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    ITA-Lufthansa, UE avvia indagine: può ridurre concorrenza su diverse rotte

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione del controllo comune di ITA Airways da parte di Deutsche Lufthansa e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze (MEF). La Commissione ha espresso “riserve preliminari” in quanto ritiene che l’operazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio da e verso l’Italia, si legge in una nota.Le rotte sono la lente della CommissioneIn particolare, la Commissione ha constatato che l’operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale (su alcune di queste rotte le due compagnie hanno concorrenza limitata da parte di altre compagnie aeree, soprattutto vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più difficilmente raggiungibili. Inoltre, per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l’Italia e l’America settentrionale, la Commissione valuterà inoltre se, dopo la fusione, le attività di ITA, Lufthansa e dei partner della sua joint venture (United Airlines e Air Canada) debbano essere trattate come attività di un’unica entità.Viene anche segnalato che l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e l’India perché ITA, Lufthansa o i partner della joint venture di Lufthansa sono in stretta concorrenza tra loro con pratici voli diretti e siti aeroportuali di facile accesso e, presumibilmente, altre compagnie aeree potranno esercitare una limitata pressione concorrenziale con collegamenti attraenti.La possibile posizione dominante a LinateSecondo la Commissione, l’operazione potrebbe dar luogo a una posizione dominante di ITA nell’aeroporto di Milano Linate, o rafforzarla, rendendo più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso Milano Linate. Infine, la Commissione esaminerà inoltre le possibili ripercussioni negative su rotte per le quali altre compagnie aeree fanno affidamento sulla rete nazionale e a corto raggio di ITA per operare i propri voli, con un impatto possibile sui loro servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa.Le tempistiche dell’indagine L’operazione è stata notificata alla Commissione il 30 novembre 2023. L’8 gennaio 2024 Lufthansa ha presentato una serie di impegni per rispondere ad alcune delle riserve preliminari della Commissione. Tuttavia questi impegni “sono risultati insufficienti, sia per portata che efficacia, ad eliminare le riserve della Commissione, che non li ha quindi sottoposti a verifica con i partecipanti al mercato”, si legge nella nota.La Commissione dispone ora di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 6 giugno 2024, per adottare una decisione. L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica l’esito del procedimento.Il commento di Vestager”Con l’avvio dell’indagine approfondita intendiamo valutare più nel dettaglio l’operazione e garantire che l’acquisizione di ITA non riduca la concorrenza nel settore del traffico a corto e a lungo raggio e non comporti un aumento dei prezzi, una minore disponibilità o una qualità inferiore dei servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso l’Italia”, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE e responsabile per la Concorrenza. LEGGI TUTTO

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    United Airlines, impatto su conti da messa a terra del Boeing 737 MAX 9

    (Teleborsa) – United Airlines, una delle principali compagnie aeree statunitensi, ha conseguito un utile per azione per l’intero 2023 di 7,89 dollari e un utile per azione rettificato di 10,05 dollari, raggiungendo il suo obiettivo iniziale per l’intero anno di 10-12 dollari fissato all’inizio del 2023.I ricavi operativi totali sono stati di 13,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre, in crescita del 9,9% rispetto al quarto trimestre 2022. L’utile netto è stato di 0,6 miliardi di dollari, mentre l’utile netto rettificato è stato di 0,7 miliardi di dollari. Per l’intero anno, l’utile netto è stato di 2,6 miliardi di dollari, mentre su base rettificata di 3,3 miliardi di dollari.United ha trasportato il maggior numero di passeggeri di sempre in un anno con 165 milioni e ha ottenuto il più alto seat factor di sempre per l’anno con l’86,4%.”Nonostante gli imprevedibili venti contrari, abbiamo raggiunto il nostro ambizioso obiettivo di EPS che pochi pensavano possibile e stabilito nuovi record operativi per i nostri clienti – ha affermato Scott Kirby, CEO di United Airlines – Guardando al futuro, ci aspettiamo che queste tendenze continuino e United è incredibilmente ben posizionata per trarne vantaggio e per raggiungere i nostri obiettivi finanziari a breve e lungo termine”.Per il primo trimestre 2024, la società stima che la messa a terra del Boeing 737 MAX 9 avrà un impatto di circa 3 punti percentuali sul CASM-ex (costo rettificato o spesa operativa per miglio di posti disponibili) incrementale, in base alla flotta rimasta a terra dal 6 gennaio 2024 al 31 gennaio 2024. Il vettore prevede una perdita rettificata compresa tra 35 e 85 centesimi per azione nel primo trimestre, ipotizzando che tutti gli aerei MAX 9 rimangano a terra fino alla fine di gennaio, che si confronta con la stima degli analisti che si aspettavano una perdita trimestrale di 21 centesimi per azione. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Ryanair sigla accordo con Enilive per fornitura SAF

