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    Governo portoghese rilancia privatizzazione di Tap

    (Teleborsa) – Il governo portoghese intende rilanciare il piano per la privatizzazione della compagnia aerea nazionale Tap, che dovrebbe culminare con la cessione del 49,9% entro il 2026. Secondo quando riferito dal primo ministro portoghese Luís Montenegro, il 5% della quota dovrebbe andare ai dipendenti di Tap Air Portugal. Manifestazioni di interesse sono state già espresso da tempo dai gruppi Lufthansa, Air France-Klm e Iag.Tap, che conta circa 8.000 dipendenti e nel 2914 ha trasportato oltre 16 milioni di passeggeri, dispone di una flotta di 99 aeromobili impiegati nei voli di linea e altri 19 assegnati alla sua divisione regionale Tap Express. Il punto di forza di Tap è rappresentato dalle rotte verso il Brasile. LEGGI TUTTO

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    FS: in crescita il business internazionale, passeggeri e merci

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS è oggi sempre più impegnato in un ruolo strategico nel settore del trasporto integrato. È quanto ha affemao l’ad del Gruppo Stefano Antonio Donnarumma durante l’evento di Confindustria “Economia del Mare: il motore blu della competitività italiana”. Una pianificazione che coinvolge non solo il trasporto ferroviario, ma anche il potenziamento della logistica intermodale.FS punta a costruire una rete logistica integrata, capace di connettere il sistema dei porti italiani ai grandi nodi europei. “I porti sono fondamentali perché, grazie alla posizione geografica dell’Italia, la collegano al resto del mondo, in particolare per il trasporto delle merci” ha detto Donnarumma. Su oltre 16 miliardi di euro di fatturato annuo del Gruppo, il comparto merci pesa circa un miliardo, con una quota crescente di business internazionale. “Tutto il business internazionale, passeggeri e merci, – ha sottolineato l’ad – vale circa tre miliardi dei sedici totali”. Un impegno, quello di FS, che si estende anche all’estero, con una presenza importante in Germania e una recente partecipazione in un terminal di Anversa. Infatti, l’Italia, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo e i collegamenti ai principali corridoi europei, rappresenta un nodo fondamentale nella logistica internazionale.In questo scenario, anche la decarbonizzazione è una priorità. “Solo nel 2023, il trasporto merci su rotaia ha permesso di risparmiare circa 1,5 milioni di tonnellate di CO2. Un risultato significativo, soprattutto se si considera che un singolo treno equivale a togliere circa 30 camion dalle strade – ha detto Donnarumma –. L’obiettivo è ridurre le emissioni e favorire soluzioni intermodali, lasciando al trasporto elettrico su gomma l’ultimo miglio”. LEGGI TUTTO

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    Enac lancia la nuova dashboard interattiva: “Tutti i dati del traffico aereo a portata di clic”

    (Teleborsa) – Enac inaugura una nuova era di open data con il lancio della dashboard interattiva sui dati di traffico aereo, a partire dal 2001, disponibile da oggi sul sito istituzionale dell’Ente. Uno strumento – fa sapere l’Enac in una nota – pensato per cittadini, operatori e ricercatori, che consente di consultare i dati del traffico aereo, sia quelli storici, sia quelli in tempo reale: numeri su passeggeri, cargo e movimenti degli aeromobili relativi a tutti gli aeroporti italiani aperti al traffico commerciale.”La nuova dashboard non è solo uno strumento tecnico, ma si inserisce nel più ampio percorso di digitalizzazione e semplificazione dei processi delle Pubbliche Amministrazioni. Attraverso la dashboard interattiva, l’Enac non solo fornisce un servizio di pubblica utilità, ma riafferma il proprio impegno verso la cultura dell’open data e la trasparenza, pilastri di un’amministrazione moderna, efficiente e al servizio della collettività – spiega il presidente Enac Pierluigi Di Palma –. È un ulteriore passo verso un’amministrazione vicina ai cittadini, aperta e inclusiva”.L’interfaccia è semplice e immediata: basta un clic sulla sezione “Aeroporti/Statistiche” del sito istituzionale per accedere a una piattaforma avanzata che permette di creare contenuti personalizzati con dati storici (dal 2001) e in tempo reale (aggiornati al meseprecedente), selezionare periodi specifici e scaricare i dati in formato excel, utili per elaborazioni approfondite. Tutto questo con aggiornamenti che garantiscono agli utenti di poter fare analisi in modo rapido e autonomo, basate su dati ufficiali e verificati.Sono già in cantiere nuovi sviluppi, – si legge nella nota – tra cui una versione in inglese e funzioni accessibili per utenti ipovedenti, dislessici e daltonici. LEGGI TUTTO

