11 Settembre 2020

Daily Archives

More stories

  • in

    Mercati europei cautamente positivi. Milano in stand by

    (Teleborsa) – Le borse europee proseguono caute, mentre Piazza Affari scambia sui valori della vigilia. Giornata impostata alla massima cautela in attesa della partenza di Wall Street e del dato sull’inflazione. Intanto, i mercati hanno digerito con difficoltà l’immobilismo della BCE sui cambi, accogliendo con moderato ottimismo le previsioni più favorevoli per l’economia.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,28%. Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +145 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,99%.Tra i mercati del Vecchio Continente ferma Francoforte, che mostra un +0,06%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,47%, poco mossa Parigi, che riporta un moderato +0,2%. Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16% sul FTSE MIB.Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+1,77%), Snam (+1,75%), STMicroelectronics (+1,67%) e Campari (+1,52%).La peggiore è Leonardo, che scivola dell’1,80%.Debole Mediobanca, con un netto svantaggio dell’1,51%.In rosso Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,50%.Spicca la prestazione negativa di Fineco, che scende dell’1,21%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mutuionline (+3,61%), ASTM (+3,44%), La Doria (+2,64%) e Technogym (+2,52%).Le più forti vendite su B.F, che prosegue le contrattazioni a -1,09%.Sostanzialmente debole UnipolSai, che registra una flessione dello 0,91%.Si muove sotto la parità Anima Holding, evidenziando un decremento dello 0,91%.Contrazione moderata per Ascopiave, che soffre un calo dello 0,89%. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione Terzo Pilastro: inaugurata la casa natia di Ignazio Silone

    (Teleborsa) – “Giunge finalmente a felice conclusione un progetto a cui tengo particolarmente e che reputo essere un dovere morale nei riguardi del più illustre intellettuale della città Ignazio Silone e di Pescina stessa che ospita il museo a lui dedicato”. Con queste parole, il presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, il professore Emmanuele Francesco Emanuele accompagnato dal direttore generale, la professoressa Alessandra Taccone, ha inaugurato ieri sera, 10 settembre, la casa natia di Ignazio Silone, famoso scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo italiano, annoverato tra gli intellettuali italiani più conosciuti in Europa e nel Mondo.La cerimonia si è svolta a Pescina, in via delle botteghe, a seguito degli importanti lavori di ristrutturazione eseguiti con il contributo fondamentale della Fondazione Terzo Pilastro. Il presidente Emanuele ha sottolineato come Silone, insieme a Nicola Chiaramonte, ha fondato nel 1956 la rivista “Tempo Presente”, di cui attualmente, proprio per perpetuarne la memoria è presidente del Consiglio dei Garanti e comproprietario insieme al professor Angelo Sabatini, altro illustre personaggio della cultura abruzzese.”Questo restauro da me fortemente voluto per ricordare la personalità dell’autore di “Fontamara” – ha proseguito il presidente della Fondazione Terzo Pilastro – è inoltre una testimonianza della mia gratitudine nei confronti della città stessa e della persona del sindaco, Stefano Iulianella, a cui debbo il privilegio di annoverarmi cittadino onorario”.Il sindaco di Pescina poi, ha spiegato come il restauro della casa natia di Silone, non sia soltanto l’importante recupero architettonico di un edificio del centro storico, ma è anche il recupero di una parte importante della storia della città di Pescina.”Ignazio Silone – ha detto il sindaco – torna finalmente nella casa dove è nato, dove è vissuto i primi anni dell’infanzia, dove ha sofferto la distruzione e la separazione dai propri affetti a causa del terremoto del 1915″. “Tutto ciò – ha proseguito Iulianella – è stato possibile per la generosità degli eredi dello scrittore e per la lungimiranza e sensibilità del professor Emmanuele Emanuele che ne ha sostenuto il restauro”. LEGGI TUTTO

  • in

    PIL Italia, Confindustria: rimbalzo parziale nel terzo trimestre (+9%)

