12 Ottobre 2021

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    Generali: Del Vecchio compra lo 0,036%, patto sale al 13,23%

    (Teleborsa) – Delfin, holding di Leonardo Del Vecchio, ha comprato circa 560mila azioni Generali, pari a poco meno dello 0,03% del capitale della compagnia triestina. E’ quanto emerge da una serie di comunicazioni di internal dealing. In questo modo la quota vincolata al patto con Francesco Gaetano Caltagirone e la Fondazione Crt sale al 13,23%. LEGGI TUTTO

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    AIG sottotono ignora upgrade Barclays

    (Teleborsa) – Giornata incolore per AIG, che mostra una variazione percentuale negativa dello 0,73% rispetto alla seduta precedente nonostante la promozione giunta da Barclays.L’ufficio studi ha rivisto al rialzo il target price sul titolo del colosso assicurativo a 59 dollari da 53 dollari.Comparando l’andamento del titolo con l’S&P 100, su base settimanale, si nota che il colosso assicurativo statunitense mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +2,95%, rispetto a +1,46% dell’S&P 100).Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 58,15 USD, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 57,06. L’equilibrata forza rialzista di AIG è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 59,24. LEGGI TUTTO

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    Assaeroporti, Giovannini: comparto aereo fondamentale per sviluppo economico e sociale del Paese

    (Teleborsa) – In riferimento al comunicato stampa di Assoaeroporti sulle affermazioni del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, rese durante il suo intervento in apertura del Salone CSR, si precisa che nel suo discorso, il Ministro ha fatto riferimento solo agli interventi previsti dal Next Generation EU che, sulla base del principio del “do not significant har”, non potevano essere orientati, per definizione, ad alcuni settori di attività come la costruzione di strade e gli investimenti sul trasporto aereo.Come più volte ribadito, anche in recenti occasioni pubbliche, tra cui intervento di oggi alla conferenza di alto livello dell’ICAO “One Vision for Aviation Recovery, Resilience and sustainability beyond the global pandemic”, il comparto aereo è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Peraltro, per compensare i danni causati dalla pandemia sono stati destinati al settore finanziamenti pari a 800 milioni di euro per i gestori aeroportuali e l’handling e 200 milioni di euro per i vettori aerei.Come emerge dal Piano strategico nazionale per lo sviluppo della mobilità aerea 2021-2030 di recente pubblicato dall’ENAC, il Governo intende accompagnare il rilancio del settore dell’aviazione civile, sia passeggeri sia cargo, nell’ambito dell’impegno verso la sostenibilità ambientale e la decarbonizzazione che caratterizza i vettori aerei e gli aeroporti. In questa prospettiva gli aeroporti italiani sono già fortemente orientati alla riduzione delle emissioni e potranno contribuire alla predisposizione di una nuova strategia nazionale per il trasporto aereo in grado di soddisfare la domanda presente e futura. LEGGI TUTTO

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    CureVac giù a Wall Street dopo ritiro candidato vaccino anti Covid

    (Teleborsa) – Aggressivo ribasso per Curevac Nv, che passa di mano in perdita del 2,41%.A pesare sul titolo contribuisce la decisione del gruppo biotech di ritirare il suo candidato vaccino contro il Covid-19 di prima generazione per puntare su quello di seconda generazione.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Nasdaq 100, evidenzia un rallentamento del trend di Curevac Nv rispetto all’indice dei titoli tecnologici USA, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo status tecnico di Curevac Nv mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 39,01 USD, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 43,85. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 35,88. LEGGI TUTTO

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    G20 Commercio: necessaria riforma Wto “inclusiva e trasparente”

    (Teleborsa) – “Ricordando l’Iniziativa di Riad sul futuro dell’Organizzazione mondiale del Commercio, rimaniamo impegnati a lavorare in modo attivo e costruttivo con tutti i membri dell’Wto per intraprendere la necessaria riforma dell’Organizzazione e sottolineiamo la necessità di attuare questo impegno nella pratica attraverso un approccio inclusivo e trasparente per affrontare i problemi dello sviluppo”. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del G20 del Commercio i ministri riuniti a Sorrento sotto la presidenza italiana.I ministri del Commercio del G20 sottolineano “l’importanza della concorrenza leale” e riconoscono l’importanza di “ridurre le tensioni commerciali, affrontare le distorsioni nel commercio e negli investimenti, le interruzioni della catena di approvvigionamento e promuovere relazioni commerciali reciprocamente vantaggiose”. Si legge nella dichiarazione finale del G20 Trade di Sorrento.”Riconosciamo l’importanza della trasparenza negli aiuti di stato” – si legge – e del “rispetto degli obblighi di trasparenza” da parte dei membri dell’Organizzazione mondiale del Commercio e “riaffermiamo il nostro impegno ad adempiere a tali obblighi e invitiamo anche gli altri membri del Wto a farlo”.”Sono felice di informarvi che abbiamo approvato la dichiarazione di Sorrento. Il messaggio è chiaro: il commercio deve assicurare un futuro migliore per le persone, proteggere il pianeta e garantire la prosperità per tutti”. Lo ha detto in conferenza stampa il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha presieduto il G20 del Commercio a Sorrento, parlando di una giornata “intensa a e fruttuosa”. “Non era scontato” che la dichiarazione venisse approvata, ha detto il Ministro degli Esteri parlando del successo della riunione.Lavoreremo per avviare il processo di riforma del Wto, per rimettere in piena operatività l’Organizzazione mondiale del Commercio, che oggi è in un’impasse che sta paralizzando tutte le possibilità di risolvere le controversie internazionali”, ha sottolineato Di Maio. “Le regole del gioco devono essere uguali per tutti, è un principio importante, a livello multilaterale” e il lavoro per la riforma “parte da questa dichiarazione di Sorrento. Non me la sento di mettere in evidenza differenze perchè abbiamo approvato la dichiarazione”.All’interno della Dichiarazione di Sorrento, testo approvato al termine del G20 del commercio di Sorrento, parte del lavoro e’ stata dedicata alle PMI, ha sottolineato. “Le pmi sono le prime a subire gli effetti della transizione ecologica e digitale e al G20 conveniamo sul fatto che debbano essere messe in atto una serie di politiche per aiutare le piccole e medie imprese e le micro imprese ad affrontare queste sfide con fondi, competenze e sostegno delle istituzioni. E il fatto che si convenga a livello del G20 significa che gli Stati potranno avere spazio di manovra finanziario e aiutarle nella transizione ecologia e digitale” con una “cassetta degli attrezzi” che abbiamo presentato ai Paesi del G20 come presidenza italiana.”Ridurre le attuali tensioni commerciali sarà fondamentale mentre le economie si stanno riprendendo. Una delle cause di queste tensioni e’ da ricercare nei sussidi governativi all’economia. Questo sostegno non è di per sè negativo, basti pensare agli aiuti per le necessità di sviluppo, oppure a quelli che abbiamo erogato per contrastare gli effetti della pandemia, tuttavia gli aiuti elargiti senza regole certe e trasparenti possono avere effetti distorsivi sul mercato internazionale con impatti negativi su cittadini, lavoratori e imprese”, ha detto il ministro degli Esteri. Il “corretto funzionamento” del Wto è fondamentale per “un commercio che si sviluppi in modo ordinato, sostenibile e che contribuisca alla crescita economica”. LEGGI TUTTO

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    Nike corre a Wall Street premiata da Goldman Sachs

    (Teleborsa) – Allunga timidamente il passo Nike, che tratta con un modesto progresso dello 0,92%.A fare da assist al titolo del gigante dell’abbigliamento sportivo contribuisce la decisione di Goldman Sachs di avviare la copertura con giudizio “buy”.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Nike più pronunciata rispetto all’andamento del Dow Jones. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Lo studio di Nike presenta un indebolimento della trendline al test del bottom visto a quota 150,9 USD. In presenza di spunti positivi si propende per una spinta in alto fino al top 152,9. Le previsioni sono per una continuazione della tendenza negativa verso il supporto 150,1. LEGGI TUTTO

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    OPA Cattolica, adesioni oltre il 15%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Assicurazioni Generali sulle azioni Cattolica, risulta che oggi, 12 ottobre 2021, sono state presentate 16.042 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 27.118.210, pari al 15,6% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 4 ottobre 2021, terminerà il prossimo 29 ottobre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cattolica acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 ottobre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Assaeroporti: dal Ministro Giovannini preoccupante chiusura verso sistema aeroportuale

    (Teleborsa) – Assaeroporti esprime forti perplessità e preoccupazione per le dichiarazioni del Ministro Giovannini che in occasione del Salone della Csr questa mattina ha affermato che nel PNRR e nel Fondo Complementare del MIMS “non ci sono fondi per gli aeroporti perché finché la transizione ecologica non viene avviata in modo consistente, investire sul trasporto su gomma o aereo significa danneggiare l’ambiente e andare nella direzione opposta rispetto agli obiettivi di riduzione delle emissioni e di decarbonizzazione”.L’esclusione del trasporto aereo, ed in particolare degli aeroporti, da ogni forma di finanziamento pubblico è in evidente contraddizione con l’esigenza da tutti condivisa di realizzare forti investimenti capaci di spingere il settore verso la piena sostenibilità. Il sistema aeroportuale italiano è da tempo impegnato in tale direzione ed i nostri aeroporti sono in prima linea in Europa sul fronte della decarbonizzazione. Gli ingenti investimenti necessari per accelerare tale processo non possono essere sostenuti esclusivamente dalle società di gestione, duramente colpite dalla crisi pandemica (-3 MLD di fatturato). E’ opportuno peraltro tener presente che a livello nazionale il peso del trasporto sulle emissioni complessive di Co2 nel 2019 è stato del 25,2%, di cui il 23,4% relativo al settore stradale, l’1,2% al settore marittimo e lo 0,6% al comparto aereo.D’altra parte non si può non sottolineare come questa tassativa chiusura verso il trasporto aereo da parte delle autorità di Governo appare in singolare contraddizione con il significativo volume di risorse pubbliche destinato all’operazione ITA, operazione che, peraltro, Assaeroporti ritiene positiva per il Paese. Vale la pena, infine, ricordare che il settore aeroportuale rappresenta il 3,6% del PIL italiano con 150 mila lavoratori diretti e circa 880 mila indiretti; che il trasporto aereo costituisce una formidabile leva di sviluppo del turismo e di crescita dei territori; che è il mezzo di trasporto nettamente più sicuro; che resta ovviamente insostituibile per assicurare il diritto alla mobilità sulle lunghe distanze.E’ quindi miope e palesemente priva di strategia una politica che si esaurisce nell’obiettivo di limitare il traffico aereo, invece di sostenere lo sviluppo del sistema aeroportuale ed accompagnarne la transizione ecologica e digitale, in un’ottica intermodale a beneficio della collettività. LEGGI TUTTO