8 Settembre 2021

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    FED, Beige Book: la crescita dell'economia USA è rallentata a luglio e agosto

    (Teleborsa) – La crescita economica degli Stati Uniti è rallentata a luglio e agosto. Lo afferma la Federal Reserve nel Beige Book, il rapporto sullo stato dell’economia che farà da base alle prossime decisioni di politica monetaria. “La decelerazione nell’attività economica è in gran parte attribuibile al calo dei settori della ristorazione, dei viaggi e del turismo, che riflette i problemi di sicurezza dovuti alla variante Delta e, in alcuni casi, alle restrizioni ai viaggi internazionali”, si legge nel rapporto. Queste due non sono però le uniche cause del rallentamento dell’economia. Gli altri settori in cui la crescita ha rallentato o l’attività economica è diminuita sono stati quelli vincolati da interruzioni dell’offerta e carenza di manodopera, in contrapposizione all’indebolimento della domanda. “In particolare – si legge nel rapporto della banca centrale – la debolezza delle vendite di auto è ampiamente attribuibile alle scarse scorte di magazzino e alla continua carenza di chip, mentre la limitata attività di vendita di case è attribuibile alla scarsa offerta”.La domanda di lavoro ha continuato a rafforzarsi nei due mesi estivi in questione, ma il mercato del lavoro rimane caratterizzato da “ampie carenze di manodopera che limitano l’occupazione e, in molti casi, ostacolano l’attività imprenditoriale”. Secondo l’analisi della FED, hanno contribuito a queste carenze l’aumento del turnover, i prepensionamenti (soprattutto nell’assistenza sanitaria), le esigenze di assistenza all’infanzia, le sfide nella negoziazione delle offerte di lavoro e maggiori indennità di disoccupazione”.L’inflazione rimane stabile e a un ritmo elevato. “Con la pervasiva carenza di risorse, le pressioni sui prezzi dei fattori di produzione hanno continuato a essere diffuse – viene sottolineato – La maggior parte dei distretti ha notato un aumento sostanziale del costo dei metalli e dei prodotti a base di metalli, delle merci e dei trasporti, dei servizi e materiali da costruzione, con la notevole eccezione del legname il cui costo è sceso da un livello eccezionalmente elevato”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Aifa verso l'ok a terza dose di vaccino a immunodepressi

    (Teleborsa) – Secondo quanto ha riportato ANSA, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sarebbe orientata favorevolmente alla terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti immunodepressi. Non c’è ancora il parere finale che al momento è ancora in discussione. Intanto secondo quanto riportato dalla stessa agenzia di stampa sembra chiaro il timing della terza dose deciso dal Governo: da fine settembre sarà somministrata agli immunodepressi, entro fine anno (probabilmente a dicembre) sarà la volta degli anziani over 80 e all’inizio del prossimo anno – tra gennaio e febbraio – agli operatori sanitari. Nel frattempo, sono 5.923 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 301.980 i tamponi molecolari e antigenici effettuati (ieri ne erano stati effettuati 318.865). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 1,96% (ieri 1,5%). Sono 69 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 129.707 morti da inizio pandemia. Stabile il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 1 in più, 564 totali), cala leggermente quello degli ospedalizzati con sintomi, 72 in meno rispetto a ieri (sono 4.235 in totale). LEGGI TUTTO

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    ERG colloca terzo green bond per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – ERG, gruppo quotato sull’MTA e attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha completato il collocamento di un terzo prestito obbligazionario per 500 milioni di euro della durata di 10 anni a tasso fisso, emesso nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 3 miliardi di euro. La domanda è stata 6 volta l’offerta.L’emissione ha forma di green bond ed ERG prevede di destinarne il 40% al rifinanziamento di progetti eolici e solari recentemente entrati a far parte del proprio portafoglio e il restante 60% al finanziamento di nuovi progetti da fonte eolica e solare nei Paesi europei in cui opera.”Il successo registrato oggi dal primo green bond con scadenza a dieci anni testimonia, ancora una volta, la grande fiducia degli investitori verso ERG – ha commentato l’AD Paolo Merli – Con questa terza emissione ERG diventa uno dei principali emittenti “green” italiani. Il funding sosterrà la nostra strategia di crescita del portafoglio RES rendendo ancora più robusta ed efficiente la struttura finanziaria del gruppo, in coerenza con il modello di sviluppo definito dal nuovo Piano Industriale 2021-25″.Le obbligazioni, che hanno un taglio unitario minimo di 100 mila euro, riconoscono una cedola lorda annua al tasso fisso dello 0,875% e sono state collocate a un prezzo di emissione pari al 99,752% del valore nominale. La data di regolamento è stata fissata per il giorno 15 settembre 2021. Da tale data le obbligazioni saranno quotate presso il mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    Fusione Nvidia-ARM, Commissione UE deciderà entro il 13 ottobre

