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    Aeroporto di Bologna, redditività poco mossa e ricavi a +10,6% nei 9 mesi

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha chiuso i primi 9 mesi del 2025 con ricavi consolidati per 131,3 milioni di euro, con una crescita del 10,6% rispetto al 2024. Nello specifico, per effetto dell’andamento positivo del traffico, i ricavi per servizi aeronautici crescono del 3,4% rispetto al 2024, attestandosi a 56,9 milioni di euro. I ricavi per i servizi non aeronautici sono invece pari a 42,9 milioni di euro (+1,6% sul 2024) e i ricavi per i servizi di costruzione segnano un +43,3% rispetto al 2024 grazie ai maggiori investimenti realizzati.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) registrato nei primi nove mesi del 2025 è di 41,9 milioni di euro, sostanzialmente invariato (-0,6%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il Risultato Operativo (EBIT) si attesta a 27,5 milioni di euro, a fronte dei 29,1 milioni al 30settembre 2024, per effetto della crescita degli ammortamenti coerente con l’avanzamento del piano di investimenti del Gruppo. Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta a un utile di 19,8 milioni di euro e segna un +1,2% sul 2024.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2025 è negativa per 26,5 milioni di euro rispetto ad una PFN positiva di 5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024.”I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano un andamento solido e in linea con le attese – ha commentato l’AD Nazareno Ventola – Dopo sei mesi consecutivi con oltre un milione di passeggeri e un andamento superiore alle previsioni, con la stagione estiva la crescita di traffico ha avuto un rallentamento, legato in particolare all’impatto dei cantieri in corso sulla capacità massima disponibile, confermando al tempo stesso i segnali di solidità della domanda. In questo contesto, la priorità resta l’avanzamento del nostro piano di investimenti infrastrutturali, i cui primi effetti già si sono iniziati ad apprezzare durante questi mesi in ottica di qualità del servizio, con interventi mirati a aumentare la capacità offerta e migliorare progressivamente l’esperienza complessiva dei passeggeri”. LEGGI TUTTO

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    Visita istituzionale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Centro di Controllo d’area Enav di Roma

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato questo pomeriggio il Centro di Controllo d’Area di Roma di ENAV SpA, la Società che gestisce il traffico aereo civile in Italia.Il Capo dello Stato è stato accolto dal Presidente, Alessandra Bruni, e dall’Amministratore Delegato, Pasqualino Monti, insieme ad una delegazione di ENAV. Durante la visita, il Presidente Mattarella ha potuto conoscere da vicino la struttura operativa incaricata della gestione e del controllo del 66% dello spazio aereo nazionale, che si estende dal nord della Toscana al centro-sud Italia, includendo la Sardegna, fino alla Sicilia.Presso il Centro di Controllo d’Area di Roma, operano quasi 400 persone impegnate in attività tecnico operative, che garantiscono la sicurezza di oltre un milione di voli l’anno con picchi giornalieri che, in alta stagione, sfiorano i 4800 movimenti aerei giornalieri.”È per noi motivo di grande orgoglio accogliere il Presidente della Repubblica in una delle nostre strutture più strategiche. Questa visita rappresenta un importante riconoscimento del ruolo che ENAV svolge quotidianamente a garanzia della sicurezza e dell’efficienza del trasporto aereo italiano ed europeo. I nostri controllori e tutto il personale di ENAV operano con professionalità e dedizione, contribuendo a fare del nostro Paese un punto di riferimento internazionale nella gestione del traffico aereo”. ha dichiarato il Presidente Alessandra Bruni.”Accogliere, per la prima volta nella storia di ENAV, la visita del Capo dello Stato rappresenta un profondo onore e un riconoscimento di straordinario valore. La presenza del Presidente Mattarella al Centro di Controllo di Roma testimonia l’attenzione e l’apprezzamento verso una realtà tecnologica e operativa d’eccellenza, punto di riferimento in Italia e a livello internazionale. ENAV prosegue con determinazione nel proprio percorso di innovazione, affermandosi come protagonista in Europa e nel mondo, con l’obiettivo di coniugare sicurezza, sostenibilità e sviluppo del trasporto aereo, valorizzando e condividendo le proprie competenze tecnologiche e operative sui mercati globali. Si tratta di un segnale importante per tutte le nostre persone, che ogni giorno assicurano con professionalità e dedizione un servizio essenziale per il Paese” ha sottolineato l’Amministratore Delegato, Pasqualino Monti. LEGGI TUTTO

