2 Settembre 2020

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    Easyjet rafforza partnership con Emirates su hub Malpensa

    (Teleborsa) – Dal 1° settembre easyJet ha esteso la partnership con Emirates al proprio hub di Milano Malpensa nell’ambito del programma Wordlwide by easyJet.Grazie a questa partnership i passeggeri di Emirates possono sfruttare il network capillare di easyJet, sfruttando le 66 rotte operate dal vettore europeo da Malpensa. Al contempo, per i passeggeri easyJet è possibile volare a Dubai con un unico biglietto e una sola comoda connessione a Milano Malpensa.La compagnia low cost britannica, forte del suo posizionamento sullo scalo meneghino, ha anche annunciato l’espansione verso l’Est Europa con la rotta Malpensa-Bucarest e l’aumento delle frequenze sulla direttrice Nord–Sud anche in inverno, in particolare verso la Sicilia (7 per Catania e 5 per Palermo) LEGGI TUTTO

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    Energia rinnovabile PMI, Enel X: accordo con piattaforma fintech October

    (Teleborsa) – Servizi finanziari partecipativi che contribuiscono allo sviluppo di progetti legati alle energie rinnovabili. October, una delle piattaforme fintech leader in Europa continentale nel finanziamento online alle aziende, ha siglato un accordo di partnership con Enel X per sostenere i programmi di sviluppo delle piccole e medie imprese italiane.Attraverso l’accordo – – chiarisce la nota ufficiale – “le aziende clienti di Enel X, la business line globale del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, potranno accedere, a determinate condizioni, ai servizi della piattaforma fintech raccogliendo fondi da prestatori privati e investitori istituzionali interessati a sostenere progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di efficientamento energetico quali l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici, caldaie e climatizzatori”.”Grazie alla partnership con October innoviamo implementando le soluzioni finanziarie di crowdfunding per le piccole e medie imprese italiane”, ha affermato Marco Gazzino, responsabile Innovability di Enel X. “Questo sistema partecipato di raccolta fondi permette ai nostri clienti di proporre progetti legati alla sostenibilità e allo sviluppo delle rinnovabili, e ai piccoli investitori di partecipare alla transizione energetica attraverso uno strumento semplice e veloce”.”Ci fa molto piacere che una realtà di primo piano come Enel X si stia mobilitando per far conoscere alle aziende proprie clienti le nuove opportunità di finanziamento digitale. Si amplia così la platea di soggetti che vanno ad alimentare un sistema virtuoso che, nei fatti, ha già aiutato molte aziende a diversificare le proprie fonti di finanziamento. Il Digital Lending può rappresentare senz’altro un valido strumento per agevolare in tempi rapidi la ripresa economica”, sottolinea Sergio Zocchi, Amministratore delegato di October Italia.Le richieste delle aziende clienti di Enel X – conclude la nota – “saranno valutate da October in base al merito del rischio di credito e, una volta pubblicate sulla piattaforma October, potranno essere finanziate dalla community dei prestatori October. In poco tempo sarà possibile ricevere, mediante la piattaforma, un’offerta di finanziamento con la durata e l’importo della rata grazie alla completa automazione del processo di analisi delle richieste”. LEGGI TUTTO

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    Risparmio gestito cancella impatto Covid: boom raccolta nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – L’industria del risparmio gestito cancella gli effetti negativi legati alla pandemia di Covid-19, registrando nel 2° trimestre una raccolta netta di 11,3 miliardi di euro. E’ quanto rileva la Mappa trimestrale di Assogestioni.Il dato porta il saldo netto da inizio anno a -735 milioni a fine giugno, in netto miglioramento rispetto ai deflussi pari a -12 miliardi rilevati a fine marzo. Il risultato è dovuto perlopiù alla raccolta delle Sgr sulle gestioni collettive (+16,2 miliardi).Il patrimonio gestito sale a 2.266 miliardi, in particolare per effetto dell’attività di gestione. La quota degli asset investita in Fondi aperti e chiusi è del 48,5% (1.098 miliardi), mentre il rimanente 51,5% (1.167 miliardi) è impiegato nelle Gestioni di Portafoglio.Nel trimestre tirano i fondi aperti azionariLa quasi totalità dei flussi ha riguardato fondi aperti armonizzati Ucits, mentre verso i fondi chiusi sono arrivati 1,3 miliardi di nuovi flussi netti. La raccolta netta dei fondi aperti nel trimestre ammonta a 14,8 miliardi. La maggior parte dei flussi sono stati intercettati da fondi di diritto estero (15,28 miliardi).Nel secondo trimestre gli investitori hanno favorito gli investimenti azionari verso i quali i flussi netti sono stati pari a 8,5 miliardi. Al secondo posto ci sono i fondi monetari (+4,2 miliardi), seguiti dagli obbligazionari (+2,9 miliardi) e dai bilanciati (+1,1 miliardi).Il 2020 ancora all’insegna dei monetariDa inizio anno però le preferenze si mantengono ancora orientate al breve termine: la categoria più gettonata rimane ancora quella dei monetari (12,45 miliardi). Gli azionari, che scontano la fuga del primo trimestre, tornano con un saldo positivo per 2,5 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Catalfo: “duplice sfida, rimettere in moto Paese e progettare futuro”

