Maggio 2021

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    Total cambia nome in TotalEnergies

    (Teleborsa) – Gli azionisti di Total hanno approvato oggi, nel corso dell’assemblea ordinaria e straordinaria, la delibera per cambiare il nome della società da Total a TotalEnergies. L’obiettivo, spiega la compagnia petrolifera francese in una nota, è “ancorare nella propria identità la trasformazione strategica verso una grande compagnia energetica”. Contestualmente al nuovo nome, TotalEnergies sta adottando una nuova identità visiva.”L’energia è vita. Tutti ne abbiamo bisogno ed è fonte di progresso. Così oggi, per contribuire allo sviluppo sostenibile del pianeta di fronte alla sfida climatica, avanziamo insieme verso nuove energie – ha dichiarato Patrick Pouyanné, presidente e amministratore delegato di TotalEnergies – L’energia si sta reinventando e questo viaggio energetico è nostro. La nostra ambizione è quella di essere un attore di livello mondiale nella transizione energetica. È per questo che Total si sta trasformando per diventare TotalEnergies”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Enria: richiami a banche per nomine Cda diversificati ed esperti

    (Teleborsa) – Il presidente della vigilanza BCE Andrea Enria ha dichiarato che si stanno “rafforzando i richiami alle banche” a nominare consiglieri di amministrazione “esperti” e provenienti da percorsi “diversificati” in modo che possano “effettivamente supervisionare le funzioni gestionali e mettersi reciprocamente alla prova nel contesto della crisi Covid, sui modelli di business, le sfide ambientali, la sostenibilità e la digitalizzazione”. Nel suo intervento ad un webinar della Florence School of Banking and Finance, uno dei temi affrontati è stato quello dell’indipendenza dei componenti dei Cda. Enria ha rilevato che a dispetto dei progressi compiuti e dell’aumento della quota di amministratori formalmente indipendenti, questi in media rappresentano circa il 15% (meno di un sesto) dei board. Peraltro, rispondendo ad una domanda sul come esattamente si definisca questo criterio di “indipendenza”, il capo della vigilanza BCE ha dovuto ammette come sia “molto complesso”, in ogni caso prevalentemente è correlato alla mancanza di conflitti di interessi. LEGGI TUTTO

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    Gequity in rally, nuovo piano industriale scalda titolo

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Gequity, che mostra una salita bruciante del 36,73% sui valori precedenti.A fare da assist al titolo contribuisce il nuovo piano industriale 2021-2026 approvato la vigilia dal CdA della holding di partecipazioni quotata sull’MTA di Borsa Italiana. Il nuovo business plan da un lato raffigura la stima della futura crescita organica del Gruppo Gequity, riflettendo l’attuale struttura societaria che annovera due società detenute al 100% dall’emittente (HRD Training Group, società operativa che opera nel mondo dell’education e RR Brand, che detiene i marchi del gruppo) ed una partecipazione pari al 32% nel Fondo Margot e dall’altro intende riaffermare ulteriormente il ruolo di Gequity quale holding di partecipazioni che investe in PMI ad alto potenziale di crescita prevalentemente operanti nel settore education e wellness.Il confronto del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Gequity rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 0,0337 Euro. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 0,0435. Il peggioramento di Gequity è evidenziato dall’incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 0,0271. LEGGI TUTTO

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    Afflusso record di 324 miliardi di dollari su ETF USA nei primi 4 mesi dell'anno

    (Teleborsa) – Gli ETF statunitensi hanno registrato un afflusso record di 324 miliardi di dollari nei primi quattro mesi del 2021, il 180% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nello stesso periodo, i fondi comuni di investimento statunitensi hanno ricevuto un afflusso di 318 miliardi di dollari, registrando un calo del 58%, secondo dati Refinitiv. A contribuire al grande afflusso di denaro negli ETF è stato certamente l’avvento di app di trading, che hanno avvicinato ai mercati piccoli investitori con poca esperienza nel campo, i quali cercano strumenti facili da usare e con bassi costi. Un altro fattore è stato il rally sperimentato dai mercati azionari della prima parte dell’anno.”Negli ultimi sei mesi, i flussi hanno continuato a essere solidi mentre l’elevata quantità di risparmi del settore privato si è fatto strada nelle attività finanziarie, a vantaggio degli ETF”, ha commentato a Reuters Komson Silapachai, vicepresidente della società di gestione degli investimenti Sage Advisory Services. “Il previsto aumento dell’imposta sulle plusvalenze entro la fine dell’anno dovrebbe tradursi in una maggiore preferenza per gli ETF rispetto ai fondi comuni di investimento per le fasce fiscali più elevate”, ha aggiunto, riferendosi alla proposta di innalzamento delle tasse dell’amministrazione Biden. LEGGI TUTTO

