6 Aprile 2021

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    Furto dati Facebook, Garante Privacy: “Subito verifiche su utenti italiani”

    (Teleborsa) – Rendere immediatamente disponibile un servizio che consenta a tutti gli utenti italiani di verificare se la propria numerazione telefonica o il proprio indirizzo mail siano stati interessati dalla violazione. Questa la richiesta rivolta dal Garante per la Privacy a Facebook in seguito alla violazione dei sistemi del social network che ha reso disponibili online i dati di circa 36 milioni italiani, compresi numeri telefonici e indirizzi mail. Il Garante ha, inoltre, avvertito che l’eventuale utilizzo di questi dati, anche per fini positivi, è vietato dalla normativa in materia di privacy, essendo frutto di un trattamento illecito.In caso di coinvolgimento nella violazione – sottolinea il Garante in una nota – il numero di telefono potrebbe essere utilizzato per una serie di condotte illecite, che vanno da chiamate e messaggi indesiderati sino a serie minacce come il cosiddetto “SIM swapping”, una tecnica di attacco che consente di avere accesso al numero di telefono del legittimo proprietario e violare determinate tipologie di servizi online che usano proprio il numero di telefono come sistema di autenticazione. L’Autorità ha richiamato tutti gli utenti interessati dalla violazione alla necessità di prestare, nelle prossime settimane, particolare attenzione a eventuali anomalie connesse alla propria utenza telefonica: come, ad esempio, l’improvvisa assenza di campo in luoghi dove normalmente il cellulare ha una buona ricezione. Un tale evento potrebbe essere il segnale che un criminale si è impossessato del nostro numero di telefono per usarlo a scopo fraudolento. In questo caso è importante contattare immediatamente il call center del proprio operatore telefonico per verificare le ragioni del problema e, in particolare, per verificare che terzi, fingendosi noi, non abbiano chiesto e ottenuto un trasferimento della nostra numerazione su un’altra SIM. Il Garante ha richiamato, infine, l’attenzione di tutti gli utenti sull’importanza di diffidare di eventuali messaggi di testo provenienti dal numero di telefono di persone che conosciamo, con i quali vengano chiesti soldi, aiuto o dati personali, perché potrebbe trattarsi di una truffa azionata da malintenzionati che si sono impossessati della nostra numerazione. LEGGI TUTTO

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    Acadia Pharmaceuticals scivola al Nasdaq, pesa Jefferies

    (Teleborsa) – In forte ribasso Acadia Pharmaceuticals, che mostra un -2,03%.A pesare sulle azioni è la decisione presa degli analisti di Jefferies di rivedere al ribasso il giudizio. Gli esperti dell’ufficio studi hanno portato la raccomandazione sul titolo del gruppo biofarmaceutico a “hold” dalla precedente “buy”.La tendenza ad una settimana di Acadia Pharmaceuticals è più fiacca rispetto all’andamento del Nasdaq 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 20,35 USD. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 21,17. Il peggioramento di Acadia Pharmaceuticals è evidenziato dall’incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 19,94. LEGGI TUTTO

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    Antitrust: chiusa senza infrazioni indagine su Banca Sella, Intesa Sanpaolo e Unicredit

