7 Settembre 2020

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    Blue Air inaugura la rotta Torino-Cagliari

    (Teleborsa) – E’ giunto oggi a Cagliari il volo con cui la compagnia Blue Air ha inaugurato il collegamento da Torino. L’atterraggio è avvenuto alle 14.27, con alcuni minuti d’anticipo. Il nuovo volo, operato fino a quattro frequenze settimanali, è stato inaugurato con la tradizionale cerimonia del water arch.Per Renato Branca, amministratore delegato di SOGAER, la rotta Cagliari-Torino va a rafforzare i collegamenti per il Nord Italia sia in termini di business travel che per il segmento leisure, sviluppando una importante e storica direttrice di traffico in entrambe le direzioni. LEGGI TUTTO

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    Istruttoria Antitrust, Codacons: “Se accertati illeciti pronti ad azione contro Google, Apple e Dropbox”

    (Teleborsa) – “Se saranno confermati illeciti sul fronte dei diritti dei consumatori, il Codacons avvierà un’azione risarcitoria contro Google, Apple e Dropbox per conto dei clienti italiani delle tre società”. È quanto afferma in una nota l’associazione dei consumatori, dopo l’apertura di un procedimento da parte dell’Antitrust nei confronti dei tre colossi per presunte pratiche commerciali scorrette, violazioni della Direttiva sui diritti dei consumatori e presunte clausole vessatorie.”Ancora una volta i colossi dell’hi-tech dimostrano il loro strapotere nei confronti dei consumatori, imponendo condizioni contrattuali svantaggiose e assurde che vanno nel loro esclusivo interesse e che rischiano di violare in modo considerevole i diritti degli utenti – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. Attendiamo gli sviluppi del procedimento e, nel caso in cui l’Antitrust dovesse accertare gli illeciti contestati, avvieremo una azione risarcitoria collettiva nei confronti di Google, Apple e Dropbox a tutela di tutti i clienti italiani delle tre società”.Nel dettaglio i servizi oggetto dell’indagine avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sono Google Drive, iCloud e il cloud di Dropbox, ciascuno interessato sia da un procedimento per presunte pratiche commerciali scorrette e/o violazioni della Direttiva sui diritti dei consumatori sia da uno per presunte clausole vessatorie incluse nelle condizioni contrattuali. LEGGI TUTTO

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    Ripreso collegamento AZ fra Trieste e Roma

    (Teleborsa) – Alitalia ha riattivato il collegamento fra Trieste e Roma. Il primo volo, decollato da Roma alle 21:50 di domenica 6 settembre, è atterrato a Trieste alle 22:45, mentre la prima tratta da Ronchi dei Legionari è stata operata questa mattina alle ore 6:55.I due voli giornalieri garantiti nel mese di settembre diventeranno quattro a partire da ottobre, con aggiunta della partenza da Trieste alle 15:25 e da Roma alle 13:30. LEGGI TUTTO

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    Alerion, informativa sul piano di buy-back

    (Teleborsa) – Alerion Clean Power informa di aver acquistato, dal 31 agosto al 4 settembre 2020 inclusi, complessivamente 30.064 azioni proprie al prezzo medio di 6,4375 euro per azione, per un controvalore complessivo di 193.538,35 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2020.Il numero complessivo delle azioni proprie detenute dal Gruppo specializzato nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, al 4 settembre compreso, è pari a 1.046.121 rappresentative del 2,04282% del capitale sociale.A Milano, seduta positiva per Alerion, che avanza bene e porta a casa un +1,25%. LEGGI TUTTO

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    US Navy, Fincantieri svilupperà progetto flotta Unmanned

    (Teleborsa) – Assegnato alla controllata statunitense di Fincantieri, Marinette Marine (FMM), un contratto del valore di 7 milioni di dollari per sviluppare il progetto e l’ingegnerizzazione delle Large Unmanned Surface Vessel (LUSV), le future navi di superficie di grandi dimensioni, circa 100 metri, “unmanned”, ovvero capaci di operare senza equipaggio a bordo.Fincantieri Marinette Marine è stata selezionata insieme ad altre cinque società, ciascuna delle quali svilupperà il progetto di base entro agosto 2021. Il contratto – spiega Fincantieri in una nota – prevede l’opzione per un’ulteriore fase di studio per sviluppare l’ingegnerizzazione di dettaglio, che se esercitata estenderebbe la durata del lavoro fino al maggio 2022.Il processo di aggiudicazione seguirà lo schema della gara per le 10 nuove fregate lanciamissili FFG(X) della US Navy, vinta da FMM quattro mesi fa e che, comprese le opzioni, ha un valore complessivo di 5,5 miliardi di dollari.Il Gruppo sta, inoltre, sviluppando per la Marina americana il programma Littoral Combat Ships, che prevede la costruzione di 16 navi (di cui 10 già consegnate), e la costruzione di 4 unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC), destinate al regno dell’Arabia Saudita, nell’ambito del Foreign Military Sales degli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Bankitalia stima impatto positivo su PIL del 3% al 2025

