22 Novembre 2021

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    Planetel, nuovi dettagli sull'accordo per l'acquisizione di Direte

    (Teleborsa) – Planetel, gruppo operante nel settore delle telecomunicazioni a livello nazionale e quotato su Euronext Growth Milan, ha diffuso un’integrazione al comunicato del 18 novembre 2021 relativo alla sottoscrizione dell’accordo vincolante per l’acquisto di Direte S.r.l., società attiva in Lombardia e Veneto nella fornitura di connettività a ultra banda larga, telefonia fissa, connettività radio FWA , servizi WI-FI, servizi di sicurezza informatica e vari servizi digitali ad oltre 9.000 clienti.Planetel ha puntualizzato che il valore della produzione dell’esercizio 2020 era pari a circa 5,1 milioni di euro, i ricavi delle vendite dell’esercizio 2020 erano pari a circa 5 milioni di euro, la Posizione Finanziaria Netta alla stessa data, normalizzata anche al fine di escludere gli effetti dovuti alla natura mutualistica di Direte SC, non applicabili alla newco Direte s.r.l., era cash positive per 0,311 milioni di euro, l’EBITDA alla stessa data, normalizzato anche al fine di escludere gli effetti dovuti alla natura mutualistica di Direte SC, non applicabili alla newco Direte s.r.l., era di 0,464 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Wall Street, S&P-500 su nuovi record con conferma Powell e rally banche

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di New York, che mostra sul Dow Jones un rialzo dello 0,59%, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,38%, portandosi a 4.716 punti e segnando un nuovo record. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,29%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,38%). L’S&P 500 è trainato dalle performance del settore bancario, dopo che il presidente USA Joe Biden ha confermato il presidente della Federal Reserve Jerome Powell per un secondo mandato alla guida della banca centrale statunitense. In particolare, le grandi banche mostrano ottimi rialzi sulla scia di uno scatto in avanti dei bond USA, con gli investitori che scommettono su una stretta alla politica monetaria nella prima metà del 2022. Allo stesso tempo, i movimenti dei Treasury hanno penalizzato i titoli tecnologici, con il Nasdaq che ha invertito i guadagni di inizio seduta e scambia in rosso.Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti energia (+2,38%), finanziario (+2,12%) e beni di consumo per l’ufficio (+1,15%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto telecomunicazioni, che riporta una flessione di -0,77%.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Cisco Systems (+3,13%), DOW (+3,10%), Goldman Sachs (+3,00%) e JP Morgan (+2,98%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Visa, che ottiene -2,45%.Sessione nera per Boeing, che lascia sul tappeto una perdita del 2,00%.Soffre Salesforce.Com, che evidenzia una perdita dell’1,16%.Preda dei venditori Amgen, con un decremento dell’1,04%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Moderna (+7,66%), Paccar (+4,06%), Wynn Resorts (+3,83%) e Tesla Motors (+3,46%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Electronic Arts, che continua la seduta con -4,77%.In caduta libera Intuit, che affonda del 3,89%.Pesante Tripadvisor, che segna una discesa di ben -3,63 punti percentuali.Seduta drammatica per Fiserv, che crolla del 3,61%. LEGGI TUTTO

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    OPA Reno de Medici, adesioni al 22/11/2021

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’ offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Rimini BidCo sulle azioni Reno de Medici, primo produttore italiano di cartoncino ricavato da materiale riciclato e gruppo quotato su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 22 novembre 2021, sono state presentate 12.167 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 12.167, pari allo 0,012% dell’offerta.Il periodo di offerta è iniziato il 22 novembre 2021 e terminerà il 17 dicembre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Reno de Medici acquistate sul mercato nei giorni 16 e 17 dicembre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Npl, ABI: probabile incremento sarà gestibile, nessun picco da crisi finanziaria

    (Teleborsa) – Il sistema bancario italiano gode di buona salute e non ci sono preoccupazioni in merito al probabile aumento dei crediti deteriorati (Npl) nei prossimi mesi. È quanto è emerso dall’audizione di ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, svoltasi davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato in merito alla prossima manovra. “Nonostante la pandemia la qualità dell’attivo” delle banche è “migliorata, anche grazie alle azioni di supporto adottate sia a livello europeo sia nazionale: nel secondo trimestre del 2021 l’Npl ratio lordo dei gruppi italiani è sceso al 4%, sempre più vicino alla media europea (2,3%). In termini netti, l’indice si colloca al 2% per l’Italia e all’1,3% in media europea”, ha dichiarato il direttore generale di ABI, Giovanni Sabatini.Sabatini ha sottolineato che la situazione attuale fa ritenere che “il probabile incremento dei crediti deteriorati sarà gestibile e non osserveremo i picchi” che ci sono stati “durante la grande crisi finanziaria”. Per quanto riguarda poi le moratorie e le misure di sostegno ai redditi di famiglie e imprese, “è di interesse segnalare che, nella maggior parte dei casi, i debitori i cui crediti a seguito della crisi sanitaria erano stati oggetto di moratorie che nel frattempo sono terminate, hanno ripreso a pagare regolarmente i propri impegni finanziari verso le banche”, ha detto Sabatini. Per l’associazione è però “necessaria” la previsione di una “fase transitoria, dal 1 luglio 2022 al 31 dicembre 2022, nella quale saranno mantenute alcune delle misure straordinarie di sostegno gestite dal Fondo di garanzia per le PMI e andrà valutata anche alla luce dell’evoluzione della pandemia”.Positive le stime dell’Associazione anche sulla ripartenza dell’economia dopo lo stop del 2020. “La ripresa dell’economia italiana si sta dimostrando robusta e superiore alle attese. La crescita acquisita per l’anno in corso è pari al 6,1%. Il PIL è ancora inferiore rispetto al livello pre pandemia per circa l’1,3%, ma il gap si sta chiudendo. Il PIL dovrebbe registrare una dinamica più moderata ma comunque positiva nel quarto trimestre, rallentato dalle tensioni sui prezzi e dalla recrudescenza della pandemia”, ha spiegato il direttore generale di ABI. Per quanto riguarda invece la dinamica del volume dei prestiti, Sabatini ha affermato che “mantiene un andamento crescente: a settembre 2021, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 2% su base annuale (distinguendo per settore per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,7% mentre l’aumento e’ del 3,6% per i prestiti alle famiglie)” e “i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli infimi, confermandosi sui minimi storici”.Per quanto riguarda la prospettiva del graduale superamento dell’Irap previsto all’interno della riforma fiscale voluta dal Governo, “l’auspicio è che, nel delineare tale superamento, sia considerata la possibilità di intervenire non solo attraverso una riduzione dell’aliquota, ma anche mediante la rimodulazione della base imponibile del tributo regionale, accompagnata dalla previsione di un adeguato periodo transitorio”, ha sottolineato il direttore generale di ABI. “A riguardo, è importante che da subito si intervenga, come più volte richiesto dal presidente Antonio Patuelli, per eliminare l’Irap per quelle imprese che sono in perdita o che pur in equilibrio a seguito dell’imposizione Irap andrebbero in perdita. Quella tassa peggiora la condizione delle imprese, con tutte le conseguenze che ne derivano anche nei rapporti con le banche”, ha aggiunto.Sui bonus edilizi per l’Associazione è “opportuna” la proroga per annualità ulteriori rispetto al 2022 “comprendendo l’opzione per la cessione o lo sconto in fattura” ma “le modifiche sul ‘quantum’ di alcune agevolazioni rischiano di depotenziarne l’efficacia in termini di sostegno all’economia reale, generando al contempo un effetto ‘rincorsa’ dei potenziali beneficiari”. “Questo ultimo effetto – ha sottolineato Sabatini – aumenta la pressione sulla domanda con una significativa difficoltà delle imprese per esaudirla”. LEGGI TUTTO

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    TIM, titolo chiude a +30,25% e si avvicina a prezzo di OPA. Elevati i volumi

    (Teleborsa) – Chiusura brillante per Telecom Italia dopo la manifestazione d’interesse “non vincolante e indicativa” per un’offerta pubblica di acquisto da parte del fondo statunitense KKR. TIM ha mostrato un +30,25% a Piazza Affari, risultando ovviamente il miglior titolo di giornata sul FTSE MIB; i 0,451 euro per azione del prezzo di chiusura non però sufficienti per arrivare la prezzo provvisorio di OPA, pari a 0,505 euro. Alle sue spalle si è posizionata Inwit con un +4,61%, che è salita in quanto controllata da una holding che ha TIM come principale azionista. Impressionante il volume registrato dal titolo: nella giornata odierna sono passate di mano 1.726.222.126 azioni, pari a oltre l’11% del capitale della società di telecomunicazioni e a un controvalore di 758.218.374,085 euro. Durante la giornata, i rappresentanti dei lavorati hanno avanzato una richiesta di incontro all’azienda, che ha accettato di vedere i sindacati per il 1° dicembre prossimo. Asati, l’associazione che riunisce i piccoli azionisti di TIM, ha invece fatto sapere che considera “estremamente positivo” l’interesse di KKR “perché mette un punto fermo nella disputa in atto tra Vivendi e il top management dell’azienda”, ma che “tuttavia il titolo Telecom Italia è ancora troppo sottovalutato, quindi il valore di 0,5 euro ad azione, proposto da KKR, è troppo basso, per noi di Asati il valore opportuno sarebbe tra 0,7-0,8 euro per azione”. Gli analisti hanno alzato le loro valutazioni dell’azienda italiane e parlato positivamente dell’offerta di KKR.La risposta di VivendiVivendi, società francese e primo socio di Telecom Italia con circa il 24%, ha fatto sapere di non supportare l’offerta del fondo statunitense. L’offerta, pari a 0,505 euro ad azione, è “insufficiente” per il gruppo che fa capo a Vincent Bolloré. In sostanza, non valorizzerebbe adeguatamente la società, hanno fatto sapere fonti vicine a Vivendi all’indomani del CdA in cui il management ha illustrato l’offerta non vincolante.Il gruppo degli espertiIl gruppo di lavoro creato dal Governo per seguire la vicenda TIM potrebbe riunirsi già in settimana. Del gruppo, come comunicato dal Ministero dell’Economia, faranno parte “esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte, oltre che dalle Amministrazioni e da esperti”. Tra questi ci saranno sicuramente i ministri dell’economia Daniele Franco, dello sviluppo Giancarlo Giorgetti e dell’innovazione tecnologica Vittorio Colao.Gli effetti sulle TLC europeeLa potenziale OPA da parte di KKR ha spinto l’intero comparto telecomunicazioni in Europa. Orange ha mostrato un rialzo del 2% a Parigi, Telefonica del 6,3% a Madrid, Deutsche Telekom del 2,6% a Francoforte, Vodafone del 3,1% a Londra e Tele2 del 2,3% a Stoccolma. Positive anche le società collegate a TIM, come la già citata Inwit e Tim Partecipacoes, che sta guadagnando oltre il 4%. LEGGI TUTTO

