o taglio è finito”, ha dichiarato stamattina il membro del Consiglio direttivo Martins Kazaks in un’intervista a Bloomberg, aggiungendo che “nella congiuntura attuale, una politica monetaria ferma è appropriata”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,173. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.336 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,68%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +84 punti base, con un calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,50%.Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,63%, tentenna Londra, che cede lo 0,37%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 40.688 punti, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 43.209 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,27%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Interpump (+4,9%). Nexi avanza del 2,47%. Si muove in territorio positivo Moncler, mostrando un incremento del 2,26%. Denaro su Italgas, che registra un rialzo dell’1,83%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,35%. Sostanzialmente debole Iveco, che registra una flessione dell’1,42%. Si muove sotto la parità Prysmian, evidenziando un decremento dell’1,38%. Contrazione moderata per DiaSorin, che soffre un calo dell’1,06%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Comer Industries (+7,00%), Avio (+4,30%), Acea (+2,58%) e Tinexta (+2,01%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su NewPrinces, che prosegue le contrattazioni a -7,48%. Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -4,18 punti percentuali. Alerion Clean Power scende del 3,56%. Calo deciso per D’Amico, che segna un -2,62%. LEGGI TUTTO

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    Chiusura mista per le Borse europee. A Milano tonfi di STM e Moncler

    (Teleborsa) – Chiusura mista per le principali Borsa europee, guidate dall’IBEX sulla forza dei Bancari e seguito dal FTSE 100, dopo trimestrali superiori alle attese, mentre termina sotto la parità Piazza Affari. La giornata è stata densa di risultati societari, dove spiccano le performance positive delle banche con Deutsche Bank e BNP Paribas. Bene anche Roche, che ha riportato un utile operativo migliore del previsto nel primo semestre, mentre è in rosso Nestle, dopo che ha annunciato una revisione strategica delle sue attività nel settore delle vitamine. A Milano si registra il crollo di STM, dopo la sua prima perdita trimestrale in oltre un decennio.Dopo otto tagli consecutivi, la Banca centrale europea ha lasciato i tassi fermi al 2%, a fronte di uno scenario poco variato rispetto alle proiezioni di giugno e di un contesto ancora condizionato da scarsa visibilità sul fronte dell’evoluzione delle trattative commerciali tra UE e Stati Uniti. La presidente Christine Lagarde in conferenza stampa ha più volte ripetuto la forward guidance: soprattutto nelle attuali condizioni caratterizzate da eccezionale incertezza, l’orientamento di politica monetaria adeguato sarà definito di volta in volta seguendo un approccio guidato dai dati.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a luglio il PMI flash manifatturiero si è attestato a 49,8 (come atteso e contro 49,5 precedente), quello dei servizi a 51,2 (contro 50,6 atteso e 50,5 precedente) e quello composito a 51 (contro 50,7 atteso e 50,6 precedente).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,177. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 66,14 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +85 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,47%.Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,23%, denaro su Londra, che registra un rialzo dello 0,85%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,41%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 43.129 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); negativo il FTSE Italia Star (-0,85%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 3,23%. Buona performance per Unicredit, che cresce dell’1,74%. Sostenuta Recordati, con un discreto guadagno dell’1,69%. Buoni spunti su Ferrari, che mostra un ampio vantaggio dell’1,57%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su STMicroelectronics, che ha chiuso a -16,63%. In apnea Moncler, che arretra del 5,84%. Tonfo di Stellantis, che mostra una caduta del 4,13%. Sotto pressione Saipem, con un forte ribasso del 2,57%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca Generali (+2,46%), Acea (+2,43%), NewPrinces (+2,15%) e CIR (+1,90%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cementir, che ha terminato le contrattazioni a -9,47%. Soffre Mondadori, che evidenzia una perdita del 3,04%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento del 2,94%. Si concentrano le vendite su WIIT, che soffre un calo del 2,79%. LEGGI TUTTO