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    Fondazione FS: verso la riapertura del Museo di Trieste Campo Marzio

    (Teleborsa) – Sarà il secondo grande Museo Nazionale Ferroviario del Gruppo FS dopo Pietrarsa. La storica ed elegante stazione di Trieste Campo Marzio, torna progressivamente agli antichi splendori grazie all’intervento di riqualificazione avviato dalla Fondazione FS Italiane. L’investimento complessivo – fa sapere FS in una nota – ammonta a circa 24,5 milioni di euro, di cui 17.5 milioni finanziati con fondi del Piano Nazionale Complementare e i restanti direttamente dal Gruppo FS (5mln), Ales (1,5mln) e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (0.5 mln).Oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all’interno dei cantieri alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e del direttore generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa, è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e, a seguire, una prima visita ufficiale all’interno del complesso. A guidare autorità e giornalisti all’interno del sito, il progettista Sabato Gargiulo, responsabile Infrastrutture e Lavori della Fondazione Fs, che oltre ad aver illustrato nel dettaglio gli interventi posti ad oggi in essere, ha prospettato le azioni che saranno attuate nei prossimi mesi, fino all’inaugurazione prevista tra la fine del 2026 e la primavera del 2027.Un luogo simbolo della città di TriesteLa grande stazione di Trieste Campo Marzio fu inaugurata nel 1906 quale capolinea della Ferrovia Jesenice – Trieste. Nell’immediato dopoguerra a seguito del trattato di Parigi del 1947 e delle vicissitudini che interessarono la Venezia Giulia, il valico di confine fu spostato a Monrupino e, pochi anni dopo, venne progressivamente sospeso il servizio viaggiatori sulla residua tratta ancora in esercizio. Utilizzata per decenni solo per il traffico merci, a partire dal 1984 la stazione di Trieste Campo Marzio, che per le sue pregiate architetture è sempre stata considerata un luogo simbolo della città, fu adibita a museo ferroviario su iniziativa della locale sezione del Dopolavoro Ferroviario. Dal 2018 sono in corso gli interventi di riqualificazione dell’intero complesso per la realizzazione del secondo grande Museo Nazionale delle Ferrovie dello Stato, dopo quello di Pietrarsa, sotto la gestione della Fondazione FS.Gli interventi realizzati ad oggiIl progetto di restauro e valorizzazione del Museo di Trieste Campo Marzio, assai articolato e per certi versi avveniristico, – evidenzia la nota – punta da un lato alla rinascita architettonica del complesso mediante interventi di notevole impatto ingegneristico, tra cui la ricostruzione della maestosa capriata in acciaio e vetro demolita nel luglio del 1942, e dall’altro a trasformare la porzione di territorio urbano ove insiste in una eccellenza sotto il profilo turistico-ricettivo. Dopo gli interventi di bonifica, consolidamento e messa in sicurezza, è stato completato il ripristino delle coperture e solai della testata “Ottaviano Augusto”, mentre il restauro della facciata mare è arrivato al 75% e consentirà la rimozione dei ponteggi entro fine anno. Nell’ala museale “Giulio Cesare” sono in via di definizione le finiture interne e l’installazione degli impianti sottotraccia. Intanto, la nuova struttura in acciaio e vetro destinata a coprire la corte centrale ha già ridisegnando il profilo della stazione.Le fasi finaliEntro la fine del 2025 saranno ultimati i lavori di posa della nuova copertura che, tra le altre cose, ospiterà anche un bar ristorante panoramico. Nell’ala destra è in corso di realizzazione un lussuoso complesso alberghiero a tema ferroviario che disporrà di ben 60 camere. La collezione museale, composta da rotabili storici che saranno sottoposti ad un accurato restauro filologico, da rari e preziosi cimeli salvaguardati nel corso dei decenni e plastici di varie scale, troveranno posto nel piazzale sottostante e nelle sale attigue. Il piazzale di stazione sarà armato con 4 binari di cui 1 elettrificato che consentirà l’arrivo al Museo di treni di lusso come l’Orient Express, ma anche degli storici Elettrotreni del passato quali l’ETR252 l’Arlecchino, le ALe601 ed il mitico ETR302 il Settebello, attualmente in fase di restauro.L’inaugurazione del Museo Nazionale Ferroviario di Trieste Campo Marzio è prevista tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS: RFI attiva primo sistema di Early Warning sismico sulla linea AV Roma–Napoli

