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    Federturismo: stagione estiva a rischio per mancanza di personale stagionale

    (Teleborsa) – La stagione estiva potrebbe essere a rischio per mancanza di personale. “Come già evidenziato prima dell’inizio della stagione estiva le imprese che aderiscono a Federturismo segnalano, da ogni parte d’Italia, fortissime difficoltà nel reperimento del personale”, si legge in una nota dell’associazione. “La ragione di tale ritrosia dei lavoratori ad essere assunti dalle imprese del settore risiede, tra le altre cose – secondo Federturismo – nella ‘concorrenza’ che si è venuta a determinare tra reddito da lavoro e fruizione del Reddito di Cittadinanza o di altri sussidi come la Naspi. Sono migliaia le testimonianze di imprenditori che si sono visti rifiutare proposte di assunzione da lavoratori oggi inoccupati”. Per l’associazione “non vi è dubbio che una tale situazione, del tutto paradossale, contrasti con la ratio ispiratrice degli strumenti di tutela dei lavoratori che non mirano, di certo, a scoraggiare il reimpiego dei disoccupati, ma costituiscono un mezzo di contrasto alla povertà ma anche uno strumento di politica attiva del lavoro. In questa ottica vanno lette tutte le misure che mirano a favorire l’assunzione dei percettori del Reddito di Cittadinanza e dei percettori di Naspi”. Per questo, è l’invito di Federturismo, “confidiamo che il Governo, anche alla luce delle norme introdotte con il recente Decreto di contrasto al Covid che rendono necessarie ulteriori risorse umane, possa valutare l’adozione di un provvedimento urgente per incentivare i lavoratori privi di un impiego ad accettare proposte di assunzione da parte delle aziende del settore turistico e termale”. Occorre, tuttavia, evidenziare che “gli strumenti premiali (in particolare, l’esonero contributivo e il credito d’imposta) che incentivano, senza dubbio, i datori di lavoro ad assumere i soggetti che fruiscono del reddito di cittadinanza, di contro non li stimolano a lasciare il sussidio per essere reimpiegati”. La “concorrenza” tra lavoro e RdC si mostra, “con particolare evidenza, con riferimento ai profili professionali di livello esecutivo laddove il livello retributivo previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro di settore e il valore del RdC non presentano una differenza abbastanza ampia da incentivare il soggetto beneficiario del sussidio ad optare per un’assunzione, in particolare stagionale, considerata la natura temporanea di gran parte dell’attività turistica e termale”. La difficoltà nel reperire il personale, “peraltro in un contesto di parziale ripresa della domanda dei servizi turistici, rischia di costituire un problema gravissimo per le imprese del settore che potrebbe minare le aspettative di recupero delle aziende stesse”. LEGGI TUTTO

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    Viaggi all'estero, Farnesina: rischio sanitario e di costi aggiuntivi

    (Teleborsa) – “Qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio sanitario: in molte isole greche, inclusa Corfù, la presenza di stranieri risultati positivi è significativa e sta comportando rallentamenti e difficoltà alle autorità sanitarie locali nel reperire alloggi adeguati nei Covid-hotel”. È quanto ha scritto l’Unità di crisi della Farnesina a una società che ha organizzato un viaggio in Grecia, con partenza il 23 luglio, di 400 ragazzi italiani. In queste settimane sono stati diversi i casi di viaggi organizzati all’estero che hanno costretto ragazzi e ragazze minorenni a rimanere, senza che le autorità italiane potessero fare qualcosa, in strutture adibite alla quarante in Paesi esteri.Nella comunicazione – secondo quanto riporta l’ANSA – si invitano gli organizzatori a informare “anche i familiari dei ragazzi” dei rischi e “dei possibili costi aggiuntivi” legati a questi viaggi. Nel caso in cui il test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia dia risultato positivo non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova.Soltanto pochi giorni fa la Farnesina aveva raccomandato “di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a Covid-19”.La richiesta di tamponi all’ingresso – nonostante il green pass che attesti un ciclo di vaccinazione commpleto – da parte di diversi Paesi europei sta scoraggiando gli italiani a partire per l’estero. Secondo Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo, nell’ultima settimana si è registrato un calo del 50% delle richieste di prenotazione sia per l’estero che per l’Italia. Oltretutto, gli italiani che avevano deciso di fare le vacanze oltreconfine erano già pochi: sempre secondo i dati della Federazione, il 15% delle prenotazioni. LEGGI TUTTO

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    I Grandi Viaggi, risultati del primo semestre ancora impattati dal Covid

