14 Settembre 2020

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    Coronavirus, OMS: in Europa aumenteranno morti a ottobre e novembre

    (Teleborsa) – L’Europa vedrà un aumento dei decessi provocati dal coronavirus nei mesi di ottobre e novembre: lo ha detto all’agenzia di stampa Afp il Direttore per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Hans Kluge.”Diventerà più difficile. In ottobre e novembre vedremo una maggiore mortalità”, ha sottolineato Kluge spiegando che i decessi aumenteranno a causa dell’attuale incremento dei casi di contagio.Dopo Israele, dove è scattato un nuovo lockdown di tre settimane a partire dalla 14 di venerdì prossimo, tornano rigide misure di confinamento, a partire da oggi e per almeno due settimane per circa 10 milioni di abitanti di Giacarta. Nella capitale indonesiana si sono registrati 54mila casi di coronavirus dall’inizio della pandemia, quasi un quarto del totale nazionale delle infezioni accertate, e ha superato i 1.390 morti. Le autorità temono un collasso del sistema sanitario. LEGGI TUTTO

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    Caos Brexit, la doppia sfida di Johnson

    (Teleborsa) – Doppia sfida: all’UE, ma soprattutto una scommessa sul fronte interno. Giorni cruciali per Boris Johnson, decisamente indebolito dalla gestione dell’emergenza coronavirus e dagli ultimi sondaggi, deciso a giocarsi il tutto per tutto nella partita negoziale sul dopo Brexit con un contestatatissimo progetto di legge (Internal Market Bill) che rivendica al Regno Unito il potere unilaterale di rivedere parte degli impegni sottoscritti con Bruxelles dallo stesso premier appena pochi mesi fa nell’ambito dell’Accordo di recesso: a costo di violare a viso aperto il diritto internazionale.Una strategia a dir poco pericolosa che rischia di scatenare la furia europea, oltre quella delle opposizioni già sul piede di guerra. Ma c’è di più. Incalzato da una fronda crescente di compagni di partito che ormai non possono più nascondere il disagio per gli zig-zag e le retromarce, il successore di Theresa May che, da un po’ di tempo a questa parte, sembra aver perso il tocco magico di trionfatore delle urne, persino agli occhi di qualche fedelissimo.Oggi scatta l’iter alla Camera dei Comuni britannica del contestato progetto di legge presentato dal governo Tory di Johnson sul dopo Brexit. Un testo che, appunto, mira a rimettere platealmente in discussione alcuni degli impegni assunti da Londra con l’UE in sede di divorzio, in particolare sul protocollo relativo alla delicata questione dei confini dell’Irlanda del Nord, e che Bruxelles ha intimato di ritirare entro fine settembre pena azioni legali e stop agli affannati negoziati in corso sulle relazioni commerciali future.Al momento, Johnson tira dritto e non sembra intenzionato a fare passi indietro, malgrado le critiche incassate anche sul fronte interno con il no preannunciato da diversi deputati ed ex Ministri dello stesso gruppo conservatore. L’introduzione della legge in aula è stata affidata al Ministro delle Attività Produttive, Alok Sharma, mentre della replica serale è stato incaricato il ‘dottor sottile’ del governo, Michael Gove.”Abbiamo detto e scritto tutto il necessario in questi giorni. L’accordo di recesso” sulla Brexit “è alla base ed è la cornice” per le relazioni col Regno Unito, senza se e senza ma”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer ad una domanda. “Le questioni sull’attuazione dell’Accordo di recesso devono essere affrontate e risolte dalla Commissione mista. Lo abbiamo detto chiaramente. Il resto è dibattito interno nel Regno Unito” in cui non vogliamo essere coinvolti. LEGGI TUTTO

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    Future USA in attivo aspettando Opening Bell

    (Teleborsa) – I Future USA si confermano positivi nel primi pomeriggio, anticipando una buona partenza per Wall Street, grazie alla fiducia sull’arrivo a breve di un vaccino ed al recupero dei tech. Povera l’agenda della giornata sul fronte macro.Il contratto sul Dow Jones registra un incremento dello 0,93% a 27.749 punti, mentre quello sullo S&P 500 sale dell’1,26% a 3.365 punti. Su anche il Nasdaq che avanza dell’1,43% a 11.206 punti. LEGGI TUTTO

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    Sardegna, continuità territoriale aerea prorogata fino a 31 gennaio 2021

    (Teleborsa) – Arriva una proroga di tre mesi sino al 31 gennaio 2021 alla continuità territoriale per la Sardegna, che sarebbe scaduta il prossimo 24 ottobre. Un mese in più rispetto alla data del 31 dicembre 2020 inizialmente ipotizzata dal MIT.L’anticipazione è stata data all’ANSA dall’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde, ma anche Alitalia ha confermato che sta predisponendo sino a tale scadenza la vendita dei biglietti a tariffe “agevolate” sui voli per Cagliari, Alghero ed Olbia da Roma Fiumicino e Milano Linate. LEGGI TUTTO

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    Borsa SpA, oggi scadenza offerte. Euronext conferma presentazione proposta

