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    Borse europee positive, a Milano soffre MPS dopo nuovo piano Mediobanca

    (Teleborsa) – Marginale aumento della Borsa di Milano (appesantita dalle banche), mentre il resto dell’Europa è all’insegna del toro. Il sentiment beneficia dei segnali di allentamento delle tensioni commerciali tra Pechino e Washington che fanno sperare in una de-escalation della guerra sui dazi avviata dagli Stati Uniti. A Piazza Affari il focus è ancora sul settore bancario, dopo che stamattina Mediobanca ha aggiornato il piano al 2028 e il CEO Alberto Nagel ha detto in call che l’operazione con Banca Generali rappresenterebbe “una combinazione molto potente” e “una trasformazione significativa per la banca”, mentre un’integrazione in MPS porterebbe Mediobanca a essere valutata “a multipli inferiori” e a “una significativa erosione dei ricavi”. Sul fronte macroeconomico, l’inflazione è risultata sopra le attese a giugno sia in Francia (+0,9% su anno) che in Spagna (+2,2% su anno). Inoltre, i consumi delle famiglie francesi hanno rallentato al +0,2% su mese a maggio, mentre le vendite al dettaglio di maggio in Spagna hanno segnato un +4,8% su anno. In Italia, a giugno l’indice di fiducia delle imprese è salito per il secondo mese consecutivo, mentre la fiducia dei consumatori è tornata a calare dopo la crescita dello scorso mese. Nella Zona Euro, la fiducia dell’economia è peggiorata inaspettatamente a giugno.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,172. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.283,6 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,54%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +86 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,41%.Tra i listini europei sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,68%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,57%, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,37%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,25%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 41.902 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,53%); con analoga direzione, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,44%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Prysmian che segna un importante progresso del 3,98%. Sostenuta Ferrari, con un discreto guadagno del 2,05%. Buoni spunti su Stellantis, che mostra un ampio vantaggio dell’1,77%. Piccoli passi in avanti per Brunello Cucinelli, che segna un incremento marginale dell’1,34%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -5,14%. Sotto pressione Leonardo, con un forte ribasso del 2,95%. Soffre Banca MPS, che evidenzia una perdita del 2,68%. Contrazione moderata per Telecom Italia, che soffre un calo dello 0,86%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, MARR (+8,94%), Carel Industries (+5,18%), Alerion Clean Power (+4,41%) e The Italian Sea Group (+3,10%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -5,97%. Sottotono WIIT che mostra una limatura dell’1,03%. Deludente Fincantieri, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Garofalo Health Care, che mostra un piccolo decremento dello 0,97%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in ribasso. A Milano bene il settore Auto

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in ribasso, dopo i rialzi della vigilia sull’annuncio della tregua tra Iran e Israele. Oggi l’attenzione è stata al vertice NATO a l’Aia, dove i leader dei paesi dell’alleanza hanno concordato di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL e hanno rinnovato il loro “ferreo impegno” per la sicurezza reciproca. “Me ne sono andato da qui in modo diverso”, ha dichiarato il presidente USA Donald Trump nella conferenza stampa di chiusura, segnalando un cambio di atteggiamento verso gli altri paesi, in quanto ha detto che “non è una fregatura e siamo qui per aiutarli a proteggere i loro Paesi”.Il come e quando gli Stati membri raggiungeranno i nuovi obiettivi di spesa rimane una questione aperta. Spagna e Slovacchia hanno già sollevato dubbi sull’assegnazione di così tanti fondi alla difesa, con Trump che ha affermato che imporrà alla Spagna condizioni commerciali più severe di conseguenza: “Vogliono un po’ di libertà vigilata, faremo pagare alla Spagna il doppio”. La Borsa di Madrid, dopo queste dichiarazioni, ha chiuso la giornata in netto ribasso, appesantita anche dal comparto bancario, dopo le condizioni poste dal Governo per l’approvazione della fusione tra BBVA e Sabadell, tra le quali il fatto che per almeno tre anni rimangano entità separate.A Milano spicca il settore Auto, con Stellantis che beneficia della promozione di Jefferies e il cui nuovo CEO Antonio Filosa ha detto ai dipendenti che ha “già iniziato a rivedere il nostro piano strategico a lungo termine, che condivideremo quando saremo pronti”, e Ferrari che è spinta dalle attese di un altro trimestre solido dopo le indicazioni arrivate nella pre-closing call di ieri tenuta dalla società con gli analisti.Seduta in rosso per Piazza Affari, in contro trend rispetto al resto dei listini europei, oggi protagonisti di una sessione in rialzo. Stabile sulla piazza di New York l’S&P-500.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.325,6 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,53%.Invariato lo spread, che si posiziona a +88 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,41%.Tra i listini europei deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,46%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,76%.Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,39%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 41.733 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,45%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,54%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Stellantis avanza del 3,09%. Si muove in territorio positivo Leonardo, mostrando un incremento del 2,69%. Denaro su Ferrari, che registra un rialzo del 2,21%. Bilancio decisamente positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,61%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -1,90%. Preda dei venditori Recordati, con un decremento dell’1,75%. Si concentrano le vendite su Buzzi, che soffre un calo dell’1,69%. Vendite su Unicredit, che registra un ribasso dell’1,56%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+4,66%), GVS (+4,65%), RCS (+4,33%) e Fincantieri (+2,94%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Philogen, che ha archiviato la seduta a -14,18%. Tonfo di Moltiply Group, che mostra una caduta del 6,90%. Seduta negativa per The Italian Sea Group, che mostra una perdita del 3,01%. Sotto pressione SOL, che accusa un calo del 2,22%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally insieme al resto d’Europa

