19 Febbraio 2021

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    Energica, nuovo accordo commerciale in Francia

    (Teleborsa) – Energica Motor Company, società quotata su AIM Italia e attiva nel settore delle moto elettriche ad elevate prestazioni, ha firmato un nuovo accordo commerciale in Francia. Il nuovo dealer The Electric Motorbike Shop è situato a Tolosa.”Tolosa rappresenta per il brand Energica un’ulteriore tappa nello sviluppo della rete vendita francese – ha affermato Giacomo Leone, Energica Sales & Field Marketing Director – Nel 2020 nel paese il mercato di moto elettriche è cresciuto del 30% nonostante i mesi di lockdown, questo grazie anche al contributo di Energica”.”Tolosa, la città di riferimento dell’aviazione e dello spazio in Francia ed incline a tecnologie innovative, doveva certamente proporre al proprio pubblico la migliore moto elettrica – ha affermato Thierry Perchaud, The Electric Motorbike Shopowner – Attraverso Energica, oggi “The Electric Motorbike Shop”, può offrire ai motociclisti un prodotto performante, con una grande autonomia e piacere di guida” LEGGI TUTTO

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    Novavax in forte rialzo dopo accordo con GAVI per distribuzione vaccini

    (Teleborsa) – Novavax, azienda biotech statunitense, guadagna oltre il 7% nel pre-market, in previsione di una seduta in positivo, dopo aver stretto una partnership con GAVI, l’Alleanza Globale per i Vaccini.Novavax fornirà oltre 1,1 miliardi di dosi a GAVI all’interno del programma COVAX, il programma globale il cui obiettivo è garantire che le persone di tutto il mondo, anche nei Paesi più poveri, abbiano accesso ai vaccini contro la Covid-19.Le dosi di vaccino saranno prodotte e distribuite a livello globale da Novavax e Serum Institute of India (SII). Il vaccino di Novavax ha riportato risultati promettenti e la sua sperimentazione procede in due studi clinici di Fase III negli Stati Uniti, Messico e Regno Unito. La società potrebbe richiedere a breve l’autorizzazione di emergenza alla FDA americana, mentre l’Agenzia europea per il farmaco (EMA) ha avviato l’esame dei dati sul vaccino in “revisione continua” a inizio febbraio. LEGGI TUTTO

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    Future USA positivi dopo la peggior seduta di febbraio

    (Teleborsa) – I future USA sono positivi negli scambi pre-apertura di Wall Street. Gli investitori sembrano volersi lasciare alle spalle la seduta negativa di ieri, la peggiore di febbraio, un mese altrimenti caratterizzato da crescita record. C’è attesa per il dato del Purchasing Managers Index (PMI), l’indice dell’attività produttiva, che sarà reso noto poco dopo l’apertura del mercato.Si preannuncia quindi un apertura in calo per i listini americani. Il contratto sul Dow Jones è in crescita dello 0,32% a 31.532 punti, quello sullo S&P 500 guadagna lo 0,50% a 3.928 punti, mentre il Nasdaq sale dello 0,65% a 13.722 punti.Le azioni di Apple, Tesla, Microsoft e Facebook sono aumentate tra lo 0,5% e l’1%, dopo essere state al centro delle vendite nelle precedenti sessioni, così come tutto il comparto tech. LEGGI TUTTO

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    Costi pandemia, Donnet (Generali): servono soluzioni assicurative innovative

