Maggio 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    Cattolica, utile di gruppo triplica a 45 milioni di euro nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha approvato i risultati al 31 marzo 2021. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita è cresciuta del 16,2% a 1.277 milioni di euro. Nel business Danni diretto c’è stato un incremento del 2,8% dovuto al Non Auto. In aumento anche la raccolta Vita, che sale del 27,2%.Il combined ratio risulta pari all’87,7%, in miglioramento di 4,9 p.p. rispetto al primo trimestre del 2020, Il risultato operativo è aumentato dell’82,6% a 101 milioni di euro, portando il RoE operativo al 9,2%. L’utile Adjusted è stato pari a 48 milioni di euro, in crescita rispetto ai 18 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto di gruppo si è attestato a 45 milioni di euro (14 milioni di euro nei primi tre mesi del 2020).”Nel primo trimestre del 2021 abbiamo confermato il trend positivo avviato lo scorso anno, che si è chiuso con il miglior risultato operativo di sempre – ha commentato Carlo Ferraresi, amministratore delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni – I dati di questo trimestre sono anch’essi molto solidi ed in evidente aumento, frutto non solo di motivi contingenti, quali il persistere di un andamento favorevole dei sinistri, ma anche di continui miglioramenti con una decisa crescita nelle diverse linee di business e un marcato miglioramento del mix vita”. “I fondamentali di Cattolica sono sempre più solidi e ci permettono di guardare con fiducia al prosieguo dell’anno e di confermare la guidance date al mercato, che vede un risultato operativo compreso tra 265 e 290 milioni di euro”, ha aggiunto. La società sottolinea però che tale risultati potrebbe essere impattato da un maggior incremento della frequenza sinistri Auto nel corso dei prossimi mesi rispetto a quanto ipotizzato e un deterioramento nell’andamento dell’attività economica rispetto alle attuali attese (che comporti una riduzione della raccolta premi e un ulteriore calo dei rendimenti degli investimenti). LEGGI TUTTO

  • in

    Gurria (OCSE): “L'outlook economico globale sta migliorando”

    (Teleborsa) – “Il mondo continua a dovere fare fronte alla peggiore crisi sanitaria, economica e sociale. Tuttavia, grazie alle campagne vaccinali e agli stimoli fiscali varati in alcuni Paesi, le ultime stime mostrano che l’outlook economico sta migliorando”. È quanto ha detto ieri Angel Gurria, segretario generale dell’OCSE, aprendo un panel della serie “Stakeholder Talks” organizzato in vista del Ministerial Council Meeting. L’economista messicano ha sottolineato che al momento l’OCSE prevede che il PIL globale crescerà del 5,6% nel 2021 e del 4% in 2022, ma che l’organizzazione “sta rivedendo i numeri e potranno essere ancora migliori quando li pubblicheremo nei prossimi giorni”.Tuttavia, ha aggiunto Gurria, “l’outlook di breve termine rimane incerto e il ritmo della della ripresa dipende dalle vaccinazioni’. Se queste accelereranno, è prevedibile che “l’attività economica globale torni dove sarebbe stata senza pandemia già nel 2021”, secondo il numero uno dell’OCSE. Se invece le inoculazioni dovessero rallentare “il PIL potrebbe essere quasi del 2% sotto le stime di fine 2022: la differenza è enorme”.L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico pubblicherà il suo Economic Outlook, contenente analisi e proiezioni per i suoi 38 Paesi membri e altre principali economie, lunedì 31 maggio 2021. Durante l’ultimo aggiornamento, diffuso il 9 marzo, l’OCSE aveva rivisto al +4,1% la previsione sulla ripresa 2021 dell’Italia dal +4,3% stimato a inizio dicembre. Le proiezioni dell’organizzazione con sede a Parigi per il 2022 erano per una crescita del 4% dal +3,2% della precedente stima. LEGGI TUTTO

  • in

    Da metà giugno mezza Italia in zona bianca

    (Teleborsa) – Ad aprire le “danze” saranno, da lunedì prossimo, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna che per la prima volta da quando a novembre è entrato in vigore il sistema dei colori, saranno tre le regioni in zona bianca: via le restrizioni ad eccezione del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina, fermo restando l’adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori. Una situazione che a metà giugno potrebbe essere quella in cui si troverà più della metà del Paese.Dalla curva dei contagi, infatti, continuano ad arrivare buone notizie, grazie soprattutto all’avanzamento della campagna di vaccinazione che ha consentito di ridurre i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. E, in scia ai dati in costante miglioramento il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo apre alle discoteche, chiedendo di valutare i protocolli per l’eventuale ripartenza e la possibilità di somministrare il vaccino ai più giovani all’interno dei locali. Nei giorni scorsi il presidente del Silb-Fipe, l’associazione intrattenimento di Ballo e Spettacolo, Maurizio Pasca, aveva offerto la sua disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna vaccinale potessero essere raggiunti sempre più giovani.In Friuli, Molise e Sardegna, dunque, come previsto dal decreto, riprenderanno tutte le attività, non ci sarà più il coprifuoco e anticiperanno le riaperture tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio: matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Ma ci sono almeno altre 10 Regioni che, stando alle previsioni, hanno dati da zona bianca e che dovranno essere mantenuti per 3 settimane consecutive per consentire il passaggio: ce li hanno sicuramente Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che sono alla seconda settimana e dal 7 giugno passeranno in bianco, e li hanno la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 di giugno. LEGGI TUTTO

  • in

    Recovery, ratifica completata in UE. Atteso CdM su PNRR e semplificazioni

    (Teleborsa) – Il Recovery Fund ultima tutti i passaggi formali per la sua operatività. Con il via libera de dei parlamenti dell’Austria e della Polonia, tutti i 27 Stati membri hanno completato l’iter legislativo per l’approvazione della decisione sulle risorse proprie dell’UE. Si tratta in pratica dell’atto giuridico necessario a consentire alla Commissione di finanziarsi sul mercato con propri bond, per poi ripartire le risorse frra gli Stati membri. Ad annunciare la conclusione del passaggio parlamentare è stato il commissario europeo per il Bilancio Johannes Hahn, aggiungendo “sono fiducioso che tutti i passaggi rimanenti possano essere finalizzati già a maggio, il che ci consentirebbe di dare il via al Next Generation EU già a giugno”, aggiunge.Intanto, in Italia, il Premier Mario Draghi ha riunito la cabina di regia del Recovery Plan e dopo ha incontrato i sindacati per dirimere le polemiche su alcune norme del dl Semplificazioni in tema di appalti. Ai sindacati è stato offerto lo stralcio della norma sul massimo ribasso negli appalti, mentre sul tema dei subappalti partirà un “confronto tecnico” finalizzato a trovare un compromesso nelle prossime settimane. In ogni caso il governo ha proposto ai sindacati la proroga dell’attuale soglia al 40% oltre il termine del 30 giugno 2021. Una sorta di compromesso rispetto all’ipotesi di liberalizzazione totale osteggiata dai sindacati. Presenti all’incontro a Palazzo Chigi il segretario Cgil Maurizio Landini, della Uil Pierpaolo Bombardieri e il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga, che si sono dichiarati tutti soddisfatti delle proposte avanzate dall’esecutivo. Per il governo il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, quello della Mobilità e infrastrutture Enrico Giovannini, quello della PA Renato Brunetta e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.La nuova bozza del PNRR, che unisce governance e semplificazioni, sale intanto a 65 articoli. I primi 17 articoli sono dedicati alla Governance del Piano di Ripresa e Resilienza (Recovery) e disciplinano temi che vanno dalla cabina di regia ai meccanismi di controllo e audit. Inserite anche alcune norme per garantire pari opportunità generazionale e di genere nella realizzazione del PNRR, in quanto si chiede alle aziende coinvolte nella sua attuazione di presentare relazioni sulla situazione del loro personale e garantire quote di giovani e donne nelle assunzioni per l’esecuzione dei contratti. E le stazioni appaltanti dovranno inserire nei bandi specifiche clausole per promuovere l’imprenditoria giovanile, la parità di genere e l’assunzione di giovani, con meno di 36 anni, e donne.Nel testo figurano norme per la velocizzazione delle autorizzazioni ambientali e dei cantieri. Le deroghe per gli appalti già previste ed in vigore sono state prorogate a giugno 2023 e non più fino al 2026.Il dl Recovery stanzia anche 866mila euro per realizzare la piattaforma tecnologica dedicata al Green Pass italiano, il passaporto vaccinale Covid, che viene affidata alla Sogei, la società del MEF che gestisce il sistema informativo fiscale e la tessera sanitaria. Sogei gestirà la piattaforma per conto del ministero della Salute, che manterrà la titolarità del trattamento dei dati sulla piattaforma stessa. LEGGI TUTTO

