More stories

  • in

    Turismo, Confturismo-Confcommercio: serve ministero dedicato

    (Teleborsa) – “Se nuovo corso deve essere, che lo sia davvero, con provvedimenti incisivi e segnali forti rivolti ai principali settori economici del Paese, a partire dal turismo. E’ ora che lo sviluppo e la visione strategica del settore siano posti sotto la regia di un Ministero dedicato oppure, in attesa che il turismo diventi per Costituzione materia di competenza concorrente Stato-Regioni, a un Dipartimento forte e ben strutturato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Altre soluzioni sono solo un palliativo”.Questa la posizione che il Presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè, esprime nelle ore cruciali della formazione del nuovo Governo da parte del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.”Nella crisi della pandemia – prosegue- si è resa evidente la centralità del nostro settore: dove è venuto meno il turismo sono crollate le transazioni del commercio, dei trasporti, di tutte le tipologie di servizi, persino il gettito delle imposte locali. E allora perchè continuare a confinarlo come una componente di altri comparti, cosa che avviene da anni, con l’assegnazione delle competenze sul settore al Ministero dei Beni culturali, poi a quello delle Politiche agricole e forestali e da ultimo di nuovo alla Cultura?”.”Le esperienze maturate in questi passaggi – conclude il presidente di Confturismo Confcommercio – sono state tutte importanti e positive, ma la trasversalità del turismo non si esaurisce nel campo della cultura nè in quello dell’agricoltura nè in altri. Rappresentiamo il 13% del PIL, incluso l’indiretto e l’indotto, e impieghiamo il 15% della forza lavoro; contribuiamo per 44 miliardi alla bilancia commerciale italiana e registriamo un valore della produzione di 190 miliardi, con le componenti più direttamente collegate”. LEGGI TUTTO

  • in

    Turismo, Commercialisti: “Necessarie misure più incisive”

    (Teleborsa) – Il mondo ha vissuto e sta vivendo una delle più drammatiche crisi della storia recente, ma l’analisi degli scenari economici indica che nel triennio il turismo complessivamente avrà recuperato i volumi del 2019 e li supererà con un totale di visitatori del +4%, grazie al trend dettato dal turismo domestico. È quanto è emerso dal webinar sul futuro del turismo made in Italy organizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nell’ambito delle iniziative sul cluster d’impresa.L’evento – fa sapere l’Odcec in una nota – è stato caratterizzato da due workshop. Alla prima sessione di lavori “Futuro del turismo: scenari e prospettive”, introdotta e moderato da Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili italiani e consigliere delegato del Progetto Attività d’impresa, hanno partecipato Giorgio Palmucci (presidente Enit), Massimo Caputi (presidente Federterme), Alessandro Belli (Cdp Sgr head of tourism), Marco G. Malacrida (Str Director Italy), e Massimiliano Macaione (Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners). Al secondo workshop “Come prepararsi a valorizzare le opportunità del Turismo”, moderato da Liliana Speranza, consigliere dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, cluster “Made in Italy”, sono intervenuti Dante Amati (responsabile Grandi Progetti Invitalia), Michele Sambaldi (Managing Director Pellicano Hotels), Fabrizio Sammarco (Ceo Italia Camp), Amedeo Manzo (presidente Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo), Giorgio Ribaudo (direttore Thrends), e Dario Leone (Partner Head of Hospitality Italy at Cushman & Wakefield).Secondo il documento “Emergenza Covid-19″, pubblicato dai commercialisti lo scorso aprile alla luce dell’emergenza epidemiologica con le analisi e le proposte della categoria per i singoli cluster d’impresa, il cluster turismo si compone essenzialmente delle attività degli alberghi, della ristorazione, delle agenzie di viaggio e tour operator e degli stabilimenti termali. Si tratta, complessivamente, di 345.428 imprese (di cui 74.435 società di capitali) e 378.435 unità locali. Il cluster occupa complessivamente 1.556.053 addetti e realizza 132 miliardi di produzione complessiva ed un valore aggiunto pari a 66 miliardi di euro circa. Dalla banca dati Aida risultano 72.888 società di capitali ad aprile 2020.”L’Italia – sottolinea l’Odcec – è in una situazione diversa rispetto ad altre destinazioni mondiali: il settore del turismo vale molto, tra il 12 e il 13 per cento del PIL. Più della metà di chi fa vacanze in Italia arriva dall’estero ma molti turisti italiani potrebbero fare in Italia vacanze che altrimenti avrebbero fatto all’estero, compensando in parte la perdita di turisti stranieri”. Da questa considerazione arrivano le proposte da parte dei commercialisti di agevolazioni fiscali e contributive per le imprese e la necessità di investimenti in innovazione. “Il Governo italiano – afferma l’Odcec – ha introdotto misure per contenere la diffusione del virus e garantire la sicurezza sanitaria nazionale, è intervenuto con la creazione di fondi di emergenza, con l’estensione e con il rafforzamento degli ammortizzatori sociali e con ulteriori strumenti di sostegno come il bonus vacanze”. Rispetto al bonus vacanza dai lavori è emerso che sarebbero utili “misure più incisive come la detrazione della spesa dei soggiorni nella dichiarazione dei redditi, dando l’opportunità agli italiani di dedurre interamente la spesa delle vacanze in Italia. Punti chiavi – evidenzia l’Odcec – per prepararsi a valorizzare le opportunità del turismo sono stati individuati nella sostenibilità, rigenerazione, innovazione e creatività. Il futuro dipende anche da una nuova cultura di impresa che porta verso le aggregazioni e allo sviluppo di modelli innovativi di organizzazione aziendale e governance”. LEGGI TUTTO

