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    Flexjet raccoglie 800 milioni di dollari da consorzio guidato da L Catterton

    (Teleborsa) – Flexjet, attiva nel mercato della proprietà frazionata di jet dal 1995, ha ricevuto un investimento azionario di 800 milioni di dollari da un consorzio di investitori strategici guidato da L Catterton, società leader mondiale negli investimenti incentrati sul consumatore, con la partecipazione di affiliate di KSL Capital Partners e J. Safra Group. L’investimento, che rappresenta il più grande investimento azionario nella storia dell’aviazione privata, sosterrà la visione continua di Flexjet di trasformare significativamente l’esperienza di volo in jet privato, si legge in una nota.”L Catterton, grazie al suo rapporto privilegiato con LVMH e la sua famiglia di marchi, offre l’opportunità perfetta per collaborare in settori quali la conoscenza del consumatore, le strategie di marca, l’espansione del retail e la consegna di prodotti di lusso”, ha commentato Kenn Ricci, presidente di Flexjet.L’investimento crea una partnership strategica tra il management e gli attuali azionisti di Flexjet, che manterranno il controllo, e tre importanti investitori globali.”Flexjet incarna il nostro approccio di categoria e, sebbene quest’anno celebrino il loro 30° anniversario, la loro storia è quella di un’instancabile ricerca di innovazioni ponderate per soddisfare al meglio i desideri dei consumatori all’interno del loro mercato unico ed entusiasmante”, ha dichiarato Scott Dahnke, CEO globale di L Catterton, parlando a nome del consorzio. LEGGI TUTTO

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    Ryanair, profitti 1° trimestre raddoppiati e outlook cautamente positivo

    (Teleborsa) – Ryanairha più che raddoppiato i profitti nel 1° trimestre dell’anno (aprile-giugno) per effetto del recupero delle tariffi e del buon andamento del traffico durante le festività pasquali. La low-cost irlandese ha infatti riportato un utile netto di 820 milioni di euro, che si confronta con i 320 milioni di un anno prima, superando largamente le attese che indicavano profitti per 760 milioni di euro.Il traffico è cresciuto del 4% a 58 milioni di passeggeri, a fronte di tariffe medie in aumento del 21%. I ricavi per passeggero, sono aumentati del 15%. “Le tariffe del primo trimestre hanno beneficiato in modo sostanziale delle vacanze pasquali cadute ad aprile – ha spiegato il Ceo Michael O’Leary – della debolezza dei prezzi dell’anno precedente e di prezzi di chiusura leggermente superiori alle aspettative”. I ricavi accessori hanno registrato un’altra solida performance, con un aumento del 7% a 1,39 miliardi di euro. Ryanair ritiene che il traffico, per l’anno fiscale 2026, rimanga sulla buona strada per crescere del 3%, raggiungendo i 206 milioni di passeggeri, a causa dei forti ritardi nelle consegne Boeing. Quanto alle tariffe la compagnia low cost prevede “con cautela di recuperare quasi completamente il calo tariffario del 7% registrato lo scorso anno, il che dovrebbe portare a una ragionevole crescita dell’utile netto nell’anno fiscale 2026”. LEGGI TUTTO

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    Doppio sciopero nazionale dei treni il 22 e 23 luglio, gli orari

    Matteo Runchi Editor esperto di economia e attualità Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia Tra il 22 e il 23 luglio i sindacati confederali hanno proclamato due scioperi nazionali dei trasporti. Non ci sarà però nessun disagio per i passeggeri, almeno direttamente, perché si tratta di scioperi del trasporto merci […] LEGGI TUTTO

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    ASPI: 38 milioni di italiani in viaggio per le vacanze nei tre fine settimana di esodo

    (Teleborsa) – “La rete autostradale si conferma ancora una volta protagonista della mobilità del sistema Paese: solo nell’ultimo fine settimana di luglio e nei primi due di agosto ci aspettiamo che saranno 38 milioni le persone che sceglieranno le principali arterie autostradali di Aspi per raggiungere le località di vacanza”. È quanto ha dichiarato Arrigo Giana, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia durante l’Assemblea Pubblica di Federtrasporto che si è tenuta oggi a Roma, anticipando le previsioni per i fine settimana dal 25 al 27 luglio, dal primo al 3 agosto e dall’8 al 10 agosto, giornate in cui sono previsti i maggiori spostamenti verso le località di vacanza.”Le previsioni per le imminenti vacanze sono in linea con il trend di crescita dei flussi autostradali che, dalla ripresa post pandemica, non si è mai arrestato. Nei primi sei mesi del 2025 sulla nostra rete abbiamo registrato un incremento del 1,6% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno – prosegue Giana –. A crescere sono sia gli spostamenti dei mezzi leggeri che dei mezzi pesanti, dati che suggeriscono una pressoché omologa vivacità del nostro sistema economico e produttivo, nonostante l’incertezza geopolitica del momento storico”.”È proprio negli asset portanti della rete nazionale che – fa sapere Aspi in una nota – si concentrano gli sforzi maggiori del Gruppo in termini di potenziamento, come per il tratto toscano della A1, e di ammodernamento su tutte le infrastrutture in gestione. A supportare Aspi nel percorso di implementazione della qualità della rete e della sicurezza delle persone anche un crescente processo di digitalizzazione degli asset”. “Attraverso l’innovazione tecnologica riusciamo a implementare sistemi di sicurezza per chi viaggia e per chi lavora sul nastro autostradale, a mettere a punto sistemi predittivi che agevolano gli spostamenti, consentendone la pianificazione e contribuendo a un risparmio energetico in ottica di sostenibilità ambientale – afferma Giana –. Proprio nel segno della sicurezza stradale e dei nostri cantieri che abbiamo lanciato l’ultima campagna in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, il Ministero del Lavoro e la Polizia di Stato. Crediamo profondamente nell’impegno culturale per la sicurezza e quest’anno abbiamo scelto di dedicare l’iniziativa a chi sulla nostra rete lavora ogni giorno”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti italiani, Borgomeo: “Serve una strategia nazionale chiara per sostenere la crescita del settore”

