1 Settembre 2020

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    Wall Street apre con passo incerto

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi all’insegna della cautela, sostenuta solo dal settore tecnologico, dopo i risultati boom di Zoom, che ha letteralmente spopolato durante la pandemia.A sostenere il sentiment del mercato contribuiscono ancora le nuove strategie annunciate dalla Fed la scorsa settimana e la conferma di una politica monetaria accomodante.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende dello 0,31% a 28.342 punti, mentre l’S&P-500 è stabile a 3.495 punti.Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,23%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,02%).Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell’S&P 500. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti energia (-1,18%), utilities (-0,81%) e finanziario (-0,67%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Wal-Mart (+1,74%), Apple (+1,32%), Nike (+0,58%) e Merck & Co (+0,53%).Calo deciso per Walgreens Boots Alliance, che segna un -1,47%.Sotto pressione Chevron, con un forte ribasso dell’1,31%.Soffre Boeing, che evidenzia una perdita dell’1,27%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Citrix Systems (+1,90%), Alexion Pharmaceuticals (+1,57%), Apple (+1,32%) e Netflix (+1,25%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tesla Motors, che registra un -2,56%.Pessima performance per American Airlines, che registra un ribasso del 2,22%. LEGGI TUTTO

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    Innovatec si aggiudica riqualificazione energetica stabilimento Italmatch Chemicals

    (Teleborsa) – Innovatec annuncia che la controllata Innovatec Power è stata scelta quale partner da Italmatch Chemicals per il processo di accompagnamento strategico verso l’integrazione della sostenibilità nel proprio business.L’Accordo sottoscritto prevede la realizzazione di un intervento di riqualificazione energetica dello stabilimento industriale di Arese (MI) quale parte fondamentale del percorso di riduzione dei costi energetici e di abbattimento delle emissioni di gas climalteranti del sito. In particolare. Innovatec Power si occuperà della progettazione esecutiva, fornitura, trasporto, posa in opera e realizzazione di tutte le opere funzionali all’installazione e all’esercizio di un impianto di cogenerazione industriale di potenza pari a 1.200 kWe e di un generatore di vapore a 15 bar da 6.000 kg/h.L’Accordo prevede un corrispettivo di 3,4 milioni di euro, di cui 1,9 milioni per la realizzazione dell’’Impianto e 1,5 milioni per la manutenzione decennale dello stesso.La commessa verrà completata entro il primo semestre 2021 con ricavi in larga parte di competenza dell’esercizio 2020. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, la “strage” degli autonomi

    (Teleborsa) – Una vera e propria strage dell’occupazione indipendente, che crolla al livello più basso dall’inizio delle rilevazioni Istat nel 2004. Le stime provvisorie dell’occupazione a luglio confermano il forte impatto della crisi su imprenditori e autonomi: dal mese di febbraio, ultimo dato prima del lockdown, a luglio se ne contano 117mila in meno. Così Confesercenti commenta il dato odierno diffuso dall’Istat su occupati e disoccupati relativi al mese di luglio.Il dato – si legge nella nota ufficiale – “rafforza e specifica meglio i caratteri della crisi in corso. In primo luogo, nella sua intensità. Nonostante luglio sia il primo mese di aumento dell’occupazione dopo 4 mesi di riduzioni continuative, in cui si sono persi 500mila posti di lavoro, lo scarto con luglio 2019 resta elevato: 556mila occupati in meno, il 2,4%. E a pesare è proprio la crisi di imprenditori, professionisti e autonomi: mentre sul mese i dipendenti aumentano di 145mila unità (di cui 138mila permanenti) gli indipendenti diminuiscono di 60mila; rispetto a luglio 2019 entrambe le componenti calano, ma la flessione dei dipendenti è pari all’1,8%, quella degli indipendenti al 4,5%. Se osserviamo i dati dal 2004, anno di avvio della presente indagine sulle forze di lavoro, si rileva come il numero dei lavoratori sia crollato: 1,239 milioni in meno – il 20% – collocando questo dato di luglio tra i più bassi di sempre”.”Il lockdown ha esacerbato le dinamiche strutturali già operanti, mettendo ancora più a nudo alcune contraddizioni della nostra economia”, spiega Mauro Bussoni, Segretario Nazionale di Confesercenti. “Mentre per il lavoro dipendente le misure di sostegno hanno contenuto il tracollo, la rete di protezione messa a disposizione del lavoro autonomo e delle imprese si è rivelata insufficiente”-Bisogna correre in fretta ai ripari. “È urgente intervenire per invertire il trend negativo. Le micro e piccole imprese necessitano di alcuni interventi specifici di supporto, per frenare questa emorragia ma anche e soprattutto per creare occasioni di rilancio. I sostegni introdotti fino ad oggi hanno forse alleviato l’impatto della crisi, ma serve evidentemente di più”, conclude Bussoni. “Dobbiamo riformare fisco e lavoro per renderli più flessibili e a misura di impresa, ed usare con efficacia le risorse europee per finanziare l’innovazione del sistema economico italiano, accompagnando le piccole imprese alla rivoluzione digitale”. LEGGI TUTTO

