14 Settembre 2020

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    AVIO, ricavi in calo nel I semestre ma “business resiliente” in periodo Covid-19

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Avio , societa` leader nel settore aerospaziale, ha esaminato e approvato in data odierna i risultati del primo semestre 2020 chiuso con ricavi pari a 167,9 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.Leggero decremento del portafoglio ordini a 632 milioni (-5%, pari a -37 milioni di Euro rispetto a dicembre 2019) in attesa della contrattualizzazione dei progetti di ricerca assegnati alla conferenza ministeriale 2019 dell’ESA e della firma dei prossimi batch dei lanciatori Vega C e Ariane 6. L’ebitda reported, pari a 16,9 milioni di euro e l’ebit reported, pari a 8,5 milioni di euro, segnano entrambi una crescita del 5% circa rispetto all’esercizio precedente. L’aumento di ebitda ed ebit reported, nonostante la contrazione dei ricavi e l’incremento degli oneri non ricorrenti dovuti all’emergenza Covid-19, – spiega Avio – è principalmente attribuibile al differente mix di attività svolte, con maggiore incidenza delle attività proprie, nonché alla minore incidenza dei costi fissi industriali e delle spese generali ed amministrative.L’impatto degli oneri non ricorrenti è quantificabile in circa 3 milioni di euro (2.3 milioni di euro relativi al Covid-19), che sono esclusi dall’ebitda Adjusted (19,9 milioni di euro, +18% su HY 2019), e dall’Ebit Adjusted (11,5 milioni di euro, +30% su HY 2019). L’utile netto, pari a 8,4 milioni di euro, mostra una crescita del 19% rispetto al primo semestre 2019. La Posizione di Cassa Netta al 30 giugno è pari a +26,9 milioni di euro (+57,9 milioni di euro al 31 dicembre 2019) in linea con l’ordinario andamento stagionale del capitale circolante aziendale, nonostante la pandemia da Covid-19 e un significativo livello di investimenti pari a 12,4 milioni di euro nel semestre. La solida posizione di cassa netta consente al Gruppo di affrontare le prossime sfide di crescita.Approvata dal cda di Avio anche la Guidance per i risultati annuali 2020, precedentemente sospesa in attesa di conoscere meglio gli impatti del Covid-19 sul business e sul sistema economico generale, quantificandola in: portafoglio ordini pari 650-680 milioni di euro; ricavi a 325-345 milioni di euro; ebitda reported a 34-36 milioni di euro; utile netto di 16-19 milioni di euro.Il gruppo Avio – spiega la nota – ha continuato le attività durante il periodo di lockdown sulla base di una specifica autorizzazione governativa in considerazione della natura strategica dell’attività. La chiusura della base di lancio di Kourou in Guyana Francese da marzo a maggio 2020 ha comportato il rinvio del ritorno al volo di Vega da marzo a giugno, per poi subire un ulteriore rinvio per eccezionali condizioni meteorologiche avverse. A metà agosto si è svolto il terzo lancio dell’anno di Ariane 5 (i primi due erano avvenuti a gennaio e febbraio). Il volo VV16 di Vega si è infine svolto con successo il 3 settembre, portando in orbita 53 satelliti di differenti dimensioni di 21 clienti da 13 Stati diversi grazie all’innovativo dispenser SSMS.Per il resto dell’anno sono in fase di preparazione un ulteriore volo di Vega e un volo di Ariane 5 e la preparazione di un ulteriore volo di Vega è prevista per un lancio all’inizio del 2021. Gli effetti dell’epidemia Covid-19 hanno avuto ripercussioni anche sulle attività di sviluppo di Vega C e Ariane 6, i cui lanci inaugurali erano originalmente previsti nel 2020, e ora sono attesi rispettivamente nel primo e secondo semestre 2021.”Il primo semestre del 2020 ha confermato, ancora una volta, la forza della nostra Azienda che, nonostante le difficoltà legate al Covid-19, ha dimostrato resilienza e focus sugli obiettivi di lungo termine – ha detto Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio –. In questi mesi abbiamo mantenuto la continuità delle attività, lanciando Ariane 5 in Agosto e, pochi giorni fa, Vega. Dopo la missione VV16 di qualche giorno fa, che ha portato in orbita per la prima volta in Europa 53 satelliti grazie al dispenser SSMS, progettato e realizzato da Avio, stiamo già lavorando al prossimo volo Vega e al volo Ariane 5 previsti entro la fine dell’anno. Nel frattempo, – ha concluso – pianifichiamo il completamento del test finale di qualifica del nuovo motore P120C, e la preparazione del volo di qualifica di Vega C e di Ariane 6 nel 2021″. LEGGI TUTTO

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    Summit Ue-Cina, leader europei: Pechino dimostri impegno su clima e commercio