    (Teleborsa) – Un “recupero tormentato”. Così definisce il terzo trimestre del Pil italiano il Centro Studi di Confindustria nella sua Congiuntura Flash che stima tra luglio e settembre una ripresa di circa il 9%, contenuta rispetto al crollo dei primi sei mesi dell’anno (-17,6%).Guardando alla fine dell’anno il CSC prevede un calo del Pil Italia tra il 10% e l’11% per il 2020.La produzione industriale, nonostante un luglio in recupero come da attese (+7,4%), ha visto in agosto-settembre una stabilizzazione che la porterà a concludere il terzo trimestre poco sopra il +20% ma a -10% se si prendono a riferimento i livelli pre-Covid.Il PMI in agosto (53,1) fornisce segnali positivi sulla domanda. Apprezzabile ma parziale fino ad agosto la ripresa della fiducia delle imprese. Gli ordini interni dei produttori di beni di consumo e di investimento confermano un moderato recupero nel terzo trimestre.L’export di beni ha recuperato a giugno (+14,2%), pur molto sotto i livelli pre-Covid (-15%). Risalita eterogenea tra settori e mercati: risultati positivi per gli alimentari, fortemente negativi per i mezzi di trasporto; in miglioramento le vendite in Germania, Cina e Giappone, mentre aumenta la contrazione negli Usa.Nota dolente restano i consumi. Ad agosto la fiducia dei consumatori è risalita appena e resta bassa segnala il Centro Studi di Confindustria secondo la quale i consumi privati (-11,3% nel secondo trimestre) saranno frenati da incertezza e perdite di reddito.Capitolo lavoro. A luglio gli occupati sono aumentati (+85mila), ma restano in calo da febbraio (-471mila). Prosegue la risalita del numero di persone alla ricerca attiva di lavoro, crollato durante il lockdown. Secondo il report di CSC, l’occupazione continuerà a tenere fino a fine anno, salvaguardata dall’ampio ricorso alla Cig.Per quanto riguarda la situazione finanziaria delle imprese, a luglio si registra un forte aumento del credito alle imprese (+4,4% annuo), spinto dalle garanzie pubbliche in risposta alle necessità di liquidità. I prestiti emergenziali hanno poi raggiunto 90 miliardi al 9 settembre secondo i dati della Task Force guidata da MEF e Banca d’Italia).Questo, segnala infine il Centro Studi di Confindustria, aiuta nel breve, ma pesa sul debito bancario: da 16,5% a 18,4% del passivo, annullando parte del calo dell’ultimo decennio. LEGGI TUTTO

  • in

    ABI, richieste finanziamento a Fondo Garanzia per 78,7 miliardi

    (Teleborsa) – Continuano a crescere le domande di finanziamenti al Fondo di Garanzia. Lo segnala l’ABI, indicando che sino a ieri, 10 settembre, le domande hanno raggiunto 1 milione e 60 mila, per un valore di 78,7 miliardi di euro.Di questi 876 mila domande riguardano finanziamenti fino a 30 mila Euro, per un valore di 17,3 miliardi di euro.Questi sempre più ingenti e crescenti risultati sono paralleli alla crescita delle moratorie dei prestiti bancari che hanno superato i 300 miliardi di Euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Spagna, produzione in recupero ad agosto

    (Teleborsa) – Recupera la produzione industriale in Spagna a giugno. Secondo l’Ufficio di Statistica nazionale (INE), la produzione evidenzia su base mensile un aumento del 9,3% dopo il +13,6% precedente.Contemporaneamente, si è registrato un calo tendenziale del 6,4%, rispetto al -14,3% rivisto di giugno, che risulta inferiore alle stime degli analisti che erano per una flessione del 9,9%.Il dato è corretto per la stagionalità e gli effetti del calendario, mentre l’indice grezzo segna un -6,4% e si confronta con il -10% del mese prima. LEGGI TUTTO

  • in

    Spagna, l'inflazione ristagna ad agosto

    (Teleborsa) – Stagnante l’inflazione in Spagna ad agosto. Secondo l’ufficio statistico spagnolo INE, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto fermo su base mensile, in linea con la stima preliminare e le attese, dopo il -0,9% registrato a luglio.Su base annua, il dato rileva una flessione dello 0,5%, come da attese, dopo il -0,6% del mese precedente.L’inflazione armonizzata registra una variazione negativa dello 0,7% annuale, rispetto al -0,7% precedente. Su base mensile, il dato è stabile, rispetto al -1,6% del mese precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, inflazione si conferma debole ad agosto

