1 Ottobre 2021

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    Conti pubblici, MEF: “A settembre 2021 fabbisogno in miglioramento a 15,3 miliardi”

    (Teleborsa) – Migliora nell’ultimo mese il fabbisogno del settore statale. Secondo i dati diffusi oggi ministero dell’Economia e delle Finanze, nel mese di settembre 2021 il saldo si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 15,3 miliardi, in miglioramento di circa 6,7 miliardi rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-22 miliardi). Il fabbisogno dei primi nove mesi dell’anno in corso è pari a circa 85,5 miliardi, in miglioramento di circa 42,8 miliardi rispetto quello registrato nello stesso periodo del 2020 (128,31 miliardi).”Nel confronto con il corrispondente mese del 2020, – commenta il Mef – il miglioramento del saldo è dovuto principalmente ai maggiori incassi fiscali cui ha contribuito il versamento dell’autoliquidazione, i cui termini sono stati spostati al 15 settembre, e ai maggiori versamenti ai Fondi di rotazione per le politiche comunitarie. L’effetto positivo è parzialmente attenuato dalla maggiore spesa delle Amministrazioni Territoriali e delle Amministrazioni Centrali su cui ha pesato il finanziamento dei primi 700 milioni per la costituzione della NewCo per il trasporto aereo”. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una diminuzione di circa 500 milioni. LEGGI TUTTO

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    Mediaset, CdA propone cambio nome in MFE: assemblea al voto il 25 novembre

    (Teleborsa) – Il CdA di Mediaset ha deciso all’unanimità di proporre all’assemblea degli azionisti, che sarà convocata per il prossimo 25 novembre, la modifica della denominazione della società in Mfe-Mediaforeurope e l’introduzione di una struttura azionaria a doppia categoria. Lo comunica Mediaset in una nota, in cui spiega che il cambiamento di denominazione della società si inserisce nell’annunciato percorso di costituzione di una holding internazionale che riunisca le principali tv generaliste europee, mentre le società operative Mediaset Italia e Mediaset Espana Comunication manterranno la loro denominazione attuale. Anche l’introduzione della struttura azionaria a doppia categoria sarà per Mediaset un passo fondamentale per perseguire la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dell’intrattenimento e dei contenuti. “Tale struttura azionaria a doppia categoria – si legge ancora – fornirà una maggiore flessibilità per il finanziamento di eventuali future operazioni di M&A”. La struttura azionaria a doppia categoria proposta può essere riassunta come segue: il capitale sociale sarà composto da azioni ordinarie A e azioni ordinarie B; ogni azione Mediaset in circolazione sarà convertita in un’azione ordinaria B; Tutti gli azionisti Mediaset in un giorno di riferimento stabilito avranno diritto a un’azione ordinaria A per ogni azione ordinaria B posseduta; Entrambe le categorie di azioni saranno quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana; Ogni azione ordinaria A avrà un valore nominale di 0,06 euro e ogni azione B un valore nominale di 0,60 euro (contro l’attuale 0,52 euro); Conseguentemente ogni azione ordinaria A darà diritto a un voto e ogni azione ordinaria B darà diritto a dieci voti; L’emissione delle azioni ordinarie A e l’incremento del valore nominale delle azioni ordinarie B avranno luogo attingendo alle riserve della società; entrambe le categorie di azioni avranno i medesimi diritti patrimoniali (per esempio, i dividendi); tutti gli azionisti Mediaset godranno del medesimo trattamento in caso di eventuali Offerte pubbliche di acquisto sia volontarie sia obbligatorie. L’implementazione della struttura azionaria a doppia categoria è subordinata all’ammissione alla quotazione e alla negoziazione sul Mercato Telematico Azionario delle azioni ordinarie A, nonché all’ottenimento delle necessarie approvazioni da parte delle autorità competenti. Tempi dell’operazione. Il 14 ottobre è prevista la convocazione di un’assemblea straordinaria degli azionisti; il 28 ottobre il Record date per l’assemblea e il 25 novembre si terrà l’assemblea.Il cambiamento della denominazione della società in Mfe-Mediaforeurope, ove approvato, avrà efficacia dalla data dell’assemblea, mentre la nuova struttura azionaria a doppia categoria, ove approvata, si prevede diventerà efficace prima del 1° gennaio 2022, subordinatamente al completamento di tutte le relative formalità. LEGGI TUTTO

