2 Settembre 2020

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    Covid-19, Berlusconi positivo in isolamento ad Arcore

    (Teleborsa) – “Purtroppo mi è successo anche questo ma continuo la battaglia”. Queste le parole del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi risultato positivo al tampone Covid-19 al rientro dal suo soggiorno in Sardegna e attualmente in isolamento nella sua villa di Arcore. Chi gli ha parlato ha assicurato che “sta bene” e che vuole continuare a dare il suo contributo alla campagna elettorale delle prossime regionali.

    Lo scorso 25 agosto, nel giorno del ricovero di Flavio Briatore, dopo l’incontro tra i due in Sardegna, Berlusconi si era sottoposto al tampone ma il test aveva dato esito negativo. In queste ore si è saputo che sin dall’inizio della pandemia, il presidente di Forza Italia, 84 anni a fine mese, ha controllato il suo stato di salute con cadenza settimanale. Fonti parlamentari riferiscono che l’ultimo incontro in presenza tra Berlusconi e i vertici di Forza Italia risale allo scorso 6 agosto. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Anief: “Errori a raffica nelle Gps. Il sindacato scrive al Ministro”

    (Teleborsa) – “Se i tempi della pubblicazione degli elenchi delle Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze valide per il biennio 2020/21 e 2021/22 da parte degli Uffici scolastici, con l’ausilio delle scuole polo, sembrano rispettati, lo stesso non si può purtroppo dire per la correttezza dei punteggi“. L’allarme arriva dall’Anief che denuncia la raffica di segnalazioni di errori giunte alle sezioni provinciali del giovane sindacato. “Errori anche clamorosi, che – sottolinea l’Anief – testimoniano l’evidente inadeguatezza del sistema informatico approntato in poco tempo dall’amministrazione scolastica”.

    A Palermo, ad esempio, il sindacato ha verificato che sono stati assegnati ad un docente di laboratorio quasi mille punti associati ai soli titoli di servizio. Peccato che calcolando 18 punti per anno scolastico, sulla base della nuova tabella di valutazione introdotta appositamente per le Gps, si evince che gli anni scolastici per raggiungere un punteggio del genere dovrebbero essere ben 52, quindi, più dell’età dell’aspirante docente.
    In tale scenario, “per trovare una soluzione condivisibile ed evitare che l’amministrazione venga travolta da domande di reclamo e di ricorsi”, oggi il sindacato Anief ha scritto al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi, e alla Dirigente Ufficio III della Direzione Generale Personale Scolastico, Valentina Alonzo, per chiedere una “urgente verifica del sistema di calcolo del punteggio per la redazione delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’O.M. 10 luglio 2020 n. 60”. Nel dettaglio l’Anief ha chiesto al Ministero di disporre “l’immediato avvio di approfondita verifica ai sistemi di calcolo per l’attribuzione del punteggio agli aspiranti inseriti nelle graduatorie in oggetto, ad iniziare dai punteggi più alti, in alcuni casi del tutto anomali rispetto anche all’età dei candidati”. Il sindacato autonomo ha chiesto anche che “vengano impartite indicazioni agli uffici scolastici di ambito territoriale e a quelli di ambito territoriale di sospendere l’avvio delle procedure di nomina a tempo determinato dalle graduatorie in oggetto, fornendo alle scuole indicazioni di procedere a nomine temporanee utilizzando le graduatorie di circolo e d’istituto del triennio 2017/2020”. Oltre che vengano “fornite indicazioni ai suddetti uffici scolastici regionali e provinciali affinché, a integrazione e rettifica della citata O.M. 60/2020, sia previsto un congruo periodo per l’invio alle amministrazioni competenti di reclami in caso di errori o difformità di qualsiasi genere nella valutazione dei punteggi e nella compilazione delle graduatorie in oggetto. Tutto questo, ha esortato Anief, “al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2020/2021, altrimenti seriamente compromesso”.