  • in

    CDP, Profumo: “Bene rinnovo vertici con Scannapieco. Grazie a Palermo per il lavoro svolto”

    (Teleborsa) – “Le Fondazioni di origine bancaria azioniste di Cdp esprimono soddisfazione per la nuova composizione del Cda della Cassa. Al nuovo amministratore delegato, Dario Scannapieco, vanno i nostri sinceri auguri di buon lavoro. Le sue competenze e la sua rete di relazioni, intessute nel corso della sua lunga esperienza alla guida della Bei e del Fei, saranno molto utili nella fase di messa a terra del PNRR, che si aprirà nei prossimi mesi”. È quanto ha dichiarato il presidente di Acri, Francesco Profumo, in merito al rinnovo del Consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti.”Siamo convinti – ha aggiunto Profumo – che il Consiglio appena insediato, guidato dal presidente Giovanni Gorno Tempini, rinnovato nel suo incarico, proseguirà nella direzione intrapresa in questi anni per concorrere allo sviluppo sostenibile dell’Italia. Un ringraziamento sentito va a tutto il Consiglio uscente e alla struttura di Cassa, per aver portato avanti con successo l’attuazione del Piano industriale 2019-2021, nonostante la fase di estrema difficoltà legata alla pandemia che abbiamo attraversato. A Fabrizio Palermo, infine, rinnoviamo i sinceri ringraziamenti per l’altissima qualità e professionalità del lavoro svolto e gli esprimiamo i migliori auguri per le sue future attività professionali”. LEGGI TUTTO

  • in

    ASTM, delisting il 4 giugno

    (Teleborsa) – ASTM, gruppo attivo nei settori della gestione di reti autostradali in concessione, della progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali, lascerà Piazza Affari il 4 giugno. In particolare, Borsa Italiana disporrà la sospensione dalla quotazione sul MTA delle azioni della società nelle sedute di mercoledì 2 giugno e giovedì 3 giugno 2021, e la revoca dalla quotazione a partire dalla seduta di venerdì 4 giugno 2021.ASTM ha comunicato i risultati definitivi dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria da parte di NAF 2 (veicolo controllato dalla famiglia Gavio e dal fondo francese Ardian). Risultano portate in adesione all’offerta 59.662.202 azioni, rappresentative di circa il 42,460% del capitale sociale dell’emittente, per un controvalore complessivo (calcolato sulla base del corrispettivo di 28 euro per azione portata in adesione) di 1.670.541.656 euro. Sommate alle azioni acquistate ad di fuori dell’offerta, l’offerente verrà a detenere ad esito complessive 60.673.090 azioni, rappresentative di circa il 90,641% delle originarie azioni oggetto dell’offerta. Sulla base dei risultati definitivi, NAF 2 verrà a detenere complessive 134.250.105 azioni, rappresentative di circa il 95,542% del capitale.Alla luce dei risultati definitivi dell’offerta, l’offerente eserciterà il Diritto di Acquisto e contestualmente adempirà all’Obbligo di Acquisto, dando corso ad un’unica procedura (la Procedura Congiunta), avente ad oggetto la totalità delle azioni residue.(Foto: Roman Logov on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Borsa Italiana, Calvosa nominata presidente Comitato Corporate Governance