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    Evento MOST 2025, Giana (Aspi): “Nel piano 15 miliardi per rigenerazione rete autostradale”

    (Teleborsa) – “La nostra autostrada è la più trafficata d’Europa: sulla rete italiana viaggia il 30% di veicoli in più rispetto alla Francia. Il nostro impegno è guardare avanti, immaginando infrastrutture capaci di adattarsi ai cambiamenti e di anticiparli grazie a un imponente piano di ammodernamento dell’infrastruttura e grazie all’innovazione, per dare all’infrastruttura altri 60 anni di vita. Basti pensare che, nell’ambito del nostro piano, su circa 30 miliardi di investimenti, la metà riguarda l’ammodernamento della rete”. È quanto ha affermato Arrigo Giana, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia nel corso di Most 2025, “L’innovazione che unisce” in corso a Roma “L’obiettivo finale – prosegue Giana – è chiaro: garantire la sicurezza dei 4 milioni di persone che ogni giorno percorrono l’autostrada e, al tempo stesso, assicurare la solidità e la competitività di un’infrastruttura strategica per l’Italia e per l’Europa. L’innovazione non è solo una scelta strategica, ma la chiave per costruire il sistema della mobilità del futuro. Stiamo collaborando con il MOST per sviluppare progetti di Smart Road, come quello sperimentato sulla Tangenziale di Napoli. Le smart road rappresentano un salto di qualità che consentono di connettere veicoli, creando uno scambio continuo di informazioni tra mezzo e infrastruttura. Guardando al futuro, i veicoli potranno ‘agganciarsi’ digitalmente con il sistema autostradale, viaggiando in totale sicurezza. La collaborazione con MOST è molto più di un progetto: è un’occasione per ripensare la mobilità, facendo sistema tra imprese, istituzioni ed enti di ricerca. È da queste alleanze che nasce la capacità di trasformare l’innovazione in realtà, portando sulla strada – e nel Paese – il cambiamento che vogliamo vedere” LEGGI TUTTO

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    Divieto sorpasso A1, Assotir: “Serve segnale unitario di tutta la categoria e mediazione di Salvini”

    (Teleborsa) – “Autostrade per l’Italia, con il divieto di sorpasso per i veicoli pesanti sul tratto dall’autostrada A1 Incisa-Reggello/Chiusi, non ha affatto migliorato la fluidità del traffico e reso più sicuro quel tratto stradale, ha semplicemente addossato le responsabilità al solito capro espiatorio, il settore dell’Autotrasporto. È necessario che le Associazioni di categoria adottino un’iniziativa comune per avviare un confronto, e che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, faccia da mediatore”. È il giudizio che esprime Assotir, a una settimana di distanza dalla decisione unilaterale di Autostrade per l’Italia.”Autostrade per l’Italia – commenta Anna Vita Manigrasso, presidente Nazionale Assotir – ha assunto una decisione così penalizzante in termini di costi, allungamento dei tempi di percorrenza, impossibilità a far fronte agli ordini, pregiudicando il lavoro di decine di migliaia di trasportatori. Il tutto senza il bisogno di ascoltare la loro voce. Oltre a un atteggiamento che denota una buona dose di arroganza, c’è anche l’effetto, più o meno voluto, di additare ancora una volta questa categoria come responsabile dei problemi di sicurezza inerenti a quel tratto autostradale. Il messaggio che dà Autostrade per l’Italia è inaccettabile e meriterebbe di essere ripagato con la stessa moneta”.”Sui due obiettivi dichiarati dall’ente concessionario – aggiunge Claudio Donati, segretario generale Assotir , – ovvero migliorare la fluidità del traffico e la sicurezza stradale, dopo una settimana, possiamo dire che il primo è stato clamorosamente mancato. Abbiamo registrato un ritardo medio di circa 20 minuti a camion, rispetto alla situazione precedente. E questo, per i trasportatori, si traduce in un maggior costo di alcuni milioni di euro al giorno. Ammesso e non concesso che ci sia stato un miglioramento in termini di fluidità per gli automobilisti, evidentemente, è avvenuto a spese dell’Autotrasporto. Sul versante della sicurezza, invece, i dati di una settimana sono un campione troppo esiguo, ma non sembra che i tassi di sinistrosità siano cambiati in maniera significativa”.Manigrasso rivolge quindi un invito alle altre Associazioni di categoria e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, “con l’obiettivo di indurre Autostrade per l’Italia a avviare quel confronto che finora ci è stato negato”. Con le altre Sigle, infatti, – prosegue Manigrasso – “è necessario promuovere un’iniziativa comune. Assotir è pienamente disponibile e, anzi, auspica che si vada subito in questa direzione già dai prossimi giorni. Di fronte a decisioni unilaterali così impattanti per il settore, il primo passo è dare un segnale di unità”. Fondamentale il ruolo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “la sua mediazione – conclude Manigrasso – è un fattore essenziale”. LEGGI TUTTO