    (Teleborsa) – Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS, ha attivato il primo sistema nazionale di Early Warning Sismico (EWS) lungo la linea ad Alta Velocità Roma–Napoli. Grazie a una rete di sensori di ultima generazione, il sistema è in grado di rilevare le primissime onde sismiche e, in pochi secondi, attivare automaticamente protocolli di sicurezza per rallentare o fermare i treni in avvicinamento alla zona colpita.Cuore del sistema sono le stazioni accelerometriche installate lungo la linea, collegate tra loro da una rete in fibra ottica. I dati rilevati vengono trasmessi in tempo reale e, grazie a un’intelligenza software avanzata, vengono analizzati immediatamente, determinando con precisione l’area da mettere in sicurezza. L’Early Warning Sismico dialoga quindi con gli apparati di segnalamento ferroviario, attivando automaticamente il rallentamento o l’arresto dei treni. Dopo l’evento, il personale RFI potrà effettuare le verifiche necessarie e ripristinare la circolazione attraverso una dashboard di controllo dedicata.L’iniziativa rappresenta la prima applicazione operativa di un EWS su una linea ferroviaria italiana. Rientra nel piano di innovazione e digitalizzazione di RFI, che prevede l’implementazione progressiva di tecnologie analoghe su altre tratte AV e convenzionali dotate di ERTMS.Lo sviluppo del sistema è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e con il supporto tecnico-scientifico del JR RTRI (Railway Technical Research Institute), istituto di ricerca delle ferrovie giapponesi. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, nuovo accordo di codeshare con Air Canada

    (Teleborsa) – Air Canada e ITA Airways hanno annunciato un accordo di codeshare per fornire ai passeggeri opzioni di viaggio più confortevoli tra Canada, Italia e nuove altre destinazioni. La rafforzata collaborazione apre l’accesso a più di 30 itinerari con un unico scalo; inoltre, ciascuna compagnia applica il proprio codice a 10 nuove rotte nei rispettivi hub di Roma e Toronto. L’attivazione del codeshare segna un significativo traguardo nella preparazione di ITA Airways all’ingresso in Star Alliance.”Il nuovo accordo di codeshare con Air Canada rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di crescita – ha dichiarato l’AD Joerg Eberhart – Questa collaborazione aumenta la connettività per i nostri passeggeri che viaggiano da e per il Nord America, il nostro primo mercato fuori dall’Italia, fondamentale sia per chi viaggia per lavoro sia per chi viaggia per piacere. Inoltre, ci permette di offrire connessioni fluide ai passeggeri con origini italiane che risiedono in Canada e Stati Uniti, facilitando il loro viaggio verso casa e fornendo loro contemporaneamente l’opportunità di sperimentare pienamente l’eccellenza del Made in Italy – un’eredità che ITA Airwaysrappresenta con orgoglio come sua ambasciatrice nel mondo”.Questa partnership contribuisce ad arricchire il network in espansione di Air Canada in Italia. Questa estate, Air Canada opererà fino a 39 voli settimanali e trasporterà oltre 13,000 passeggeri a settimana verso il Bel Paese. A maggio la Compagnia ha lanciato una nuova rotta tra Montreal e Napoli, portale per la Costiera Amalfitana. Napoli è la quarta destinazione italiana del vettore canadese, in aggiunta a Roma, Milano e Venezia.Nell’attuale stagione estiva, ITA Airways vola verso 59 destinazioni, di cui 16 intercontinentali, 27 internazionali e 16 domestiche. A queste si aggiungono 12 ulteriori destinazioni nel Mediterraneo durante il picco estivo, di cui 3 domestiche e 9 internazionali, da entrambi gli hub di Roma Fiumicino e Milano Linate. Tra queste mete stagionali sono incluse le Isole Baleari (Ibiza, Majorca, Menorca), diverse isole greche (Rodi, Creta, Corfù, Zante, Cefalonia), così come le isole italiane di Lampedusa e Pantelleria. In aggiunta alle destinazioni estive, ITA Airways ha recentemente ampliato l’offerta per i propri passeggeri grazie alle connessioni con più di 100 nuove destinazioni – sia in Europa che su rotte intercontinentali – attraverso gli accordi di codeshare con cinque compagnie del Gruppo Lufthansa: Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Air Dolomiti. LEGGI TUTTO

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    Corridoio di mobilità tra l’Adriatico e il Tirreno: siglata alleanza tra Camere di Commercio e Uniontrasporti