    “Speriamo in una rettifica immediata da parte dell’amministrazione dei tanti errori nelle Gps – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –. La possibilità c’è, perché l’amministrazione agirebbe in autotutela. Rimane il problema di un algoritmo inefficace e basato su tabelle di valutazione cambiate in corsa in modo immotivato. Poiché, stando al programma temporale del dicastero di Viale Trastevere, le supplenze dovrebbero essere assegnate a partire dalla prossima settimana, subito dopo avere concluso la procedura delle immissioni in ruolo, per le quali è in atto la call veloce per coprire i vari posti ancora liberi, consigliamo vivamente ai vertici del Ministero di dare seguito alle nostre richieste e allargare la finestra di accoglimento dei reclami. In caso contrario, considerando che nell’inserimento nelle Gps sono coinvolti oltre 750mila docenti precari e l’altissimo numero di errori presenti, temiamo che il 2020 verrà ricordato non solo come l’anno del Covid, ma anche come quello degli infiniti ricorsi in tribunale contro le graduatorie dei precari che facevano acqua da tutte le parti”.
    Qualora il reclamo non dovesse andare a buon fine, – fa sapere l’Anief – “fino al 15 settembre si potrà procedere con ricorsi singoli al Tar, per ottenere la corretta valutazione dei titoli (non riconosciuti o svalutati nelle GPS)” LEGGI TUTTO

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    Scuola, Anief: “Errori a raffica nelle Gps. Il sindacato scrive al Ministro”

    (Teleborsa) – “Se i tempi della pubblicazione degli elenchi delle Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze valide per il biennio 2020/21 e 2021/22 da parte degli Uffici scolastici, con l’ausilio delle scuole polo, sembrano rispettati, lo stesso non si può purtroppo dire per la correttezza dei punteggi”. L’allarme arriva dall’Anief che denuncia la raffica di segnalazioni di errori giunte alle sezioni provinciali del giovane sindacato. “Errori anche clamorosi, che – sottolinea l’Anief – testimoniano l’evidente inadeguatezza del sistema informatico approntato in poco tempo dall’amministrazione scolastica”.A Palermo, ad esempio, il sindacato ha verificato che sono stati assegnati ad un docente di laboratorio quasi mille punti associati ai soli titoli di servizio. Peccato che calcolando 18 punti per anno scolastico, sulla base della nuova tabella di valutazione introdotta appositamente per le Gps, si evince che gli anni scolastici per raggiungere un punteggio del genere dovrebbero essere ben 52, quindi, più dell’età dell’aspirante docente.In tale scenario, “per trovare una soluzione condivisibile ed evitare che l’amministrazione venga travolta da domande di reclamo e di ricorsi”, oggi il sindacato Anief ha scritto al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi, e alla Dirigente Ufficio III della Direzione Generale Personale Scolastico, Valentina Alonzo, per chiedere una “urgente verifica del sistema di calcolo del punteggio per la redazione delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’O.M. 10 luglio 2020 n. 60”. Nel dettaglio l’Anief ha chiesto al Ministero di disporre “l’immediato avvio di approfondita verifica ai sistemi di calcolo per l’attribuzione del punteggio agli aspiranti inseriti nelle graduatorie in oggetto, ad iniziare dai punteggi più alti, in alcuni casi del tutto anomali rispetto anche all’età dei candidati”. Il sindacato autonomo ha chiesto anche che “vengano impartite indicazioni agli uffici scolastici di ambito territoriale e a quelli di ambito territoriale di sospendere l’avvio delle procedure di nomina a tempo determinato dalle graduatorie in oggetto, fornendo alle scuole indicazioni di procedere a nomine temporanee utilizzando le graduatorie di circolo e d’istituto del triennio 2017/2020”. Oltre che vengano “fornite indicazioni ai suddetti uffici scolastici regionali e provinciali affinché, a integrazione e rettifica della citata O.M. 60/2020, sia previsto un congruo periodo per l’invio alle amministrazioni competenti di reclami in caso di errori o difformità di qualsiasi genere nella valutazione dei punteggi e nella compilazione delle graduatorie in oggetto. Tutto questo, ha esortato Anief, “al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2020/2021, altrimenti seriamente compromesso”.”Speriamo in una rettifica immediata da parte dell’amministrazione dei tanti errori nelle Gps – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –. La possibilità c’è, perché l’amministrazione agirebbe in autotutela. Rimane il problema di un algoritmo inefficace e basato su tabelle di valutazione cambiate in corsa in modo immotivato. Poiché, stando al programma temporale del dicastero di Viale Trastevere, le supplenze dovrebbero essere assegnate a partire dalla prossima settimana, subito dopo avere concluso la procedura delle immissioni in ruolo, per le quali è in atto la call veloce per coprire i vari posti ancora liberi, consigliamo vivamente ai vertici del Ministero di dare seguito alle nostre richieste e allargare la finestra di accoglimento dei reclami. In caso contrario, considerando che nell’inserimento nelle Gps sono coinvolti oltre 750mila docenti precari e l’altissimo numero di errori presenti, temiamo che il 2020 verrà ricordato non solo come l’anno del Covid, ma anche come quello degli infiniti ricorsi in tribunale contro le graduatorie dei precari che facevano acqua da tutte le parti”.Qualora il reclamo non dovesse andare a buon fine, – fa sapere l’Anief – “fino al 15 settembre si potrà procedere con ricorsi singoli al Tar, per ottenere la corretta valutazione dei titoli (non riconosciuti o svalutati nelle GPS)” LEGGI TUTTO