    (Teleborsa) – La Commissione europea darà un primo responso sulla maxi-fusione tra Nvidia e ARM entro il 13 ottobre. È quanto emerge da un documento pubblicato dallo stesso esecutivo UE, il quale evidenzia come il produttore americano di schede grafiche abbia chiesto l’approvazione dell’antitrust europeo per l’acquisizione da 54 miliardi di dollari del progettista di chip britannico.Nella comunicazione attesa nelle prossime settimane, la Commissione potrebbe approvare l’accordo con o senza concessioni dopo una revisione preliminare, oppure aprire un’indagine di quattro mesi nel caso ci siano timori rilevanti. L’avvio di una procedura non implica lo stop all’operazione, perché Nvidia potrebbe offrire misure correttive convincenti. Fra queste ci sono la vendita di un ramo d’azienda o addirittura la quotazione di ARM alla Borsa di Londra per renderla contendibile.Lo scorso mese la Competition and Markets Authority (CMA), ovvero l’antitrust del Regno Unito, aveva affermato che la fusione deve essere oggetto di un’indagine antitrust più lunga, in quanto l’accordo potrebbe dare a Nvidia un controllo eccessivo sui semiconduttori utilizzati nei servizi di data center, dispositivi intelligenti e console di gioco. LEGGI TUTTO

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    Robinhood lancia gli investimenti ricorrenti in criptovalute

    (Teleborsa) – Robinhood – il broker online che ha scosso il mercato azionario durante la retail mania di inizio anno – ha lanciato gli investimenti ricorrenti in criptovalute, una nuova funzionalità che consente di acquistare regolarmente le proprie criptomonete preferite. Le transazioni saranno senza commissioni e con un minimo di 1 dollaro su un programma giornaliero, settimanale o mensile. “Il risparmio è un’abitudine e gli investimenti ricorrenti introducono una strategia per far crescere le partecipazioni nel tempo, riducendo potenzialmente l’impatto della volatilità del mercato”, si legge nel blog della società statunitense. “Investire su base ricorrente può aiutare a concentrarsi sulla crescita a lungo termine, ridurre il rischio e ridurre lo stress dovuto al tempismo dei mercati”, viene aggiunto.Intanto Robinhood Markets registra una flessione del 3,35%, che rispetto alla vigilia si attesta a 40,72. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 39,62 e successiva a quota 38,51. Resistenza a 42,02. LEGGI TUTTO

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    Crolla NIO dopo annuncio di vendita ADS fino a 2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Si muove in profondo rosso NIO, che mostra una perdita del 6,12% sui valori precedenti e prezzi allineati a 38,11. Il titolo della casa automobilistica cinese – specializzata in veicoli elettrici – è crollato dopo l’annuncio della vendita fino a 2 miliardi di dollari di sue American depositary shares (ADS).Se completata, la vendita di azioni Nio sarebbe la più grande offerta di azioni statunitensi da parte di una società cinese dall’offerta pubblica iniziale di Didi a giugno.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 37,47 e successiva a quota 36,83. Resistenza a 39,08. LEGGI TUTTO

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    Meeting BCE, occhi puntati su variazioni acquisti PEPP e inflazione