    (Teleborsa) – L’inflazione in Germania conferma segnali di rallentamento anche ad agosto, pur allentando i segnali di deflazione emersi a luglio. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese, che indicavano un dato invariato su base annua, in linea con le stime di consensus, rispetto al -0,1% del mese precedente.Su base mensile si registra un decremento dello 0,1%, in linea con le attese, dopo il -0,5% di luglio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un calo dello 0,2% su mese, in linea con il consensus, contro il -0,5% del mese precedente, mentre su anno si registra una variazione pari a -0,1%, come previsto, a fronte del dato invariato di luglio. LEGGI TUTTO

  • in

    Recovery plan, Gentiloni: a breve comunicazione per aiutare Stati membri

    (Teleborsa) – A breve dalla Commissione arriverà un documento sulla Recovery facility per aiutare gli Stati membri a realizzare i piani di rilancio. L’annuncio arriva dal Commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni presente a Berlino per partecipare all’Ecofin informale che servirà a fare il punto sulla situazione economica all’interno dell’Unione europea.”La ripresa è in corso ma c’è ancora molta incertezza sulla rapidità”, ha aggiunto il Commissario Ue. Il Pil europeo nel secondo trimestre, infatti, ha fatto registrare una “profonda” e “disomogenea” contrazione, ha spiegato Gentiloni prendendo a riferimento i dati forniti da Eurostat. “La missione dei ministri è riportare la fiducia e rafforzare la crescita, ed è anche l’obiettivo del Next generationEu. La Commissione proporrà a breve una comunicazione sulla Recovery facility per aiutare gli Stati membri a realizzare i piani di rilancio”, ha dichiarato Gentiloni che ha anche ricordato come per Commissione sia “necessario un orientamento di bilancio che sostenga” l’economia.A Berlino anche il ministro dell’Economia italiano, Roberto Gualtieri che ha dichiarato che il Paese presenterà un Recovery plan “molto ambizioso”. “L’impatto della crisi è stato duro, il calo del Pil forte, ma vediamo segni di ripresa e sappiamo che l’Ue è stata all’altezza della crisi e ha fatto quello che serviva per rispondere. Ora è cruciale implementare il Next generationEU, finalizzare la procedura legislativa e avere i piani di presa che non solo rafforzeranno la crescita ma modernizzeranno la società, aiuteranno l’innovazione e la sostenibilità”, ha aggiunto il ministro prima di entrare in riunione.Il programma dell’Ecofin di oggi prevede una discussione tematica sulla politica economica delle riforme, con un focus sulle condizioni che facilitano l’introduzione di queste e massimizzano il loro impatto e garantisco un impiego efficiente delle risorse pubbliche nel contesto della ripresa.”In un’unione monetaria, il rafforzamento di adeguati meccanismi di aggiustamento è un elemento importante di policy mix globale per affrontare l’impatto della crisi. Le passate esperienze di riforma forniscono utili lezioni sulle principali condizioni e sfide della politica economica che possono informare i responsabili politici nel loro sforzo di attuare le riforme necessarie per facilitare la ripresa dalla pandemia e stimolare la crescita e la prosperità future”, si legge nell’ordine del giorno diffuso dall’Eurogruppo.Particolare attenzione verrà riservata ai piani fiscali nazionali e all’orientamento fiscale nell’area Euro nel 2021.E in tema di riforma fiscale e digital tax è intervenuto Pierre Gramegna, ministro dell’economia del Lussemburgo. “Se nel medio-lungo periodo la Ue sarà la sola ad avere messo in piedi una digital tax, sarebbe un detrimento per la competitività dell’Unione – ha detto il ministro entrando all’Ecofin – La preferenza del Lussemburgo è avere una tassa a livello Ocse, cioè globale. Siamo pronti a pensare ad una tassa a livello europeo se ci sarà una ‘sunset clause’ (clausola di decadenza, ndr)”. LEGGI TUTTO