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    Omer, nuovo ordine di moduli toilet per treni regionali tedeschi da parte di Knorr-Bremse

    (Teleborsa) – Omer, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha avviato le attività operative per la realizzazione di un nuovo ordine da parte di Knorr-Bremse Rail Systems Italia avente ad oggetto la fornitura di moduli toilet per i treni regionali tedeschi ad alta capacità Coradia Stream. La commessa affidata ad Omer prevede la fornitura di cabine per moduli toilet per 42 treni. L’inizio delle attività di consegna avverrà nel corso del quarto trimestre 2025 e si concluderà entro la fine del 2026, con una più rilevante esecuzione nel corso dell’esercizio 2026. Il valore della commessa contribuirà al backlog dell’azienda in una percentuale pari a circa il 3% del valore del backlog, che al 30 giugno 2025 risultava pari a 169 milioni di euro.Knorr-Bremse equipaggerà i treni Alstom che verranno forniti a Nahverkehrsverbund Schleswig-Holstein (NAH.SH), l’associazione di trasporti integrata che organizza, per conto dello Stato, il trasporto ferroviario di passeggeri nello Stato federale tedesco del Schleswig-Holstein, situato nella Germania settentrionale.”Questo nuovo ordine di Knorr-Bremse Rail Systems Italia conferma la solidità dei rapporti e la relativa fiducia dei nostri partner internazionali – ha commentato l’AD Giuseppe Russello – Un ulteriore passo di crescita per OMER sui mercati europei e un rafforzamento del nostro ruolo come player di riferimento per la fornitura di moduli toilet di alta qualità”. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, a ottobre prima volta oltre i 900 mila passeggeri (+6,8%)

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha registrato un nuovo record mensile superando per la prima volta la soglia dei 900 mila passeggeri nel mese di ottobre. Sono infatti 934 mila i passeggeri complessivamente transitati dagli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, con un miglioramento del 6,8% rispetto ad ottobre 2024. Il risultato è stato sostenuto dalle positive performance di entrambi i segmenti di traffico: internazionale (+8,0%) e nazionale (+2,3%). A conferma del trend positivo dell’anno, il Sistema Aeroportuale Toscano ha già superato al 31 ottobre 2025 la soglia degli 8 milioni di passeggeri. Nei primi dieci mesi dell’anno, infatti, sono stati 8,6 milioni i passeggeri transitati con un incremento del +8,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.L’Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze segna il miglior ottobre di sempre con 373 mila passeggeri transitati e un miglioramento del 8,3% in confronto ad ottobre 2024. La significativa crescita del segmento di traffico internazionale (+12,2%) ha più che compensato la contrazione del segmento nazionale (-16,3%). Parigi si conferma anche ad ottobre la rotta maggiormente trafficata, seguita da Londra, Amsterdam, Barcellona e Monaco di Baviera. Nei primi dieci mesi del 2025, il traffico complessivo dello scalo fiorentino, caratterizzato dai record in ogni singolo mese, supera i 3,3 milioni di passeggeri con un incremento del +9,4% rispetto all’analogo periodo del 2024.L’Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa chiude il mese – miglior ottobre nella sua storia – con 561 mila passeggeri transitati e un incremento del 5,9% rispetto al 2024. La positiva performance è sostenuta da entrambi i segmenti di mercato: internazionale (+4,8%) e nazionale (+9,5%). Le rotte maggiormente servite nel mese di ottobre vedono Londra al primo posto, seguita da Tirana, Palermo, Catania e Bruxelles. Al 31 ottobre 2025, lo scalo pisano ha superato per la prima volta la soglia dei 5 milioni di passeggeri. Raggiunta, infatti, quota 5,3 milioni di passeggeri transitati nei primi dieci mesi dell’anno con una crescita del +7,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. LEGGI TUTTO

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    Manovra, ASSOTIR: “Sui crediti di imposta innescata una bomba fiscale per i trasportatori?”