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione de I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata sull’MTA, ha approvato i risultati del primo semestre (1 novembre 2020 – 30 aprile 2021). Nel periodo, l’attività turistico alberghiera è stata ancora pesantemente condizionata dal perdurare dell’emergenza sanitaria.I ricavi sono stati di 1,68 milioni di euro (contro i 15,47 milioni di euro nel 2020), l’EBITDA è stato pari a -3,19 milioni di euro (contro -1,89 milioni di euro nel 2020) e un risultato netto pari a -5,2 milioni di euro (-4,1 milioni di euro nel 2020). Al 30 aprile 2021 la liquidità del gruppo ammonta a 20,21 milioni di euro e la posizione finanziaria netta complessiva è positiva per 11,67 milioni di euro (nello stesso periodo del 2020 era di 14,86 milioni di euro). LEGGI TUTTO

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    Carnival, perdita di 2 miliardi di dollari nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Il gruppo crocieristico statunitense Carnival ha registrato una perdita di 2 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno, terminato il 31 maggio. Nello stesso periodo del 2020, la società aveva perso quasi 2,4 miliardi di dollari. Carnival ha chiuso il secondo trimestre con 9,3 miliardi di dollari in contanti e investimenti a breve termine, in calo rispetto a 11,5 miliardi di dollari alla fine del primo trimestre, poiché ha speso molto per preparare la ripartenza delle sue navi.”Stiamo lavorando in modo aggressivo sul nostro percorso per riportare la nostra intera flotta operativa entro la prossima primavera – ha commentato il presidente e amministratore delegato di Carnival – Finora, abbiamo annunciato che 42 navi, che rappresentano oltre la metà della nostra capacità, hanno in programma di tornare a servire gli ospiti entro la fine dell’anno fiscale. Nelle prossime settimane arriveranno altri annunci sul ritorno al servizio”.I volumi di prenotazione per le crociere durante il secondo trimestre del 2021 sono stati superiori del 45% rispetto ai volumi di prenotazione durante il primo trimestre del 2021. Le prenotazioni anticipate cumulative per l’intero anno 2022 sono superiori a quelle del 2019, nonostante la pubblicità o il marketing limitati. LEGGI TUTTO

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    Compagnie aeree britanniche in rialzo su possibile cambio regole viaggi

    (Teleborsa) – Le compagnie aeree britanniche stanno guadagnando terreno in Borsa sulla prospettiva di un cambio di regole per l’ingresso nel Paese dei turisti. Oggi Ryanair e Manchester Airports Group (proprietario degli aeroporti di Manchester, Londra Stansted e East Midlands) hanno lanciato un’azione legale contro il governo britannico sul sistema a semaforo per l’ingresso nel Paese. Una delle richieste degli operatori del turismo è permettere gli spostamenti a chi ha completato il ciclo di vaccinazione, senza che occorrano quarantena o tamponi.Ottima performance per IAG, la holding che controlla British Airways e Iberia, che registra un progresso del 2,67%. Vola Ryanair Holdings, con una marcata risalita del 3,60%. Su di giri anche easyJet (+2,95%). In primo piano Jet2, che mostra un forte aumento del 4,49%.Exploit di TUI, che mostra un rialzo del 3,34%. La compagnia di viaggi tedesca ha affermato di sostenere l’azione legale proposta da Ryanair e Manchester Airports Group.(Foto: Kamal Haroui) LEGGI TUTTO

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    Wall Street, rialzi per le compagnie di crociera su forte ripartenza del settore

    (Teleborsa) – Scambiano in positivo, in una giornata in cui Wall Street è debole, le azioni delle compagnie di crociera quotate sulla Borsa Americana. I titoli di Carnival, Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line stanno beneficiando del fatto che Wolfe Research ha aggiornato i loro rating a “outperform” da “peer perform”, affermando che le prime indicazioni indicano una forte ripartenza per il settore.Brilla Carnival, che passa di mano con un aumento del 2,01%, attestandosi a 29,19. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 29,54 e successiva a 30,32. Supporto a 28,76.Apprezzabile rialzo per Royal Caribbean Cruises, in guadagno dell’1,36% sui valori precedenti a quota 88,11. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 89,06 e successiva a 91,05. Supporto a 87,07.Buona la performance di Norwegian Cruise Line Hldgs, che si attesta a 31,43 con un aumento dell’1,81%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 31,77 e successiva a 32,53. Supporto a 31,02. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna: “Oltre 9 italiani su 10 disponibili a volare nei prossimi 12 mesi”