    (Teleborsa) – “Lo scorso anno il sistema aeroportuale italiano, con 220 milioni di passeggeri trasportati, è salito sul podio dei principali mercati europei dell’aviazione, posizionandosi al terzo posto dopo Spagna e Regno Unito. Un traguardo importante, che anticipa la crescita impetuosa dei prossimi anni: si stima che nel prossimo decennio i nostri aeroporti supereranno la soglia dei 300 milioni di passeggeri”. È quanto ha dichiarato il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo nel corso del suo intervento all’Assemblea pubblica di Federtrasporto.”Il sistema aeroportuale ha certamente le potenzialità per rispondere all’aumento del traffico aereo, ma – ha aggiunto Borgomeo – sono necessari interventi concreti e una visione di lungo periodo. Non possiamo più accontentarci di una mera crescita dei volumi. Dobbiamo essere in grado di offrire ogni giorno ai nostri passeggeri servizi di qualità, moderni, innovativi, sostenibili. In questo processo le società di gestione sono chiamate a svolgere un ruolo cruciale, ma è necessario che le istituzioni siano al nostro fianco, per continuare a valorizzare, insieme, un asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. A volte, invece, assistiamo a iniziative estemporanee, che rischiano di danneggiare il settore. Esempio lampante è quello dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, rispetto al quale è ormai evidente l’assoluta assenza di una strategia chiara a livello nazionale”.Al centro dell’intervento del presidente di Assaeroporti il tema della transizione green e digitale. “Gli aeroporti italiani – ha evidenziato Borgomeo – hanno avviato da tempo un percorso virtuoso verso la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica. I nostri scali sono ai primi posti in Europa per l’abbattimento delle emissioni e la digitalizzazione dei processi, ma per accelerare la transizione servono misure di sostegno pubblico. Continuiamo ad investire in autofinanziamento perché crediamo nella necessità di modernizzare il comparto, ma il supporto delle istituzioni ci permetterebbe di farlo in tempi più rapidi. Ricordo che il settore è stato escluso dai finanziamenti del PNRR, nonostante il ruolo strategico che riveste per la mobilità e l’economia del Paese. È stata una scelta illogica, che abbiamo più volte denunciato, perché crediamo che il nostro impegno meriti attenzione e strumenti adeguati. Gli interventi che abbiamo programmato li faremo comunque, ma un sostegno pubblico mirato renderebbe possibile un salto di qualità molto veloce, a beneficio non solo del settore ma dell’intero sistema nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Finnair, risultato operativo in netto calo nel secondo trimestre con impatto scioperi