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    Usa, Fitch: “Scontro su debito può mettere a rischio rating a tripla A”

    (Teleborsa) – Lo scontro sulla politica del tetto sul debito potrebbe mettere sotto pressione il rating AAA degli Stati Uniti. A lanciare l’avvertimento è l’agenzia di rating Fitch. Secondo l’agenzia il fallimento da parte del Congresso dei tentativi di sospendere il limite apposto sul debito Usa conferma una impasse che potrebbe essere tra le più lunghe dal 2013. “Il tetto del debito – scrive Fitch in una nota – sarà alzato o sospeso per evitare un default, ma se ciò non sarà fatto nei tempi appropriati, la politica del rischio calcolato, insieme alla flessibilità finanziaria inferiore, potrebbe aumentare il rischio di un default del debito sovrano questo potrebbe aumentare il rischio di default”. Per Capitol Hill la deadline per alzare o sospendere il tetto sul debito – secondo quanto ha affermato in un intervento al Congresso americano, il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen – è fissata al prossimo 18 ottobre. Oltre quella data – ha avvertito Yellen – si fa concreto il rischio di gravi conseguenze per l’economia americana con, sullo sfondo, lo spettro di un default senza precedenti per gli Stati Uniti. Un’eventualità, quest’ultima, che si inizia a respirare nel Paese. Il ceo di JP Morgan, Jamie Dimon, ha, infatti, fatto sapere che la banca da lui gestita si sta preparando alla possibilità che gli Stati Uniti facciano default con simulazioni riguardanti la reazione dei mercati monetari, dei contratti dei clienti e dei ratio patrimoniali del colosso bancario. Rimane, tuttavia, la convinzione che, alla fine, si troverà una soluzione per evitare un evento “potenzialmente catastrofico”. LEGGI TUTTO

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    Salvatore Ferragamo completa trasferimento business profumi a Inter Parfums

    (Teleborsa) – Salvatore Ferragamo, società a capo del Gruppo Salvatore Ferragamo, ha perfezionato il trasferimento del business dei profumi al gruppo Inter Parfums, con la concessione di una licenza esclusiva a livello mondiale per la produzione e distribuzione delle fragranze a marchio Ferragamo. La licenza – si legge in una nota – avrà una durata iniziale di 10 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 5 anni al verificarsi di condizioni predefinite. Il licenziatario opererà con una società italiana dedicata, interamente controllata, al fine di preservare il know-how e l’esperienza esistente, consolidare uno stretto legame con il brand e promuovere il futuro sviluppo dei profumi Ferragamo, grazie ad un intenso connubio di professionalita’, qualità e rispetto dei valori della marca.(Foto: © Michael Spring/123RF) LEGGI TUTTO

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    Orlando: presto nuovi strumenti per assicurare la sicurezza a lavoro

    (Teleborsa) – Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha dichiarato che il prossimo provvedimento sulla sicurezza sui luoghi di lavoro offrirà nuovi strumenti soprattutto in termini di sanzioni. “La sicurezza sul lavoro è già una priorità, almeno da quando mi sono insediato. Abbiamo potenziato l’Ispettorato nazionale del lavoro, stiamo chiedendo alle Regioni di rafforzare il personale che fa i controlli, ma tutto questo non basta: ci vogliono sanzioni e dalla prossima settimana avremo strumenti in più anche su questo”. Orlando ha parlato a margine della chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel quartiere Scampia. “Ci vogliono anche forme di vigilanza e prevenzione sui luoghi di lavoro, attraverso la collaborazione tra imprenditori e lavoratori perché spesso l’incidente è il frutto di mancate misure che non sono state assunte nel corso degli anni”, ha aggiunto.”Volevamo fare un primo passo, l’importante è che fosse nella direzione giusta e mi pare che così sia stato”, è stato il commento del ministro sul tavolo odierno su Alitalia. “Oggi diamo un elemento di certezza in più ai lavoratori di Alitalia, non potevamo darli tutti perché ci sono alcuni passaggi che vanno ancora espletati, ma credo che sia stato apprezzato il fatto che questo punto di riferimento ora c’è”, ha concluso il ministro. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, immatricolazioni auto: -41,6% in Italia a settembre