    (Teleborsa) – L’arrivo dell’estate, accompagnato da una campagna vaccinale che sta spingendo sempre piu` in basso i numeri del bollettino quotidiano del Covid-19, sta cambiando le prospettive di viaggio degli italiani che ora programmano di tornare a volare entro i prossimi 12 mesi. Nel corso dei prossimi 12 mesi il 93,2% degli intervistati viaggera` in aereo, o ha intenzione di farlo. È quanto emerge da uno studio condotto a maggio 2021 dall’istituto di ricerca GPF Inspiring Research per conto dell’Aeroporto di Bologna. Piu` di 8 italiani su 10 (l’81,3%, +1,3% rispetto al 2020) programmano di tornare a solcare i cieli per turismo o per raggiungere la meta delle prossime vacanze. Il 46,7% riprendera` invece a volare per tornare a far visita ai propri cari, per motivi di salute e di studio. Questa categoria di viaggiatori – rileva lo studio – segna l’incremento piu` elevato, con un +11,6% rispetto al 2020. Chiudono il podio i viaggiatori di affari che, con un +5,2% rispetto al 2020, rappresentano il 31% del campione.In particolare, i viaggiatori business sembrano essere i piu` desiderosi di recuperare il tempo perso, tanto che il 38,2% di questi ha dichiarato che tornera` a volare con una frequenza addirittura superiore rispetto al 2019, ultimo anno di normalita` prima dello scoppio della pandemia, mentre il 41,7% manterra` le stesse abitudini pre-Covid. L’astinenza da vacanze imposta dal 2020 ha colpito pero` anche i viaggiatori leisure, tanto che il 26,6% di questi ha dichiarato che prevede di volare nei prossimi 12 mesi con una frequenza ancora maggiore rispetto al 2019. In Italia, la meta turistica piu` ambita e` Palermo, seguita da Roma e Catania. Mentre Barcellona, le isole greche e Atene sono le destinazioni internazionali piu` sognate nel post pandemia. Il 65% del campione ha dichiarato di voler tornare ad effettuare un viaggio aereo per turismo gia` durante l’estate 2021 (periodo da giugno a settembre), facendo segnare un +21,2% rispetto al 2020. Aumenta leggermente l’esterofilia degli italiani, con il 47,3% (contro il 44,5% del 2020) che programma di trascorrere questa estate fuori dall’Italia, ma la maggior parte degli italiani continuera` a volare entro i confini nazionali (58,3%, contro il 62,6% del 2020). Lo studio di GPF/Aeroporto di Bologna evidenzia come il completamento del ciclo vaccinale rappresenta, con il 39,6%, il primo elemento che spinge a tornare a volare. Importante, per gli italiani, e` anche la garanzia di assenza di rischi per la salute nelle localita` di destinazione, che si pone al secondo posto con il 36,4%. Chiude il podio la garanzia di assenza di rischi in aereo con il 33,3%. Al quarto posto invece la garanzia di assenza di rischi in aeroporto, con il 30%. Per quanto riguarda gli scali aeroportuali, indicativo il fatto che l’83,2% degli intervistati percepisce come medio-basso o nullo il rischio di contagio in questi luoghi. Percentuale che scende al 75,3% per quanto riguarda il rischio in aereo. Dati che evidenziano come le misure di sicurezza implementate sia a terra che in volo vengano ritenute efficaci dai viaggiatori. La tutela della salute resta quindi il motivo principale che fa da ago della bilancia tra il tornare a volare o meno. Per tale ragione la soluzione del Green Pass sembra mettere d’accordo un po’ tutti gli italiani: qualora fosse indispensabile per volare, 8 su 10 (80,2%) si dicono favorevoli all’adozione. Il quale il 50,8% dei rispondenti si dice, tuttavia, contrario al Green Pass (l’11,4% del campione) in quanto non ritiene giusto che alcuni possano viaggiare prima che il vaccino sia somministrato o reso accessibile a tutti. Segno che, – conclude lo studio – probabilmente, ancora non sono stati compresi a fondo i requisiti necessari per ottenere il pass vaccinale. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Garavaglia: “Necessario intercettare nuova ripartenza”

    (Teleborsa) – “Parlare di dolce vita significa pensare ad un periodo di boom e ripartenza. Oggi come allora abbiamo bisogno di intercettare una nuova ripartenza”. Così il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, a proposito dell’iniziativa il Treno della Dolce Vita, presentata oggi a Roma. “La scorsa estate stavamo ripartendo poi è tornato il Covid, ma quest’anno abbiamo due novità, i vaccini ed il ritorno degli stranieri”, ha ricordato il Ministro, facendo cenno al “pragmatismo dell’Europa che ha portato a green pass ed alla formulazione di regole comuni, che ci fa guardare con più serenità alla ripartenza”.”L’Italia è un paese bellissimo, 55 siti Unesco, è veramente il top”, ha aggiunto il titolare del Turismo, sottolineando che con il treno di va ovunque, la rete è capillare e “non usarla è veramente uno spreco”. “Questo è il bello di questo progetto, che coniuga innovazione, storia, qualità. Finalmente si riparte per non fermarsi più e si riparte in treno”, ha concluso. LEGGI TUTTO