8 Aprile 2021

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    S&P, aumento dei default nel 2020 ma limitati a società con rating basso

    (Teleborsa) – Nonostante la pandemia da Covid-19, e le restrizioni imposte in tutto il mondo, abbia portato a una delle recessioni più profonde dalla Grande depressione del ’29, nel 2020 i default di grandi aziende sono sì aumentati, ma in misura minore rispetto alle recenti recessioni. Lo segnala un report di S&P Global Ratings, che sottolinea anche come i downgrade siano invece aumentati notevolmente, fino a quasi un massimo storico.La società americana evidenzia che default e downgrade sono stati in larga misura limitati alle categorie di rating più basse, risultando nel complesso in una performance solida per i rating nel 2020. L’anno scorso si è registrato un tasso di upgrade eccezionalmente basso (2,8%) e uno dei più alti tassi annuali di downgrade (18,5%). Questo ha portato il rapporto downgrade-to-upgrade a un nuovo massimo del 6,6%.In linea con il 2019, quasi il 54% dei default nel 2020 è stato in due settori: servizi ai consumatori ed energia e risorse naturali (con 122 default in totale). Tuttavia, i fallimenti sono aumentati anche nella maggior parte degli altri settori. In particolare, in sette ambiti i tassi di default del 2020 hanno superato le loro medie storiche: tempo libero/media, trasporti, telecomunicazioni, sanità/prodotti chimici, immobili, servizi pubblici e alta tecnologia/computer/apparecchiature per ufficio.Delle 198 società che sono entrate in default nel 2020 e che sono state valutate all’inizio dell’anno, evidenzia S&P, tutte tranne 12 si trovavano nella categoria “B” o inferiore, e il 57% era nella categoria “CCC”/”C”. Nel 2020, le categorie di rating speculative-grade hanno avuto tassi di insolvenza più elevati rispetto al 2019, con un aumento della categoria “BB” allo 0,93% dallo 0%, categoria “B” al 3,5% dall’1,5% e “CCC” / “C” categoria al 47,5% dal 29,8%.Dei 226 default nel 2020 (nel 2009 sono stati 268, nel 2001 invece 229), la maggioranza (146) è stata in società negli Stati Uniti o in paradisi fiscali associati (Bermuda e Isole Cayman). L’Europa ne ha registrati 42 valori, i mercati emergenti 28 e altri Paesi non-emergenti (Australia, Canada, Giappone e New Zelanda) soltanto 10. LEGGI TUTTO

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    Covid, Draghi: nessuna data decisa per le riaperture, dipenderà da contagi e vaccinazioni