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    MPS: da BCE ok condizionato a cessione NPL ad AMCO

    (Teleborsa) – La BCE conferma il via libera, con alcune condizioni, alla cessione di Npl da parte di Mps a favore di Amco.”Banca Monte dei Paschi di Siena oggi, 2 settembre, ha ricevuto la “final decision” del provvedimento autorizzativo, da parte dellaBanca Centrale Europea, in merito all’operazione di scissione parziale non proporzionale con opzione asimmetrica di un compendio costituito, tra l’altro, da crediti deteriorati da parte di BMPS in favore di AMCO”, è quanto comunica la stessa banca in una nota.La BCE conferma il suo via libera alla scissione di 8,1 miliardi di euro di crediti deteriorati da parte di Mps. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Speranza: riapertura scuole priorità assoluta, vaccino entro la fine dell'anno

    (Teleborsa) – Scuola e vaccino. Su questi due temi si è concentrata l’informativa in Senato del Ministro della Salute Roberto Speranza sulle misure anti-Covid.Capitolo scuole. “La priorità assoluta è la riapertura delle scuole”, obiettivo per il quale “abbiamo impegnato tutte le nostre energie”, ha dichiarato il Ministro Speranza che ha garantito: “tutte le scuole riapriranno nel mese di settembre e riapriranno in sicurezza”.Sulla gestione di eventuali positivi in classe il Ministro ha chiarito: “saranno i dipartimenti di prevenzione delle Asl territoriali a intervenire con un’indagine e con la decisione delle misure da adottare dai tamponi alla quarantena. Non lasceremo soli i presidi e gli insegnanti».L’Italia intanto è pronta a garantire uno stock di 11 milioni di mascherine per studenti e personale scolastico – “unico paese in Europa e nel Mondo” – che potrà essere abbassata solo “nei momenti statici, quando lo studente è fermo e ascolta il docente”. Ma la misura sulle mascherine «può essere rivista in casi epidemiologici particolari», ha spiegato il ministro.Novità annunciate anche in tema di vaccino. “Nelle ultime ore è stato reso definitivo il contratto tra la Commissione Europea e Astrazeneca – ha dichiarato Roberto Speranza – c’è scritto che le prime dosi, se il vaccino dovesse essere confermato come sicuro, saranno già disponibili entro la fine del 2020″.”Stiamo parlando di un candidato vaccino – ha precisato però – quindi c’è bisogno di tutta la prudenza del caso”. Il Ministro Speranza ha evidenziato inoltre il ruolo dell’alleanza tra Italia, Francia, Germania e Olanda in questo campo “che ha permesso di spingere l’Ue verso una forte accelerazione rispetto alla possibilità di avere un vaccino il prima possibile”.Infine alcune indicazioni sul prossimo Dpcm. “Nella sostanza – ha annunciato il Ministro Speranza – confermeremo l’impianto generale”. Confermate quindi le tre regole fondamentali: uso corretto delle mascherine, distanziamento di almeno un metro e il rispetto delle norme igieniche fondamentali a partire dal lavaggio delle mani.”Non è materia di contesa politica, tre regole essenziali che ci devono accompagnare in questa fase di convivenza con il virus”, ha ribadito il Ministro. LEGGI TUTTO

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    Ferrarini, la risposta della cordata Bonterre alla proposta Pini-Amco

