More stories

  • in

    Open Fiber: in provincia di Milano, Monza e della Brianza servizio disponibile in oltre 49.650 edifici

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata in 21 comuni delle province di Milano e di Monza e della Brianza. La rete ultraveloce raggiunge oltre 49.650 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione fino a 2,5 Gigabit al secondo. “Si tratta – sottolinea Open Fiber in una nota – di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Lombardia. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica”.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, diversi comuni della provincia di Milano e di Monza e della Brianza oggi sono dotati di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Marielena Cacciola, Field Manager Coordinator di Open Fiber.Grazie all’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia” tutti gli utenti residenziali di Arluno, Calvignasco, Gudo Visconti, Lacchiarella, Bubbiano, Basiano, Dairago, San Vittore Olona, Senago, Vernate, Ozzero, Vittuone, Robecco sul Naviglio, Vermezzo con Zelo, Biassono, Ornago, Aicurzio, Carnate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Sulbiate che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro l’1 ottobre 2025, infatti, potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato all’1 dicembre 2025. LEGGI TUTTO

  • in

    Tessellis, emesse 10 obbligazioni convertibili per 1 milione di euro

    (Teleborsa) – Tessellis, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nei settori Telecomunicazioni e Media&Tech, ha comunicato che sono state emesse in favore di Nice & Green 10 obbligazioni convertibili in azioni Tessellis del valore unitario di 100.000 euro ciascuna, in esecuzione delle delibere delle assemblee straordinarie del 16 maggio 2022 e 17 giugno 2024.Il POC è costituito da 31 tranche da 2.000.000 euro – sottoscrivibili anche in frazioni di tranche – per un importo complessivo massimo di 62.000.000 euro, ed è riservato all’investitore. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM scende in Borsa dopo che Cassazione prende tempo su restituzione canone

    (Teleborsa) – Vira in netto ribasso a Piazza Affari il titolo TIM dopo che la Corte di Cassazione ha sollevato d’ufficio la questione sulla correttezza dell’impugnazione della società sulla sentenza di primo grado relativa alla restituzione del canone versato nel 1998, dando alle parti un mese di tempo per depositare le loro osservazioni.L’udienza riguardava il ricorso presentato dall’avvocatura dello Stato contro la decisione della corte di appello di Roma che l’anno scorso aveva riconosciuto le ragioni di TIM, ordinando allo Stato di restituire un importo pari a 1 miliardo di euro, di cui circa la metà in interessi.La Corte, scrive Reuters citando fonti legali, ha stabilito oggi che bisogna verificare se all’epoca dell’impugnazione del pagamento del canone fosse corretto procedere seguendo il regolamento di competenza o procedere invece ricorrendo in appello, come ha fatto TIM.Scivola Telecom Italia, che si posiziona a 0,3812 euro, con una discesa del 2,63%. Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 0,3656 e successiva a quota 0,35. Resistenza a 0,4352. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, Asati chiede di inserire rappresentati dei dipendenti negli organi societari

    (Teleborsa) – Asati (Associazione Azionisti Telecom Italia) invita TIM a inserire rappresentati dei dipendenti negli organi della società. In particolare, chiede che la proposta sia inserita all’ordine del giorno del prossimo CdA del 23 maggio per poter essere successivamente approvata nell’assemblea del 24 giugno prossimo.”Il Governo ha approvato le norme che regolano la partecipazione consultiva, economica e finanziaria dei lavoratori nelle aziende. Da quello che si legge sui giornali, le norme prevedono rappresentati dei dipendenti nei Consigli di sorveglianza e nel CdA – si legge in una nota – Asati chiede, da anni, una maggiore partecipazione dei dipendenti, ritiene molto importanti le norme approvate dal Governo, che consentono ai dipendenti di avere visibilità sulle attività di governance della società”. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, proposta per allargare oggetto sociale all’esame del CdA il 23 maggio

    (Teleborsa) – Le proposte di modifica dello Statuto di TIM, incluso l’allargamento dell’oggetto sociale, saranno sottoposte al vaglio del Consiglio di Amministrazione nella riunione del 23 maggio, allorché si procederà alla convocazione dell’assemblea per il giorno 24 giugno.Lo precisa TIM, con una nota, aggiungendo che, se approvata, la modifica dell’oggetto sociale comporterà il diritto di recesso in capo ai soci che non hanno contribuito all’approvazione della delibera. La società, conclude la nota, fornirà ulteriori informazioni in sede di convocazione dell’assemblea. LEGGI TUTTO