    (Teleborsa) – Seduta tonica per la borsa di Milano, così come per le altre borse europee, per effetto della tregua tra Israele e Iran annunciata dal presidente USA, Donald Trump. Anche sul mercato USA si registrano scambi al rialzo per l’S&P-500. Il governatore della banca centrale americana, Jerome Powell, ha detto che la Federal Reserve non ha fretta di tagliare i tassi e può permettersi di attendere una maggiore chiarezza sull’impatto dei dazi. La scadenza della sospensione delle tariffe commerciali è prevista a luglio, quando scadrà la pausa di 90 giorni concessa dal Tycoon sui dazi reciproci.Sul versante macroeconomico, migliorano le condizioni economiche in Germania a giugno secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’IFO Institute, che incorpora le aspettative sui mesi a venire. L’indice IFO si è attestato al livello più alto degli ultimi dodici mesi.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,162. L’Oro crolla a 3.316,6 dollari l’oncia, lasciando sul tavolo l’1,55%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 65,16 dollari per barile, in forte calo del 4,90%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +92 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.Tra i listini europei incandescente Francoforte, che vanta un incisivo incremento dell’1,60%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dell’1,04%. Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,63% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 41.899 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano Banca MPS che mostra un forte aumento del 7,03%, dopo aver visto Bank of America alzare il giudizio a Buy e spinta dalle indiscrezioni di un prima via libera della BCE all’OPS su Mediobanca (+4,21%). Tra le altre banche, svetta Unicredit che segna un importante progresso del 3,98%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su ENI, che ha archiviato la seduta a -2,54%.Vendite su Tenaris, che registra un ribasso del 2,44%.Seduta negativa per Saipem, che mostra una perdita del 2,09%.Sotto pressione Campari, che accusa un calo dell’1,87%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, RCS (+4,97%), Cementir (+4,84%), Sesa (+4,67%) e OVS (+4,18%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moltiply Group, che ha archiviato la seduta a -2,28%.Scivola D’Amico, con un netto svantaggio dell’1,63%. LEGGI TUTTO

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    Milano chiude in rosso con stacco cedole. Eurolistini deboli con focus su geopolitica

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Piazza Affari (su cui pesa lo stacco cedola di alcune grandi società), in una giornata complessivamente debole per le principali Borse europee, dopo che nel weekend è arrivato l’attacco statunitense all’Iran, sollevando i timori di una guerra regionale, con Teheran che minaccia la chiusura dello Stretto di Hormuz, cruciale per il 25% del commercio mondiale di petrolio.Sempre sul fronte geopolitico, durante il fine settimana, i membri della NATO hanno concordato di aumentare il loro obiettivo di spesa per la difesa al 5% del PIL, come auspicato dal presidente degli Stati Uniti Trump. “Siamo in un’alleanza in cui combattiamo insieme e, se necessario, soffriamo e moriamo insieme per la nostra difesa collettiva, e anche la Spagna ha accettato gli obiettivi”, ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, prima del vertice Nato di due giorni all’Aia.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a giugno il PMI flash manifatturiero si è attestato a 49,4 (come a maggio e contro 49,7 atteso), quello dei servizi a 50 (come previsto e contro 49,7 precedente) e quello composito a 50,2 (come a maggio e contro 50,4 atteso).Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,155. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,52%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,69%.Invariato lo spread, che si posiziona a +94 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,41%.Tra le principali Borse europee si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,35%, resta vicino alla parità Londra (-0,19%), e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,69%.Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 1,00%; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 41.222 punti, in calo dell’1,01%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,2%); con analoga direzione, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,13%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo A2A (+1,37%), Enel (+1,16%), Inwit (+0,88%) e Italgas (+0,71%).Le peggiori performance, tra chi non stacca il dividendo, si sono registrate su Azimut, che ha chiuso a -2,63%. Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 2,54%. In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,42%. Spicca la prestazione negativa di Banca Popolare di Sondrio, che scende del 2,22%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Technoprobe (+3,32%), Juventus (+1,88%), Anima Holding (+1,68%) e Ascopiave (+1,53%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Comer Industries, che ha terminato le contrattazioni a -7,81%. D’Amico scende del 3,31%. Calo deciso per Ferretti, che segna un -2,74%. Sotto pressione Fincantieri, con un forte ribasso del 2,71%. LEGGI TUTTO