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    Ferrarini, depositata domanda per concordato preventivo

    (Teleborsa) – Ferrarini ha depositato ieri, presso il Tribunale di Reggio Emilia, la nuova proposta di concordato. Rilancio Industrie Agroalimentari, società neocostituita e partecipata da Pini Italia – il maggiore operatore in Italia e uno dei principali a livello europeo nel settore della trasformazione di suini – insieme ad Amco, quale partner finanziario, deterrà con l’omologazione l’intero capitale di Ferrarini. Il piano – sottolinea Ferrarini – assicura le migliori condizioni per il rilancio dell’impresa, salvaguarda i livelli occupazionali, evita ricadute negative sull’indotto e soddisfa i creditori privilegiati e in prededuzione integralmente e i creditori chirografari al 33%, percentuale che, attestata, rende inammissibile la proposizione di concordati concorrenti”.Per Ferrrarini – spiega la società in una nota – “sarebbe inutilmente rischioso introdurre fattori aleatori e intervenire sull’attuale struttura aziendale, già risanata da tempo grazie al tempestivo supporto indiretto del Gruppo Pini, come dimostrano i risultati ottenuti nel recente passato ed in linea con le migliori performance dei concorrenti”. Pertanto Rilancio Industrie Agroalimentari si occuperà della gestione in continuità con il passato, potendo disporre del know-how di produzione e delle consolidate relazioni sia con la GDO, sia con la rete distributiva rivolta alle vendite al dettaglio. Il Gruppo Pini – si legge nella nota – metterà a disposizione la propria rete commerciale nel mondo (la medesima che consentirà presto al gruppo di superare i due miliardi di euro di fatturato), consentendo a Ferrarini di aumentare in modo esponenziale il raggio di azione all’estero e di promuovere il Made in Italy. “Nel futuro – sottolinea ancora Ferrarini – non mancheranno i presupposti per mantenere e, anzi, incrementare i livelli occupazionali, come è sempre avvenuto nelle importanti iniziative in Italia del Gruppo Pini, che da anni investe sul territorio nazionale rilanciando, con successo, imprese in difficoltà, senza aver mai delocalizzato all’estero le attività”. Nel dettaglio verrà realizzato un nuovo moderno ed efficiente cottificio che sostituirà quello di Rivaltella, ma che sarà certamente ubicato nel territorio reggiano, possibilmente in prossimità di quello attuale. Il gruppo di società partecipate da Pini Holding operando nel settore a monte della filiera non ha propri impianti e creerà pertanto una nuova realtà produttiva con la forza lavoro esistente, già specializzata. Il piano prevede che lo stabilimento in Polonia di Ferrarini sarà venduto dagli Organi della Procedura e ogni produzione verrà trasferita in Italia.La proposta vede l’intervento, come partner finanziario, di Amco che supporterà il progetto industriale. Amco – spiega la nota – metterà a disposizione nuova finanza ed entrerà nel capitale del veicolo di investimento (Rilancio Industrie Agroalimentari) con una quota del 20% sostituendo con azioni i crediti vantati da Amco verso le società lussemburghesi azioniste di Ferrarini rispetto ai quali il gruppo Pini si è reso coobbligato. Amco potrà designare componenti degli organi societari e responsabili di funzioni di controllo, agendo come partner strategico nel turnaround.”La struttura aziendale – commenta Ferrarini – ne uscirà molto rafforzata. Alle competenze ed esperienze di oggi, mantenute grazie alla collaborazione garantita dalla Famiglia Ferrarini, si sommeranno quelle industriali del Gruppo Pini e la solidità finanziaria di Amco”. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Catalfo: “Segnali positivi. Ora misure per i giovani”