    (Teleborsa) – Un’alleanza tra Camere di Commercio, supportate da Uniontrasporti, per sensibilizzare tutte le amministrazioni e le istituzioni e promuovere, in tempi certi, lo sviluppo di un efficace corridoio di mobilità trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno, a beneficio di imprese, territori e comunità abruzzesi, molisane, campane e laziali. È questa, in sintesi, la sostanza dell’intesa siglata a Roma, nella sede nazionale di Unioncamere, tra le Camere di Commercio di Caserta, di Chieti Pescara, del Gran Sasso, di Frosinone-Latina e del Molise, affiancate come soggetto tecnico scientifico da Uniontrasporti, la società del sistema camerale impegnata a sostenere la strategicità di trasporti e logistica efficienti e competitivi, e infrastrutture e connettività all’avanguardia.L’accordo – fa sapere Uniontrasporti in una nota – individua nell’ammodernamento e nel potenziamento a quattro corsie della SS 650 Fondo Valle Trigno, la cosiddetta “Trignina”, l’intervento di maggior rilievo per realizzare un moderno corridoio di mobilità in questa fondamentale area del centro-sud del paese. Sia come tentativo di risposta a una lacuna infrastrutturale storica, ossia efficienti collegamenti viari e ferroviari est-ovest nell’Italia peninsulare, sia, e soprattutto, per giovare ai territori e alle economie delle quattro regioni coinvolte, iniziando dai distretti produttivi e turistici rappresentati dalle Camere di Commercio firmatarie dell’intesa.Che la riqualificazione della SS 650 sia da considerarsi una priorità – evidenzia la nota – era già emerso anche in una recente indagine promossa da Uniontrasporti tra le imprese abruzzesi e molisane per comprendere quali fossero i loro prioritari fabbisogni infrastrutturali. A renderlo ancora più evidente è l’oggettiva strategicità di un’arteria che, pur rappresentando il principale elemento di connessione tra i due assi autostradali longitudinali della penisola: l’A14, a Montenero di Bisaccia – Vasto Sud, e l’A1, a Caianello, risulta tuttavia ampiamente sottodimensionata rispetto agli odierni volumi di traffico oltre che gravata da elevati tassi di incidentalità. Tuttavia, per rendere realmente efficace tale indispensabile intervento, occorrerà adeguare anche la tratta stradale tra Isernia e Caianello, in un contesto che vede quasi tutte le province coinvolte nell’accordo mostrare indici di performance delle loro infrastrutture stradali ben al di sotto della media nazionale.Indispensabile quindi – prosegue Uniontrasporti – lavorare a un corridoio di mobilità sicuro, moderno ed efficiente, intraprendendo a tal fine tutte le più utili iniziative e corroborando la richiesta con analisi e dati scientifici, iniziando dall’imprescindibile ammodernamento della SS650. Proprio per questo la convenzione tra le Camere di Commercio sottoscritta a Roma avrà validità almeno fino all’avvio dei lavori di riqualificazione della statale Fondo Valle Trigno, con la possibilità di mantenerla attiva per accompagnare anche la fase dei lavori, monitorandone l’avanzamento e le tempistiche.”Sottoscrivendo questo accordo, Uniontrasporti – ha dichiarato il presidente di Uniontrasporti Ivo Blandina – si pone ancora una volta, con professionalità e determinazione, a fianco delle Camere di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato nel promuovere lo sviluppo di infrastrutture di mobilità e logistica moderne, sostenibili ed efficaci. Il Centro – Sud ne ha giustificata necessità: esse rappresentano un elemento essenziale per rendere sempre più competitive le sue imprese e attrattivi i suoi territori, oltre che per accrescere la coesione economica e sociale di quelle aree con l’intero nostro paese”. LEGGI TUTTO

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    Per volare in Italia e nell’Ue basta carta d’imbarco

    (Teleborsa) – Negli aeroporti italiani non è più obbligatorio mostrare un documento di riconoscimento insieme alla carta di imbarco al gate per tutti i voli nazionali ed europei.La novità, confermata dall’Enac, è già operativa ed è stata anticipata dal Corriere della Sera.I documenti precisa il presidente dell’Ente nazionale dell’aviazione civile Pierluigi De Palma, dovranno però essere sempre portati e disponibili per una qualsiasi verifica. E restano tutti i controlli di sicurezza. “C’è molta perdita di tempo a livello burocratico. Togliendo l’obbligo ci si imbarca anche più velocemente”, ha spiegato De Palma. LEGGI TUTTO