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    Gaia-X arriva in Italia, al via strategia europea per rilanciare il digitale

    (Teleborsa) – L’Italia si porta in prima linea, con Francia e Germania, nella battaglia della “data economy” dell’Europa “contro” Usa e Cina. Gaia-X, il cloud federato, basato su criteri e standard comuni di gestione dei dati e dei servizi, avrà un hub regionale nel nostro Paese coordinato da Confindustria e sostenuto, anche finanziariamente, dal Governo. A dare il “kick off” oggi il Presidente degli industriali Carlo Bonomi e il Ministro per l’Innovazione Vittorio Colao.”Gaia-X è un progetto molto ambizioso, con enormi potenzialità di sviluppo ed è un grande progetto Paese rivolto alle imprese di tutti i settori produttivi, alla P.A. e ai centri di ricerca, a tutti i soggetti che possono essere interessati allo sviluppo del cloud e all’utilizzo dei dati”, ha detto il Presidente di Confindustria in occasione dell’Italian Regional Hub – Kick-off Meeting “Il Progetto europeo e il ruolo dell’Italia per lo sviluppo di Gaia-X Italia”, promosso da Confindustria e Gaia-X. Secondo Bonomi “è un progetto Paese ma ha un valore strategico per l’Europa” perchè “vuole gettare le basi per lo sviluppo di un’economia europea dei dati”.Di progetto “essenziale per aumentare la competitività dell’Italia e dell’Europa tutta nei confronti di altri Paesi”, ha parlato il Ministro per l’Innovazione e la transizione digitale, Vittorio Colao sottolineando che “oggi per l’Italia è una giornata importante”. Nel corso del convegno dedicato al progetto di cluod europeo Gaia X, di cui fanno parte 261 membri, ha sottolineato che il nostro Paese “entra in qualcosa di importante. Noi come Governo ci impegniamo a dare sostegno anche finanziario ai migliori progetti e mi aspetto che riceveremo input dall’ hub italiano di Gaia x che tradurremo in norme per sostenere l’intervento. Implementeremo il piano di Recovery, il PNRR per il polo strategico nazionale, il cloud a giurisdizione italiana con una collaborazione pubblico privato”. In particolare, il Ministro si aspetta dal mondo imprenditoriale: “che l’hub italiano dia un contributo forte alla formazione degli standard europei. Dobbiamo fare un deciso passo in avanti come Europa e Itala per creare una vera industria italiana e questo può portare anche a consolidamenti”. Inoltre il Ministro ha sottolineato come debba esserci una “forte cooperazione tra imprese di tutte le dimensioni e un forte coinvolgimento del mondo accademico. Ci aspettiamo tanti progetti, che nei modi e nei tempi che decideremo, finanzieremo. Oggi è un giorno importante per Italia ed Europa e noi ci impegneremo con il PNRR. Gaia X è essenziale per la competitività del Paese e dell’Europa nei confronti di altri Paesi”.”Nasce oggi l’hub regionale italiano per il cloud europeo Gaia X che contribuirà alla digitalizzazione del Paese”. Lo ha sottolineato il vicepresidente di Confindustria con delega al Digitale, Luigi Gubitosi. “Vogliamo essere un grande contributore. Come Italia ci sentiamo che possiamo dare un grande contributo”, ha detto sottolineando che oggi “è un bel giorno per il mondo digitale che ha potenzialmente un grande futuro. Gaia X si inserisce in un momento particolare per il digitale nel nostro Paese. Guardando ai vari piani di recovery in giro per il mondo, se guardiamo la percentuale che viene allocata al digitale nelle sue varie forme – ha spiegato il manager – abbiamo il piano di più digitale del mondo. L’Italia che non è storicamente un paese forte nella gestione del dato, ha comunque tutte le carte in regola per recuperare in fretta e diventare un paese di punta del settore. Gaia X si inserisce in questo senso”, ha detto Gubitosi. Il digitale, più in generale, “è un elemento fondamentale per il progresso del nostro paese e certamente tutto il mondo digitale non deluderà le aspettative che si sono create”. (Foto: Bethany Drouin) LEGGI TUTTO

