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    Aeroporti: ad agosto raggiunti 19 milioni di passeggeri

    (Teleborsa) – Il sistema aeroportuale italiano ha registrato nel mese di agosto 19.023.055 passeggeri, attestandosi al 93% dei volumi di traffico del 2019, quando i viaggiatori negli scali nazionali raggiungevano i 20.474.839.Si consolida dunque il trend di ripresa, sottolinea Assaeroporti in una nota, iniziato con la stagione summer 2022, che vede a livello complessivo una progressiva riduzione del gap rispetto al periodo pre-Covid e, a livello locale, il superamento dei numeri del 2019 da parte di molti aeroporti. Una crescita analoga si osserva per i movimenti aerei, 156.987, che toccano anche in questo caso il 93% dei livelli pre-pandemia. Significativo il risultato del cargo che, con 81.248 tonnellate di merce trasportata, si attesta ad un +6,5% rispetto ai volumi del 2019. All’interno del segmento si segnala, in particolare, la performance delle merci avio che superano dell’8,3% le quantità pre-Covid. In termini di destinazioni, i dati di agosto confermano la forte crescita del traffico domestico, che segna un +12,3% sullo stesso mese del 2019 ma, soprattutto, mostrano la ripartenza del mercato internazionale, che raggiunge l’85% del numero dei passeggeri pre-pandemia. In merito ai dati progressivi registrati da inizio anno, a partire da gennaio sono transitati negli scali nazionali 106.831.078 viaggiatori. Nonostante quindi la battuta d’arresto causata ad inizio 2022 dalla diffusione della variante Omicron, i risultati dei mesi successivi consentono di chiudere il periodo gennaio-agosto con l’82% dei volumi del 2019. I movimenti si attestano 978.924, l’88% sui livelli pre-pandemia mentre il cargo con 731.237 tonnellate supera il 2019 del 2,5%. LEGGI TUTTO

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    Shipping nell'ETS, Assarmatori: “Tutelare tutti i collegamenti insulari e le Autostrade del Mare”

    (Teleborsa) – Estendere a tutti i collegamenti insulari e alle Autostrade del Mare l’esenzione dall’ETS, il sistema di scambio delle quote di emissione a livello comunitario previsto nel pacchetto Fit for 55, per difendere la continuità territoriale da un lato e uno strumento di vera sostenibilità ambientale dall’altro. Lo hanno chiesto, rivolgendo in tal senso un appello anche al Governo che andrà a formarsi nelle prossime settimane, Matteo Catani, membro del Consiglio Direttivo di Assarmatori e presidente della Commissione Cabotaggio e Autostrade del Mare, e Alberto Rossi, segretario generale dell’associazione, intervenendo nel corso della Naples Shipping Week. Il Parlamento UE ha chiesto l’esenzione dall’ETS per le tratte soggette a obblighi di servizio pubblico, mentre il Consiglio ha fatto altrettanto per i collegamenti con le isole minori, ma secondo Assarmatori non basta. “Dobbiamo confermare questo assetto anche in vista della Direttiva finale – ha spiegato Catani – e far sì che anche tutti i collegamenti insulari e quelli delle Autostrade del Mare ottengano l’esenzione. Altrimenti ci troveremmo di fronte a una lesione del principio di proporzionalità dell’UE, visto che l’Italia sarebbe maggiormente penalizzata da queste misure rispetto ad altri Stati membri vista la sua dipendenza dal trasporto marittimo”.Il nostro Paese – sottolinea Assarmatori – è leader nel Mediterraneo per quanto riguarda le Autostrade del Mare, con una quota di mercato del 37%. “Mettere a rischio questo sistema, che si è realizzato anche grazie a strumenti importanti come il Marebonus – ha aggiunto Rossi – significherebbe correre il rischio di uno switch modale inverso, cioè dal mare alla strada: altro che sostenibilità ambientale, aumenterebbero il traffico, l’incidentalità e l’inquinamento. Un altro obbiettivo deve essere quello di far sì che quanto incassato con l’ETS in Italia rimanga nel nostro Paese e sia allocato per finanziare investimenti a terra e a bordo e in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rendere le flotte sempre più compliant con la normativa”.Un’altra proposta regolatoria che incombe sul ruolo delle Autostrade del Mare è – per Assarmatori – l’applicazione senza correttivi del CII (Carbon Intensity Indicator) dell’IMO: lo strumento prevede l’assegnazione alle navi di un rating da A ad E. Un recente studio del RINA per Assarmatori ha evidenziato come nel giro di tre anni, e quindi entro il 2025, la flotta traghetti italiana si troverebbe in scacco, con più del 73% delle navi non ottemperanti alla norma e quindi potenzialmente non più in grado di navigare. “Dobbiamo cambiarne la metrica – ha concluso Rossi – Il CII infatti prende in considerazione anche la percentuale di emissioni prodotte durante la sosta in porto, peggiorando di conseguenza drasticamente in modo ingiustificato il rapporto tra CO2 emessa e miglia percorse. Occorre quindi un correttivo specifico, che permetterebbe di rendere il profilo di rating della flotta traghetti italiani più attinente al profilo di rating definito per la flotta mondiale”. LEGGI TUTTO