    (Teleborsa) – Finnair, la maggiore compagnia aerea della Finlandia, ha comunicato che il fatturato è aumentato del 2,8% nel secondo trimestre del 2025, raggiungendo i 787,7 milioni di euro (766,1). Il numero di passeggeri è aumentato del 3,1%, raggiungendo quota 3,1 milioni.Il risultato operativo comparabile è stato di 10,3 milioni di euro (vs 43,6 un anno fa), poiché le azioni sindacali hanno avuto un impatto negativo diretto di circa 29 milioni di euro sul risultato operativo comparabile. Il risultato operativo è stato di 19,2 milioni di euro (vs 42,5), mentre l’utile per azione è stato di 0,06 euro (vs 0,09).Il flusso di cassa netto da attività operative è stato di 43,7 milioni di euro (vs 173,1) e il flusso di cassa netto da attività di investimento è stato di -99,2 milioni di euro (vs -41,6).Finnair prevede per l’intero 2025 un fatturato compreso tra 3,3 e 3,4 miliardi di euro e un risultato operativo comparabile compreso tra 100 e 200 milioni di euro nel 2025. Tuttavia, sulla base delle informazioni attuali, la compagnia stima che il risultato operativo comparabile si collocherà più vicino al limite inferiore dell’intervallo indicato, a causa di una domanda inferiore alle aspettative nel traffico del Nord Atlantico e degli effetti indiretti delle scioperi sulla domanda in termini più ampi. Nel 2025, la redditività sarà ulteriormente gravata, in particolare, dai costi aggiuntivi causati dall’obbligo di distribuzione sostenibile di carburante per l’aviazione introdotto nell’UE, nonché dall’aumento delle tariffe di navigazione e di atterraggio. Si stima che l’impatto diretto sui costi delle tariffe che entreranno in vigore dopo il secondo trimestre sarà limitato.”Le sfide che Finnair ha dovuto affrontare all’inizio dell’anno sono proseguite anche nel secondo trimestre – ha commentato il CEO Turkka Kuusisto – Abbiamo trasportato oltre 3 milioni di passeggeri e il nostro fatturato è leggermente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il nostro risultato operativo comparabile è stato particolarmente penalizzato dalle proteste sindacali dell’Associazione finlandese dei piloti di linea ad aprile e dell’Unione finlandese dell’aviazione (IAU) del personale di terra a maggio e giugno”.”L’impatto negativo diretto delle prolungate proteste sindacali sui ricavi del secondo trimestre è stato di circa 41 milioni di euro, sugli altri proventi operativi di circa 10 milioni di euro e sul risultato operativo comparabile di circa 29 milioni di euro – ha spiegato – Abbiamo dovuto cancellare oltre 1.300 voli durante il trimestre a causa delle proteste sindacali, sostenendo costi relativi al reindirizzamento e all’assistenza clienti, nonché risarcimenti per ritardi”.(Foto: Flavijus | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Stellantis interrompe sviluppo tecnologia a celle a combustibile alimentate a idrogeno

    (Teleborsa) – Stellantis, colosso italo francese dell’automotive, ha deciso di interrompere il programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno. A causa della limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, degli elevati requisiti di capitale e della necessità di maggiori incentivi all’acquisto da parte dei consumatori, l’azienda “non prevede l’adozione di veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno prima della fine del decennio”, si legge in una nota.Pertanto, quest’anno Stellantis non lancerà più la sua nuova gamma di veicoli Pro One alimentati a idrogeno. La produzione in serie avrebbe dovuto iniziare quest’estate a Hordain, in Francia (furgoni di medie dimensioni) e a Gliwice, in Polonia (furgoni di grandi dimensioni).”In un contesto in cui l’Azienda si sta mobilitando per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni di CO2, Stellantis ha deciso di interrompere il suo programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno – spiega Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa allargata – Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine. Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi per passeggeri e veicoli commerciali leggeri”.La decisione non avrà alcun impatto sul personale presso i siti produttivi di Stellantis. Inoltre, Stellantis ha avviato dei dialoghi con gli azionisti di Symbio per valutare le conseguenze di mercato e preservare al meglio gli interessi della socie LEGGI TUTTO

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    Lane (Webuild), contratto da 337 milioni di dollari per Interstate 85 negli USA

    (Teleborsa) – Nuova aggiudicazione per Lane, controllata americana di Webuild, che ottiene un contratto da 337 milioni di dollari (288 milioni di euro circa, 100% Lane) per la progettazione e la realizzazione di lavori di ampliamento e ammodernamento lungo la Interstate 85 (I-85) nella Contea di Gaston, Carolina del Nord, USA. L’aggiudicazione rafforza il ruolo del Gruppo Webuild nella realizzazione di infrastrutture complesse in Nord America, secondo mercato estero di riferimento in termini di fatturato.Il nuovo progetto, commissionato dal North Carolina Department of Transportation, coinvolgerà circa 16 chilometri (4,1 miglia) della Interstate 85 (I-85), nel tratto compreso tra l’intersezione con la NC 7 (Exit 23) e quella con la NC 273 (Exit 27). I lavori, da ultimare entro il 2029, saranno effettuati senza sospensione del traffico e riducendo al minimo le interruzioni lungo tutto il corridoio autostradale.Il contratto prevede l’allargamento dell’autostrada da sei a otto corsie, la sostituzione o l’allargamento di sei ponti e la ricostruzione di due svincoli, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la viabilità lungo uno dei tratti più strategici per i pendolari dell’area metropolitana di Charlotte.Attualmente, con Lane, Webuild sta realizzando importanti progetti infrastrutturali in USA, come i due tunnel gemelli Palisades per potenziare i collegamenti ferroviari di New York, l’ammodernamento di una tratta della I-64 in Virginia e l’ampliamento della Seminole Expressway/SR 417 in Florida, dove sta lavorando anche al progetto I-275/I-4 Downtown Tampa Interchange (DTI) a Tampa, e alle intersezioni tra la I-4 e Sand Lake Road e tra la I-4 e la SR 535 nella contea di Orange LEGGI TUTTO