    (Teleborsa) – “Le risorse del Recovery Fund (209 miliardi) ci pongono di fronte a una duplice sfida: rimettere in moto l’Italia di oggi riprogettando quella di domani”.Lo ha scritto in un post su Facebook il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo sottolineando che ” formazione e politiche attive, innovazione e semplificazione, investimenti su competenze e occupabilità dei lavoratori – soprattutto dei giovani e delle donne – sono i pilastri su cui si reggerà il piano di riforme per il lavoro che sto predisponendo per affrontare al meglio questa sfida”.La strada è ancora in salita, ma il peggio sembra essere passato. “Anche se resta ancora molto da fare perché il virus non è sconfitto – scrive ancora Catalfo – il Paese sta registrando incoraggianti segnali di ripresa, come dimostrano i dati Istat di ieri. La crescita dell’occupazione a luglio, la prosecuzione nella tendenza all’aumento del numero di ore lavorate pro capite e l’espansione del segmento di persone in cerca di lavoro ci spingono a proseguire nella direzione fin qui seguita dal Governo. A questi si aggiunge l’importante dato PMI manifatturiero italiano, pari a 53,1 (primo in Europa e mai così alto da 26 mesi) segno che il nostro tessuto imprenditoriale si conferma un volano essenziale per la ripresa economica del Paese. Dobbiamo continuare a sostenerlo, attraverso un grande piano di investimenti, soprattutto in chiave “green”. Secondo un focus Censis – Confcooperative Smart &Green, infatti, il volume di occupazione che tali investimenti produrrebbero fino al 2023 sarebbe pari a 481mila unita`”.Trasformare la crisi in opportunità colmando ritardi storici e centrando obiettivi falliti troppe volte in passato per consegnare un Paese migliore alle generazioni future. Sprona Catalfo: “L’obiettivo comune che deve guidarci (e unirci, come Nazione) è dunque quello di consegnare ai nostri figli un Paese più innovativo, equo e sostenibile e, al contempo, fornire loro strumenti adeguati per affrontarlo e diventarne protagonisti.Collegamento del mercato del lavoro con i percorsi di formazione sia secondari che universitari, staffetta generazionale con incentivi alle assunzioni di giovani, revisione e potenziamento del contratto di espansione, apprendistato e sistema duale: sono questi alcuni dei principali interventi su cui intendo puntare per promuovere questo processo al quale lavoreremo insieme a tutte le principali forze del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, prezzi produzione si confermano in ripresa a luglio

    (Teleborsa) – Ancora in recupero i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di luglio, il dato ha registrato una risalita dello 0,6% rispetto al +0,7% di giugno e contro il +0,5% atteso dagli analisti.Secondo quanto comunicato dall’Ufficio di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), il dato registra anche una contrazione su base annuale del 3,3% inferiore al -3,7% di gigno. Anche questo dato è migliore del consensus (-3,4%).I prezzi nell’intera Unione Europea (EU27) segnano parimenti una variazione positiva dello 0,4% su base congiunturale ed un calo tendenziale del 3%. LEGGI TUTTO

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    Eurizon in partnership con iM Global Partner per gestione azionario giapponese

    (Teleborsa) – Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha avviato una partnership con iM Global Partner per la gestione del fondo azionario giapponese della gamma OYSTER, dato in delega a Eurizon Capital SGR a partire dal 1° settembre 2020.Il fondo azionario OYSTER Japan, gestito dal 2013 da Joel Le Saux e Yoko Otsuka presso SYZ AM, vanta più di 40 miliardi di yen di asset in gestione ed è uno dei prodotti di punta della gamma acquisita nel maggio 2020 da iM Global Partner. Joël Le Saux è entrato a far parte di SYZ Asset Management nel febbraio 2013 per gestire il fondo OYSTER Japan Opportunities. Si occupa del mercato azionario giapponese dal 1996 e ha iniziato la sua carriera a Tokyo come analista buy-side sull’equity Japan. Yoko Otsuka, CFA, è entrata a far parte di SYZ Asset Management nell’aprile 2014. Ha iniziato la sua carriera nel 2005 come Credit Analyst presso la Banca di Tokyo-Mitsubishi UFJ prima di entrare in Oddo Asset Management nel 2012 come Product Specialist.Eurizon, specializzata sull’obbligazionario, sta ora rafforzando e diversificando le proprie expertise nella gestione azionaria internazionale ed accoglie i due esperti nei suoi team azionari, per includere le loro competenze e la loro grande esperienza nell’asset manager italiano.”La notevole esperienza e la profonda conoscenza del mercato giapponese che questi esperti portano con sé sarà una spinta per unulteriore consolidamento delle capacità di Eurizon negli investimenti azionari”, ha commentato Saverio Perissinotto, Amministratore Delegato di Eurizon, aggiungendo “il loro arrivo accrescerà ulteriormente la gamma di competenze a livello internazionale all’interno del team di gestione di Eurizon e inoltre ci consentirà di diversificare e ampliare la gamma prodotti, a vantaggio di tutti i nostri clienti”.Philippe Couvrecelle, CEO di iM Global Partner, ha affermato “questa partnership con Eurizon, un player di spicco nell’asset management, ci permette di dare nuovo slancio allo sviluppo internazionale di questa strategia d’investimento”£. LEGGI TUTTO