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    FNM conferma guidance 2022 dopo 1° semestre in crescita

    (Teleborsa) – FNM, società quotata su Euronext Milan e attiva nella mobilità integrata in Lombardia, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pro-forma (consolidando MISE dal 1° gennaio 2021) pari a 294 milioni di euro, in aumento di 38,8 milioni rispetto al primo semestre 2021. L’EBITDA è stato di 93,4 milioni di euro, in aumento del 20,4% rispetto al primo semestre 2021. L’utile netto rettificato, ante risultato delle società collegate valutate a equity, è pari a 29,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 21,1 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2021. La PFN rettificata è pari a 756,6 milioni di euro (755,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021).La società sottolinea che nel primo semestre 2022 la domanda di mobilità, in particolare con riferimento al trasporto pubblico e al traffico autostradale, si conferma in netta ripresa rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se rimane inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici, grazie alla progressiva attenuazione della pandemia da COVID-19.FNM conferma la guidance per il 2022. Le previsioni per il gruppo a perimetro omogeneo (ovvero considerando MISE consolidata per tutto il 2021), evidenziano per il 2022 ricavi in crescita a doppia cifra nell’area low teens ed EBITDA rettificato in crescita di circa il 10%-15% rispetto al 2021. Il rapporto EBITDA Rettificato/Ricavi è atteso incrementare lievemente rispetto al 2021. LEGGI TUTTO

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    Fondo europeo di sviluppo regionale, da Ue 101 milioni di euro per ferrovia Palermo-Catania-Messina

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato oggi un investimento di oltre 101 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale per l’ammodernamento dell’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina in Sicilia. L’investimento – spiega la Commissione in una nota – contribuirà alla realizzazione di due gallerie, lunghe 92,75 m e 34,75 m, e di 17 viadotti per rimuovere le sinuosità dei binari che attraversano zone collinari e accidentate.”L’Ue investe nel miglioramento della competitività e della qualità della vita nelle regioni periferiche. Cittadini e imprese – ha dichiarato la commissaria alla Coesione e alle Riforme, Elisa Ferreira – beneficeranno di collegamenti ferroviari molto migliori, che saranno più veloci e frequenti. Si tratta di un investimento fondamentale per accrescere l’attrattività della Sicilia e incoraggiare l’utilizzo di una modalità di trasporto più sostenibile rispetto alla strada. Permetterà alla Sicilia di diventare un luogo più accessibile e attraente in cui vivere e lavorare. Passo dopo passo, stiamo trasformando in realtà il Green deal europeo”.In alcune parti della Sicilia sarà costruita una seconda corsia per favorire la circolazione simultanea in entrambe le direzioni. Questi investimenti – assicura la Commissione – ridurranno notevolmente i tempi di viaggio e aumenteranno la frequenza dei collegamenti. I terreni liberati dai tornanti saranno, in parte, trasformati in piste ciclabili. Il progetto migliorerà la qualità del servizio ferroviario e dei collegamenti con i porti di Catania, Augusta e Palermo, nonché con gli aeroporti di Catania e Palermo. Contribuirà inoltre al miglioramento della stazione Bicocca di Catania, modificando la disposizione dei binari, realizzando nuovi sottopassi e rampe di accesso e ammodernando l’edificio della stazione. “Questo importante investimento – sottolinea la Commissione – è fondamentale per rafforzare lo sviluppo socio-economico della Sicilia, in quanto sostiene la realizzazione di un mezzo di trasporto più efficiente, veloce e a basse emissioni per cittadini e imprese”. LEGGI TUTTO

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    ITA, Sindacati: serve confronto su salari e condizioni lavoro

    (Teleborsa) – “Sono imprescindibili e urgenti interventi condivisi, finalizzati al miglioramento delle condizioni di lavoro e salariali”. A scriverlo ai vertici di Ita Airways, Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, chiedendo “l’avvio di un confronto”. Secondo le tre organizzazioni sindacali “è necessario porre in essere, in tempi rapidi, adeguate azioni di valorizzazione del personale di Ita, le cui elevate professionalità hanno supportato la fase di start-up della compagnia, sostenendone i sacrifici con impegno e dedizione. “Vanno scongiurati – sottolineano infine Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – rischi di disaffezione e fenomeni di esodo che metterebbero a serio rischio, sin dai prossimi mesi, l’evoluzione del piano industriale della compagnia, la crescita della flotta e la stessa regolarità operativa, in una fase di forte ripresa del trasporto aereo a livello globale”. LEGGI TUTTO

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    Mobilità stradale e autostradale, Mims: 70% di cantieri chiusi tra il 1 luglio e il 15 settembre

    (Teleborsa) – Il Piano per favorire la mobilità stradale e autostradale estiva voluto dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha portato alla chiusura o alla sospensione del 70% dei cantieri durante il periodo 1 luglio-15 settembre. Ciò – fa sapere il Mims in una nota – ha consentito uno scorrimento più fluido dei flussi di traffico e una netta riduzione dei problemi alla circolazione registrati negli scorsi anni. Con il “Piano di gestione della viabilità”, sviluppato dal Ministero con il coinvolgimento di ANAS e dei gestori autostradali, sono state adottate una serie di misure coordinate, tra cui la rimozione dei cantieri più impattanti lungo i principali tratti autostradali, il potenziamento delle attività di presidio della viabilità, l’incremento dei servizi di assistenza e il potenziamento dei canali di informazione all’utenza. L’elemento qualificante del Piano – sottolinea il Mims – è stata la previsione e pianificazione delle situazioni di possibile congestione e la predisposizione di una gestione flessibile dei cantieri stradali, prevedendo, dove necessario e possibile, anche la rimozione o il rinvio dei lavori. Inoltre, è stata assicurata una maggiore informazione all’utenza volta anche a consentire l’utilizzo della viabilità alternativa. In un periodo caratterizzato dal superamento delle limitazioni legate al Covid-19 e da un incremento dei transiti turistici, il Piano –prosegue la nota – ha permesso la riduzione di situazioni critiche sulla rete stradale e autostradale: anche nelle giornate classificate con “bollino nero”, relative ai periodi di esodo e contro-esodo, il traffico è rimasto scorrevole con limitate eccezioni, come mostrano le rilevazioni sulla circolazione. L’approccio seguito potrà essere replicato in futuro, adottando una pianificazione dei lavori sulla rete stradale e autostradale tenendo conto dei volumi di traffico attesi. Gli interventi riprogrammati, infatti, – conclude il Ministero – saranno eseguiti in periodi caratterizzati da una limitata domanda degli spostamenti sulle reti, in modo da contenere i disagi alla circolazione. LEGGI TUTTO

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    Cieli europei liberi da sciopero dei controllori di volo francesi

    (Teleborsa) – Gli operatori del trasporto aereo hanno accolto con soddisfazione l’accordo raggiunto in Francia tra controllori di volo e autorità dell’aviazione civile, con conseguente revoca dello sciopero che era stato proclamato e avrebbe semiparalizzato i cieli europei dal 28 al 30 settembre. Lo scorso 16 settembre, a seguito dell’agitazione dei controllori francesi, si erano contati un migliaio di voli cancellati solo nel Paese, con molte ripercussioni sulle rotte continentali, come quelle tra nord Italia con la penisola iberica e con la Gran Bretagna. LEGGI TUTTO

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    ADR, Troncone: “Settore aviation a zero emissioni è possibile con giuste policy”

    (Teleborsa) – “Il settore del trasporto aereo ha risposto in maniera compatta alla proposta di lavorare insieme alla roadmap per la decarbonizzazione.Abbiamo le idee chiare: un settore aviation a zero emissioni è possibile ed è necessario che siano adottate con urgenza le giuste policy per abilitare la transizione, assicurando che il percorso possa partire con decisione e con la massima tempestività”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma (ADR), Marco Troncone, in chiusura del congresso annuale del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto aereo che si è svolto quest’oggi presso il Terminal 5 dell’aeroporto Leonardo da Vinci. “Sarà essenziale – ha proseguito Troncone – essere focalizzati senza distrazioni dal contesto oggettivamente complesso né da prospettive tecnologiche per il momento più suggestive che concrete. La risposta oggi sono i biocarubranti per i quali è essenziale attivare pacchetti di stimolo alla produzione e all’utilizzo. Per questo porteremo al prossimo Governo il manifesto del Patto, segnalando questa urgenza, da contemperare con la necessità di garantire la connettività, anche a tutela di un settore di irrinunciabile valore sociale ed economico e strategico in particolare per il nostro Paese”. LEGGI TUTTO