Marzo 2021

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    Decreto Covid, ok del CdM: a scuola fino alla prima media, nessuno in zona gialla fino al 30 aprile

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Covid che stabilisce le misure per rallentare il contagio su tutto il territorio nazionale. Confermate le misure anticipate nei giorni scorsi in merito alla stretta sulle restrizioni nelle Regioni: dal 7 al 30 aprile, infatti, si applicheranno di norma solo quelle da zona arancione (anche per le Regioni in cui si registreranno dati da zona gialla) e rossa anche se saranno possibili deroghe – ma nessun meccanismo di automatismo – da parte del governo nel caso in cui oltre a dati positivi sui contagi si potranno presentare risultati particolarmente buoni anche nella campagna di vaccinazione, soprattutto in riferimento alle persone anziane e alle persone fragili.Conferme delle anticipazioni dei giorni scorsi arrivano anche per le scuole. Anche in zona rossa alunni in classe fino alla prima media in tutta Italia. Questa disposizione non potrà essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e, delle Province autonome, si specifica. In zona arancione e gialla la didattica in presenza è fino alla terza media e con un minimo del 50% alle superiori. Per quel che riguarda, infine, le visite ad amici e parenti, dal 7 al 30 aprile saranno vietate per le Regioni in zona rossa mentre sarà possibile una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) in quelle arancioni all’interno del comune di residenza.Come annunciato, nel nuovo decreto hanno trovato spazio anche lo scudo penale per i vaccinatori, l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e le regole per i concorsi pubblici. In particolare l’obbligo di vaccinarsi varrà per “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali”. La vaccinazione sarà infatti un “requisito essenziale” per l’esercizio della professione, per chi rifiuta la norma stabilisce uno spostamento a “mansioni, anche inferiori” con il “trattamento corrispondente alle mansioni esercitate”. Se ciò non è possibile, “per il periodo di sospensione non è dovuta retribuzione”.Sono 23.904 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 351.221 tamponi totali elaborati (ieri 301.451), di cui 205.794 molecolari (ieri 154.649) e 145.427 test rapidi (ieri 146.802). Sale il rapporto positivi/tamponi totali 6,80% (ieri 5,31%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono 3.584.899. Sono 467 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale sopra quota 109mila morti da inizio pandemia. Sostanzialmente stabile sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 6 in meno, 3.710 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 51 in meno rispetto a ieri (sono 29.180 in totale).La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (3.943) seguita da Sicilia (2.904), Veneto (2.317), Piemonte (2.298), Campania (2.016), Puglia (1.962), Lazio (1.800), Toscana (1.538) ed Emilia Romagna (1.490). LEGGI TUTTO

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    PNRR, ok della Camera alla Risoluzione sulla Relazione al Piano della maggioranza

    (Teleborsa) – La Camera dei Rappresentanti ha approvato con 412 sì, 11 no e 44 astenuti la Risoluzione sulla Relazione al PNRR della maggioranza. Nel testo si legge che il Governo si impegna “a redigere il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella sua versione definitiva, tenendo conto degli orientamenti” espressi dal Parlamento e a “rendere comunicazioni alle Camere prima della sua trasmissione alla Commissione europea”. L’esecutivo di Mario Draghi dovrà inoltre “assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento nelle fasi successive del PNRR”. Nella Relazione si chiede poi di precisare “la natura, la tempistica e le modalità di realizzazione delle riforme strutturali” e la “tempistica di realizzazione degli interventi programmati, nonché in merito alla ripartizione della spesa tra spesa in conto capitale e spesa di parte corrente”. La Relazione invita a valutare la “possibilità di istituire un Fondo Sovrano italiano pubblico-privato e Fondo dei Fondi, volto a favorire la patrimonializzazione delle imprese in cui possano confluire parte delle risorse del Piano, oltre al risparmio privato fiscalmente incentivato”. E chiede di favorire un “forte coinvolgimento dei privati attraverso l’utilizzo di strumenti che favoriscano l’apporto del capitale privato ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Piano, anche attraverso l’utilizzo del Project financing”. “Si dovrebbe prevedere un adeguato coinvolgimento della Banca europea degli Investimenti (BEI) ad iniziative di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e delle banche del territorio per fornire linee di finanziamento agevolato alle micro-imprese supportandole nella transizione ecologica e digitale”, si legge. Nel testo si sollecita inoltre il Governo a introdurre una “disciplina semplificata in materia di appalti applicabile ai progetti del PNRR”.Domani la discussione si sposta in Senato. LEGGI TUTTO

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    CY4GATE, assemblea approva conti e ufficializza Emanuele Galtieri nuovo CEO