    (Teleborsa) – L’Autorita` Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha accettato gli impegni proposti da Banca Sella, Intesa Sanpaolo e Unicredit, chiudendo tre procedimenti per presunte pratiche commerciali scorrette in relazione alle modalita` di attuazione di alcune importanti misure governative per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid 19, previste dal Decreto Cura Italia del marzo 2020 e dal Decreto Liquidita` dell’aprile 2020 a sostegno di consumatori e piccole imprese. “Oggetto di istruttoria – spiega l’Antitrust in una nota – erano, da un lato, l’assenza di indicazioni circa i tempi di risposta alle richieste di sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti, previste dal Decreto Cura Italia, e alle domande di finanziamento garantito dallo Stato fino a 30mila euro, previsto dal Decreto Liquidita`, nonche´ circa il fatto che si sarebbero maturati interessi aggiuntivi rispetto all’originario piano di ammortamento in caso di sospensione delle rate; dall’altro, gli ostacoli frapposti alle piccole imprese interessate ad accedere al finanziamento fino a 30mila euro previsto dal Decreto Liquidita`, richiedendo, ad esempio, di essere gia` cliente o titolare di un conto corrente presso la banca, oppure non fornendo risposta alle richieste di finanziamento o non motivando il rigetto delle domande”. Durante la procedura istruttoria, Banca Sella, Intesa Sanpaolo e Unicredit – fa sapere l’Autorità – si sono impegnate a pubblicare sui propri siti web la tempistica massima o media per l’evasione delle richieste di moratoria delle rate e delle risposte per la concessione del finanziamento garantito. Hanno inoltre avvertito i consumatori della maturazione di nuovi interessi derivanti dalla moratoria, anche fornendo un esempio numerico, e hanno individuato e pubblicato sui siti web i criteri utilizzati per la valutazione delle domande di erogazione dei finanziamenti garantiti, concessi ora anche ai non clienti o ai non titolari di conti correnti. Le banche si sono inoltre impegnate a indicare la motivazione del rigetto della richiesta nelle eventuali lettere di diniego e a riesaminare le richieste rigettate, alla luce dei criteri di concessione definiti e resi pubblici. L’Agcm ha ritenuto che gli impegni presentati dagli istituti di credito “siano idonei a porre rimedio alle preoccupazioni di tutela del consumatore oggetto delle istruttorie” e ha deliberato di renderli obbligatori e di chiudere i procedimenti senza accertare alcuna infrazione. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia – ricorda l’Antitrust – al 26 febbraio scorso erano giunti quasi 1,3 milioni di richieste di sospensione di finanziamenti da parte di pmi per 153 miliardi di prestiti e oltre 200mila richieste di sospensione delle rate dei mutui prima casa per un importo medio di circa 94mila euro. Inoltre, al 9 marzo le richieste di finanziamenti garantiti fino a 30mila euro erano piu` di 1,1 milioni, per un importo finanziato totale di circa 21,5 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Greenbrier in rosso al Nyse, ricavi sotto attese nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso Greenbrier Companies, che esibisce una variazione percentuale negativa del 6,26%.A pesare sul titolo sono i ricavi deludenti annunciati dal gruppo dei trasporti. Il secondo trimestre si è chiuso con un giro d’affari pari a 296 milioni di dollari inferiore 374 milioni attesi dal consensus. Nei tre mesi il risultato netto è negativo per 0,28 dollari per azione contro l’utile di 0,41 dollari dello stesso periodo di un anno prima.L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P-500 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di Greenbrier Companies, che fa peggio del mercato di riferimento.La tendenza di breve di Greenbrier Companies è in rafforzamento con area di resistenza vista a 46,51 USD, mentre il supporto più immediato si intravede a 43,82. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 49,2. LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegni, Cia: attenzione a filiere in crisi e liquidità aziende

    (Teleborsa) – “Con l’economia nazionale soffocata da più di un anno di restrizioni per la pandemia, occorre prestare estrema attenzione alle filiere agricole più crisi e garantire liquidità agli imprenditori a rischio tracollo”. Così Cia-Agricoltori Italiani nell’audizione in Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato sul Dl Sostegni, rimarcando la necessità di interventi che incidano “concretamente” sul bilancio degli agricoltori in difficoltà.Positive per Cia alcune misure incluse nel provvedimento, in particolar modo l’inserimento, a pieno titolo, del settore agricolo nel ristoro a fondo perduto, come anche il finanziamento, destinato a tutte le aziende agricole, di 300 milioni di euro per la decontribuzione previdenziale del mese di gennaio e, ancora, l’aggiunta di 150 milioni per le filiere in crisi.Rispetto alle filiere, Cia “chiede più spazio per il settore zootecnico, incrementando la compensazione IVA; per il settore ortofrutticolo che oltre ai disagi per il Covid, ha sofferto gli eventi atmosferici e per i comparti di qualità che trovano sbocco nell’HoReCa, primo fra tutti il vino. Non può più aspettare, con l’alta stagione alle porte, neanche il comparto agrituristico che per Cia necessità di promozione ampia coinvolgendo anche il turismo”.Infine, per Cia il riavvio delle riscossioni fiscali, come previsto dal cronoprogramma del Decreto, “rischia di procurare crisi di liquidità alle aziende e occorre adottare un procedimento che, pur nel rispetto degli adempimenti, possa scongiurarne il fallimento”. LEGGI TUTTO

