2 Settembre 2020

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    TIM, Moody's cauta su impatti FiberCorp e rete unica

    (Teleborsa) – Moody’s non si sbilancia sull’operazione FiberCorp e sul progetto rete unica, che per l’agenzia di rating “hanno implicazioni sia positive sia negative” su TIM.”La creazione della nuova società – sottolinea un report – potrebbe mitigare le pressioni competitive nel business wholesale e questo è positivo per TIM”. Giudizio positivo anche sulla formula del co-investimento aperto a tutti gli operatori e sulla competenza esclusiva di TIM nella costruzione e manutenzione delle reti, che “farà aumentare i ricavi per il gruppo”.Tuttavia, Moody’s vede anche delle “implicazioni negative” nel fatto che TIM, pur controllando le due entità FiberCorp e AccessCorp, non ne deterrà il 100%, diluendo la proprietà di un asset strategico e riducendo la sua influenza sulle decisioni strategiche e operative sulla rete.Sotto il profilo economico-finanziario, TIM ha indicato che l’EBITDA/Capex sarà positivo solo nel 2025, ma gli accordi di azionariato potrebbero implicare pagamenti di dividendi e diluire la generazione di cash flow, afferma l’agenzia, riconoscento che “nessun pagamento di dividendo è previsto per FiberCop fino al 2022”. L’altra criticità riguarda il debito poiché “non è chiaro quanta parte di debito finirà in capo alle nuove società”. LEGGI TUTTO

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    BPER, l'Ad Vandelli non esclude altre opzioni dopo acquisto filiali UBI

    (Teleborsa) – Il numero uno di BPER, Alessandro Vandelli, nel corso di una conferenza stampa a Modena, non esclude nuove operazioni, nonostante sia attualmente concentrata sull’acquisizione degli sportelli UBI e sull’aumento di capitale di 1 miliardo da realizzare entro il mese di settembre.L’acquisizione degli sportelli – afferma – favorirà l’ingresso nel perimetro di 1,4 milioni di clienti e rafforzerà il posizionamento della banca nel panorama bancario italiano, in quanto le consentirà di effettuare “un salto dimensionale significativo”. “Stiamo lavorando in maniera molto intensa”, dice a proposito dell’aumento di capitale che sarà realizzato nelle prossime settimanae, una volta ottenute le autorizzazioni di BCE e Consob, che seguono il via libera dell’Antitrust.Tuttavia, Vandelli non esclude che, in seguito, saranno valutate “altre situazioni” ed afferma che si possono ancora creare “alcune realtà importanti di questo Paese nel settore bancario”. LEGGI TUTTO

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    Infanzia, Europa sceglie Italia per progetto pilota Child Guarantee

    (Teleborsa) – L’Europa ha scelto l’Italia per sviluppare uno dei progetti pilota per il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà minorile in previsione di un’apposita Raccomandazione nel 2021 sulla cosiddetta Child Guarantee.La decisione, comunicata alle ministre Catalfo e Bonetti dal Commissario Ue per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, riconosce il lavoro svolto durante la pandemia da Covid-19 a tutela del benessere delle bambine e dei bambini e individua nella realtà italiana un primo laboratorio nella strutturazione della Child Guarantee, il programma europeo di investimenti mirati alle politiche per l’infanzia.Il progetto pilota vedrà la collaborazione della Commissione con il nostro Paese, durerà due anni e sarà realizzato insieme ad Unicef.“Esprimiamo gratitudine al commissario Schmit per la fiducia espressa in questa scelta – dichiarano le Ministre Bonetti e Catalfo -, che consolida il ruolo del nostro Paese in Europa, in particolare su temi cruciali per l’Unione come l’investimento nell’infanzia e nelle nuove generazioni, il contrasto della povertà educativa e la denatalità. L’Italia è un Paese in prima linea in Europa nella cura e nell’educazione dei minori e lavorare per primi su questo progetto ci consentirà di rafforzare le azioni già messe in campo per contrastare l’esclusione sociale e i divari che si originano sin dai primi anni di vita delle bambine e dei bambini”. LEGGI TUTTO

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    Sfiorata collisione nei cieli di Los Angeles

    (Teleborsa) – Nei cieli di Los Angeles sfiorato un incidente aereo che avrebbe avuto caratteristiche surreali. Un uomo con indosso uno zaino-jet (jetpack) avrebbe ‘sfiorato’ due aerei di linea, delle compagnie JetBlue e American Airlines, a circa 900 metri di altitudine, in fase di avvicinamento all’aeroporto intercontinentale.L’impatto sarebbe stato evitato per meno di 300 metri. La Federal Aviation Administration americana, ente di supervisione del trasporto aereo, e l’Fbi stanno indagando su quando riportato dai piloti di linea e sui dialoghi con la torre di controllo. LEGGI TUTTO

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    Petrolio in ribasso nonostante calo scorte USA oltre attese

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 28 agosto 2020, sono scesi di circa 9,4 milioni a 498,4 MBG contro attese per un decremento di 1,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un decremento di 1,7 milioni a 177,5 MBG, contro attese per un calo di 1,4 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato una flessione di 4,3 milioni a quota 234,9 MBG (era atteso un calo di circa 3 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono scese di 1,3 milioni a 648,1 MBG.Frattanto, il petrolio prosegue gli scambi in ribasso, con il Light Crude statunitense che scambia a 42,47 dollari al barile, in calo dello 0,7%, mentre il Brent registra un decremento dello 0,55% a 45,33 dollari.(Foto: Raimond Castillo / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Brexit, Barnier preoccupato: “la parte britannica continua a deludere”.

    (Teleborsa) – Dalla Gran Bretagna nessun passo in avanti per trovare un accordo sulla Brexit. Michel Bernier, capo negoziatore dell’Unione europea si è detto “preoccupato” e “deluso” dall’atteggiamento di Londra nelle trattative.

    “Stiamo semplicemente chiedendo al Regno Unito di tradurre gli impegni presi nella Dichiarazione politica in un testo legale. Niente di più. Tuttavia, su tutte queste questioni, la parte britannica continua a deludere“, ha dichiarato Barnier in un intervento a Dublino all’Istituto degli Affari europei e internazionali.
    “Dall’inizio di questi negoziati, il Regno Unito ha rifiutato di impegnarsi a dare garanzie credibili per una concorrenza aperta e giusta – ha aggiunto Barnier – Qualsiasi partnership commerciale ed economica tra economie così vicine ed interconnesse come le nostre devono includere meccanismi credibili e forti, per evitare distorsioni commerciali e vantaggi competitivi ingiusti”.

    Pomo della discordia, oltre a pesca e governance, il level playing field, cioè l’allineamento normativo invocato dall’Ue contro i rischi di concorrenza sleale. “Conosciamo bene gli argomenti del Regno Unito: vuole un taglio netto dall’Ue, piena sovranità, la libertà di fissare le proprie regole e spendere i propri soldi come vuole, senza alcuna costrizione da parte dell’Europa – ha sottolineato Barnier – Per tutte queste ragioni, il Regno Unito insiste che non può impegnarsi sul level playing field a salvaguardie basilari per la nostra relazione futura”.
    “Il mio obiettivo continua ad essere quello di trovare un accordo“, ha assicurato il capo negoziatore Ue per la Brexit che però ha ribadito che “serve una svolta”, già a partire dal round negoziale della prossima settimana. Altrimenti, ha puntualizzato Michel Barnier, “ci saranno grosse differenze”.
    “Il mandato è legato agli interessi europei – ha infatti avvertito Barnier – vogliamo un accordo ma non ad ogni costo, non a detrimento del mercato unico”.
    In un tweet, intanto, il capo negoziatore dell’Ue nell’annunciare il proseguimento dei trattati nella prossima settimana ha messo in guardia tutti i paesi dell’Unione di tenersi pronti a ogni possibile conclusione: “È in corso un tour virtuale con le capitali dell’Ue, per aiutare gli Stati membri a prepararsi a tutti gli scenari e gli inevitabili cambiamenti che deriveranno dalla Brexit a partire dal primo gennaio 2021 – ha scritto Barnier – L’Ue andrà avanti con queste difficili trattative con pazienza e determinazione”.
    Nel frattempo, a Londra il Primo Ministro Boris Johnson ha utilizzato le trattative con l’Ue per tornare a parlare di immigrazione. In un quetion time Johnson ha infatti annunciato che intende cogliere l’occasione della Brexit per cambiare gli accordi Ue di Dublino e far valere “il rigore” della legge britannica a protezione dei confini.
    Obiettivo principale i trafficanti che “temo vogliano fare di questo Paese un obiettivo e una calamita sfruttando persone vulnerabili”, ha dichiarato il Primo Ministro britannico. LEGGI TUTTO

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    Brexit, Barnier preoccupato: “la parte britannica continua a deludere”.

