More stories

  • in

    TIM, Calaza: piano impegnativo ma ce la faremo, penseremo a dividendi

    (Teleborsa) – Il piano che TIM presenta oggi non “hockey stick” o “backloaded” (cioè che concentra in gran parte le misure alla fine del periodo, ndr), “è un piano impegnativo, ma sappiamo che se ci mettiamo il nostro solito sforzo ce la faremo; anche perché è estremamente importante mantenere e avere la fiducia degli stakeholder, e continuare a raggiungere quello che promettiamo”. Lo ha affermato il CFO di TIM, Adrian Calaza, durante la presentazione agli analisti del Piano 2024-26 senza la rete (NetCo).”Crediamo che i numeri ci consentano di pensare a una remunerazione per gli azionisti, è una cosa su cui rifletteremo nel 2024, è l’obiettivo di ogni società e non lo abbiamo fatto per alcuni anni”, ha sottolineato. “Probabilmente è presto per discutere ora di dividendi, ma in questi anni dovremo farlo”, ha aggiunto in un altro passaggio, spostando annunci più precisi al piano 2025-2027.”La società genererà cash in questi tre anni anni, con un andamento negativo nel 2024 e positivo nel 2025 e 2026″, ha evidenziato, impostando gran parte della sua presentazione come risposta ai dubbi degli analisti, che si sono concretizzati nel crollo del titolo della seduta odierna.”Probabilmente un primo dubbio è stato accade nel 2024 – ha detto Calaza – Chiaramente nel 2024 continueremo a essere una società integrata, almeno per la prima parte dell’anno, e con tutto quello che questo comporta”. Il closing dell’operazione speciale sarà “probabilmente sarà tra giugno e agosto” e quindi “continueremo a gestire il gruppo per come è adesso fino a questa data”. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM Brasil, Griselli: leader per dividend yield, aumentiamo distribuzione ad azionisti

    (Teleborsa) – “TIM Brasil si sta godendo il nuovo contesto, mantenendo le promesse fatte al mercato e sovra-performando i concorrenti dell’America Latina”. Lo ha affermato il CEO di TIM Brasil, Alberto Griselli, durante la presentazione agli analisti del Piano 2024-26 senza la rete (NetCo).Griselli ha sottolineato che la controllata del gruppo di telecomunicazioni italiano sta ottenendo “risultati superiori a tutti i concorrenti”, con il 2023 che ha superato le attese, grazie a una crescita più rapida dei ricavi dei ricavi e dei servizi, una crescita dell’EBITDA più rapida e margine più elevato.Secondo il manager, “il mercato della telefonia mobile brasiliano è più sano che mai e supporta una strategia “more for more”. In particolare, ha citato il fatto che “la percezione della qualità è il primo attributo utilizzato per scegliere un operatore di telefonia mobile, mentre anni fa era il prezzo a far cambiare idea ai consumatori”.TIM Brasil si aspetta quindi “una forte generazione di cassa, che rafforza la nostra salute finanziaria e il controllo dei costi, consentendo rendimenti più elevati per gli azionisti e aprendo la strada a nuove possibilità”.Inoltre, oggi l’azienda ha compiuto “un altro passo nella continua evoluzione della remunerazione dei nostri azionisti, che porterà a una distribuzione di circa circa 12 miliardi di real brasiliani nei prossimi 3 anni, raddoppiando la distribuzione rispetto agli ultimi tre anni e confermandoci tra i principali operatori per dividend yield dell’America Latina”. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, i piccoli soci chiedono l’assemblea in presenza

    (Teleborsa) – Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di TIM, chiede all’azienda di telecomunicazioni di modificare la scelta di non tenere in presenza l’assemblea di quest’anno.”Asati avrebbe gradito un’assemblea in presenza, tenendo conto che TIM è in una fase di profonda trasformazione e che l’assemblea è un importante momento di confronto con gli azionisti”, si legge in una nota, nel giorno in cui la società sta presentando il nuovo piano post-cessione della Rete.”L’invito al CdA di TIM è di cambiare la decisione e fare l’assemblea 2024 in presenza”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, presentata la lista del CdA. Alberta Figari presidente, Pietro Labriola AD