    (Teleborsa) – Ryanair ed Enilive, società controllata da Eni, annunciano di aver firmato una Lettera d’Intenti (LoI) per una fornitura a lungo termine di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF, Sustainable Aviation Fuel) fornito da Enilive in alcuni aeroporti in Italia in cui opera Ryanair: la compagnia aerea porta così avanti la sua strategia di decarbonizzazione al 2050, Pathway to Net Zero. Questo accordo con Enilive potrebbe consentire a Ryanair di avere accesso a fino a 100mila tonnellate (33 milioni di galloni) di SAF tra il 2025 e il 2030 (equivalenti a 20mila voli dall’aeroporto di Milano Malpensa a Dublino). Il SAF rappresenta una soluzione concreta per contribuire alla decarbonizzazione dell’aviazione nei prossimi decenni, benché oggi sia una minima parte del consumo di carburante a livello mondiale. Nelle bioraffinerie in Italia, Enilive lavora prevalentemente materie prime di scarto come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare per produrre l’Eni Biojet, un SAF che contiene il 100% di componente biogenica e che è idoneo ad essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50%.”L’aumento della produzione di SAF – ha dichiarato Thomas Fowler, direttore della Sostenibilità di Ryanair – è un’importante sfida che il settore dovrà affrontare nei prossimi anni. La collaborazione con un leader del settore come Eni aiuterà Ryanair a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di utilizzare il 12,5% di SAF entro il 2030 e di azzerare le emissioni nette entro il 2050. Eni è un fornitore di riferimento per il nostro mercato principale, l’Italia, e il suo successo nella produzione di SAF sarà fondamentale perché il nostro gruppo è in crescita con l’obiettivo di trasportare 300 milioni di passeggeri l’anno entro il 2034″.”Siamo lieti di avviare un accordo con un operatore importante come Ryanair subito dopo la definizione della normativa ReFuelEU dell’Unione Europea, che mira ad estendere l’adozione dei SAF entro il 2050. Enilive – ha aggiunto Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive – prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione fino a oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030 ed è concentrata nello sviluppo di nuovi progetti per estenderla: i biocarburanti possono avere un ruolo importante nella decarbonizzazione della mobilità, compresi i settori ‘hard to abate’ come l’aviazione. Gli impianti e le tecnologie che abbiamo sviluppato nell’ultimo decennio consentono a Enilive di produrre le quantità di SAF necessarie a soddisfare le esigenze di compagnie come Ryanair e di rispondere alle indicazioni delle normative europee”. LEGGI TUTTO

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    Air France e Ryanair riprendono i voli con Israele

    (Teleborsa) – La ripresa dei collegamenti con Israele, iniziata con la riattivazione dei voli con Tel Aviv operati da Lufthansa, Swiss, Austrian e Aegean, proseguirà il 23 gennaio con Air France che decollerà da Parigi. Dal prossimo 1° febbraio sarà la volta di Ryanair che ripristinerà le rotte verso Tel Aviv in partenza da Karlsruhe/Baden Baden, Marsiglia, Memmingen, Milano e Vienna.(Foto: Kamal Haroui) LEGGI TUTTO

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    Spirit Airlines: accordo di fusione con JetBlue Airways rimane in vigore

    (Teleborsa) – Spirit Airlines, compagnia aerea low-cost statunitense, ha affermato che l’accordo di fusione tra Spirit, JetBlue Airways e Sundown Acquisition Corp., consociata interamente controllata da JetBlue, “rimane in pieno vigore ed effetto”, nonostante l’opposizione delle autorità di regolamentazione statunitensi e una decisione del tribunale che ha bloccato l’accordo.Il 16 gennaio, Spirit e JetBlue hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui annunciavano che il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del Massachusetts ha accolto la richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di un’ingiunzione permanente contro la proposta fusione di Spirit e JetBlue e che JetBlue e Spirit stavano rivedendo la decisione della Corte e valutando i prossimi passi.Spirit ha dichiarato di non essere d’accordo con la sentenza della Corte e continua a credere che una combinazione con JetBlue sia “la migliore opportunità per aumentare la concorrenza e la scelta tanto necessarie offrendo tariffe basse e ottimo servizio”, ricorda oggi in una nota.Inoltre, Spirit ha spiegato che sta valutando le opzioni per rifinanziare le scadenze del debito del 2025, compreso l’importo nominale complessivo di 1,1 miliardi di dollari di Senior Secured Notes all’8,00%. Durante il quarto trimestre, ha adottato diverse misure per sostenere la propria liquidità e darle il tempo di effettuare i cambiamenti strategici necessari per consentire di competere efficacemente nell’attuale contesto della domanda e riportare l’azienda alla redditività.(Foto: Spirit Airlines) LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, Enac approva progetto esecutivo per nuovo terminal Pisa