    (Teleborsa) – Dalla Gran Bretagna nessun passo in avanti per trovare un accordo sulla Brexit. Michel Bernier, capo negoziatore dell’Unione europea si è detto “preoccupato” e “deluso” dall’atteggiamento di Londra nelle trattative.”Stiamo semplicemente chiedendo al Regno Unito di tradurre gli impegni presi nella Dichiarazione politica in un testo legale. Niente di più. Tuttavia, su tutte queste questioni, la parte britannica continua a deludere”, ha dichiarato Barnier in un intervento a Dublino all’Istituto degli Affari europei e internazionali.”Dall’inizio di questi negoziati, il Regno Unito ha rifiutato di impegnarsi a dare garanzie credibili per una concorrenza aperta e giusta – ha aggiunto Barnier – Qualsiasi partnership commerciale ed economica tra economie così vicine ed interconnesse come le nostre devono includere meccanismi credibili e forti, per evitare distorsioni commerciali e vantaggi competitivi ingiusti”.Pomo della discordia, oltre a pesca e governance, il level playing field, cioè l’allineamento normativo invocato dall’Ue contro i rischi di concorrenza sleale. “Conosciamo bene gli argomenti del Regno Unito: vuole un taglio netto dall’Ue, piena sovranità, la libertà di fissare le proprie regole e spendere i propri soldi come vuole, senza alcuna costrizione da parte dell’Europa – ha sottolineato Barnier – Per tutte queste ragioni, il Regno Unito insiste che non può impegnarsi sul level playing field a salvaguardie basilari per la nostra relazione futura”.”Il mio obiettivo continua ad essere quello di trovare un accordo”, ha assicurato il capo negoziatore Ue per la Brexit che però ha ribadito che “serve una svolta”, già a partire dal round negoziale della prossima settimana. Altrimenti, ha puntualizzato Michel Barnier, “ci saranno grosse differenze”.”Il mandato è legato agli interessi europei – ha infatti avvertito Barnier – vogliamo un accordo ma non ad ogni costo, non a detrimento del mercato unico”.In un tweet, intanto, il capo negoziatore dell’Ue nell’annunciare il proseguimento dei trattati nella prossima settimana ha messo in guardia tutti i paesi dell’Unione di tenersi pronti a ogni possibile conclusione: “È in corso un tour virtuale con le capitali dell’Ue, per aiutare gli Stati membri a prepararsi a tutti gli scenari e gli inevitabili cambiamenti che deriveranno dalla Brexit a partire dal primo gennaio 2021 – ha scritto Barnier – L’Ue andrà avanti con queste difficili trattative con pazienza e determinazione”.Nel frattempo, a Londra il Primo Ministro Boris Johnson ha utilizzato le trattative con l’Ue per tornare a parlare di immigrazione. In un quetion time Johnson ha infatti annunciato che intende cogliere l’occasione della Brexit per cambiare gli accordi Ue di Dublino e far valere “il rigore” della legge britannica a protezione dei confini.Obiettivo principale i trafficanti che “temo vogliano fare di questo Paese un obiettivo e una calamita sfruttando persone vulnerabili”, ha dichiarato il Primo Ministro britannico. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria in crescita più delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Balzano gli ordini all’industria americana. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di luglio gli ordini hanno evidenziato un aumento del 6,4% in linea con la variazione del mese precedente (dato rivisto da +6,2%). Le previsioni degli analisti erano per una crescita meno robusta del 6%.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti del 2,1% dal +4,8% di giugno, mentre al netto del settore difesa ha segnato variazione positiva del 10,1% dopo il +9,9% precedente LEGGI TUTTO