Maggio 2021

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    AMC continua il rally. Raggiunta capitalizzazione di 10 miliardi

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Amc Entertainment Holdings, che mostra una salita bruciante del 12,42% sui valori precedenti, attestandosi a 21,99. Il rally della catena di cinema americana, una dei cosiddetti meme stock al centro della retail mania di inizio anno (il più famoso fu GameStop), non accenna a fermarsi.Oggi la capitalizzazione della società ha superato la soglia simbolica dei 10 miliardi di dollari, metà dei quali aggiunti dal 6 maggio (giorno in cui ha diffuso i risultati trimestrali) ad oggi. La capitalizzazione odierna si confronta con un minimo pari a circa 217 milioni di dollari toccato nell’aprile 2020. Da inizio anno ad oggi il titolo ha guadagnato oltre il 900%.Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 24,2 e successiva a 29,36. Supporto a 19,05.(Foto: Coyau CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO

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    OPA Panariagroup, adesioni al 4,15%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Finpanaria sulle azioni Panariagroup Industrie Ceramiche risulta che oggi, 27 maggio 2021, sono state presentate 51.267 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 472.599 le richieste di adesioni, pari al 4,15% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 10 maggio 2021, terminerà il prossimo 7 giugno 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Panariagroup Industrie Ceramiche acquistate sul mercato nei giorni 4 e 7 giugno 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Economia circolare, oggi il IV Tavolo dialogo promosso da IILA e Fondazione Symbola

    (Teleborsa) – Pensare e trattare i rifiuti come risorsa economica, creando un sistema che valorizzi il recupero e il riciclo dei materiali, riduca la quantità destinata alla discarica, incentivi la nascita di nuovi modelli di business e offra quindi nuove opportunità di lavoro “verde”. A questo tema di vitale importanza nella lotta all’inquinamento, IILA e Fondazione Symbola hanno dedicato il quarto Tavolo di dialogo del Foro permanente su Economia Circolare e Città Verdi, un ciclo di appuntamenti mensili con cui contribuire allo sviluppo urbano sostenibile in America latina e in Italia. L’America Latina produce ogni anno l’11% del totale dei rifiuti a livello globale, circa la metà di questi sono rifiuti solidi urbani. Purtroppo – nonostante un evidente miglioramento nella fase di raccolta – solo il 4,5% degli scarti derivanti da materiali come carta, plastica e vetro viene riciclato. Tenendo presente questo dato, appare non più differibile la necessità di creare un piano di gestione sostenibile dei rifiuti che si basi sul concetto di economia circolare. “L’America latina sta affrontando con coraggio e determinazione la sfida dello sviluppo urbano sostenibile: molti paesi della regione stanno infatti compiendo scelte innovative in questa direzione e sono estremamente interessati a condividere esperienze di successo che possano ispirare le politiche pubbliche post pandemia. Molti di loro pagano in prima persona l’enorme costo del cambio climatico, che sconvolge i loro territori in maniera drammatica, come sta succedendo ad esempio in Centro America, e sono quindi perfettamente consapevoli della necessita’ di un rapido cambio di modelli di produzione, consumo e stile di vita”, ha affermato Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’IILA durante il saluto di apertura dell’evento. “L’Italia è il paese europeo – ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79% con una incidenza più che doppia rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei. Il recupero di materia nei cicli produttivi permette un risparmio annuo pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate di CO2. La transizione verde avviata dall’Europa con il Next Generation EU contrasta la crisi climatica e rilancia la nostra economia rendendola più a misura d’uomo e per questo più in grado di affrontare il futuro. In Italia l’economia circolare e la green economy tengono insieme competitività, ambiente e coesione sociale, innovazione e tradizioni antiche, empatia e nuove tecnologie, bellezza, capitale umano e legame con i territori. La collaborazione con i Paesi dell’America Latina, cui ci legano culture e radici comuni, può arricchire questa prospettiva e permetterci di valorizzarla al meglio a partire dai nostri reciproci punti di forza”. LEGGI TUTTO

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    USA, Yellen: “Budget annuale è allo stesso livello del 2010. Serve spendere”

    (Teleborsa) – Nonostante i piani di stimolo all’economia, di carattere straordinario, approvati durante la pandemia, secondo il Segretario al Tesoro USA Janet Yellen il Congresso dovrebbe continuare a finanziare nuova spesa pubblica e non avere timore di incrementare il bilancio federale. “Il nostro budget annuale non è cresciuto (negli ultimi anni, ndr) e il finanziamento fornito per nuovi programmi è temporaneo. Non tenendo conto dell’inflazione, il nostro budget annuale è ancora allo stesso livello del 2010 e i capitoli critici – come la finanza domestica, la politica economica e la politica fiscale – hanno visto i loro budget tagliati fino al 20% dal 2016″, ha detto durante un intervento alla House of Representatives.”Domani la nostra amministrazione rilascerà il suo budget formale e vi sono diverse aree critiche in cui sono necessari finanziamenti”, ha aggiunto. Secondo le indiscrezioni dei mesia statunitensi, domani il presidente Joe Biden presenterà un piano di spesa di 6 trilioni di dollari da finanziare con aumenti delle tasse e una spesa in disavanzo per un importo di 1,3 trilioni di dollari all’anno.Nel suo intervento, il Segretario al Tesoro ha fatto vari esempi di settori e organismi critici da finanziare. “Ad esempio, il Financial Crimes and Enforcement Network (un organismo contro i reati finanziari) ha il compito di costruire un enorme database che raccoglie e protegge le informazioni sulla titolarità effettiva, ma il Congresso non ha ancora fornito alcun finanziamento per farlo”, ha detto davanti ai deputati del Subcommittee on Financial Services e del General Government Committee on Appropriations.Un altro caso citato è stato quello dell’Internal Revenue Service, abbreviato in IRS, l’agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi. “Anche l’IRS ha bisogno di risorse aggiuntive – ha detto Yellen – Nei prossimi dieci anni, il popolo americano potrebbe vedere circa 7 trilioni di dollari cadere dalle crepe del nostro sistema fiscale. Perché? Perché molti dei contribuenti più ricchi del paese non pagano l’intero importo delle tasse e l’IRS non dispone di personale sufficiente per garantire la conformità. Oggi, l’IRS ha meno revisori che in qualsiasi momento dalla seconda guerra mondiale”. LEGGI TUTTO

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    Osservatorio Compass, italiani più “green” alla ricerca della sostenibilità

    (Teleborsa) – Gli italiani sono sempre più attenti alla sostenibilità ambientale, tema prioritario per il 48% di loro. Fanno più attenzione agli sprechi, scelgono cibi biologici, prodotti ecosostenibili e a basso impatto ambientale, e per averli sono disposti a spendere di più (seppur di poco). Adottano atteggiamenti virtuosi in casa e anche la mobilità inizia a essere più green, con il boom delle biciclette/e-bike e l’ascesa delle auto elettriche e ibride. Sono questi alcuni dei risultati emersi dal recente Osservatorio Green condotto da Compass, la società di credito al consumo leader in Italia, che per la prima volta e in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente del prossimo 5 giugno, pubblica un’analisi sugli approcci sostenibili degli italiani partendo dai loro stili di vita e di consumo.Per quasi la metà degli intervistati la sostenibilità ambientale è un tema fondamentale, a cui si aggiunge un ulteriore 43% che la giudica “abbastanza importante”. Una sensibilità che si sta ulteriormente rafforzando rispetto agli scorsi anni: quasi due terzi degli intervistati (64%), infatti, è più attento rispetto a 2/3 anni fa.Il 95% degli italiani fa attenzione agli sprechi nel quotidiano e il 94% svolge regolarmente la raccolta differenziata. Nove su dieci cercano di evitare gli sprechi riutilizzando tutto ciò che può avere una “seconda vita”, favorendo così l’economia circolare.Si evolvono non sono solo i comportamenti, ma anche le abitudini di acquisto: al primo posto (per il 92%) troviamo l’attenzione alla classe energetica degli elettrodomestici, ma sono tanti quelli che si orientano sui cibi a km0 (69%), che evitano di comprare prodotti in confezioni di plastica/monouso (68%), che verificano se i vestiti, i cosmetici e gli accessori sono ecosostenibili (55%) o che acquistano cibo biologico (55%). Per i prodotti ecosostenibili oltre l’80% dichiara di essere disposto a spendere di più, anche se per tanti (46%) l’importo non supera il 10%; per il 7%, invece, supera il 20%. L’attenzione agli sprechi passa attraverso le mura domestiche e il 62% degli italiani ha progetti importanti per la casa. Nelle abitazioni si iniziano ad adottare soluzioni più ecosostenibili: secondo la ricerca di Compass sei intervistati su dieci hanno cambiato le lampadine con i LED a basso consumo, il 54% ha sostituito un vecchio elettrodomestico con uno nuovo di classe energetica superiore, il 24% ha dichiarato di avere effettuato interventi di efficientamento agli impianti di riscaldamento o trattamento aria e il 17% ha sostituito gli infissi. Più basse le percentuali di chi ha recentemente effettuato un intervento di ristrutturazione della casa per migliorare l’efficientamento energetico, come l’installazione di un impianto fotovoltaico (8%) o il cappotto termico (7%). Ma è possibile – sottolinea l’indagine – che nei prossimi mesi ci sia una forte spinta: da un lato grazie agli incentivi governativi, con il 36% che pensa di usare il Superbonus, il 33% il Bonus Ristrutturazioni, e il 29% l’Ecobonus. Dall’altro l’intenzione di quasi un terzo del campione (30%) di realizzare nei prossimi 12 mesi un progetto di efficientamento della propria abitazione, utilizzando principalmente i propri risparmi (49%) o attivando un finanziamento (32%).Sul fronte della mobilità, per i propri spostamenti gli italiani continuano a utilizzare l’auto (72%), anche se quasi la metà (49%) preferisce muoversi a piedi. Cresce l’uso della bicicletta o delle e-bike private (utilizzate dal 19%), tanto che il 2020 è stato anche un anno record per questo settore, supportato anche agli incentivi statali, con oltre 2 milioni di mezzi venduti: un dato in crescita del 17% rispetto all’anno precedente, grazie al sostegno del segmento delle e-bike (+44%). Per quanto riguarda le auto, a fine 2020 l’età media del parco circolante è stimata in 11,5 anni, con effetti negativi sulla salute e sull’ambiente. Ma anche su questo gli italiani iniziano a mostrare una maggiore sensibilità: il 66% in caso di acquisto di una vettura sceglierebbe un modello ibrido, mentre il 47% si orienterebbe su un’auto completamente elettrica. E i dati dei primi quattro mesi dell’anno iniziano a confermare questo trend, con le auto ibride ed elettriche che raggiungono ben il 34,1% delle immatricolazioni totali. Nelle città in cui è attivo, il car sharing è usato dal 16% dei cittadini, con punte del 31% tra gli under 25. Tra i principali vantaggi della mobilità condivisa, gli italiani mettono al primo posto il basso impatto ambientale (39%), seguito dalla possibilità di rinunciare a mezzi privati (36%).”La sostenibilità ambientale influenza sempre più le abitudini di acquisto degli italiani – commenta Luigi Pace, direttore centrale marketing & innovation di Compass –. Comprare prodotti ecosostenibili, come una nuova vettura ibrida, o effettuare interventi di ristrutturazione per rendere un’abitazione più efficiente a livello energetico, consente di avere un ritorno in termini di risparmio e di ridurre l’impatto sull’ambiente. Ne deriva una spinta importante ad alcuni settori come automotive ed edilizia. Si tratta di filiere da sempre pilastro dell’economia italiana e a cui il credito al consumo può dare un supporto importante aiutando i consumatori a realizzare i propri progetti. Senza questo strumento, infatti, la maggior parte degli italiani che sceglie di finanziare l’acquisto, in assenza del servizio rinuncerebbe o rimanderebbe al futuro la spesa, con ricadute importanti sui consumi e sull’economia del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Technogym, fondo offshore NNS Jersey Trust aumenta partecipazione all'8,2%

    (Teleborsa) – NNS Jersey Trust (attraverso il suo Trustee Elian Corporate Trustee Limited con sede alle Cayman) dichiara una partecipazione aggregata pari al 8,158% del capitale di Technogym. É quanto emerge dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti, che segnalano un’operazione in data 18 maggio. La società romagnola attiva nel settore del fitness è stata oggetto di un recente alleggerimento di quote da parte del fondatore e presidente Nerio Alessandri.La quota del fondo off-shore (con sede a Jersey, isola del Canale della Manica e paradiso fiscale), oltre ad includere diritti di voto sullo 0,708% del capitale, è rappresentata da due opzioni di segno opposto, una di acquisto (call) e una di vendita (put), entrambe sulla quota del 3,725% del capitale. Analoga anche la data di scadenza delle opzioni, comprese tra il 10 marzo e il 28 luglio del 2022. La precedente partecipazione segnalata alla Consob, risalente al 6 maggio, era pari al 5,098%. LEGGI TUTTO

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    IVS Group, assemblea approva bilancio e nomina CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di IVS Group, società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana e attiva nella gestione di distributori automatici, ha approvato il bilancio d’esercizio 2020 e il relativo bilancio consolidato, riportando a nuovo il risultato 2020 pari a una perdita di 7.124.770 euro.I soci hanno nominato come amministratori: Paolo Covre, Vito Alfonso Gamberale, Massimo Paravisi, Antonio Tartaro, Adriana Cerea, Monica Cerea, Elisabetta Dall’Olio, Luigi de Puppi, Marco Fumagalli, Maurizio Traglio, Mariella Trapletti. I loro mandati scadranno con l’approvazione del bilancio 2023. L’assemblea ha inoltre attribuito al consiglio di IVS Group, per l’esercizio 2021, una remunerazione aggregata pari a 322.000 euro. LEGGI TUTTO

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    General Motors riprende la produzione in siti interessati da carenza di chip

    (Teleborsa) – General Motors ha segnalato che presto riprenderà la produzione in cinque stabilimenti di assemblaggio che erano stati costretti a fermare la produzione a causa di una carenza globale di semiconduttori. L’azienda statunitense produttrice di autoveicoli ha specificato che sta riavviando le operazioni in quattro stabilimenti negli Stati Uniti, in Messico e in Canada a partire dalla prossima settimana. Due stabilimenti in Messico – San Luis Potosi Assembly e Ramos Assembly – riprenderanno la produzione il 31 maggio. La società ha aggiunto in una nota che la sua “organizzazione della catena di approvvigionamento continua a fare passi da gigante lavorando con la nostra base di fornitori per mitigare gli impatti a breve termine della situazione dei semiconduttori”.Intanto a Wall Street si registra un rialzo per General Motors, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 3,86%, attestandosi a 60,32. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 60,96 e successiva a 62,47. Supporto a 59,45. LEGGI TUTTO