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    Moratorie prestiti, MEF: domande per oltre 300 miliardi

    (Teleborsa) – Superano i 300 miliardi di euro le domande di adesione alle moratorie su prestiti e oltrepassano quota 74,7 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso Garanzia Italia di SACE sono state concesse garanzie per 12,9 miliardi di euro, su 468 richieste ricevute. Questi i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e SACE.La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge Cura Italia e Liquidità, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al 21 agosto sono pervenute oltre 2,7 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per 301 miliardi. Si stima che, in termini di importi, circa il 93% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 3% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.Più in dettaglio, le domande provenienti da società non finanziarie rappresentano il 44% del totale, a fronte di prestiti per 196 miliardi di euro. Per quanto riguarda le PMI, le richieste (quasi 1,3 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per oltre 158 miliardi, mentre le 51 mila adesioni alla moratoria promossa dall’ABI hanno riguardato oltre 12 miliardi di finanziamenti alle PMI.Le domande delle famiglie hanno riguardato prestiti per circa 95 miliardi di euro. Le banche hanno ricevuto circa 213 mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio pari a circa 94 mila euro. Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 467 mila adesioni, per circa 20 miliardi di prestiti.Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste pervenute dagli intermediari per l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI abbiano continuato a crescere nella settimana dal 14 al 21 agosto, superando 1,2 milioni, per un importo di finanziamenti di oltre 91 miliardi. La percentuale di prestiti erogati risulta in ulteriore crescita rispetto alla fine della settimana precedente. In particolare, al 21 agosto è stato erogato quasi l’89% delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo.Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 1.028.852 le richieste pervenute dagli intermediari al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 1 settembre 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 74,7 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.023.531, pari ad un importo di circa 74,1 miliardi di euro. Di queste, oltre 857.519 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 17 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore. Al 2 settembre sono state accolte 1.011.585 operazioni, di cui 1.006.632 ai sensi dei Dl Cura Italia e Liquidità.Salgono a circa 12,9 miliardi di euro, per un totale di 468 operazioni, i volumi complessivi delle garanzie nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. LEGGI TUTTO

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    Recovery, PIL, Mes e riforma fiscale: Gualtieri scommette su ripresa

    (Teleborsa) – Dal nodo Mes all’atteso rimbalzo del PIL, passando per il Recovery Fund. Autunno caldo e agenda fittissima per il Governo alle prese con la storica sfida di trasformare la crisi in opportunità.”Vogliamo avere già ad ottobre le linee di fondo del Recovery Plan, in modo da interloquire subito con la Commissione” per avere “i primi soldi, concretamente, nei primi mesi del 2021”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ad Agorà su Rai Tre che ha parlato anche di Mes. “Noi abbiamo sempre detto che valuteremo il ricorso a questo strumento al momento opportuno”, ribadisce il Titolare del Tesoro che ha ammesso che stiamo parlando di uno “strumento che non è un fondo perduto” ma avere “risorse a tasso zero è molto conveniente” e questo determinerebbe “un risparmio, in termini d’interessi, di diverse miliardi di euro”.Il peggio dovrebbe essere passato. Nel terzo trimestre “tutti gli indicatori, occupazione, sentimento delle imprese, gli ordinativi” ci dicono che “ci sarà un forte rimbalzo del Pil che è una cosa importante”, dice ancora Gualtieri che torna anche sulla riforma fiscale che poggia su “due grandi pilastri: proseguire sulla strada del cuneo fiscale, quindi ridurre l’Irpef sul lavoro per aumentare innanzitutto i salari, gli stipendi, e ridurre il costo del lavoro; secondo sostenere e realizzare questa grande innovazione dell’assegno unico che definirebbe uno strumento più potente per sostenere la genitorialità, le famiglie”.”Questa riforma ha un costo strutturale, a regime – ha chiarito il Ministro – e quindi non può essere finanziata con delle risorse che sono invece temporanee, anche se molto significative, come quelle del Recovery Fund che devono essere concentrate sugli investimenti”. LEGGI TUTTO