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha comunicato il via libera da parte di Enac al progetto esecutivo del nuovo terminal dell’aeroporto di Pisa. Con l’approvazione finale da parte dell’Ente, il Piano di Sviluppo Aeroportuale 2014-2028 del Galilei “entra nel vivo”, si legge in una nota. Dopo i lavori preliminari di bonifica bellica, di riprotezione dei sottosistemi e di demolizione, le prossime fasi prevedono la costruzione di un nuovo edificio di 6.200 mq, l’ampliamento e la ristrutturazione dell’attuale terminal per un totale di circa 12 mila mq. L’avanzamento per fasi degli interventi si rende necessaria per consentire l’operatività dello scalo, che rimarrà attivo per tutto il periodo dei lavori. Questa fase del piano prevede un investimento di circa oltre 50 milioni di euro, per una durata di 806 giorni che – sommati agli interventi propedeutici già realizzati per circa 4 milioni, ai 3 milioni di opere connesse e ai 23 milioni previsti per le opere di miglioramento previste dal Piano di Utilizzo dell’Aerostazione – ammontano a un investimento totale di circa 80 milioni.”Toscana Aeroporti è impegnata affinché il sistema aeroportuale toscano cresca in modo armonico – ha affermato il presidente Marco Carrai – Questi investimenti sono essenziali per portare avanti l’offerta aeroportuale che vede in Pisa un aeroporto fondamentale per la crescita del sistema”. LEGGI TUTTO

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    Autostrade Meridionali, CdA valuta positivamente la messa in liquidazione volontaria

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Autostrade Meridionali, a seguito dell’avvenuto subentro da aprile 2022 del nuovo concessionario nelle attività di gestione della tratta autostradale Napoli-Pompei-Salerno e avendo sostanzialmente definito le partite derivanti dalla pregressa gestione della tratta autostradale, in assenza di ulteriori opportunità di business, ha deliberato di valutare positivamente la messa in liquidazione volontaria della società e la distribuzione parziale della riserva straordinaria per circa 30 milioni di euro.Il consiglio ha quindi dato mandato all’amministratore delegato di istruire e portare all’esame della riunione consiliare prevista in data 21 febbraio 2024, contestualmente all’approvazione del progetto di bilancio 2023, le relative proposte per l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci.La società segnala che la situazione economico-patrimoniale è in linea con i dati al 30 settembre 2023 e i valori contabili delle attività patrimoniali riflettono sostanzialmente i relativi presumibili valori di liquidazione. Viene anche comunicato che in data 17 novembre 2023 la società ha incassato 27 milioni di euro a titolo di parziale pagamento del credito residuo verso il concedente. LEGGI TUTTO

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    FAA, completate prime 40 ispezioni degli aerei Boeing 737 MAX 9

    (Teleborsa) – La Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti ha detto che sono state completate le ispezioni di un primo gruppo di aerei Boeing 737 MAX 9 che erano stati messi a terra. Si tratta di un passo avanti nella vicenda che ha avuto origine il 5 gennaio 2024, quando si è staccato un pezzo di fusoliera da un Boeing 737 MAX 9 dell’Alaska Airlines, poco dopo il decollo da Portland (in Oregon), costringendo l’aereo a un atterraggio di emergenza.La FAA ha messo a terra 171 aerei Boeing 737-9 MAX e sta indagando ora sulle pratiche di fabbricazione e sulle linee di produzione di Boeing, comprese quelle che coinvolgono il subappaltatore Spirit AeroSystems, rafforzando la sua supervisione su Boeing ed esaminando potenziali cambiamenti del sistema.Venerdì scorso, la FAA ha annunciato i requisiti per un rigoroso processo di ispezione e manutenzione come passo nuovo e necessario prima che la FAA prenda in considerazione eventuali ulteriori passi nel processo per riportare in servizio i Boeing 737-9 MAX. Oggi ha detto che le prime 40 ispezioni che fanno parte di questo processo sono ora completate e la FAA ne esaminerà attentamente i dati. Tutti gli aerei 737-9 MAX con “door plugs” rimarranno a terra in attesa della revisione da parte della FAA e dell’approvazione finale di un processo di ispezione e manutenzione che soddisfi tutti i requisiti di sicurezza della FAA, si legge in una nota. Una volta che la FAA avrà approvato un processo di ispezione e manutenzione, questo sarà richiesto su ogni 737-9 MAX messo a terra prima del funzionamento futuro. LEGGI TUTTO