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Tassa sui voli, il piano del Miur per finanziare la scuola

Tassare merendine e bevande gassate, incluse quelle presenti nei distributori automatici all’interno delle scuole, così da trovare fondi per finanziare scuola e università.

Questa, almeno, era l’intenzione iniziale del Governo e, in particolare, del Ministro per l’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Ora, invece, si parla di altri “microinterventi fiscali” per ridare ossigeno al mondo dell’istruzione che, ormai da diversi anni, ha visto calare in maniera drastica il monte dei finanziamenti pubblici. L’intenzione del nuovo inquilino del MIUR è di trovare almeno 4 miliardi di euro da inserire nella manovra finanziaria 2020.

Per riuscirci, il Governo sta pensando di tassare tutti quei consumi che fanno male alla salute e all’ambiente. In  prima fila, come detto, troviamo merendine e bibite gassate; poco più indietro (ma solo per una questione temporale, visto che è una novità dell’ultima ora) c’è la proposta di tassare i voli aerei, tra i mezzi di trasporto più inquinanti in circolazione. Con i soldi ricavati da questo microintervento fiscale il ministro Fioramonti spera di riuscire ad aumentare i fondi pubblici a favore del settore della ricerca e dell’istruzione.

La proposta del ministro, annunciata a Porta a Porta e poi rilanciata sul suo profilo Facebook, è piuttosto chiara. Tassando di 1 euro i voli nazionali e di 1,5 euro i voli internazionali sarebe possibile reperire le risorse necessarie – circa 3 miliardi di euro – a finanziare sia nuovi progetti di ricerca, sia un aumento di stipendio per gli insegnanti italiani. Nello specifico, l’inquilino di Viale trastevere propone “microinterventi fiscali su consumi che fanno male alla salute all’ambiente per finanziare la ricerca e la formazione che aiutano la salute e l’ambiente”.

Secondo quanto affermato da Fioramonti nel salotto di Vespa, i tecnici del minsitero avrebbero trovato coperture per 2 miliardi di euro, ma altri interventi di questo genere si potrebbe arrivare anche a 3 miliardi. Se così dovesse essere, 1 miliardo verrebbe “dirottato” sul comparto ricerca, mentre gli altri 2 miliardi serviranno per finanziare diversi interventi in ambito scolastico, incluso un aumento di stipendi per gli insegnanti di 100 euro al mese.

Una proposta analoga è stata avanzata proprio in questi giorni in Germania, dove il Governo di Angela Merkel sta per lanciare un piano da 54 miliardi di euro in investimenti “green”. In questo caso, però, la tassa sugli aerei servirà a finanziare l’acquisto di nuovi treni e mezzi elettrici.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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