    (Teleborsa) – Le risorse derivanti dal Recovery fund potrebbero sostenere la crescita dell’economia italiana di circa il 3% entro il 2025 e creare 600 mila occupati in più.Lo prevedono alcune simulazioni effettuate da Bankitalia, secondo quanto affermato in audizione alla camera dal capo del servizio Struttura economica, Fabrizio Balassone, sottolineando che l’ipotesi è stata formulata assumendo che le risorse siano utilizzate senza sprechi o inefficienze e distribuendo la cifra (120 miliardi di prestiti e 87 miliardi di trasferimenti) nell’arco del quinquennio 2021-2025. Vengono analizzati in particolare due scenari.Nel primo scenario – ha spiegato – si ipotizza che le risorse siano impiegate per attuare interventi aggiuntivi rispetto a quelli già programmati e che questi riguardino integralmente progetti di investimento per circa 41 miliardi. In tal caso si avrebbe un effetto pieno del 3% sul PIL.”Nel secondo scenario – ha aggiunto – si ipotizza che il 30% delle risorse sia usata per misure già programmate e che i due terzi rimanenti siano destinati a finanziare direttamente nuovi progetti di investimento. Sotto queste ipotesi l’impatto cumulato sul PIL sarebbe del 2% al 2025.Qualitativamente, Blassone ha spiegato che le risorse del Recovery fund “possono contribuire ad avviare il recupero dei ritardi accumulati dall’economia italiana negli ultimi trent’anni” e che gli interventi più urgenti riguardano PA, innovazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e storico-artistico.Da non trascurare poi – afferma l’economia di Via Nazionale – “l’obiettivo imprescindibile di conseguire un sostanziale, progressivo e continuo riequilibrio dei conti pubblici”. LEGGI TUTTO

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    MES, Ferretti: “Il no di Borghi ha molto di campagna antieuropeista e molto poco di economia”

    (Teleborsa) – “Borghi dice di non prendere i fondi del Mes perché hanno una seniority maggiore rispetto a quella del nostro debito pubblico. Ma avere una seniority maggiore significa, semplicemente, che, in caso di default dell’Italia, prima verrebbero rimborsati i fondi presi a prestito dal Mes e dopo verrebbero rimborsati i sottoscrittori di Btp italiani”. È quanto sottolinea l’economista e docente Innovation Academy Trentino Sviluppo, Andrea Ferretti, rispondendo alle considerazioni sull’adesione dell’Italia al Mes espresse dal deputato antieuropeista della Lega Claudio Borghi.”Preoccuparsi, in caso di default dell’Italia, di una teorica corsia preferenziale del Mes, ha molto di campagna antieuropeista e molto poco di economia. In caso di default dell’Italia – spiega Ferretti – con un debito pubblico che marcia allegramente verso i 2600 miliardi, i 30 miliardi che potremmo prendere dal Mes sarebbero davvero l’ultimo dei nostri problemi. Inoltre, se è vero che i fondi del Mes godono di una seniority maggiore, molto probabilmente tale privilegio lo avrà anche il prestito del Recovery Fund. E rinunciare anche ai 127 miliardi di prestito del Recovery Fund mi sembrerebbe davvero poco opportuno”.Tra le motivazioni del secco no di Borghi al Mes vi è anche il timore che, affiancando al nostro debito pubblico tradizionale, un nuovo debito pubblico, quello del Mes, con una seniority maggiore, vengano penalizzati i sottoscrittori di Btp italiani. Un’eventualità che, per il deputato leghista, porterebbe questi ultimi a chiedere rendimenti maggiori con, di conseguenza, un aggravio della nostra spesa per interessi. “Anche questa considerazione – replica Ferretti – sembra, tuttavia, più di natura elettorale che economica, essenzialmente per due motivi. La quota del Mes ipotetica, pari a 30 miliardi, costituisce più o meno l’1% del nostro debito pubblico, fatto che rende davvero economicamente inconsistente la preoccupazione del senatore Borghi. Bisogna, poi, considerare che il Covid è un eco-virus, ossia un virus che non colpisce solamente l’uomo ma anche le economie. Dunque, impiegare nella sanità i fondi del Mes non solo rafforza il nostro sistema sanitario nazionale ma rafforza il nostro tessuto produttivo limitando, così, le probabilità di incorrere in possibili ulteriori lockdown”.In conclusione, per Ferretti, l’adesione dell’Italia al Mes andrebbe a “limitare quell’incertezza che è il fattore che i nostri sottoscrittori di Btp temono di più, con ovvi benefici sulla nostra spesa per interessi”.La posizione cavalcata dalla Lega – ovvero “niente Europa, niente Mes, autarchia un’unica via, facciamo tutto con le nostre emissioni di Btp e gli italiani ci seguiranno” – presenta, inoltre, un’evidente contraddizione. “Come hanno, a bassa voce, ribadito Salvini e company – evidenzia Ferretti – ovviamente la Bce questi titoli ce li dovrà comprare”. LEGGI TUTTO

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    Gualtieri, PIL tornerà a livelli pre-crisi nel 2022

    (Teleborsa) – Il PIL dell’Italia tornerà sui livelli pre-crisi nel 2022. Lo ha affermato il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in una intervista rilasciata a Bloomberg in occasione del Forum Ambrosetti.Il titolare del dicastero di Via XX Settembre ha confermato che l’economia italiana sperimenterà una ripresa nel terzo trimestre, che consentirà di chiudere l’anno con una contrazione del PIL inferiore a due cifre (sotto il 10%), grazie anche alla favorevole dinamica delle entrate fiscali, sebbene la stima di calo dell’8% del PIL formulata ad aprile sarà rivista al ribasso.Per il 2021, il titolare del MEF non si è sbilanciato. “Non abbiamo ancora definito le nostre previsioni, le vedrete presto, e penso che nel 2022 saremo in grado di arrivare ai nostri livelli di PIL pre-crisi”, ha anticipato. LEGGI TUTTO