    (Teleborsa) – Reazioni piuttosto fredde quelle dei leader europei al termine del summit virtuale con il presidente cinese Xi Jinping che si è svolto oggi. La cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen hanno espresso più di una perplessità sulle posizioni mantenute dal leader cinese.”È positivo e importante cercare di avere rapporti strategici con la Cina. Ma dobbiamo anche guardare la realtà e non possiamo farci illusioni”, ha dichiarato Angela Merkel dopo l’incontro. La cancelliera tedesca ha riconosciuto la crescita economica cinese – “è diventata molto più forte – ragion per cui “gli appelli alla reciprocità e a regole per una concorrenza leale (level playing field) sono più chegiustificati”.”L’Europa è un giocatore, non un campo da gioco – ha scritto su Twitter Charles Michel – Oggi abbiamo fatto un altro passo avanti nella creazione di un rapporto più equilibrato con la Cina”. Il presidente del Consiglio europeo ha però aggiunto che il percorso è tutt’altro che concluso: “In alcune aree siamo sulla strada giusta, in altre dobbiamo fare ancora strada”. Il riferimento è a cambiamento climatico, commercio economico, questioni internazionali e Covid-19 e ripresa. In particolare Michel ha voluto sottolineare il primo punto: “La Cina è un partner chiave, la incoraggiamo ad essere più ambiziosa”, aggiungendo che l’Unione europea proverà a farle attuare l’accordo di Parigi.Molto diretta anche la presidente della Commissione Ue von der Leyen: “C’è ancora molta, molta strada da fare, se la Cina vuole chiudere l’Accordo sugli investimenti entro l’anno. In particolare occorre che si muova su due questioni: l’accesso al mercato e lo sviluppo sostenibile”. “La Cina ci deve convincere che vale la pena avere un accordo sugli investimenti”, ha aggiunto la presidente.”Per l’Accordo sugli investimenti, non è una questione di tempo, ma di sostanza – ha spiegato Ursula von der Leyen – Sull’accesso al mercato, ad esempio il servizio delle telecomunicazioni e computer ci sono” restrizioni “che devono essere rimosse, e lo stesso vale per il settore dell’automotive, giusto per nominarne due. Lo stesso vale per lo sviluppo sostenibile. Vogliamo vedere dei progressi. Allo stesso tempo la controparte cinese chiede anche a noi di fare dei passi. Ma come detto, ora è il momento di dare prova che c’è un vero interesse di rafforzare e migliorare le cose”.Interessante anche la reazione della controparte cinese. Come riporta l’agenzia cinese Xinhua, infatti, il presidente cinese Xi Jinping ha parlato di un'”accelerata” dei colloqui sul trattato per gli investimenti con l’obiettivo di chiudere i negoziati entro il 2020. Xi Jinping ha commentato l’incontro spiegando anche che ha permesso di raggiungere “decisioni” sulla creazione di dialoghi ad alto livello su clima e digitale.Infine l’agenzia riporta come il leader di Pechino abbia insistito nel suo intervento su “4 perseveranze”: coesistenza pacifica, apertura ecooperazione, multilateralismo e dialogo e consultazioni.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Scuola, Pacifico: “Record di docenti precari, è ora di finirla”

    (Teleborsa) – “Quest’anno nella scuola si conferirà un numero di supplenze impressionante: oltre 250 mila, pari a tutti gli abitanti di Venezia o di Verona. Così non si può andare più avanti”. È quanto ha affermato oggi, in occasione del rientro a scuola di 5 milioni di alunni, il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico. Dopo avere inviato una lettera a tutto il personale scolastico e agli alunni, dalla sua pagina Facebook il sindacalista autonomo ha ricordato che l’attuale “è un anno scolastico che parte con il record di precariato: siamo convinti che questa battaglia debba essere combattuta con maggiore forza, perché la precarietà deve essere sconfitta. Dobbiamo tornare ad avere una percentuale di precari bassissima e solo per supplenze brevi e saltuarie”.Nell’attuale scenario l’Anief chiede che vengano assorbiti nei ruoli coloro che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio. Per Pacifico è, inoltre, fondamentale che “l’organico di diritto contempli tutti i posti vacanti e disponibili. In particolare, per quanto riguarda i posti di sostegno”. Su questo fronte – ha spiegato il presidente dell’Anief – “stiamo iniziando di nuovo la campagna Non un’ora di meno per tutte quelle ore di sostegno richieste per gli alunni dai dirigenti scolastici, ma non assegnate. E anche per tutti quei posti in deroga che devono essere convertiti in organico di diritto”.”Continueremo le nostre battaglie, – ha assicurato Pacifico – sia in Corte di Giustizia europea sia nei tribunali nazionali. Non per ultime quelli sui punteggi delle Gps, le Graduatorie provinciali per le supplenze, che in molti casi riteniamo profondamente sbagliati”.Sul fronte dei possibili rischi derivanti dal Covid, il presidente Anief ha detto che il suo sindacato “porterà avanti la massima sorveglianza possibile, per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori ma anche degli studenti. È importante riaprire la scuola, come è fondamentale mantenere quel distanziamento sociale, dentro e fuori le aule, necessario affinché questo lavoro da parte di più di un milione di insegnanti, educatori, amministrativi e dirigenti scolastici avvenga nella maggiore sicurezza possibile”.”Sarà un anno difficile, ma insieme ce la faremo. Se lo affronteremo uniti, cercando di ottenere il massimo per la scuola nella battaglia importantissima sulle somme da assegnare del Recovery Fund, – ha sottolineato Pacifico – poi potremo cominciare a discutere, sperando di essere sempre più forti grazie ad una maggiore rappresentatività, anche su come destinare queste risorse. Su cosa? Sul rinnovo dei contratti, sull’incremento delle classi e l’abbattimento quindi di quelle pollaio, la lotta contro il dimensionamento selvaggio, per il riconoscimento dei profili professionali, sia per il personale Ata sia per i docenti”. Lotta che – ha concluso il presidente dell’Anief – “continuerà, certamente, pure per la mobilità del personale che continua ad essere ingabbiato su province lontane o al quale viene negato il trasferimento o l’assegnazione provvisoria perché assunto da meno di cinque anni”. LEGGI TUTTO