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    Dell, continua la crescita dei ricavi trainata da domanda PC e notebook

    (Teleborsa) – Dell, multinazionale statunitense tra le più importanti al mondo nella produzione di PC e sistemi informatici, ha registrato ricavi in aumento del 12% a 24,5 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno fiscale 2022, conclusosi il 30 aprile 2021. L’azienda ha generato un reddito operativo non GAAP di 2,7 miliardi di dollari nel periodo, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo del 2020. L’utile diluito non-GAAP per azione è stato di 2,13 dollari, in aumento del 59% rispetto agli stessi tre mesi dello scorso anno e contro attese per 1,61 dollari.”C’è stata una sostanziale accelerazione nella trasformazione digitale in tutto il mondo e lo potete vedere nei nostri risultati con un fatturato record di 24,5 miliardi di dollari nel primo trimestre. Ora più che mai, i clienti si rivolgono a Dell per costruire il loro futuro digitale”, ha affermato Jeff Clarke, chief operating officer e vicepresidente. Dell continua a beneficiare del continuo aumento della domanda di PC desktop e notebook, ma ha segnalato il possibile impatto della carenza di chip sulle forniture. LEGGI TUTTO

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    Petroliferi deboli nonostante rialzo greggio, UBS promuove Saras

    (Teleborsa) – Si muovono con debolezza i titoli petroliferi di Piazza Affari che non riescono a seguire il rally dei prezzi del greggio. I future scadenza luglio segnano per il Brent 69,79 dollari al barile (+0,48%), mentre per il WTI 67,38 usd/bar (+0,79%). Tra i principali player del comparto, Eni viaggia sulla parità con un +0,02% mentre Tenaris cede lo 0,82%. Tra gli altri titoli legati al settore oil, Saras cede lo 0,62% nonostante la promozione giunta dagli analisti di UBS. Gli esperti dell’ufficio studi ha rivisto al rialzo il target price portandolo a 0,72 euro dai 0,50 euro indicati in precedenza. Confermato il giudizio “neutral”.Il confronto di quest’ultimo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa della società energetica rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Le implicazioni di breve periodo di Saras sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 0,7139 Euro. Possibile una discesa fino al bottom 0,6973. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 0,7305. LEGGI TUTTO

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    Covid, Vaccini: dal 3 giugno via libera alla somministrazione a tutte le fasce di età

    (Teleborsa) – Dal 3 giugno la campagna di vaccinazioni sarà aperta a tutta la popolazione fino ai 16 anni. Verrà superato quindi il criterio delle fasce di età in vigore. L’annuncio arriverà attraverso una circolare – non ancora diffusa – della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo. In giornata dovrebbe invece arrivare l’ok da parte dell’EMA per la somministrazione dei vaccini anche per ragazze e ragazzi tra i 12 e i 15. “Il 10 maggio l’FDA ha già approvato i vaccini per gli adolescenti, l’EMA li approverà oggi e l’Aifa recepirà questa autorizzazione, nell’arco di un paio di giorni, perché non c’è nessun’altra indicazione preferenziale. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età”, ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, a Sky TG24. “Domani o al massimo lunedì”, è l’indicazione fornita da Palù per l’ok da parte dell’Agenzia italiana del farmaco: “poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane”. “La protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al 100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti”, ha aggiunto.”Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna – ha precisato Palù – L’indicazione è un po’ difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55″. “Per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio”. “Questo vaccino – ha ricordato il presidente dell’Aifa – si aggiunge per fascia d’età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita”. Infine una battuta sul prossimo vaccino in arrivo, quello di Curevax. “Secondo quanto dice l’EMA per giugno dovrebbe esserci l’analisi del dossier – ha spiegato – e se tutto va bene il via libera per luglio. È un vaccino a mRna, è una tecnologia che hanno i nostri colleghi tedeschi e speriamo che presto anche in Italia ci sia questa impostazione verso l’innovazione tecnologica e diventiamo autonomi per essere in grado di produrli”. LEGGI TUTTO