    (Teleborsa) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato che non esiste al momento una data prevista per le riaperture che dipenderà dall’andamento epidemiologico e dai progressi nella campagna di vaccinazione, soprattutto per le fasce più a rischio. “È venuto il momento di prendere decisioni” sulle fasce di età per le vaccinazioni. Infatti, “questo è al centro delle riaperture – ha sottolineato – se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità”. “La disponibilità dei vaccini c’è e ora tocca al commissario che lavora bene. Il lavoro procede a spron battuto, ora si tratta di fare delle scelte”, dicendosi convinto che l’obiettivo posto dal governo di arrivare arrivare a 500mila dosi somministrate al giorno: “la disponibilità di vaccini non è calata, i numeri sono come prima di Pasqua, sta risalendo secondo il trend previsto. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti”. In apertura Draghi aveva duramente ripreso la pratica di vaccinare anche fasce di popolazioni definite non a rischio: “uno può banalizzare e dire: smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani o ragazzi, psicologi di 35 anni. Queste platee di operatori sanitari che si allargano. Con che coscienza un giovane salta la lista e si fa vaccinare?”.”Ci sarà una direttiva di Figliuolo”, sulle vaccinazioni delle persone fragili ha annunciato “e poi vedremo come inserire con i ministri il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture. Pensate quant’è importante soprattutto per la riapertura delle scuole, soprattutto per quelle dei più grandi: uno dei criteri per chiudere era che tornavano a casa e contagiavano i vecchi, i nonni”. Proprio in merito alla scuola in presenza, il presidente del Consiglio ha dichiarato che l’obiettivo è quello di riportare in classe anche i ragazzi più grandi per almeno un mese, permettendo loro di finire l’anno scolastico tra i banchi di scuola.Draghi ha aggiunto che già per il mese di aprile l’Italia ha a disposizione un numero di vaccini sufficiente per vaccinare, in tutte le Regioni, gli over 80 e in parte chi ha più di 75 anni. Nessuna chiusura a priori per l’acquisto del vaccino Sputnik, ma il presidente ha evidenziato le diverse problematiche che riguardano il vaccino russo, in particolare la disponibilità effettiva delle dosi viste le difficoltà di produzione riscontrata e che si incentrerebbe principalmente in Russia, un’area al di fuori del controllo dell’Unione europea.Il presidente del Consiglio ha annunciato che il prossimo Decreto Sostegni godrà di uno scostamento di bilancio superiore. “È previsto che il ministro Franco presenterà prima il Def dove viene definito lo scostamento, poi il Parlamento lo vota e poi presenteremo il decreto che conterrà sostegni e riaperture. Le dimensioni saranno probabilmente superiori di quello precedente”, ha spiegato. Confermato un primo sblocco dei licenziamenti a giugno come previsto nell’ultimo disegno di legge.Sul Pnrr, il presidente del Consiglio ha garantito che il Piano verrà presentato entro la fine del mese alla Commissione europea. Piano che vedrà un forte impegno sulla digitalizzazione. “Penso alla DAD che è meglio di niente, ma c’è un divario tra le varie parti d’Italia. Questa è una priorità del governo: figura nelle missione del Pnnr, è trasversale in molti progetti. Molti di questi non si possono fare senza questo passo in avanti nella Pubblica amministrazione. Il lavoro su questo punto è già cominciato”, ha assicurato. LEGGI TUTTO

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    Ryanair lancia operativo estivo sulla Calabria

    (Teleborsa) – Ryanair ha lanciato il proprio operativo rivisto per l’estate 2021 sulla Calabria, con 17 rotte in totale, che includono un nuovo volo tra Lamezia e Trapani, l’estensione estiva del collegamento per Verona e un volo in più settimanale verso Treviso.L’operativo estivo 2021 di Ryanair sulla Calabria prevede 80 voli settimanali. LEGGI TUTTO

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    FCA Bank colloca prestito obbligazionario da 850 milioni di euro

    (Teleborsa) – FCA Bank, tramite la sua filiale irlandese, ha collocato oggi un prestito obbligazionario da 850 milioni di euro, avente scadenza aprile 2024 e cedola a tasso fisso pari a 0,00 per cento.”Questa emissione rappresenta il miglior risultato in termini di cedola nella storia del gruppo FCA Bank sul mercato Eurobond, ed è stata caratterizzata da un libro ordini di altissima qualità, con 3,3 miliardi di euro raccolti da oltre 200 investitori”, sottolinea la società in una nota. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 13 aprile asta BTP per oltre 6 miliardi

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze ha annunciato l’emissione di BTP a 3, 5 e 15 anni, con asta il 13 aprile e regolamento il 15 aprile.Saranno offerti tra 3,5 e 4 miliardi del BTP a tre anni (scadenza aprile 2024), tra 1 e 1,75 miliardi del BTP a cinque anni (vita residua 5 anni e scadenza giugno 2026) e tra 1,5 e 2 miliardi del BTP a quindici anni (scadenza marzo 2037).Il MEF ha anche reso noto che l’asta dei titoli BTP a 7 anni prevista per lo stesso giorno non avrà luogo in ragione della recente emissione sindacata. LEGGI TUTTO

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    Positiva la Borsa di New York. Spiccano i titoli tecnologici