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    Covid, il ministro Spahn avverte: entro la fine dell'inverno in Germania saranno tutti vaccinati, guariti o morti

    (Teleborsa) – Duro monito del ministro tedesco della Sanità, Jens Spahn, nel tentativo di spingere più persone a farsi somministrare il vaccino anti-Covid. “Probabilmente entro la fine di questo inverno, come a volte si dice cinicamente, praticamente tutti in Germania saranno vaccinati, guariti o morti”, ha dichiarato oggi Spahn nel corso di una conferenza stampa a Berlino sulla situazione dell’epidemia in Germania. “Ecco perché raccomandiamo così urgentemente la vaccinazione”, ha aggiunto Spahn. In Germania si discute della possibilità di introdurre misure simili a quelle adottate in Austria – dove da oggi è in vigore un lockdown nazionale completo – mentre le unità di terapia intensiva si riempiono e il numero dei casi di Covid raggiunge nuovi record. L’Istituto Robert Koch ha registrato nel paese nelle ultime 24 ore 30.643 casi di coronavirus e 62 decessi per complicanze: si tratta di 7.036 casi di Covid-19 in più rispetto alla scorsa domenica, quando sono state segnalate 23.607 nuove infezioni. L’incidenza su 100mila abitanti a sette giorni è salita a un record di 386,5 da 372,7 del giorno precedente, ha rilevato l’agenzia incaricata dal governo di Berlino di monitorare l’andamento della pandemia nel Paese. Dall’inizio della pandemia sono 5.385.585 le infezioni confermate, mentre sono 99.124 le persone decedute per complicanze. LEGGI TUTTO

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    Monnalisa, approvate le policy sulla sostenibilità, la diversità e l'inclusione

    (Teleborsa) – Monnalisa, società specializzata in abbigliamento per bambini di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato di aver approvato la politica sulla sostenibilità, da applicarsi a tutte le società del gruppo, che incardina i valori e principi espressi nel Piano di Sostenibilità all’interno della strategia e della governance. I principi chiave della policy di sostenibilità sono: originalità, qualità, sicurezza, tutela della concorrenza, legalità, riservatezza, trasparenza, responsabilità verso la collettività, equità, rispetto, tutela dell’ambiente, onestà e correttezza.La società ha anche approvato la politica sulla diversità e l’inclusione, “riconoscendo in essa una ricchezza da valorizzare e promuovere”. Lo scopo di tale policy è creare un ambiente di lavoro aperto alla diversità e favorire le pari opportunità in tutti i ruoli e in tutte le fasi del rapporto di lavoro con i dipendenti. Il CdA assicurerà l’attuazione delle policy e darà evidenza nel bilancio integrato circa l’evoluzione e l’efficacia delle strategie in merito alle stesse. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, Intermonte abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha diminuito il prezzo obiettivo su Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato dell’outsourcing di servizi ospedalieri in Italia, Brasile, Turchia, India, Albania e Marocco, portandolo a 2,65 euro (da 2,80 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Outperform”. “I risultati del terzo trimestre del 2021 sono stati superiori alle attese e hanno mostrato un fatturato di 66,1 milioni di euro, in crescita del +10,0% anno su anno e del 6,7% al di sopra delle nostre stime”, scrivono gli analisti.Nel giustificare la revisione al ribasso del target price, Intermonte afferma che “i risultati trimestrali hanno fornito un flusso di notizie positivo, ma, guardando al 2022, l’inflazione dei costi rappresenta un vento contrario che abbiamo riflesso nella nostra valutazione”. Le aspettative sono comunque che Servizi Italia “tragga beneficio dalla sua posizione di leadership e dai nuovi flussi positivi di nuovi contratti”.Intermonte si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi di 252 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 62 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 4 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 259 milioni di euro, 62 milioni di euro e 5 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 270 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 68 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 8 milioni di euro. LEGGI TUTTO