    (Teleborsa) – Lucia Calvosa, presidente dell’Eni, è stata nominata presidente del Comitato per la Corporate Governance, riunitosi ieri. Lucia Calvosa sostituisce Patrizia Grieco, ex Presidente dell’Enel e attuale presidente di Banca Monte dei Paschi, che ha presieduto il Comitato dal 2017 e che continua a far parte del Comitato. Nella carica di vice presidente del Comitato è stato confermato Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni. Il Comitato ha anche confermato Alessandro Chieffi come segretario e Marcello Bianchi come coordinatore della Segreteria Tecnica. Il Comitato è costituito dalle Associazioni di impresa (Abi, Ania, Assonime, Confindustria) e degli investitori professionali (Assogestioni) e da Borsa Italiana. Il Comitato ha quale scopo istituzionale la promozione del buon governo societario delle società italiane quotate, attraverso il Codice di autodisciplina, la cui prima versione è stata adottata nel 1999, e il monitoraggio della sua applicazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Semplificazioni, trovato l'accordo: cade massimo ribasso e proroga soglia 40% subappalti

    (Teleborsa) – Stralciata dal decreto Semplificazioni la norma sul massimo ribasso negli appalti, mentre sul tema dei subappalti partirà un “confronto tecnico” finalizzato a trovare un compromesso nelle prossime settimane. E’ questo il risultato dell’incontro a Palazzo Chigi fra il Premier Mario Draghi ed i sindacati, per discutere del decreto Semplificazioni, oggetto di numerose polemiche per quel che concerne le norme sugli appalti. Nessuna discussione invece sul tema dei licenziamenti sebbene i sindacati avessero chiesto al capo del governo di aprire un dibattito sul tema, non all’ordine del giorno.Presenti il segretario Cgil Maurizio Landini, della Uil Pierpaolo Bombardieri e il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga. Per il governo il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, quello della Mobilità e infrastrutture Enrico Giovannini, quello della PA Renato Brunetta e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.Come ampiamente anticipato, dal decreto Semplificazioni è stata stralciata la norma sul massimo ribasso negli appalti, oggetto di aspre critiche da parte dei sindacati e delle varie confederazioni. Sul tema del subappalto, il governo avrebbe proposto ai sindacati la proroga dell’attuale soglia al 40% oltre il termine del 30 giugno 2021. Una sorta di compromesso rispetto all’ipotesi di liberalizzazione totale osteggiata dai sindacati. Soddisfazione è stata espressa dal leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, all’uscita dall’incontro. “Nel confronto che abbiamo avuto con il Governo sparisce nel decreto semplificazioni qualsiasi riferimento alle gare al massimo ribasso”, ha spiegato il sindcalista, parlando anche di “un’apertura a discutere rispetto al famoso 40%” e di “un impegno che verificheremo nel decreto a una riduzione delle stazioni appaltanti”. Anche il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha giudicato “positivo” lo stralcio della norma sul massimo ribasso, che ha determinato “danni ai lavoratori e alle opere, favorendo l’ingresso della criminalità organizzata”. E a proposito della “tutela dei lavoratori in subappalto”, ha affermato che “ci deve essere una responsabilità in solido dell’appaltatore”.Il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, più pragmatico, ha dichiarato che “la speranza è arrivare a un testo che risponda alle aspettative del Governo, che deve far partire velocemente il PNRR, e del sindacato, che vuole far partire il piano garantendo, però, che il lavoro sia svolto in sicurezza”.La nuova bozza del PNRR, che unisce governance e semplificazioni, sale intanto a 65 articoli. I primi 17 articoli sono dedicati alla Governance del Piano di Ripresa e Resilienza (Recovery) e disciplinano temi che vanno dalla cabina di regia ai meccanismi di controllo e audit. Nel testo figurano norme per la velocizzazione delle autorizzazioni ambientali e dei cantieri. Le deroghe per gli appalti già previste ed in vigore sono state prorogate a giugno 2023 e non più fino al 2026.Il dl Recovery stanzia anche 866mila euro per realizzare la piattaforma tecnologica dedicata al Green Pass italiano, il passaporto vaccinale Covid, che viene affidata alla Sogei, la società del MEF che gestisce il sistema informativo fiscale e la tessera sanitaria. Sogei gestirà la piattaforma per conto del ministero della Salute, che manterrà la titolarità del trattamento dei dati sulla piattaforma stessa. LEGGI TUTTO