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha portato a termine il processo di definizione di una propria lista di candidati per il rinnovo del Board, che ambisce a essere di maggioranza. Il CdA ha deliberato, all’unanimità, di proporre la nomina, con mandato triennale (fino all’Assemblea chiamata all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026), di un Board composto da nove membri, tenuto conto del perimento di business che risulterà dall’esecuzione del Piano di Delayering e coerentemente con il trend di lungo periodo in società comparabili, con la prassi in atto in varie società quotate di grandi dimensioni e con l’opportunità di un contenimento dei costi vivi della governance societaria.Peraltro, non potendo escludere decisioni diverse da parte dei soci circa la composizione quantitativa del Board, il consiglio ha deliberato – con l’astensione di tre consiglieri – di presentare una lista di 15 candidati (numero corrispondente all’attuale dimensione dell’organo).La lista è composta da: Alberta Figari, nuova candidata, indicata come Presidente; Pietro Labriola, indicato come Amministratore Delegato, carica che ricopre dal 21 gennaio 2022; Giovanni Gorno Tempini, Consigliere dal 31 marzo 2021; Paola Camagni, Consigliere dal 31 marzo 2021; Federico Ferro Luzzi, Consigliere dal 31 marzo 2021; Domitilla Benigni, nuova candidata; Jeffrey Hedberg, nuovo candidato; Paola Tagliavini, nuova candidata; Maurizio Carli, Consigliere dal 31 marzo 2021; Romina Guglielmetti, nuova candidata; Leone Pattofatto, nuovo candidato; Antonella Lillo, nuova candidata; Andrea Mascetti, nuovo candidato, Enrico Pazzali, nuovo candidato; Luca Rossi, nuovo candidato.Si tratta di una rosa di candidati composta da 6 donne e 9 uomini, per un totale di 13 indipendenti (tutti tranne Pietro Labriola e Giovanni Gorno Tempini), selezionata in modo tale da garantire, da un lato, un certo grado di continuità che consenta di valorizzare al meglio le attività e le operazioni straordinarie avviate dal consiglio uscente e, dall’altro, di assicurare l’inserimento di candidature esterne di elevato profilo, portatrici di esperienze diversificate, che possano contribuire allo sviluppo futuro della società.Nella prospettiva che l’Assemblea accolga favorevolmente la proposta di ridurre a nove il numero degli amministratori, il Consiglio di Amministrazione ha approvato all’unanimità di proporre la corrispondente riduzione a 1.300.000 euro annui lordi (dagli attuali 2.200.000 euro) del compenso complessivo massimo dell’intero organo (esclusi i consiglieri investiti di speciali cariche), la cui ripartizione sarà deliberata dal nuovo board. LEGGI TUTTO

  • in

    Intred, l’AD in pectore Federico Protto lascia dopo soli tre mesi

    (Teleborsa) – Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, ha ricevuto in data odierna le dimissioni, dal ruolo di Direttore Generale, di Federico Protto, che ha deciso di perseguire nuove opportunità professionali a livello internazionale. Le dimissioni saranno effettive a far data dal 28 marzo 2024.La nomina di Protto a Direttore Generale era stata annunciata il 4 dicembre 2023. Il manager, con una più che ventennale esperienza nel settore delle telecomunicazioni, sarebbe stato nominato amministratore delegato in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023″Ringrazio il DG Federico Protto per il contributo fornito in questo periodo di sua presenza in azienda che ha consentito un rafforzamento dei processi già in corso di managerializzazione della società e che proseguirà anche in futuro, con l’eventuale individuazione di ulteriori figure che potranno guidare tutto il team – ha commentato Daniele Peli, Co-Founder e AD di Intred – Possiamo contare su una squadra di manager interni altamente qualificati e che riteniamo renderanno la società sempre più solida, competitiva e autonoma, capace di gestire la crescita futura”. “Il mio impegno nell’azienda nel ruolo di CEO rimane inalterato, come è sempre stato dalla sua costituzione, per conseguire gli obiettivi di crescita sia attraverso linee interne che attraverso opportunità esterne. Ritengo che i risultati fin qui ottenuti da Intred, siano la garanzia della nostra capacità di sapere gestire al meglio la parte ordinaria e strategica dell’azienda”.Secondo CorCom, Federico Protto – a lungo numero uno di Retelit – approderà al timone di Cellnex Italia da fine marzo. Non c’è ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte del big europeo delle infrastrutture di telecomunicazione wireless, impegnato oggi con il Capital Markets Day odierno a Londra. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, Equita: rapporto debito/EBITDA-AL atteso in ulteriore calo a 1,2 al 2026