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    Deboli le Borse europee orfane di Wall Street

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, in una seduta che vede scarsi volumi a causa della chiusura oggi dei mercati americani, per il Juneteenth National Independence Day, una festa federale degli Stati Uniti che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani.L’attenzione degli investitori resta concentrato sulle banche centrali. Ieri sera, la Federal Reserve ha mantenuto invariata la politica monetaria al 4,25-4,5%, come ampiamente previsto. Il dot plot ha segnalato ancora due tagli di 25 punti base nel 2025 e le previsioni sul PIL sono state riviste al ribasso. Oggi, la Banca d’Inghilterra, senza sorprese, ha deciso di mantenere i tassi d’interesse fermi al 4,25%, a causa di un”inflazione ancora alta in Regno Unito. La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha abbassato il tasso di 0,25 punti percentuali allo 0%, ribadendo la propria disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi. La Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha ridotto il costo del denaro dal 4,5% al 4,25%, affermando che le prospettive economiche sono incerte, ma se l’economia evolverà in linea generale come attualmente previsto, il tasso di riferimento verrà ulteriormente ridotto nel corso del 2025. Nel frattempo, gli addetti ai lavori osservano attentamente il possibile coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele e Iran.Sul mercato valutario, poco mosso l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,148. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,22%.Lieve calo dello spread, che scende a +91 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.Nello scenario borsistico europeo soffre Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,71%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,26%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dello 0,86%. A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,82%) e si attesta su 39.095 punti; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.513 punti, ritracciando dello 0,81%.Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, ENI ottiene un +0,61%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -3,76%.Si concentrano le vendite su Nexi, che soffre un calo del 2,86%.Vendite su Moncler, che registra un ribasso del 2,75%.Seduta negativa per Banco BPM, che mostra una perdita del 2,26%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Garofalo Health Care (+1,57%), MFE A (+0,57%), GVS (+0,55%) e Juventus (+0,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Maire, che ottiene -2,61%.Sotto pressione Ferragamo, che accusa un calo del 2,52%.Scivola The Italian Sea Group, con un netto svantaggio del 2,27%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli con occhi sul Medio Oriente. Milano tiene la posizione

    (Teleborsa) – Chiusura debole per le Borse europee, che comunque recuperano dai minimi della seduta, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che il governo iraniano ha contattato gli Stati Uniti in merito al conflitto e ha persino proposto un incontro alla Casa Bianca per risolvere la questione, ma ha aggiunto che la sua pazienza con la Repubblica Islamica è “già finita”. “Potrei farlo. Potrei anche non farlo. Voglio dire, nessuno sa cosa farò”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca, quando gli è stato chiesto se si stesse avvicinando a un attacco agli impianti nucleari iraniani.La seduta è stata priva di grandi spunti anche per l’attesa della fine della riunione della Fed, che non modificherà il tasso di riferimento ma renderà note le nuove previsioni. L’attenzione, come al solito, sarà sul discorso del presidente Jerome Powell. Sempre sul fronte delle banche centrali, domani tocca a Banca d’Inghilterra (BoE), Banca Nazionale Svizzera (SNB) e Norges Bank, dopo che oggi la banca centrale svedese ha tagliato il tasso di interesse di riferimento dal 2,25% al 2,00%.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a maggio la lettura finale del CPI ha confermato l’inflazione complessiva a +1,9% a/a e quella core a +2,3% a/a. Negli Stati Uniti, durante la settimana fino al 14 giugno, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 245 mila, in lieve calo rispetto a 250 mila del periodo antecedente. A maggio i nuovi cantieri residenziali USA hanno sorpreso nettamente al ribasso, segnando una flessione di -9,8% m/m, così come le licenze edilizie, che sono diminuite di -2% m/m.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,28%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 73,79 dollari per barile, in calo dell’1,40%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +92 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,38%.Tra le principali Borse europee giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,50%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,11%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,36%.Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,08% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 41.854 punti, sui livelli della vigilia. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,44%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla Telecom Italia, con un importante progresso del 4,73%. Amplifon avanza dell’1,46%. Si muove in modesto rialzo Banca Popolare di Sondrio, evidenziando un incremento dell’1,34%. Bilancio positivo per Brunello Cucinelli, che vanta un progresso dell’1,18%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -2,10%. Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,75%. Tentenna Recordati, che cede l’1,38%. Sostanzialmente debole Campari, che registra una flessione dell’1,06%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+3,72%), Anima Holding (+2,05%), BFF Bank (+1,94%) e LU-VE Group (+1,74%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Alerion Clean Power, che ha archiviato la seduta a -2,30%. Vendite su RCS, che registra un ribasso dell’1,54%. Si muove sotto la parità MFE A, evidenziando un decremento dell’1,44%. Contrazione moderata per TXT E-solutions, che soffre un calo dell’1,31%. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di vendite a Milano e sulle Borse europee

