3 Gennaio 2022

Daily Archives

More stories

  • in

    PIL, Brunetta: “incremento del +6,3% nel 2021. E forse di più”

    (Teleborsa) – “L’economia italiana nel mese di dicembre conferma la straordinaria resilienza della sua manifattura. L’indice Pmi manifatturiero, che misura le previsioni di vendita dei beni e dei servizi di questo comparto, pubblicato oggi dalla società Ihs Markit, relativo al mese di dicembre, si attesta per il diciottesimo mese consecutivo in territorio di espansione, a quota 62, ben oltre il 50, che è lo spartiacque tra l’espansione e la contrazione. Inoltre, il quarto trimestre del 2021 ha registrato la media più alta dall’inizio della raccolta dati, nel 1997”. Lo sottolinea in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.Secondo IHS Markit, in particolare, “la crescita della produzione e dei nuovi ordini è rimasta vicina ai valori record dell’indagine ed e’ andata di pari passo con una forte espansione dei livelli occupazionali a causa dell’ottimo andamento degli ordini e delle commesse delle imprese italiane”, ha aggiunto Brunetta. In attesa della pubblicazione del dato dell’Istat di fine gennaio, “relativo alla crescita del Pil del quarto trimestre del 2021, le evidenze che arrivano dalla nostra manifattura certificano, ancora una volta, come l’azione del Governo in merito al piano di vaccinazioni e all’introduzione del super green pass sia stata vincente, e abbia permesso al nostro sistema economico di soddisfare la crescente domanda di beni e di servizi. Tutto questo lascia ben sperare anche per il 2022, contando anche sui primi segnali di raffreddamento dell’inflazione dal lato dell’offerta e su un migliore incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, una condizione che contribuirebbe ad accrescere ulteriormente il nostro potenziale di crescita”. Questi dati “rafforzano la previsione di crescita del PIL per il 2021 al +6,3% e, anzi, potrebbero portarci in dono qualche ulteriore decimale: magari potremmo registrare una crescita della nostra economia al +6,4/6,5%. La linea fin qui seguita dal Governo ha consentito il massimo livello di apertura delle attività economiche, sociali e culturali con il massimo livello di sicurezza sanitaria. Questa strategia si sta rivelando sempre di più il key driver dell’ottima performance economica del nostro Paese”. LEGGI TUTTO

  • in

    NextGenerationEU, Italia invia richiesta all'UE per 21 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il 30 dicembre 2021 la Commissione europea ha ricevuto la prima richiesta di pagamento dall’Italia nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF). Lo annuncia lo stesso esecutivo UE, evidenziando che l’Italia ha inviato una richiesta per un’erogazione di 21 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento). Il piano complessivo di ripresa e resilienza (PNRR) dell’Italia sarà finanziato da 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. I pagamenti dell’Italia nell’ambito dell’RRF sono basati sui risultati e subordinati all’attuazione da parte dell’Italia degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano di ripresa e resilienza, sottolinea la Commissione UE. La prima richiesta di pagamento dell’Italia riguarda 51 tappe fondamentali che coprono diverse riforme nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, dell’audit e del controllo, dell’istruzione, delle politiche attive del mercato del lavoro, del digitale e del turismo, nonché della semplificazione della legislazione in settori come rifiuti, acqua e trasporto ferroviario. La Commissione dispone ora di due mesi per valutare la richiesta, si legge in un comunicato. Invierà quindi la sua valutazione preliminare del rispetto da parte dell’Italia delle tappe e degli obiettivi richiesti per questo pagamento al Council’s Economic and Financial Committee. LEGGI TUTTO