    (Teleborsa) – La vendita di Borsa Italiana, avviata dal London Stock Exchange per soddisfare le condizioni antitrust poste dall’acquisto di Refinitiv, esta al centro dell’attenzione nel giorno in cui scade il periodo per la presentazione delle offerte non vincolanti, slittato rispetto al termine originario che era fissato per l’11 settembre.Euronext, dopo aver confermato la scorsa settimana la volontà di procedere in cordata con CDP, ha formalizzato oggi la presentazione di un’offerta congiunta assieme a CDP Equity ed Intesa Sanpaolo. “La proposta combinazione di Borsa Italiana ed Euronext creerebbe un attore di primo piano nei mercati dei capitali dell’Europa continentale, dove l’Italia rappresenterebbe il maggior contributore di entrate al gruppo Euronext allargato”, sottolinea la societ-mercato che già gestisce le borse in Belgio, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo.”Questo progetto – aggiunge – posizionerebbe efficacemente il nuovo Gruppo per realizzare l’ambizione di costruire l’infrastruttura dell’Unione dei mercati dei capitali in Europa, sostenendo allo stesso tempo le economie locali”.Venerdì scorso, anche Deutsche Boerse, era uscita dal silenzio, confermando la presentazione di un’offerta per Piazza Affari, che comprende anche la piattaforma MTS, dove tratta la gran parte dei titoli di stato italiani.E alcune anticipazioni parlano anche di un’offerta di SIX, la società che gestisce borsa svizzera e quella spagnola, che per ora non ha ancora “ufficializzato” la presentazione della sua proposta. LEGGI TUTTO

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    Forex, yen guarda a successore Abe

    (Teleborsa) – Lo yen valuta l’indicazione del nuovo leader Ldp Yoshihide Suga, destinato a sostituire Shinto Abe alla guida del Paese. Si tratta del suo numero due, segno che il partito liberal-democratico in Giappone sceglie la continuità, dopo l’annuncio a sorpresa delle dimissioni anticipate dal Premier, per problemi di salute.L’investitura di Suga a Presidente del partito è stata votata oggi, come previsto, con una larga maggioranza di 377 voti a favore sui 535 complessivi. Superati abbondantemente gli altri due candidati, l’ex ministro degli Esteri Fumio Kishida e l’ex ministro della Difesa Shigeru Ishiba.Poco mosso il cross usd/yen che viaggia a 0,0094 dollari, con il biglietto verde che, dal canto suo, si prepara alla riunione della Federal Reserve che si avvia domani per concludersi mercoledì sera. LEGGI TUTTO

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    Listini europei senza direzione. Mercati guardano a Fed

    (Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, in un mercato che guarda al meeting della Federal Reserve, in calendario questa settimana.Sul mercato valutario, leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,187. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.944 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,54%.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,00% a quota +145 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,95%.Nello scenario borsistico europeo senza slancio Francoforte, che negozia con un -0,04%. Londra è stabile -0,09%. Andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,2%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 19.786 punti.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,12%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,3%).In luce sul listino milanese i comparti tecnologia (+2,35%), chimico (+1,94%) e vendite al dettaglio (+0,90%).Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti media (-1,50%), petrolio (-1,13%) e costruzioni (-0,85%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di STMicroelectronics, che mostra un rialzo del 2,48% insieme al resto dei titoli tech a livello europeo.Bilancio decisamente positivo per Leonardo, che vanta un progresso dell’1,79%.Buona performance per Interpump, che cresce dell’1,59%.Sostenuta Banca Generali, con un discreto guadagno dell’1,36%.Dal lato dei ribassi, Banco BPM, mostra una perdita dell’1,82%.Sotto pressione Italgas, che accusa un calo dell’1,38%.Scivola ENI, con un netto svantaggio dell’1,33%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, SOL (+2,74%), De’ Longhi (+2,00%), Sesa (+1,90%) e Technogym (+1,38%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Carel Industries, che ottiene -4,09%.In apnea FILA, che arretra del 3,20%.Tonfo di Sanlorenzo, che mostra una caduta del 2,78%.Lettera su ERG, che registra un importante calo del 2,71%. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, il “Piano” del Governo

    (Teleborsa) – Il progetto che sta mettendo in piedi il Governo per l’ex Ilva mira a garantire i livelli occupazionali e produttivi. Lo ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo a un evento del Pd a Taranto.”Definiremo un progetto credibile e ambizioso – ha detto il Titolare del Tesoro – di rilancio, decarbonizzazione e risanamento ambientale di Ilva, che faccia di questo tema uno dei punti qualificanti del Green New Deal italiano ed europeo. Con una disponibilità del Governo a coinvestire in questo progetto e con la scelta di inserirlo tra le priorità del Recovery Plan”.”E’ una strada difficile ma possibile e non ce ne sono altre – ha aggiunto – perchè è del tutto evidente che un’Ilva abbandonata a se stessa, senza prospettive, non sarebbe solo un problema industriale ma sarebbe anche un problema ambientale. E’ quindi una strada obbligata che ci impone di agire con forte determinazione e anche capacità innovativa”.”Questo progetto – ha concluso Gualtieri – ha alcuni capisaldi: quello del mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi e quello per l’impegno di un ambizioso piano di investimenti aggiuntivi molto significativi, sia per la decarbonizzazione, che per la bonifica e il rilancio verde dell’intera area di Taranto”. LEGGI TUTTO