  • in

    Turismo, IEG: “Concluse in sicurezza TTG, Regeneration! By SIA e SUN”

    (Teleborsa) – Dall’esplosione della pandemia è stato il primo appuntamento fisico nel mondo per il turismo. Si è conclusa oggi alla Fiera di Rimini la manifestazione di Italian Exhibition Group, TTG Travel Experience 2020 che, insieme a Regeneration! by SIA e a SUN Beach & Outdoor Style, ha visto la presenza di oltre mille espositori divisi in 15 padiglioni.”Gli operatori turistici – sottolinea Ieg in una nota – hanno potuto incontrarsi e confrontarsi dopo lo stop imposto dalla pandemia a livello globale. TTG è infatti stato il primo evento fisico a livello internazionale del 2020, e da qui il settore ha lanciato concreti segnali di riprogettazione per quello che sarà il turismo degli anni a venire. Tutto ciò in piena sicurezza, nel totale rispetto delle norme governative, seguendo il protocollo safebusiness by IEG”Il mondo – questo il messaggio che emerge dalla manifestazione – vuole viaggiare per tornare in Italia, il sistema perciò deve essere sostenuto con politiche economiche efficaci.Alla manifestazione hanno preso parte le più rappresentative istituzioni del comparto e le maggiori associazioni di categoria. Il Governo con il sottosegretario al Mibact Lorenza Bonaccorsi, il presidente di Enit Giorgio Palmucci, il presidente del Coni Giovanni Malagò e di Federalberghi Bernabò Bocca, e le Regioni. Federalberghi ha tenuto la sua 70esima Assemblea Nazionale. Astoi Confindustria Viaggi e Fto Federazione Turismo Organizzato hanno animato spazi di incontro pubblico. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) ha presentato le linee guida della ripartenza internazionale del turismo. L’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano ha illustrato un focus su sicurezza, flessibilità e digitalizzazione del tourist journey. Un intero padiglione era dedicato a “Lo Sport in Valigia”, area firmata dalla Regione Emilia-Romagna, dove è stata presentata la Sport Commission regionale che lavorerà sui grandi eventi. Nel distretto “Regeneration! by SIA”, spazio all’hospitality design, con la Design Arena pensata per condividere soluzioni innovative per l’hotellerie. Al SUN Beach & Outdoor Style, grazie a Faita Federcamping, ha debuttato la prima ricerca interuniversitaria realizzata sul turismo balneare italiano.Dopo l’appuntamento fieristico in presenza, – fa sapere Ieg – TTG Travel Experience continua in digitale, dal 19 al 23 ottobre, con l’attivazione della piattaforma virtuale che consente alle aziende espositrici di potenziare e agevolare il matching con i buyers internazionali.In contemporanea, nei tre giorni, la fiera di Rimini ha ospitato anche IBE, International Bus Expo, aperto da un messaggio del sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Margiotta. LEGGI TUTTO