    (Teleborsa) – Equita vede “un profilo di crescita interessante” per TIM, secondo quando si legge in una nota che contiene le aspettative sul Capital Market Day del 7 marzo e le stime di TIM post cessione di NetCo e deconsolidamento di Sparkle.Il broker stima vendite in aumento del +3% CAGR 2023-26 (domestico +1%, Brasile +6%), Adj. EBITDA-AL (After Lease) in crescita del 7% CAGR (domestico +4%, Brasile +10%) e Adj. EBITDA-AL – CAPEX in aumento del 16% CAGR (domestico +12%, Brasile +18%).Inoltre, prevede che sia la ServCo domestica che il Brasile genereranno liquidità prima dell’utilizzo degli acca tonamenti (prepensionamenti e fondi di rischio), con un Debito/EBITDA-AL che dovrebbe migliorare da 2,0x 2023 proforma a 1,2x entro la fine del 2026. “Non ipotizziamo distribuzione di dividendi da parte di TIM nell’arco di piano, in attesa di maggiore chiarezza sulla politica dei dividendi”, viene sottolineato nella nota, che conferma il giudizio “Buy” e il target price a 40 centesimi. LEGGI TUTTO

  • in

    Telecom Italia, BofA si aspetta una società “nuova e migliorata”

    (Teleborsa) – Telecom Italia è il protagonista di giornata a Piazza Affari, con il titolo che si posiziona in cima al FTSE MIB dopo che gli analisti di Bank of America hanno migliorato la raccomandazione a “Buy” da “Neutral” in vista del Capital Markets Day del 7 marzo, dal quale dovrebbero emergere ulteriori dettagli sulla vendita della rete fissa. L’upgrade è giustificato con l’emergere di una società “nuova e migliorata”. TIM ospiterà infatti il CDM per delineare le prospettive per il residuo “ServCo”, poiché la vendita di “NetCo” dovrebbe essere completata entro la fine del primo semestre. Si tratta di un “cambiamento rivoluzionario” per TIM, in quanto “rimuove le catene del debito”, ma coincide anche con un ritorno nel quarto trimestre 2023 a una crescita positiva dei ricavi dei servizi domestici per la prima volta dal 2017, poiché “le condizioni competitive si allentano mentre le prospettive di consolidamento sono favorevoli”, si legge nella ricerca.La nuova valutazione di TIM, implicita nell’attuale prezzo delle azioni, è interessante con un EV/EBITDA di circa 4x e un cash yield del 10% entro i confini di un bilancio con leva finanziaria inferiore a 2x, tornando in territorio investment grade. La società può pagare ancora una volta un dividendo con un rendimento “high-single-digit”.Gli analisti affermano che TIM venderà NetCo (infrastruttura fissa), con ServCo residuo comprendente una rete mobile nazionale, operazioni consumer e B2B (con banda larga all’ingrosso da NetCo) e il 67% di TIM Brasile. Prevedono un fatturato di 14 miliardi di euro, un EBITDAaL di 3,5 miliardi di euro, un free cash flow di 900 milioni di euro con un debito netto inferiore a 2x sull’EBITDAaL.Supponendo un payout di circa 2/3 del cash distribuibile, Bank of America stima un potenziale dividendo ordinario di 1,75 centesimi di euro per azione, 2,85 centesimi di euro per azione sulle risparmio (yield del 6%/10%).Il target price sulle azioni ordinarie sale da 0,33 a 0,40 euro per azione, mentre sulle risparmio è fissato a 0,44 euro per azione. Gli analisti sottolineano il rialzo incrementale delle azioni risparmio, che dovrebbero beneficiare non solo di un premio sul dividendo, ma anche del potenziale pagamento di tre anni di dividendi non pagati del valore di 8,25 centesimi di euro per azione in totale sull’ordinaria (premio attuale solo 1 centesimo). LEGGI TUTTO

  • in

    Open Fiber, la fibra ottica digitalizza Torrevecchia Teatina

    (Teleborsa) – Dopo le grandi città anche gli abitanti dei piccoli borghi della provincia di Chieti potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare in banda ultra larga. Open Fiber ha realizzato infatti, nelle cosiddette “aree bianche”, oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo della Regione Abruzzo, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale. A Torrevecchia Teatina l’azienda ha realizzato una nuova rete di oltre 10 chilometri che vede al momento 617 unità immobiliari dove il servizio già disponibile per i cittadini e l’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica, gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Nell’ambito del progetto sono state rilegato vari punti di interesse per la cittadinanza.”Grazie al supporto dell’amministrazione comunale e della Regione Abruzzo siamo felici di aver concluso i lavori a Torrevecchia” – commenta Marco Pasini, regional manager di Open Fiber Abruzzo, Molise e Lazio –. “Finalmente i cittadini hanno ha una rete in banda ultralarga all’altezza delle sfide del futuro”. LEGGI TUTTO