    (Teleborsa) – L’assemblea dei soci di CY4GATE, società attiva nel campo della cybersicurezza e quotata su AIM Italia, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e nominato Emanuele Galtieri amministratore delegato della società, in continuità con quanto già comunicato il 22 gennaio 2021.L’assemblea degli azionisti ha anche deliberato l’integrazione del CdA attraverso la nomina di Emanuele Galtieri e Vincenzo Pompa, nonché attraverso la nomina di Alberto Sangiovanni Vincentelli, nominato per cooptazione dal consiglio di amministrazione il 22 giugno 2020. LEGGI TUTTO

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    USA, Biden lancia piano da 2.000 miliardi per ammodernare le infrastrutture

    (Teleborsa) – Ponti, strade, aeroporti, veicoli elettrici, banda larga, acquedotti, rete elettrica. Il piano da oltre 2.000 miliardi del presidente USA Joe Biden intende modernizzare ogni aspetto delle infrastrutture del Paese, non solo per dare un ulteriore impulso alla ripartenza dell’economia (grazie alla creazione di posti di lavoro per gli interventi), ma anche per affrontare sfide sociali di lunga data.Secondo molti esperti, se la spesa da 2.000 miliardi fosse confermata, il piano (i cui interventi sarebbero spalmati su 8 anni) potrebbe infatti porre fine a decenni di stagnazione degli investimenti federali in infrastrutture e riporterebbe gli investimenti governativi in quest’ambito, se rapportati alla grandezza dell’economia, ai livelli più alti dagli anni ’60.Approvare l’intero pacchetto non sarà però semplice: anche se c’è consenso bipartisan sulla necessità di investire sulle infrastrutture nella fase di uscita dalla pandemia, i repubblicani al Congresso cercheranno di contrastare l’ingente spesa pubblica prevista, oltre che frenare l’aumento della corporate tax previsto per finanziare il piano.I grandi investimenti del piano sarebbero finanziati in particolare da un aumento delle imposte sulle imprese, che passerebbero dal 21% al 28%. Secondo la Casa Bianca, il tasso rimarrebbe comunque, dopo questo aumento, al minimo dalla Seconda guerra mondiale, ad eccezione degli anni trascorsi dalla riforma fiscale di Donald Trump approvata nel 2017. Altri interventi per recuperare fondi riguarderebbero l’eliminazione di tutte le agevolazioni fiscali sui combustibili fossili e l’abrogazione degli incentivi per spostare attività e posti di lavoro offshore.Secondo le ricostruzioni di Reuters, il piano comprende 650 miliardi di dollari per strade, ferrovie e trasporti. In particolare, si punterebbe a modernizzare 20.000 miglia di autostrade e strade, e 10.000 ponti. Raddoppierebbero i finanziamenti federali per il trasporto pubblico con un investimento di 85 miliardi di dollari, sarebbero destinati 25 miliardi per aeroporti, 17 miliardi per vie navigabili interne, porti e traghetti. Ci sarebbero inoltre 174 miliardi di dollari per stimolare il mercato dei veicoli elettrici.Un’altra grande parte del piano riguarda le cosiddette “infrastrutture domestiche”, come banda larga, acqua pulita, rete elettrica e alloggi di buona qualità, per complessivi 650 miliardi di dollari. Tra le altre cose, sarebbero sostituiti il 100% dei tubi di piombo che trasportano l’acqua nelle città di tutto il Paese e si porterebbe l’accesso alla banda larga per circa il 35% degli americani delle zone rurali che non hanno il servizio.Altri 400 miliardi sarebbero per la “care economy”, con fondi per gli operatori sanitari e l’assistenza domiciliare o comunitaria per centinaia di migliaia di anziani e persone con disabilità. 580 miliardi di dollari andrebbero invece per produzione, formazione e ricerca. Di questi, 50 miliardi per la produzione domestica di semiconduttori e 180 miliardi in ricerca e sviluppo con un focus sull’energia pulita. LEGGI TUTTO

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    Positiva la Borsa di New York. Vola il Nasdaq