  • in

    Turismo, il Covid brucia 6,5 milioni di presenze estive

    (Teleborsa) – C’era da aspettarselo, ma i dati sono una conferma dei danni subiti dal turismo durante la stagione estiva a causa della pandemia.Secondo una ricerca sulle vacanze degli italiani realizzata da Unioncamere solo il 60% è andato in villeggiatura contro il 75% dello scorso anno. Ben 6,5 milioni di nostri connazionali avrebbero temuto il contagio (la paura inciso nel 44,3% dei casi) o le difficoltà economiche (27%). Solo il 15% degli intervistati si è dichiarato indifferente al virus.Anche chi ha deciso di partire è stato prudente, preferendo periodi brevi con la famiglia, soprattutto al mare in Puglia, Campania, Sicilia e Calabria. Il 96% è restato in Italia, preferendo seconde case o appartamenti in affitto a svantaggio degli alberghi passati da una quota del 43% del 2019 al 25% del 2020.Un italiano su tre, in cerca di distanziamento, ha riscoperto le aree interne, premiando l’offerta naturalistica e sportiva di Umbria, Abruzzo, Molise e Toscana. Questo ha portato a un aumento del 5% del turismo domestico, che però non ha ribaltato il bilancio negativo della stagione di un settore che, secondo una stima di Banca d’Italia, vale il 5% del Pil e fino al 13% considerando l’indotto. Va anche sottolineato che il bonus vacanza è stato richiesto da 7,4 milioni di italiani, pari al 16% del totale, e che nel periodo estivo se ne è avvalso poco più del 40% dei richiedenti.”Se fino ad oggi la crisi del turismo veniva ricondotta agli aspetti “hard” delle misure di contrasto alla pandemia (limitazioni ai mezzi di trasporto, difficoltà economiche) – spiega il presidente dell’Istituto nazionale ricerche turistiche Roberto Di Vincenzo – ora vediamo quanto siano stati altrettanto importanti anche gli aspetti “soft” (paura del contagio, necessità di sicurezza, riscoperta di uno stile di vita a contatto con la natura). Questa seconda dimensione dovrà essere considerata nel formulare politiche di sostegno al settore che sono state finora limitate a interventi di natura economica”. LEGGI TUTTO

  • in

    Turismo, Coldiretti: pesa agosto senza 8 milioni di stranieri

    (Teleborsa) – Il mese di agosto si è chiuso praticamente senza gli 8 milioni di viaggiatori stranieri che lo scorso anno avevano pernottato in Italia, con un pesante impatto economico ed occupazionale sul settore turistico nazionale.È quanto emerge dal bilancio della Coldiretti a commento dei dati Istat sulle preoccuoazioni degli operatoti anche per l’impatto della chiusura delle frontiere e dei vincoli posti al turismo dall’estero resi necessari per affrontate l’emergenza coronavirus.L’assenza di stranieri in vacanza in Italia pesa sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea la Coldiretti – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti e la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. Ad essere colpite sono state soprattutto le città d’arte che sono le storiche mete del turismo dall’estero con trattorie, ristoranti e bar praticamente vuoti ma in difficoltà anche gli agriturismi dove gli stranieri in alcune regioni rappresentavano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti nelle campagne.Una situazione che ha avuto dunque un impatto rilevante sulle attività di ristorazione, dalle pizzerie alle gelaterie fino a quelle piu’ tradizionali, oltre che sugli acquisti diretti di prodotti agroalimentari da acquistare come souvenir. Le conseguenze si faranno sentire – precisa la Coldiretti – anche dal venir meno della leva positiva del turismo sulle esportazioni agroalimentari nazionali con i turisti che al ritorno in patria cercano sugli scaffali i prodotti gustati durante il viaggio.Un vuoto che non è peraltro stato compensato da ben 21,1 milioni gli italiani che hanno scelto il mese di agosto per le vacanze che è di gran lunga il più gettonato dell’estate ma anche quello che ha fatto segnare il calo minore (-11%) delle presenze dopo i crolli di giugno (-54%) e luglio (-23%), secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. In altre parole – continua la Coldiretti – anche 2,7 milioni di italiani hanno rinunciato a prendere le ferie ad agosto per le incertezze, le preoccupazioni e le difficoltà economiche generate dal coronavirus. LEGGI TUTTO