    (Teleborsa) – È arrivata la risposta della cordata Gruppo Bonterre-OPAS-HP sostenuta da Intesa Sanpaolo e Unicredit alla proposta di concordato concorrente presentata dalla Famiglia Pini e da Amco per la Ferrarini.Come si legge in una nota diffusa da Intesa Sanpaolo, ai concorrenti – oltre “la mancanza di pagamenti immediati o nel breve del passivo concordatario, con lo spostamento del soddisfo dal 3° anno di piano industriale in poi, con tutti i rischi connessi al pagamento attraverso le risorse della continuità aziendale, non garantite” – si imputa l’unilateralità dell’affermazione secondo la quale la percentuale di soddisfo al 33% renderebbe vana la presentazione di proposte concorrenti “che non risponde alle rigorose verifiche di carattere giuridico ed economico cui è e dovrà essere sottoposta la proposta principale, affermazione per di più unicamente tesa ad ostacolare l’instaurarsi della leale procedura competitiva prevista dalla legge nell’interesse dei creditori e degli altri stakeholders”.La cordata sottolinea anche che non potrà essere garantita la continuità produttiva ed industriale in Italia, “mancando in capo alla famiglia Pini l’expertise nel settore dei salumi di carne suina e nella commercializzazione sui mercati internazionali del food ‘made in Italy'”.A mancare, inoltre, è “un progetto dettagliato o anche di semplice fattibilità del nuovo Stabilimento, con forte pericolo di delocalizzazione negli stabilimenti spagnoli della famiglia Pini”.Nel comunicato si ribadisce l’impegno dei Partner Industriali “a mantenere l’offerta presentata e, se del caso, ad arricchirne ancor più i contenuti, qualora si instaurasse finalmente la leale procedura competitiva imposta dalla legge”.Confermati anche il carattere garantito della proposta concorrente – inclusi gli oltre 50 milioni, al servizio del ripagamento dei creditori – e l’intenzione di costruire “un processo di filiera tutto italiano, dall’allevatore al consumatore, la fruibilità certa e immediata da parte di tutte le maestranze dei vicini impianti e stabilimenti del Gruppo Bonterre e di Opas, in caso di spegnimento dello stabilimento di Rivaltella e la garanzia dei livelli occupazionali già individuati”.Nel comunicato si ribadisce, infine, “la disponibilità verso le Organizzazioni , per rappresentare loro la struttura e i contenuti della proposta Bonterre, le relative prospettive dal punto di vista industriale e occupazionale e approfondire i punti toccati dal presente comunicato”. LEGGI TUTTO

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    ENI: Mario Notari si dimette dal Collegio Sindacale

    (Teleborsa) – Eni comunica che il Mario Notari ha, con grande rammarico, rassegnato le proprie dimissioni dal Collegio Sindacale di Eni non potendo assicurare la disponibilità di tempo necessaria per svolgere con adeguata diligenza l’incarico.La società ringrazia il Professor Notari per il senso di responsabilità dimostrato. Ai sensi dello Statuto Eni, subentra nella carica Roberto Maglio, sindaco supplente tratto dalla lista presentata dall’azionista Ministero dell’economia e delle finanze. LEGGI TUTTO

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    Cnr: concorso pubblico per 110 posti di Amministrativi

    Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha indetto un concorso pubblico per la selezione di 110 posti di Amministrativi, che dovranno svolgere le seguenti mansioni: supporto specialistico giuridico-amministrativo e contabile per la redazione di atti, provvedimenti amministrativi, bandi di selezione, bandi di gara e contratti, gestione e rendicontazione di progetti di ricerca, consulenza in materia di personale etc.  I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva, non aver riportato condanne penali etc.

    Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione sia superiore al numero di posti messi a concorso, il CNR effettuerà una prova preselettiva che consisterà in un test composto da quesiti a risposta multipla attitudinale, per la verifica delle capacità logico-matematiche e per la verifica della conoscenza delle materie oggetto delle prove scritte: Diritto Amministrativo; Diritto Civile; Normativa in materia di trattamento dei dati personali; Contabilità degli Enti Pubblici non Economici; Gestione e rendicontazione di progetti di ricerca; Statuto e Regolamenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche oltre alle conoscenze informatiche e alla conoscenza della lingua inglese.
    Dopo aver superato la prova preselettiva, i candidati dovranno affrontare due prove scritte ed una prova orale, vertenti sulle materie indicate sopra, che serviranno ad accertare la conoscenza della cultura amministrativa, giuridica e contabile, le capacità di analisi e sintesi, le conoscenze generali dell’Organizzazione e delle attività del Consiglio Nazionale delle Ricerche oltre alla verifica delle conoscenze informatiche e della conoscenza della lingua inglese. Nella domanda di partecipazione i candidati devono indicare i propri dati anagrafici, la cittadinanza, la posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva, non aver riportato condanne penali, non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione. La domanda per la partecipazione al concorso deve essere inviata entro il giorno 01 ottobre 2020. Per scaricare il bando completo e per inviare la domanda potete cliccare qui LEGGI TUTTO