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    Mamacrowd, “G311 – Green Living” ai vertici classifica campagne equity crowdfunding immobiliare

    (Teleborsa) – Creare un piccolo quartiere urbano altamente sostenibile in un contesto riqualificato e in forte crescita questo l’obiettivo del progetto G311-Green Living, prima campagna nel segmento immobiliare lanciata a inizio giugno da Mamacrowd, piattaforma italiana di Equity crowdfunding. L’innovativo progetto di sviluppo immobiliare di un’area sita a Milano in via Gallarate 311 – spiega Mamacrowd in una nota – è promosso da una seria compagine azionaria che vede come promotori principali Vitofin (holding immobiliare) e HB4 Holding (holding industriale).In pochi mesi sono già raccolti oltre 2.481.150 euro, con un investimento medio di 13.743 euro, sei appartamenti sono già stati venduti (tra cui il più grande del valore di 750mila euro). Tempi (12 mesi di costruzione) e costi del progetto sono stati confermati dagli appaltatori con cui si stanno chiudendo le trattative. Confermato inoltre un margine di saving verso il business plan presentato in campagna. Attesa invece a breve la delibera d’accordo con due primari istituti di credito.”Nonostante G311-Green Living sia la prima campagna nel segmento immobiliare per Mamacrowd, ad oggi, – ha affermato Dario Giudici, Ceo di Mamacrowd – si posiziona come quarta campagna a livello nazionale per capitali raccolti e come prima lanciata da una piattaforma non verticale. Un risultato ottimo che non potrà che migliorare visto che la campagna è ancora in corso e terminerà il 21 settembre”. LEGGI TUTTO

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    Websolute acquista azioni proprie

    (Teleborsa) – Websolute rende noto che nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea degli Azionisti del 22 maggio 2020, ha acquistato tra il 7 e l’11 settembre 2020 complessive 7.000 azioni proprie al prezzo medio di 1,5146 euro, per un controvalore di 10.602,00 euro.A seguito degli acquisti comunicati, la digital company italiana, attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce, detiene complessivamente 31.000 azioni proprie, pari allo 0,3584% del capitale sociale.A Piazza Affari, apprezzabile rialzo per Websolute, in guadagno dell’1,44% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, operatività su azioni proprie

    (Teleborsa) – Ascopiave, rende noto di aver di aver acquistato, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea del 29 maggio 2020, tra il 7 e l’11 settembre 2020, complessivamente 88.540 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 3,3566 euro, per un controvalore complessivo di 297.194,86 euro.A seguito degli acquisti finora effettuati, il Gruppo che opera nel settore della distribuzione del gas naturale detiene 12.305.765 azioni ordinarie, pari al 5,250% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, informativa sul piano di buy-back

    (Teleborsa) – Servizi Italia, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea del 28 aprile 2020, ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 settembre 2020, complessivamente 5.000 azioni ordinarie pari allo 0,0157% del capitale sociale, al prezzo unitario medio di 2,2376 euro per un controvalore pari a 11.188,00 euro.A seguito degli acquisti finora effettuati, la società attiva nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico detiene 1.450.060 azioni proprie pari al 4,56% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Saudi Aramco di nuovo prima società per capitalizzazione, superata Apple

    (Teleborsa) – Saudi Aramco torna al primo posto per capitalizzazione di mercato. Il gigante del petrolio dell’Arabia Saudita ha infatti superato Apple penalizzata dalla recente debacle in Borsa delle compagnie tecnologiche americane.Secondo quanto segnala Bloomberg, infatti, le azioni di Saudi Aramco hanno guadagnato l’1,1% a Riyadh questo mese, nonostante le quotazioni del Brent siano diminuite del 12%, scendendo al di sotto dei 40 dollari al barile.Questo risultato è arrivato in concomitanza alle perdite fatte registrare dalla società di Palo Alto che a settembre ha perso quasi il 17% portando il valore di mercato dell’azienda di Tim Cook a 1.900 miliardi di dollari dai precedenti 2.300 miliardi.Apple e Aramco sono le uniche due società ad avere raggiunto i 2.000 miliardi di capitalizzazione. A sostenere il prezzo delle azioni di Aramco è stata anche la promessa di pagare un dividendo di 75 miliardi di dollari quest’anno, più di cinque volte quello che Apple ha pagato agli azionisti negli ultimi quattro trimestri. LEGGI TUTTO