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    OPA Creval, adesioni al 6/04/2021

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Credit Agricole sulle azioni Credito Valtellinese risulta che oggi, 6 aprile 2021, sono state presentate 1.110 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 1.882 richieste di adesioni, pari allo 0,00275% dell’offerta.L’offerta iniziata il 30 marzo 2021 terminerà il prossimo 21 aprile 2021.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Creval acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 aprile 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue debole

    (Teleborsa) – Prosegue sottotono la borsa di Wall Street dopo che la vigilia ha segnato nuovi massimi in chiusura beneficiando del report sugli occupati diffuso venerdì scorso che ha messo in evidenza una creazione di posti di lavoro superiore alle aspettative. Sullo sfondo restano i timori per il trend dei tassi dei Treasuries e per il rischio che la Federal Reserve ritiri le misure di stimoli monetari prima delle attese. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta a 33.467 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.078 punti, sui livelli della vigilia. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,09%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,06%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore beni di consumo per l’ufficio. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto informatica, che riporta una flessione di -0,42%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+1,61%), Coca Cola (+1,36%), McDonald’s (+1,13%) e Wal-Mart (+0,84%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -1,73%.Sotto pressione Intel, che accusa un calo dell’1,61%.Scivola United Health, con un netto svantaggio dell’1,54%.In rosso Walgreens Boots Alliance, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,46%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina (+9,18%), Discovery (+5,14%), Moderna (+4,25%) e Wynn Resorts (+3,57%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Paychex, che ottiene -5,48%.In caduta libera KLA-Tencor, che affonda del 3,01%.Pesante Applied Materials, che segna una discesa di ben -2,8 punti percentuali.Seduta drammatica per Tripadvisor, che crolla del 2,45%. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, contagi in calo ma anche tamponi. Ancora tante vittime

    (Teleborsa) – Sono 7.767 i nuovi casi di Coronavirus nel nostro Paese a fronte di “solo” 112.962 tamponi, tra molecolari e antigenici, con il tasso di positività del 6,9%. Ancora alto il numero delle vittime: 421. Questi i dati del bollettino di oggi, martedì martedì 6 aprile, sull’andamento della pandemia in Italia. La Regione in cui si registra il più alto numero di nuovi contagi su base giornaliera è il Lazio dove l’Assessore alla Sanità D’Amato esprime “forte preoccupazione per i tagli del 50% comunicati per le consegne di AstraZeneca del 14 aprile. Inoltre c’è una differenza di 97.898 dosi che risultano conteggiate nel contatore nazionale ma non effettivamente ricevute”. Oggi intanto il leader della Lega, Matteo Salvini, è tornato a chiedere la ripartenza di alcune attività al Presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Riaperture in sicurezza, dove i dati lo consentono, e nuovi protocolli per rivedere il numero di accessi in teatri e impianti sportivi, senza dimenticare palestre, bar, ristoranti e negozi”.Giornata di protesta in tutta Italia. In particolare, tafferugli in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati, tra manifestanti e polizia durante la manifestazione di commercianti e ristoratori che chiedevano la riapertura delle attività dopo le chiusure dovute all’emergenza Covid. “Siamo imprenditori, non delinquenti”, hanno urlato col megafono commercianti e ristoratori. Al grido “libertà”, decine di persone si sono avvicinate al cordone delle forze dell’ordine con le mani alzate, intonando cori e chiedendo di potersi avvicinare a Palazzo Chigi. Quando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone sono stati respinti e divrese persone sono state fermate. Ferito un poliziotto. Tra i manifestanti che hanno dato vita al sit in davanti alla Camera si sarebbero infiltrati diversi gruppi di estremisti con l’obiettivo di strumentalizzare il disagio sociale e far salire la tensione. Questa la lettura che arriva da fonti investigative che in queste ore stanno ricostruendo quanto avvenuto in Piazza Montecitorio.In Italia sono stati vaccinati con due dosi contro il Covid oltre 3 milioni e mezzo di cittadini, secondo i dati online del ministero della Salute, il 5,8% della popolazione totale (circa 60 milioni di persone) e il 6,8% dei vaccinabili over 16 (circa 51 milioni). In tutto gli immunizzati totali sono 3.509.838 (dato aggiornato alle ore 16 di oggi). LEGGI TUTTO