    (Teleborsa) – Sono due gli aspetti che investitori e analisti osserveranno nel comunicato e nella conferenza stampa che seguiranno il meeting di giovedì 9 settembre della BCE. Il primo riguarda il PEPP, il programma di acquisto per l’emergenza pandemica messo in campo a marzo 2020: il consensus è per un aggiustamento del ritmo degli acquisti per il quarto trimestre del 2021. Il secondo riguarda le proiezioni aggiornate della BCE per la crescita e l’inflazione, che andranno lette dopo il recente picco dei prezzi e le indicazioni che la domanda globale potrebbe aver raggiunto il livello massimo.”L’attuale contesto giustifica chiaramente una riduzione del ritmo di acquisto mensile – afferma Darren Williams, Senior Vice President di AllianceBernstein – La principale argomentazione contro questa ipotesi è che la variante Delta ha spostato i rischi di crescita a breve termine verso il basso. Inoltre, alcuni osservatori hanno sostenuto che un approccio prudente aiuterebbe a isolare il mercato obbligazionario della Zona euro da qualsiasi effetto collaterale legato all’inizio dell’azione di tapering da parte della FED”. “Diversi membri della BCE, dai soliti falchi come Jens Weidmann, fino a Phillip Lane, il capo economista, hanno lasciato intendere che è il momento di ridurre leggermente le misure di sostegno emergenziali adottate durante la pandemia”, osserva Paul Diggle, Vice Capo Economista di Aberdeen Standard Investments. “Naturalmente, questo avverrebbe mentre anche la FED americana sta discutendo la riduzione degli acquisti di asset, e un certo numero di altre grandi banche centrali si stanno muovendo in una direzione meno accomodante – aggiunge – Ma anche se la BCE annunciasse una riduzione del PEPP, manterrebbe ancora a lungo il vecchio Asset Purchase Programme, di conseguenza non si vede a breve la fine dei tassi d’interesse negativi nell’Eurozona”.Per quanto riguarda il futuro del PEPP, Annalisa Piazza, Fixed-Income Research Analyst di MFS IM, si aspetta “che la BCE annunci qualche lieve aggiustamento per il quarto trimestre (60-65 miliardi di euro dagli attuali 80 miliardi di euro)”. “Nonostante il ritmo di acquisto più lento – puntualizza Piazza – sospettiamo che la Lagarde vorrà mantenere un orientamento dovish, sottolineando che tale adeguamento non rappresenti una forma di tapering ma semplicemente un riallineamento agli sviluppi economici e alle recenti tendenze delle condizioni di finanziamento (estremamente accomodanti)”.Sebbene si avrà probabilmente una revisione al rialzo delle previsioni per il 2021 e il 2022 dell’inflazione, PIMCO ritiene improbabile che le aspettative per la fine dell’orizzonte di previsione vengano alterate in modo significativo. “Al momento, l’inflazione dell’area dell’euro è guidata quasi interamente dagli effetti di base dei prezzi dell’energia e non c’è stato alcun segno di una ripresa sostenuta delle pressioni sui prezzi sottostanti – commenta Konstantin Veit, Senior Portfolio Manager European Rates di PIMCO – Anche una piccola revisione al rialzo vedrebbe la BCE continuare a stimare un sostanziale undershoot rispetto all’obiettivo di stabilità dei prezzi nell’orizzonte di riferimento della politica. A dicembre la BCE pubblicherà le proiezioni economiche inaugurali del 2024, che probabilmente serviranno a caratterizzare la decisione sulla configurazione della politica di acquisto di asset nel 2022”. LEGGI TUTTO

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    Prevalgono le vendite a New York su timori per rallentamento crescita

    (Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,28% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 4.509 punti (-0,20%). In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,56%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,37%).A tenere banco sono sempre le preoccupazioni per il rallentamento del ritmo della ripresa economica – a causa dell’aumento dei contagi provocato dalla variante Delta – e l’incertezza sulla tempistica con cui la Federal Reserve ritirerà le sue politiche accomodanti.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,94%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,42%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori materiali (-0,95%), energia (-0,86%) e informatica (-0,60%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Visa (+1,64%), Coca Cola (+0,93%), McDonald’s (+0,81%) e Procter & Gamble (+0,63%).I più forti ribassi, invece, si verificano su DOW, che continua la seduta con -1,60%.In rosso Boeing, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,52%.Spicca la prestazione negativa di Apple, che scende dell’1,34%.Nike scende dell’1,33%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Citrix Systems (+3,42%), Verisk Analytics (+2,16%), Fiserv (+1,64%) e Stericycle (+1,57%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Seagate Technology, che continua la seduta con -4,74%.Pessima performance per Western Digital, che registra un ribasso del 4,11%.Sessione nera per Applied Materials, che lascia sul tappeto una perdita del 3,08%.In caduta libera Baidu, che affonda del 3,00%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Giovedì 09/09/202114:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 335K unità; preced. 340K unità)17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,83 Mln barili; preced. -7,17 Mln barili)Venerdì 10/09/202114:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,6%; preced. 1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,2%; preced. 7,8%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,6%; preced. 1,2%). LEGGI TUTTO