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 33.124 punti (+0,16%), mentre, al contrario, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 3.993 punti (+86%). Su di giri il Nasdaq 100 (+2,03%); con analoga direzione, positivo l’S&P 100 (+1,04%).Dopo aver chiuso in negativo nella giornata di ieri, quando gli investitori si erano concentrati su azioni più cicliche e legate alla ripresa, i titoli tecnologici sono in grande rialzo nella seduta odierna. La Borsa americana è spinta dal piano da 2.000 miliardi di dollari in otto anni per investimenti in infrastrutture nazionali (con un focus sui trasporti) che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden presenterà oggiRisultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+2,04%), beni di consumo secondari (+1,34%) e telecomunicazioni (+1,05%). Il settore energia, con il suo -0,61%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+5,17%), Apple (+2,83%), Microsoft (+1,98%) e Boeing (+1,20%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Travelers Company, che ottiene -1,95%.Scivola Goldman Sachs, con un netto svantaggio dell’1,21%.Tentenna Exxon Mobil, con un modesto ribasso dello 0,97%.Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dello 0,94%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+8,54%), Applied Materials (+5,59%), Lam Research (+4,43%) e Nvidia (+4,31%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Discovery, che continua la seduta con -1,81%.In rosso FOX, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,70%.Spicca la prestazione negativa di Charter Communications, che scende dell’1,68%.Twenty-First Century Fox scende dell’1,68%. LEGGI TUTTO

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    ReeVo sbarcherà a Piazza Affari il 6 aprile. Capitalizzazione di 36 milioni

    (Teleborsa) – ReeVo, PMI innovativa specializzata in soluzioni e servizi cloud, sbarcherà a Piazza Affari il 6 aprile 2021. Oggi Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alla quotazione su AIM Italia. Nell’ambito del collocamento sono state offerte in sottoscrizione 714.000 azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale. Il prezzo di offerta è stato fissato in 7,74 euro per azione, per una raccolta complessiva di 5.526.360 euro. La domanda complessiva, circa 5,5 l’offerta, è pervenuta da investitori qualificati e istituzionali, italiani ed esteri, sottolinea la società in una nota. Alla data di inizio delle negoziazioni la capitalizzazione di mercato ed il flottante previsti di ReeVo saranno, rispettivamente, pari a circa 35,6 milioni di euro ed al 16,15% del capitale sociale della società.”L’ammissione ad AIM Italia rappresenta un traguardo di cui siamo molto orgogliosi e che corona un lungo percorso di crescita – ha commentato Antonio Giannetto, fondatore e AD – Lo consideriamo anche l’inizio di un percorso di sviluppo, volto ad affermarci come leader in Italia nella gestione ed erogazione dei servizi in Cloud, Hybrid Cloud e di Cyber Security”. LEGGI TUTTO

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    Credit Agricole, valutazioni di CdA Creval su OPA sono “potenzialmente fuorvianti”

    (Teleborsa) – Due giorni dopo che il CdA del Credito Valtellinese aveva giudicato “non congruo da un punto di vista finanziario” il prezzo di 10,5 euro per azione proposto da Credit Agricole Italia nell’ambito dell’OPA lanciata lo scorso novembre, è arrivata la risposta della controllata italiana dell’istituto francese.Credit Agricole nel sottolineare, in una nota, che “è e rimarrà il maggiore azionista del Creval essendosi già assicurato una stake del 17,7%, conferma il razionale strategico dell’operazione” e aggiunge che “confida che gli azionisti di Creval sapranno cogliere l’opportunità rappresentata dall’offerta”.Le “valutazioni” del CdA del Creval in relazione all’OPA sono “potenzialmente fuorvianti” e non forniscono “una valutazione obiettiva e attendibile dell’offerta agli azionisti” del Credito Valtellinese. La banca che ha lanciato l’OPA “apprezza le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Creval”, Luigi Lovaglio relative al razionale strategico dell’offerta e conferma che l’integrazione con l’istituto valtellinese “potrà portare alla creazione di un solido gruppo bancario italiano, con impatti positivi sulla situazione economica dei territori interessati e a beneficio di tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    Antares Vision perfeziona acquisizione di rfXcel Corporation

    (Teleborsa) – Antares Vision, società quotata su AIM Italia che garantisce la protezione di prodotti, persone e brand attraverso sistemi d’ispezione e soluzioni di tracciatura, ha perfezionato l’acquisizione del 100% di rfXcel Corporation, specializzata nella realizzazione di software per il settore life science e food and beverage, per garantire la sicurezza dei medicinali lungo la catena distributiva.L’operazione è stata realizzata sulla base di un controvalore (Enterprise Value) di 120 milioni di dollari, rappresentativo di un multiplo di acquisto pari al 6,9x dei ricavi LTM a dicembre 2020. L’acquisto è avvenuto a fronte del pagamento iniziale di circa 121 milioni di dollari e un ulteriore corrispettivo differito, per un ammontare fino a 30 milioni di dollari, sarà pagabile ai venditori per cassa nel primo trimestre del 2023 dal gruppo Antares Vision, subordinatamente al raggiungimento di determinati target di incassi. LEGGI TUTTO