    (Teleborsa) – Per i trasportatori, il divieto generalizzato di compensazione dei crediti d’imposta con i debiti previdenziali e assicurativi produrrà effetti a dir poco devastanti. ASSOTIR boccia senza appello la previsione contenuta nell’art. 26 della Legge di Bilancio che introduce una stretta sulle compensazioni dei crediti di imposta a partire dal 1 luglio 2026. L’Associazione dei trasportatori ricorda che il divieto finora interessava solamente gli intermediari finanziari e i crediti derivanti da agevolazioni edilizie; adesso invece viene esteso a tutte le imprese. Per il settore dei Trasporti, tuttavia, finisce con l’annullare il credito d’imposta sulle accise, lo strumento oggi più efficace per la gestione della liquidità. Le imprese di trasporto, infatti, utilizzano comunemente il credito d’imposta sulle accise sul gasolio per compensare i debiti sia verso il Fisco, sia verso gli Istituti previdenziali. Venendo meno questa possibilità, che vale diverse migliaia di euro l’anno per ogni veicolo, moltissimi operatori corrono il rischio concreto di finire in default finanziario. “Vista la poca chiarezza della norma – commenta Claudio Donati, segretario generale di ASSOTIR – ne stiamo completando l’approfondimento sul piano tecnico. Non è ancora chiaro infatti se il credito di imposta sulle accise rientri o meno tra quelli non compensabili. Occorre definire fin da subito il perimetro esatto della norma, per evitare che arrechi al settore un danno enorme e ingiustificato. L’unica motivazione sembra infatti quella di reperire risorse, senza curarsi però del danno arrecato alle imprese. Oltretutto, ancora una volta, i soggetti maggiormente penalizzati sarebbero quelli di dimensione minore”.”Ci rivolgiamo – aggiunge Anna Vita Manigrasso presidente nazionale ASSOTIR – al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, e al governo nel suo insieme. Inoltre, ci muoveremo anche per sensibilizzare tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento”. E qui di avverte che “se il divieto di compensazione del credito d’imposta venisse confermato anche nel caso delle accise sul gasolio, annunciamo fin da subito iniziative di risposta forti, nel rispetto della legge, fino alla sospensione generalizzata del servizio”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti italiani: tra giugno e settembre registrati 93 milioni di viaggiatori

    (Teleborsa) – Sono stati quasi 180 milioni i passeggeri transitati negli aeroporti italiani tra gennaio e settembre di quest’anno, il 4,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Il segmento nazionale, con 56 milioni di viaggiatori, rimane stabile mentre a trainare la crescita è il traffico internazionale, che totalizza 121 milioni di passeggeri, in aumento del 7,1% sullo scorso anno. Di questi ultimi, circa due terzi, ovvero 80 milioni di viaggiatori, vola da e per destinazioni dell’Unione europea, mentre un terzo da e per mete extra-UE. È quanto evidenzia Assaeroporti in una nota.Passando all’analisi dei mesi estivi, il sistema aeroportuale italiano ha registrato, nel periodo giugno–settembre, 93 milioni di passeggeri, con un incremento del 2,8% rispetto al 2024. Cresce il peso dei voli internazionali: il segmento, che nel 2024 rappresentava il 67% del mercato, nel 2025 raggiunge il 69%.Rispetto all’estate 2024, è giugno ad aver registrato un boom di traffico: +3,6% sull’anno precedente. Luglio e agosto si confermano i mesi più trafficati dell’anno, con 23,8 e 24,4 milioni di passeggeri in transito negli scali nazionali. Superati a settembre i 22 milioni di viaggiatori, oltre mezzo milione in più rispetto al 2024.In termini percentuali, sempre nel mese di settembre, si registra un incremento sia dei movimenti aerei, +2%, sia dei passeggeri, +2,3% sullo scorso anno. Per entrambe le categorie di traffico si osserva una lieve flessione del segmento nazionale (rispetto al 2024, meno 2.700 movimenti aerei e meno 220mila passeggeri), ampiamente compensata dalla crescita del segmento internazionale, con 3.300 movimenti e 740mila passeggeri in più, rispetto allo stesso mese dello scorso anno.Degno di nota, infine, il risultato del cargo aereo: le merci movimentate aumentano del 6,1% rispetto a settembre 2024, con i due principali hub cargo del nostro Paese, Malpensa e Fiumicino, che crescono, rispettivamente, del 7,7% e del 7,1%, raggiungendo, nei primi 9 mesi dell’anno, una quota di mercato pari, nell’ordine, al 62% e al 23% delle merci avio. LEGGI TUTTO