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 33.452 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 4.094 punti (+0,35%). In denaro il Nasdaq 100 (+0,91%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,43%).Intanto il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato che la banca centrale ha gli strumenti per frenare l’aumento dell’inflazione, che dovrebbe essere temporaneo. Servono “miglioramenti reali sugli obiettivi della FED per ridurre l’acquisto di asset”, ha aggiunto, parlando a un dibattito sull’economia globale organizzato dal Fondo monetario internazionale.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,07%) e beni di consumo secondari (+0,68%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -1,55%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Apple (+1,60%), Salesforce.Com (+1,57%), Microsoft (+0,96%) e Goldman Sachs (+0,92%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Travelers Company, che continua la seduta con -1,79%.Soffre Chevron, che evidenzia una perdita dell’1,53%.Preda dei venditori Verizon Communication, con un decremento dell’1,40%.Si concentrano le vendite su Nike, che soffre un calo dell’1,38%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Bed Bath & Beyond (+5,83%), Ross Stores (+2,96%), Autodesk (+2,35%) e Intuit (+2,18%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Discovery, che continua la seduta con -3,25%.Vendite a piene mani su Mattel, che soffre un decremento del 3,08%.Pessima performance per Discovery, che registra un ribasso del 2,73%.Vendite su Tripadvisor, che registra un ribasso dell’1,89%. LEGGI TUTTO

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    Covid, Istat: nel 2020 quasi il 70% di spettacoli ed eventi dal vivo in meno

    (Teleborsa) – Nel 2020 la pandemia ha portato a una riduzione delle manifestazioni ed eventi di spettacolo dal vivo e riprodotto pari al 69,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalla memoria dell’Istat depositata in Senato nel quadro dell’esame parlamentare del Dl Sostegni. Rispetto al 2019, infatti, lo scorso anno gli ingressi si sono ridotti invece del 72,9% e la spesa al botteghino è scesa del 77,6%.Rispetto al 2019, quando i biglietti “staccati” erano stati 104,4 milioni, il l’attività cinematografica ha registrato una diminuzione del 70,9% degli ingressi e un calo della spesa al botteghino del 71,6% (667,9 milioni di euro nel 2019). L’attività teatrale ha subito una riduzione del 70,7% in termini di ingressi e del 78,5% per la spesa al botteghino. Ancora più consistenti sono state le perdite per il settore dei concerti: rispettivamente -83,2% e -89,3%. Molto negativi anche i numeri delle manifestazioni sportive per le quali gli ingressi si sono ridotti del 77,5% (erano 30,8 milioni nel 2019) e la spesa al botteghino dell’84,0% (501,6 milioni di euro nel 2019) e della filiera delle mostre e delle esposizioni, il cui pubblico è calato del 77,9% e gli introiti realizzati attraverso la bigliettazione del 76,7% rispetto all’anno precedente in cui si sono registrati 26,4 milioni di ingressi per 196,1 milioni di euro.”Anche dopo il lockdown – si legge nella memoria dell’Istat – molti luoghi dello spettacolo non hanno riaperto le porte: complessivamente nel 2020 solo 46.724 esercizi hanno organizzato almeno un evento, a fronte dei 94.687 del 2019; anche durante la ripresa estiva (dal 15 giugno al 25 ottobre 2020), il numero di giornate è stato pari a poco più della metà (51,9%) dello stesso periodo dell’anno precedente”. LEGGI TUTTO

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    Assiteca, fusione per incorporazione della controllata 6sicuro

    (Teleborsa) – Il CdA di Assiteca, gruppo quotato all’AIM Italia e attivo nella gestione dei rischi d’impresa e nel brokeraggio assicurativo, ha deliberato di procedere all’integrazione, mediante fusione per incorporazione, della società controllata integralmente 6sicuro SpA.6sicuro è il terzo aggregatore assicurativo in Italia, nato nel 2000 e fondato da Assiteca come primo servizio on line gratuito per la comparazione delle polizze auto e moto. “La fusione di Assiteca – ha dichiarato il presidente di Assiteca Luciano Lucca – si pone nel contesto del progetto di digital transformation del nostro gruppo finalizzato a un’importante innovazione nell’offerta dei servizi alla clientela retail e corporate”. LEGGI TUTTO