    (Teleborsa) – Seduta in calo per Piazza Affari, così come per le principali Borse europee. Gli investitori sono tornati ad essere preoccupati dal conflitto mediorientale tra Iran e Israele, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Bilancio negativo anche per la borsa americana, dove l’S&P-500 segna un calo dello 0,34%. La Federal Reserve terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per mercoledì sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,25%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,03%.Lo Spread peggiora, toccando i +91 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,41%.Tra gli indici di Eurolandia in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,12%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,46%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dello 0,76%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,36%; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 41.825 punti.In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,67%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica Brunello Cucinelli che evidenzia un bel vantaggio del 2,33%.In luce Saipem, con un ampio progresso del 2,09%.Andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +1,66%.Piccolo passo in avanti per ENI, che mostra un progresso dell’1,13%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -3,62%.Amplifon scende del 2,70%.Calo deciso per Intesa Sanpaolo, che segna un -2,7%.Sotto pressione BPER, con un forte ribasso del 2,08%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+3,06%), Technoprobe (+1,43%), Rai Way (+1,36%) e Sesa (+0,95%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ariston Holding, che ha chiuso a -2,54%.Soffre Intercos, che evidenzia una perdita del 2,37%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rosso. Maglia nera a Piazza Affari zavorrata dalle banche

    (Teleborsa) – Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che scambiano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio appesantita dalle banche. Gli investitori sono tornati ad essere preoccupati dal conflitto mediorientale tra Iran e Israele, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Dal G7 in Canada, in una dichiarazione diffusa ieri sera, è stato espresso supporto a Israele (mentre l’Iran è stato identificato come fonte di instabilità) sebbene sia stata chiesta una riduzione delle ostilità. Trump si è allontanato anticipatamente dalla riunione a causa della situazione in Medio Oriente (secondo il presidente francese Macron al fine di sostenere un’offerta per una tregua, anche se tale ipotesi è stata smentita dalla Casa Bianca).Stamattina la Bank of Japan ha deciso, all’unanimità, di lasciare il tasso di riferimento allo 0,50%. L’unica novità è il cambio di atteggiamento rispetto agli acquisti delle obbligazioni sovrane giapponesi (JGB), il cui ritmo di riduzione verrà rallentato rispetto a quanto deciso a marzo. Col voto di 8 membri a 1 è stato infatti varato uno schema di acquisti meno restrittivo e diviso in due parti che terminerà alla fine del prossimo anno fiscale. Nell’anno fiscale in corso (che termina a marzo 2026) la riduzione degli acquisti sarà di 400 miliardi di yen per trimestre; nel prossimo anno fiscale (che terminerà a marzo 2027), la riduzione sarà di 200 miliardi di yen per trimestre.La Federal Reserve terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per mercoledì sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera.Sul fronte macroeconomico, l’indice ZEW tedesco è migliorato più delle attese a giugno; anche l’indicatore relativo alla Zona Euro ha sorpreso in positivo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,34%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,79%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +89 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.Tra gli indici di Eurolandia scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,89%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,33%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,69%.Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,22%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 41.878 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,68%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,51%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Brunello Cucinelli, che mostra un ampio vantaggio del 2,73%. Guadagno moderato per Saipem, che avanza dell’1,36%. Piccoli passi in avanti per Tenaris, che segna un incremento marginale dello 0,77%. Giornata moderatamente positiva per Stellantis, che sale di un frazionale +0,67%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -2,82%. In rosso BPER, che evidenzia un deciso ribasso del 2,59%. Spicca la prestazione negativa di Banca Popolare di Sondrio, che scende del 2,54%. Intesa Sanpaolo scende del 2,36%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+2,78%), Piaggio (+2,02%), Technogym (+0,73%) e Rai Way (+0,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ariston Holding, che prosegue le contrattazioni a -3,58%. Calo deciso per Ascopiave, che segna un -1,95%. Sotto pressione Lottomatica, con un forte ribasso dell’1,70%. Soffre Banca Generali, che evidenzia una perdita dell’1,60%. LEGGI TUTTO