    (Teleborsa) – Servono soluzioni assicurative innovative, fondate sulla collaborazione tra pubblico e privato, per affrontare i costi legati ad eventi pandemici, soprattutto per le piccole e medie imprese. È quanto ha sostenuto oggi Philippe Donnet, Group CEO di Generali, davanti alla commissaria europea ai Servizi Finanziari, Mairead McGuinness, durante un incontro virtuale nell’ambito del dialogo che da tempo Generali porta avanti con le istituzioni europee.”Le PMI, in particolar modo, sono state fortemente colpite dal lockdown e dalle conseguenti perdite dovute alla interruzione delle loro attività – ha affermato Donnet – Per la loro natura straordinaria i costi legati ad eventi pandemici non possono essere coperti dal solo settore assicurativo, ed è quindi fondamentale ideare soluzioni innovative fondate sulla collaborazione tra pubblico/privato”.Soluzioni che, ha evidenziato Donnet, si è iniziato a discutere anche con EIOPA, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni. L’idea di fondo sarebbe un fondo pandemico internazionale basato su una partnership tra gli assicuratori, gli Stati Membri e in ultima istanza l’Unione europea per assicurare le potenziali perdite derivanti da una pandemia.Philippe Donnet ha spiegato come “il settore assicurativo può aiutare nella gestione dei rischi, trasferire fondi a individui e imprese quando si verificano crisi impreviste come il Covid-19 e supportare la ripresa economica allocando capitale in investimenti infrastrutturali e progetti sostenibili”. Gli attuali requisiti normativi di solvibilità impongono però “un costo del capitale eccessivo per questi tipi di investimenti”, cosa che incide sulla capacità degli assicuratori di liberare pienamente il proprio potenziale.”Ci stiamo impegnando con le autorità di vigilanza e con i decisori politici per garantire il giusto quadro necessario agli assicuratori per aumentare significativamente la loro esposizione ad investimenti sostenibili che supportino l’economia reale e contribuiscano a creare crescita e posti di lavoro. Questo è il momento giusto per riconoscere pienamente il nostro ruolo di investitori di lungo termine”, ha concluso Donnet. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, il Consiglio di Stato respinge il ricorso di ArcelorMittal

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da ArcelorMittal contro la sentenza del Tar Puglia che impone la chiusura dell’area a caldo dello stabilimento di Taranto entro 60 giorni. I giudici hanno fissato la camera di consiglio dell’11 marzo 2021 per l’esame della domanda cautelare nella ordinaria sede collegiale e l’udienza pubblica del 13 maggio 2021 per la definizione del secondo grado del giudizio.Secondo il presidente di sezione Luigi Maruotti, infatti, “non risulta e non è stata comprovata la circostanza che, in assenza di immediate misure cautelari, per l’appellante si produrrebbe uno specifico pregiudizio irreparabile, prima della data dell’11 marzo 2021”. Il giudice ha ritenuto quindi che la trattazione spetti all’organo collegiale “nel rispetto del principio del contraddittorio”. LEGGI TUTTO

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    Recovery, Corte Conti: “Non un euro in mano a criminalità”

    (Teleborsa) – “La fase della ripresa richiederà sforzi enormi e grande attenzione nell’impiego delle ingenti risorse del Next Generation Eu, non un euro dovrà essere sprecato, non un euro dovrà finire nelle tasche dei profittatori, dei disonesti, dei criminali”.Lo ha sottolineato il Procuratore generale della Corte dei Conti, Angelo Canale, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 della Corte precisando che “questo deve essere l’imperativo categorico per tutti, decisori politici, pubbliche amministrazioni, forze di polizia, magistrature”.”È auspicabile – ha aggiunto Canale – che il nostro Paese, che nei decenni trascorsi ha conosciuto tante emergenze dipendenti da tragici eventi naturali, rafforzi non solo la propria capacità di gestione coordinata delle emergenze, ma anche la capacità di gestione del dopo emergenza, di quelle fasi, cioè, nelle quali, esauritasi o comunque ridottasi la criticità sanitaria, venga il tempo di affrontare le conseguenze economiche e sociali”. LEGGI TUTTO

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    Commercialisti, De Lise: “Accelerare per rendere studi moderni e produttivi”