  • in

    Vacanze, Coldiretti: “Covid fa crollare del 30% la spesa a tavola”

    (Teleborsa) – L’emergenza Covid fa crollare del 30% la spesa turistica per la tavola a causa dell’assenza dei turisti stranieri e della ridotta disponibilità economica di quelli italiani colpiti dalla crisi con drammatici effetti sulla ristorazione e sull’intera filiera agroalimentare. Questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla base di una stima della spesa turistica per il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, che scende nel 2020 sotto i 20 miliardi di euro dopo una crescita costante nel corso dell’ultimo decennio.A pesare – spiega Coldiretti – è soprattutto il crollo delle presenze dei turisti stranieri a partire da quelli con elevate capacità di spesa come gli americani, colpiti dal blocco delle frontiere e dalle preoccupazioni per il ritorno della pandemia. Un’assenza che ha un impatto rilevante sulle attività di ristoranti, bar e agriturismi, oltre che sugli acquisti diretti di prodotti agroalimentari. Ad essere colpite sono state soprattutto le città d’arte storiche mete del turismo dall’estero con trattorie, ristoranti e bar praticamente vuoti.Ma anche per i cittadini italiani l’estate del coronavirus è all’insegna del taglio della spesa con un calo del 13% rispetto all’anno scorso di vacanzieri nazionali a causa della crisi economica o delle necessità di recuperare il lavoro perso con il lockdown con solo – secondo l’indagine Coldiretti/Ixe – 34 milioni di italiani che hanno deciso di non rinunciare a un periodo di ferie per almeno qualche giorno. L’Italia quest’anno è di gran lunga la destinazione preferita – continua la Coldiretti – ed è scelta come meta dal 93% rispetto all’86% dello scorso anno ma la svolta patriottica non riesce a compensare il calo dovuto alla mancanza di stranieri e al minor numero di italiani in vacanza che hanno anche ridotto il budget. Complessivamente la spesa media totale destinata dagli italiani alle vacanze estive è crollata a 588 euro per persona per effetto di ferie più brevi, meno lontane e dedicate soprattutto al relax familiare con la maggioranza degli italiani in viaggio che ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto. Nella classifica delle preferenze – si legge nel rapporto – ci sono nell’ordine anche campeggi con i camper molto gettonati, mentre sono in sofferenza gli alberghi. Una scelta che ha favorito soluzioni casalinghe anche a tavola – spiega Coldiretti – con le regole sul distanziamento sociale e il timore di evitare affollamenti in bar e ristoranti che nell’estate 2020 hanno spinto infatti il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia per gli italiani in vacanza.L’enogastronomia vince, tuttavia, tra i souvenir – nota Coldiretti – con il 49% dei turisti che sceglie proprio un prodotto tipico da riportare a casa o regalare a parenti e amici come ricordo della propria villeggiatura e tra le specialità più acquistate vincono i formaggi davanti a salumi, vino, olio extravergine d’oliva e liquori.”L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica – ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini –. Il buon cibo insieme al turismo e alla cultura rappresentano le leve strategiche determinanti per un modello produttivo unico che può essere determinante nel rilancio del Sistema Paese così duramente colpito dalla pandemia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fase 3, Confesercenti: “Scongiuriamo autunno nero per commercio e turismo”