    (Teleborsa) – Stellantis ha immatricolato, a settembre, 33.330 auto, il 41,6% in meno rispetto allo stesso mese del 2020. La quota di mercato è scesa dal 36,5% al 31,7%.Nei nove mesi gennaio-settembre, le vendite del gruppo sono state pari a 445.957, in crescita del 20,1% sullo stesso periodo del 2020, mentre la quota di mercato si è attestata al 38,3% a fronte del 38,4%. LEGGI TUTTO

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    Pre-COP26, ENEL ospita l'evento ufficiale “Circular cities: impacts on decarbonization and beyond”

    (Teleborsa) – Si è svolto oggi a Milano “Circular Cities: impacts on decarbonization and beyond” (Città circolari: Impatti sulla decarbonizzazione e oltre), l’evento organizzato da Enel nell’ambito degli appuntamenti ufficiali italiani pre-COP26 incentrato sulle città circolari, in particolare sulle attuali sfide chiave delle città e sulle possibilità di riprogettazione secondo i principi dell’economia circolare, al fine di raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione, miglioramento della resilienza delle città e aumento della qualità di vita. L’evento è stato aperto da Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, e da Anna Richardson, consigliere per la Sostenibilità e la Carbon reduction della città di Glasgow, in qualità di rappresentanti delle città che ospitano gli eventi pre-COP26 e COP26.”Le città sono i luoghi in cui la civiltà si è evoluta, offrendo opportunità inedite per lo sviluppo sociale ed economico dei loro abitanti – ha affermato il presidente di Enel, Michele Crisostomo –. Le proiezioni odierne confermano che il livello di urbanizzazione crescerà a livello globale, portando ad agglomerati sempre più vasti, complessi e difficili da gestire. Per questo motivo, riprogettare le città per renderle più sostenibili, vivibili e resilienti sarà di fondamentale importanza sia per garantire una buona qualità di vita per le persone sia per tutelare l’ambiente a livello locale e globale. In Enel ci impegniamo a rendere la visione della città circolare una realtà attraverso nuovi approcci progettuali che combinano diverse soluzioni avanzate, come le energie rinnovabili, la mobilità elettrica e strumenti per monitorare e migliorare la circolarità sviluppati per le città. Un esempio è il Circular City Index recentemente lanciato da Enel X, disponibile gratuitamente per tutti i comuni italiani che desiderano misurare gli indicatori chiave di prestazione della circolarità attraverso gli Open Data”. Durante l’evento è intervenuto anche Alan Belfield, ceo di Arup, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’ambiente costruito, ed è stato presentato lo studio che Enel, in collaborazione con Arup, Enel Foundation e con il supporto di Università Bocconi di Milano, Università di Genova e Università de Los Andes di Bogotà, sta portando avanti per COP26. Lo studio, con un focus specifico su Milano, Genova, Glasgow e Bogotà, esplora in che modo le città possono contribuire in misura significativa a raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione, migliorando al contempo la resilienza della città e la qualità di vita. Due tavole rotonde sono state dedicate alla discussione di queste sfide da diverse prospettive, con i contributi di Claudia López, sindaco di Bogotà, Marco Bucci, sindaco di Genova, Silvio Barbero, vice presidente UNISG, Maria Chiara Pastore, R&D director presso Stefano Boeri Architetti, Oriana Romano, responsabile dell’Unità Water, Governance and Circular Economy in Cities dell’OCSE, José Luis Samaniego, direttore dello Sviluppo Sostenibile della CEPAL e Caterina Sarfatti, direttrice del programma Inclusive Climate Action C40. LEGGI TUTTO

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    OPA Retelit, ultimo giorno riapertura termini: adesioni oltre l'86%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Marbles sulle azioni Retelit, risulta che oggi, 1° ottobre 2021, ultimo giorno di riapertura dei termini, sono state presentate 8.172.757 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 42.374.105, pari all’86,7% dell’offerta.Il periodo di riapertura dei termini è iniziato il 27 settembre e proseguito fino ad oggi, 1° ottobre, come reso noto nel comunicato sui risultati provvisori. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Retelit acquistate sul mercato nei giorni 30 settembre e 1° ottobre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: Junior Melo CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO