Maggio 2021

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    Confindustria, Bonomi: forti preoccupazioni sulla direttiva europea sulla plastica monouso

    (Teleborsa) – Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha espresso “forte preoccupazione” in merito all’ultima bozza delle linee guida relative alla direttiva europea sulle plastica monouso. Bonomi ha commentato l’incontro avvenuto nella giornata di ieri tra il Commissario europeo Paolo Gentiloni e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sui temi della transizione green e digitale, durante il quale Giorgetti ha chiesto la riserva sulla direttiva SUP sulle plastiche monouso, sottolineandone gli impatti a livello occupazionale. “Auspico che il commissario Gentiloni voglia intervenire perché il testo, nella forma attuale, è fortemente pregiudizievole per l’industria italiana, non solo, ma anche di quella tedesca e dell’intera industria europea”, ha dichiarato Bonomi in occasione di un convegno organizzato dall’associazione degli industriali. “L’impropria, ingiustificata e sproporzionata applicazione della direttiva potrebbe sottoporre l’industria italiana ed europea a un’interpretazione giuridicamente infondata e del tutto inaccettabile per gli interessi nazionali”, ha aggiunto Bonomi spiegando di aver scritto “al commissario Gentiloni chiedendo un suo intervento con una riserva formale al testo”. “Spero che questo venga fatto perché altrimenti sarebbe un danno enorme per l’industria italiana”, ha affermato. Per il presidente di Confindustria, senza una marcia indietro sulla direttiva europea in questione, “uccidiamo la manifattura”. LEGGI TUTTO

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    HP in rosso al Nyse, pesa warning su produzione

    (Teleborsa) – Affonda sul mercato Hp Inc, che soffre con un calo dell’8,18% dopo che il gigante dei computer ha avvertito che la carenza di chip potrebbe influire sulla sua capacità di soddisfare la domanda di laptop quest’anno.Lo scenario su base settimanale di Hp Inc rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall’S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.Il quadro di medio periodo di Hp Inc ribadisce l’andamento negativo della curva. Nel breve periodo, invece, si intravede la possibilità di un timido spunto rialzista che incontra la prima area di resistenza a 30,36 USD. Primo supporto individuato a 28,83. La presenza di eventuali spunti positivi propendono per un movimento verso l’alto con target 31,9. LEGGI TUTTO

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    Salesforce.Com festeggia rialzo oultook

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per Salesforce.Com, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 6,09% dopo che la società di software ha aumentato le sue previsioni per l’intero anno.A livello comparativo su base settimanale, il trend di Salesforce.Com evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del Dow Jones. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Salesforce.Com rispetto all’indice.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Salesforce.Com. Sebbene il breve periodo mette in risalto un allentamento della linea rialzista al test del top 242,8 USD. Primo supporto visto a 237,1. Tecnicamente si prevede uno sviluppo negativo in tempi brevi verso il supporto 234,7. LEGGI TUTTO

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    Auto, in Italia il 2,1% delle auto circolanti è a metano: nelle Marche quota supera il 10%

    (Teleborsa) – In Italia la quota di veicoli a metano sul totale del parco circolante è pari al 2,1%. Se si considerano i dati a livello regionale emerge che sono le Marche la regione italiana in cui è maggiore la quota percentuale di veicoli a metano sul totale del parco circolante. Nelle Marche, infatti, i veicoli a metano rappresentano il 10,4% dei veicoli in circolazione. A rilevarlo è stata Assogasmetano, Associazione nazionale imprese distributrici metano autotrazione. Nella graduatoria delle Regioni in cui è maggiore la percentuale di veicoli a metano sul totale dei veicoli in circolazione, alle Marche seguono l’Emilia Romagna (5,8%), l’Umbria (5,7%), il Veneto (2,8%) e la Toscana (2,7%). Ci sono anche altre regioni in cui la quota di veicoli a metano sul totale supera il due per cento, e sono Abruzzo, Puglia, Molise e Campania. A seguire tutte le altre regioni italiane, con alle ultime posizioni Friuli Venezia Giulia (0,4%), Valle d’Aosta (0,3%) e Sardegna (0%), dato dovuto al fatto che nella Regione non esistono rete e distributori di metano. “Oggi il metano per autotrazione – ha sottolineato Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano – è una realtà ampiamente diffusa nel nostro Paese, con una rete di distributori che vanta circa 1.500 punti, se si considerano il metano gassoso (Cng) e il metano liquido (Lng). Proprio per questo si dovrebbe puntare con decisione su questo carburante ecologico ed economico, sostenendo anche lo sviluppo del biometano, il cui utilizzo consente di muoversi a impatto ambientale zero e incentivare le soluzioni retrofit per veicoli commerciali leggeri e pesanti. Ciò porterebbe ulteriori benefici positivi in termini di riduzione delle emissioni e contribuirebbe allo sviluppo di un settore industriale che già oggi è leader per esportazioni e nel quale siamo all’avanguardia nel mondo”. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori sopra attese a maggio

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di maggio, l’indice sul consumer sentiment è stato rivisto a 82,9 punti dagli 82,8 della lettura preliminare e del consensus, ma risulta in calo rispetto agli 88,3 di aprile. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 78,8 sopra i 77,6 stimati dagli analisti e dalla prima lettura, mentre quella sulla condizione attuale si posiziona a 89,4 punti al di sotto dei 90,8 dell’indicazione preliminare e degli analisti. LEGGI TUTTO

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    Recovery, Commissione Ue: prime euro obbligazioni già a giugno

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha deciso di emettere sui mercati finanziari le prime euro obbligazioni per finanziare i piani nazionali di ripresa e resilienza del “Next Generation EU” già durante il mese di giugno, per poter dare il via alle prime erogazioni dei pre-finanziamenti a luglio, almeno per i PNRR presentati a fine aprile, come ad esempio quello italiano. I Piani Nazionali dovrebbero ricevere il via libera da Bruxelles comunitario entro fine giugno e l’approvazione finale dal Consiglio Ue entro luglio. La conferma è arrivata oggi dai portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing quotidiano online per la stampa. Dopo le ultime ratifiche parlamentari nazionali della decisione sul nuovo massimale delle “risorse proprie” del bilancio Ue, completate ieri in Austria, Polonia e Romania, la Commissione è ormai certa di poter emettere titoli di debito sui mercati nel mese di giugno, come aveva previsto. Il lungo processo delle ratifiche nazionali, che era la pre-condizione per poter procedere in questo senso (perché le risorse proprie forniscono le garanzie per i titoli di debito), è quindi sostanzialmente completato, dato che mancano ora solo alcuni passaggi formali (la firma del capo dello Stato o la notifica a Bruxelles) in cinque paesi, che sono attesi nei prossimi giorni. I paesi in questione sono Olanda, Austria, Ungheria, Romania e Polonia, ha precisato il portavoce per il Bilancio della Commissione, Balazs Ujvari. Il completamento delle ratifiche nazionali, ha aggiungo, è avvenuto in un tempo record: “l’ultima volta che c’era stata una modifica della decisione sulle risorse proprie c’erano voluti 28 mesi, questa volta si è riusciti a farlo in cinque”. Dal momento della conclusione formale del processo di ratifica formale, probabilmente la prossima settimana, la Commissione potrà così completare una serie di passaggi, tra cui la firma di un accordo finanziario con gli Stati membri e un accordo di prestito, oltre a fissare un tetto dei finanziamenti che si intendono raccogliere sui mercati quest’anno. Questi passi ulteriori dovrebbero essere piuttosto rapidi. “Non c’è niente che impedisca di avere rendere operativa l’emissione di debito entro giugno”, ha dichiarato il portavoce. Bisognerà anche stabilire il calendario delle emissioni europee, evitando che si sovrapponga ad emissioni nazionali di titoli di debito degli Stati membri, per spuntare le migliori condizioni di mercato.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza l'attività manifatturiera di Chicago

    (Teleborsa) – Rimbalza l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, che si conferma in zona espansione. Nel mese di maggio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 75,2 punti dai 72,1 punti del mese precedente. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa fino a 68 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Sostegni bis, Entrate: 2 agosto termine pagamenti atti sospesi

    (Teleborsa) – I pagamenti degli atti sospesi dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla fine del periodo di sospensione, e quindi entro il 31 luglio. Trattandosi di un sabato, il termine ultimo slitta a lunedì 2 agosto. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che rende disponibili sul sito internet gli aggiornamenti delle risposte alle domande più frequenti con le novità introdotte in materia di riscossione dal Decreto Sostegni-bis.Il decreto proroga dal 30 aprile al 30 giugno il termine di sospensione dei versamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivo, avvisi di addebito Inps, la cui scadenza ricade nel periodo tra l’8 marzo 2020 e il 30 giugno 2021. La sospensione riguarda anche il pagamento delle rate dei piani di dilazione, in scadenza nello stesso periodo (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della zona rossa, la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020). Il decreto proroga fino al 30 giugno il periodo di sospensione anche per l’attività di notifica di nuove cartelle, avvisi e di tutti gli altri atti di competenza dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. L’attivita’ di notifica degli atti e’ sospesa dall’8 marzo 2020, in conformità con quanto stabilito dal decreto Cura Italia.Restano sospesi fino al 30 giugno gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio, su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonche’ a titolo di pensioni e trattamenti assimilati. Quindi, le somme oggetto di pignoramento non devono essere sottoposte ad alcun vincolo di indisponibilità e il soggetto terzo pignorato (ad esempio il datore di lavoro) deve renderle fruibili al debitore (cio’ anche in presenza di assegnazione già disposta dal giudice dell’esecuzione). Cessati gli effetti della sospensione, e quindi a decorrere dal 1 luglio, riprenderanno a operare gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore (e quindi la necessità di rendere indisponibili le somme oggetto di pignoramento e di versamento all’Agente della riscossione fino alla copertura del debito). Rimarranno sospese fino al 30 giugno anche le verifiche di inadempienza delle Pubbliche Amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, da effettuarsi prima di disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro. Le Amministrazioni pubbliche dunque possono procedere con il pagamento in favore del beneficiario. LEGGI TUTTO