    (Teleborsa) – Uno “scatto in avanti” che preveda un accordo governo-parti sociali per riformare fisco e lavoro e dare il via a una nuova fase. È quanto auspica Confesercenti in vista di un autunno che si prospetta nero sul fronte del lavoro autonomo e dipendente, in particolare per i settori del commercio e del turismo.”Nel commercio e nel turismo ci sono circa 90mila imprese pronte a chiudere per sempre i battenti già da questo autunno, anche al netto di nuovi lockdown. Un colpo senza precedenti al lavoro autonomo, che avrà conseguenze anche sul lavoro dipendente: tra le attività che proveranno a resistere, infatti, quattro su dieci segnalano la necessità di ridurre il personale” fa sapere Confesercenti sulla base di un sondaggio condotto tra le imprese con SWG.”La possibilità di un autunno nero, sul fronte del lavoro autonomo e dipendente, è sempre più concreta – commenta Patrizia De Luise, presidente Confesercenti –. Il timore di nuovi blocchi dell’attività, a seguito dell’incremento di contagi, aumenta ancora di più l’incertezza degli operatori economici. Molte imprese, travolte dall’anno più difficile di sempre ed impossibilitate a ristrutturare l’attività a causa del blocco dei licenziamenti, non vedono altra via d’uscita che chiudere. Una prospettiva che dobbiamo assolutamente scongiurare”. Per questo motivo – secondo De Luise – “serve uno scatto in avanti”. Se, infatti, i provvedimenti presi fino ad ora hanno aiutato ad attutire il colpo, per la presidente di Confesercenti emerge sempre di più la necessità di una diversa prospettiva. “Dobbiamo – spiega De Luise – passare da un’ottica di emergenza a una di rilancio. Abbiamo bisogno di una grande accordo tra governo e parti sociali, in primo luogo associazioni datoriali, per mettere urgentemente in campo le due riforme che il nostro paese ha sempre rimandato, e che oggi sono necessarie più che mai: quella del sistema fiscale e quella del lavoro. Il governo è impegnato sulla prima, bene, ma non basta pensare a recuperare l’evasione. Serve un sistema impositivo più leggero e flessibile, per accompagnare una crisi che si preannuncia diversa da tutte le precedenti”.Anche sul fronte del lavoro, per la presidente di Confesercenti, “occorre intervenire al più presto” in quanto “impedire semplicemente i licenziamenti non risolverà il problema, anzi”. Per rispondere all’emergenza – sottolinea De Luise – “le imprese hanno bisogno di ristrutturarsi” e, in questo quadro, “cristallizzare attività che non funzionano più rischia solamente di peggiorare una situazione già esplosiva. Il lavoro – conclude – va tutelato tutto, non solo quello dipendente. La conversione del DL Agosto è la prima occasione utile per dare risposte a chi fino ad ora non le ha avute: non manchiamola”. LEGGI TUTTO

  • in

    FS Italiane Battisti: piano investimenti per sviluppo economia e turismo paese

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS Italiane sostiene lo sviluppo dell’economia e del settore turistico italiano generando, nei prossimi 10 anni, crescita, lavoro e reddito per consentire alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e più competitivo, migliore nei servizi per cittadini e turisti.”E’ importante tornare a quei valori fondamentali che sono la centralità della persona e, come aziende, non solo pensare alla massimizzazione del profitto ma puntare a generare valore condiviso soprattutto nelle aree dove ce n’è più bisogno” ha dichiarato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli in corso a Rimini.”La crisi generata dal coronavirus è un acceleratore per mettere in piedi quei cambiamenti di discontinuità che finora non ci sono stati. C’è poi anche il tema della formazione – ha aggiunto l’AD di FS Italiane – perché formare verso nuove professioni è un modo per affrontare in maniera innovativa questa crisi”.”Per contribuire a generare valore prevediamo un piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali in piena coerenza con gli indirizzi europei del Green New Deal e dell’agenda digitale. Abbiamo destinato 12 miliardi di euro per l’acquisto di 2.000 nuovi mezzi di trasporto fra treni e bus ecologicamente sostenibili e 4 miliardi per la digitalizzazione per migliorare la relazione con il cliente finale e recuperare il gap tecnologico”, ha sottolineato Battisti.”Le nuove infrastrutture garantiranno lo sviluppo sostenibile a quelli che sono oggi i ‘millennials’ per consegnargli un Paese più competitivo nel contesto globale. Sarà fondamentale ripensare all’offerta dell’esperienza di viaggio, mettendo al centro le persone e la sicurezza sanitaria, rivedendo il modello sui traffici business e leisure, riscoprendo anche forme di turismo lento attraverso i treni notte e i treni storici, e ridistribuendo i flussi turistici”.”Infine – ha concluso Battisti – nel trasporto pubblico locale bisogna puntare alla completa mobilità elettrica, mentre nel trasporto delle merci sarà fondamentale accorciare la filiera degli approvvigionamenti. Molto importante sarà poi integrare le piattaforme sulla mobilità”. LEGGI TUTTO