    (Teleborsa) – “La digitalizzazione è un elemento sempre più costante nei nostri studi professionali. La pandemia ha accelerato questo processo, già partito qualche anno fa: lavorare in smart working e utilizzare nuovi strumenti per la condivisione dei dati oggi è fondamentale. Eppure, questo processo necessita di un’accelerazione”. È quanto ha affermato Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, aprendo il webinar “La digital transformation al servizio del consulente o viceversa?”.”Secondo un recente sondaggio dell’Unione sulla digitalizzazione negli studi – spiega De Lise – soltanto il 15 per cento ha completamente digitalizzato il flusso documentale e il 60 per cento non ha un sito internet. Sono due dati che fanno riflettere. Si può fare di più anche per quanto concerne la sicurezza informatica, ma c’è un dato positivo: il 60 per cento degli studi, infatti, ha previsto dopo la pandemia investimenti nella digitalizzazione. I commercialisti sono veri e propri ‘analisti’ rispetto alle situazioni economiche e patrimoniali dei contribuenti, un ruolo di primo piano che è opportuno valorizzare. Per questo motivo, – questo l’appello del presidente dell’Ungdcec – rilanciamo la richiesta al governo di essere coinvolti nelle riforme fiscale e previdenziale”.”Il tema – ha sottolineato il direttore Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini – riguarda il presente e non più il futuro di questo Paese. È costante la transizione della pubblica amministrazione e delle professioni verso la digitalizzazione. Sembra lenta, ma ci sono tempi da rispettare che consentano a tutti di continuare a interagire senza interruzioni del lavoro. Siamo sulla giusta strada, ma è evidente che dopo la pandemia bisognerà insistere su questo tema”.”Abbiamo un’attenzione particolare verso i giovani e in questo senso la digitalizzazione è strategica. Non a caso – ha detto il presidente della Fondazione Centro Studi Ungdcec, Francesco Puccio – è stata avviata una collaborazione con l’Osservatorio digitale delle professioni del Politecnico di Milano, con il quale andremo a sviluppare attività di ricerca legate a nuovi modelli di business, innovazione negli studi e gestione del cambiamento tecnologico. Per studi sempre più moderni e attrezzati”. LEGGI TUTTO

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    L'ondata di freddo in Texas ha ripercussioni sul mercato globale dell'energia

    (Teleborsa) – La forte tempesta di neve e freddo che ha investito gli Stati Uniti, e lasciato danni specialmente negli Stati del Sud, sta avendo ripercussioni sul mercato globale dell’energia. Lo Stato più colpito è stato infatti il Texas, vero hub energetico degli USA con una produzione più che doppia rispetto alla Florida, il secondo in classifica. I blackout, che hanno interessato oltre 3 milioni di persone, hanno bloccato la maggior parte delle industrie, tra cui quella petrolifera, che sarà interessata da tagli alla produzione che dureranno per settimane.Le interruzioni hanno colpito più di 20 raffinerie di petrolio in Texas, Louisiana e Oklahoma. La capacità di lavorazione del greggio è diminuita di circa 5,5 milioni di barili al giorno, secondo Amrita Sen, chief oil analyst per Energy Aspects. Rimettere in moto tutti questi impianti non è facile: oltre a riparare eventuali danni, bisogna testare e aumentare gradualmente la capacità di ogni singola unità, ed eventualmente ripetere il processo finché la rete non soddisfa determinate specifiche.I primi effetti sul mercato globale si sono già visti: giovedì il Brent è salito brevemente sopra i 65 dollari al barile, un livello che non si vedeva dal gennaio 2020. “Il mercato sta sottostimando la quantità di produzione di petrolio persa in Texas a causa del maltempo”, ha detto Ben Luckock, co-responsabile del commercio di petrolio presso Trafigura Group. Secondo Bloomberg si stanno perdendo più di 4 milioni di barili al giorno di produzione, quasi il 40% della produzione nazionale di greggio.Tra le raffinerie che saranno fuori uso per diverse settimane ci sono quella di Marathon da 585 mila barili al giorno a Galveston, quella di Exxon a Baytown da 580 mila barili, quella di Exxon a Beaumont da 369 mila barili e quella di Total a Port Arthur da 225 mila barili. In un primo momento, ci si aspettava che i problemi alla produzione statunitense sarebbero durati solo due-tre giorni, mentre ora le previsioni sono per una iniziale e parziale ripresa nel fine settimana e per una ripresa completa soltanto tra diverse settimane. Citigroup ha affermato di aspettarsi una perdita di produzione di 16 milioni di barili fino all’inizio di marzo, mentre altre previsioni sono anche fino a 30 milioni di barili persi.(Foto: drpepperscott230 / Pixabay) LEGGI TUTTO