    (Teleborsa) – “I dati diffusi oggi dall’Istat che registrano una crescita dell’occupazione a luglio, una prosecuzione nella tendenza all’aumento del numero di ore lavorate pro capite e una espansione del segmento di persone in cerca di lavoro rappresentano dei segnali positivi”. Mostra ottimismo il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, sottolineando tuttavia che “resta ancora molto da fare perché il virus non è sconfitto”.”Ora – ha sottolineato Catalfo – dobbiamo concentrare i nostri sforzi per garantire una solida ripartenza al mercato del lavoro puntando su investimenti, formazione e politiche attive e su strumenti, come quelli allo studio del ministero del Lavoro in vista del piano di riforme da presentare all’Europa per accedere agli stanziamenti del Recovery Fund, che favoriscano l’occupabilità dei nostri giovani, il collegamento del mercato del lavoro con i percorsi di formazione sia secondari che universitari, una staffetta generazionale con incentivi alle assunzioni di giovani, revisione e potenziamento del contratto di espansione, apprendistato e sistema duale. Un processo – ha concluso il Ministro – al quale lavoreremo insieme a tutte le principali forze del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari azzera guadagni. Bene le altre borse europee

    (Teleborsa) – Piazza Affari si sgonfia a metà seduta e non aggancia il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei.A alimentare gli acquisti contribuiscono il dato del PMI cinese e la tenuta del manifatturiero europeo, ma la conferma di una tendenza alla deflazione in Eurolandia ha frenato gli entusiasmi.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,198. Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +145 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all’1,06%.Nello scenario borsistico europeo seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,41%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dell’1,25%, senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 19.670 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Campari, che registra un progresso del 3% dopo l’upgrade di Jp Morgan.Exploit di DiaSorin, che mostra un rialzo del 2,51%.Su di giri Banca Mediolanum (+2,09%).Acquisti a piene mani su Nexi, che vanta un incremento del 2,04%.I più forti ribassi, invece, si verificano su BPER, che continua la seduta con -2,78%.Sotto pressione Saipem, che accusa un calo dell’1,89%.Scivola Telecom Italia, con un netto svantaggio dell’1,63% dopo un esordio brillante.In rosso Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, MARR (+3,11%), Ascopiave (+1,67%), Banca MPS (+1,26%) e Sesa (+1,20%).La peggiore è Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,87%.Crolla Juventus, con una flessione del 2,29%.Spicca la prestazione negativa di Mediaset, che scende dell’1,94% dopo la bocciatura del giudici olandesi al progetto MFE.Banca Popolare di Sondrio scende dell’1,89%. LEGGI TUTTO

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    Mediaset, Tribunale olandese accoglie ricorso Vivendi su MFE

    (Teleborsa) – Dopo la sconfitta con la corte spagnola, anche i giudici olandesi accolgono il ricorso di Vivendi contro Mediaset per il progetto di creazione della holding europea MFE.Il Tribunale di Amsterdam, stando a quanto riportano fonti finanziarie, avrebbe quindi bloccato il progetto MediaForEurope, dopo aver esaminato la questione nel merito. In realtà, il progetto era stato già ritirato dalla società di Cologno Monzese ad inizio agosto, dopo la pronuncia della giustizia spagnola.Dopo questa seconda sentenza a favore, Vivendì si sarebbe detta “soddisfatta” dell’esito della contesta. Ma il verdetto finale sarà quello della Corte Europea, atteso per domani, che si esprimerà sulla legittimità ella Legge Gasparri, che ha di fatto limitato i diritti di voto die francesi. LEGGI TUTTO

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    ASPI, conto alla rovescia per la chiusura del dossier

    (Teleborsa) – D-day di ASPI fissato per giovedì 3 agosto, quando si riuniranno la Commissione di vigilanza su CDP ed il CdA straordinario di Atlantia, per esaminare la scissione di ASPI dalla holding dei Benetton, prevista dall’accordo siglato a metà luglio con il Governo, ed eventualmente l’ipotesi di un accordo con CDP per l’ingresso nel capitale della società che gestisce la più grande rete autostrdale italiana.E’ stata convocata per il primo pomeriggio di giovedì 3 settembre la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti, presieduta dall’onorevole Sestino Giacomoni, cui parteciperà anche il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Si parlerà di Patrimonio Rilancio e del ruolo di CDP nella vicenda ASPI.Lo stesso giorno è in calendario anche un CdA straordinario di Atlantia che, stando alle indiscrezioni che da giorni circolano nelle sale operative, dovrebbe approvare lo spin-off di Autostrade, primo passo per l’ingresso di nuovi soci (CDP ed altri investitori interessati) e per l’IPO.L’obiettivo è mettere a punto un’operazione che fughi l’incertezza sul mercato, con una “doppia opzione”: scissione proporzionale della controllata o vendita dell’intera partecipazione dell’88%. LEGGI TUTTO