  • in

    Telecom Italia, BofA alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha incrementato il target price su Telecom Italia, colosso italiano delle telecomunicazioni, a 0,46 euro per azione (dai precedenti 0,40 euro), confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo. Il TP sulle risparmio è stato alzato a 0,54 euro.Gli analisti scrivono che le azioni ordinarie/risparmio di Telecom Italia sono aumentate rispettivamente del 47% e del 38% da inizio anno, posizionandosi tra i migliori del settore. Tuttavia, la loro analisi mostra che il re-rating può essere attribuito in parti uguali all’aumento di valore della controllata TIM Brasil e all’impatto della riduzione degli oneri finanziari di consensus, in quanto Telecom Italia guida al ribasso e ottimizza il debito. In altre parole, non c’è stato alcun re-rating che riflettesse un’opzionalità di upside sostanziale, nonostante: 1) una maggiore certezza sul pagamento della Cassazione di 1 miliardo di euro, anch’esso previsto in anticipo, 2) ulteriori discussioni con il Governo su un accordo Fibercop/Open Fiber che potrebbe concretizzare un earnout di 2,5 miliardi di euro e 3) molteplici indiscrezioni su un potenziale consolidamento del mercato, con un potenziale di rialzo azionario di Telecom Italia vicino ai 2 miliardi di euro in caso di una riparazione dei prezzi della telefonia mobile di appena 1 euro al mese. Secondo BofA, Telecom Italia rimane sostanzialmente sottovalutata e ha ancora molto da guadagnare. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, Moody’s alza il rating a Ba2 con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha alzato a “Ba2” da “Ba3″ il rating di TIM, il principale operatore di telecomunicazioni in Italia. L’outlook è stato modificato da positivo a stabile.”L’upgrade a Ba2 riflette la continua ripresa degli utili della società e il miglioramento degli indicatori di credito. Prevediamo che la società genererà un free cash flow positivo nel 2025-26, che, insieme al rimborso del debito, favorirà un’ulteriore riduzione dell’indebitamento”, afferma Ernesto Bisagno, Vice Presidente di Moody’s Ratings – Senior Credit Officer e lead analyst per Telecom Italia.In merito al rafforzamento del profilo finanziario di Telecom Italia, viene citata una combinazione di una forte crescita degli utili, con l’EBITDA rettificatoin aumento del 7,4% a 4,3 miliardi di euro nel 2024, e una generazione di free cash flow migliore del previsto, grazie a minori oneri finanziari, minori costi di separazione e minore fabbisogno di capitale circolante.Moody’s prevede una crescita costante dell’EBITDA, con percentuali a una sola cifra media ogni anno nel biennio 2025-26. Questa crescita dell’EBITDA sarà trainata da (1) una forte crescita nel business Enterprise, grazie ai servizi integrati end-to-end di connettività, cloud, sicurezza e IoT rivolti a grandi aziende e pubbliche amministrazioni; (2) un miglioramento dei KPI nel segmento consumer, con ARPU più elevati nel segmento fisso e una riduzione del tasso di abbandono dei clienti; e (3) la costante crescita del fatturato in Brasile.Inoltre, prevede che il free cash flow rettificato di Telecom Italia, al netto delle distribuzioni agli azionisti, si attesti in media a circa 375 milioni di euro all’anno nel periodo 2025-26, escludendo i proventi derivanti dalla cessione di Sparkle e i relativi dividendi straordinari. Questa previsione è supportata dalla costante crescita degli utili e da una riduzione degli investimenti. Inoltre, prevede flussi di cassa significativi legati alla monetizzazione della controversia relativa al pagamento allo Stato nel 1998 per i diritti di licenza e alla cessione della divisione cavi sottomarini Sparkle per 700 milioni di euro. Metà del ricavato dovrebbe essere distribuito agli azionisti, mentre la parte rimanente sosterrà la riduzione dell’indebitamento.Di conseguenza, prevede che la leva finanziaria rettificata di TIM scenderà verso 2,6x entro il 2026, grazie al rimborso del debito in scadenza nel periodo 2025-26, che lascerebbe l’azienda ben posizionata nella categoria di rating Ba2. LEGGI TUTTO

  • in

    TLC: Sparkle adotta l’IA per la gestione e il controllo della rete

    (Teleborsa) – Sparkle annuncia i risultati del progetto Artificial Intelligence Sparkle Network Assurance (AISNA) per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel proprio Network Operation Center (NOC) dedicato alla gestione e controllo della rete internazionale. Frutto della collaborazione con Engineering, AISNA abilita l’automazione delle attività di monitoraggio, gestione e miglioramento della qualità, permettendo di diminuire il rischio di errori e disallineamenti e dunque rispondere con rapidità alle richieste di assistenza dei clienti.Semplificando l’accesso alle informazioni e automatizzando gli interventi più ripetitivi, la soluzione – fa sapere Sparkle in una nota – ha ridotto del 30% il tempo di gestione operativa delle segnalazioni al NOC e fino all’80% i tempi medi di esecuzione per campagne di aggiornamento massivo della rete. Inoltre, grazie alla capacità dell’IA di analizzare il contenuto delle e-mail, riassumere le informazioni chiave e aggiornare automaticamente i ticket, è stato possibile ridurre di circa 3mila ore annue il tempo dedicato alle attività legate alla gestione delle segnalazioni dei clienti e di circa 700 ore l’anno quello impiegato nella reportistica RFO (Report For Outage). Questo ha consentito alle risorse coinvolte di concentrarsi maggiormente sul rapporto diretto con il cliente e sulla risoluzione dei problemi, con un impatto positivo sulla qualità complessiva del servizio.”Sparkle è impegnata in diversi progetti con l’obiettivo di migliorare attraverso l’AI l’esperienza dei clienti e dei dipendenti nonché arricchire la propria proposizione sul mercato. Il progetto AISNA, nell’ambito della gestione della Rete, è stato tra le nostre priorità per i suoi impatti sul cliente e sull’operatività”, ha dichiarato Lorella Scalcione, chief information officer di Sparkle.”Grazie a questo progetto – conferma Danilo Decaroli, responsabile delle Operations di Sparkle – il nostro NOC ha oggi la possibilità di un’interazione con il cliente più tempestiva e trasparente e, al contempo, l’opportunità di operare in modo più efficiente e mirato, riducendo il carico di attività ripetitive a favore di quelle di cura del cliente e risoluzione dei problemi”. LEGGI TUTTO