  • in

    Alimentare, Mondelez completa l'acquisizione di Chipita

    (Teleborsa) – Mondelez, multinazionale USA attiva nel settore alimentare e proprietaria di brand come Oreo, Ritz Crackers, Milka e Toblerone, ha completato l’acquisizione di Chipita, azienda greca in forte crescita nella settore dei croissant e degli snack da forno. L’operazione, da circa 2 miliardi di dollari, era stata annunciata nel maggio 2021. “I marchi iconici di Chipita e la scala significativa in così tante aree geografiche attraenti li rendono un forte complemento strategico al nostro portafoglio esistente e alle ambizioni di crescita futura in Europa e oltre”, ha affermato Dirk Van de Put, presidente e amministratore delegato di Mondelez International.Mondelez utilizzerà le capacità della rete di distribuzione dell’Europa centrale e orientale di Chipita per migliorare la propria distribuzione nella regione, oltre che sfruttare le competenze dell’azienda acquisita in materia di approvvigionamento e produzione, spiega in una nota. L’acquisizione di Chipita Global S.A. si basa sulla continua espansione di Mondelez International nei segmenti di snack in rapida crescita. Nel 2021, Mondelez ha acquisito anche la britannia Grenade, l’australiana Gourmet Food Holdings e la statunitense Hu. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Fondazione Gimbe: “Con tasso crescita Omicron rischiamo 2 milioni di positivi”

    (Teleborsa) – “Alla crescita enorme dei contagi non corrisponde un’impennata dei ricoveri: su 100mila persone positive, 1100 vengono ricoverate in area medica e 120 in terapia intensiva. Con questo tasso di crescita dei casi però rischiamo comunque di intasare gli ospedali perché si può arrivare a 2 milioni di positivi”. È quanto afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenuto alla trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.”La situazione dei numeri non ci incoraggia particolarmente, ma ci sono anche buone notizie. Abbiamo una quantità enorme di casi, mai vista, tanto che molti hanno definito la Omicron come il virus più contagioso della storia e i numeri che stiamo vedendo la dicono chiaro in questo senso. Abbiamo in media mobile circa 100mila casi al giorno. La buona notizia – ha affermato Cartabellotta – è che al crescere dei nuovi casi non corrisponde un parallelo incremento dei ricoveri. Ovviamente crescono anche questi numeri, ma le percentuali rispetto al totale dei positivi si riducono progressivamente. Ogni 100mila persone positive, 1100 vengono ricoverate in area medica e 120 in terapia intensiva. Sicuramente è dovuto all’aumento delle dosi booster e ci auguriamo anche alla minore virulenza della variante omicron. C’è una congestione degli ospedali meno veloce, però comunque l’impatto c’è e con questo tasso di crescita rischiamo di arrivare a 2 milioni di positivi e se anche il tasso dei ricoveri fosse l’1% avremmo 20mila persone in ospedale. Bisogna dunque provare ad abbassare la circolazione del virus. Il 6,8% di positività dei tamponi antigenici dimostra che c’è una grandissima circolazione virale. Tutte le misure messe in campo finora dal governo sono una sommatoria di pannicelli caldi che non riescono a rallentare la circolazione. Adesso vediamo cosa verrà fuori dal prossimo consiglio dei ministri. Bisogna limitare i contatti sociali, magari incrementando lo smart working. Mi preoccupa che si prenda tempo prima di assumere decisioni, perché i numeri sono già evidenti”.In particolare, Cartabellotta punta il dito contro la riapertura delle scuole. “La scuola – ha sottolineato il presidente della Fondazione Gimbe – rappresenta un bacino di contagi. È chiaro che non avendo lavorato sugli aspetti strutturali, possiamo modificare quanto vogliamo le modalità di screening e quarantena, ma con questa circolazione virale così alta bisogna fare delle valutazioni. Se decidiamo di tenere aperte le scuole bisognerà chiudere qualcos’altro perché non abbiamo tanti margini per far circolare il virus”. LEGGI TUTTO

  • in

    SECO prosegue l'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – SECO, facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 11 novembre in merito all’avvio del programma di acquisto di azioni proprie di cui alla delibera del Consiglio di Amministrazione tenutosi alla medesima data, comunica di aver acquistato, tra il 27 e il 31 dicembre 2021, complessivamente 80.000 azioni proprie al prezzo medio unitario di 8,9024 euro, per un controvalore complessivo di 712.193,90 euro.A seguito degli acquisti finora effettuati, considerando le azioni già in portafoglio, SECO detiene 430.000 azioni proprie pari allo 0,3893% del capitale sociale.Intanto, a Piazza Affari, SECO estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 9,69 euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Antitrust UE approva fusione tra WarnerMedia e Discovery

    (Teleborsa) – La Commissione Europea ha approvato l’acquisizione del controllo esclusivo di WarnerMedia da parte di Discovery, operazione annunciata a maggio 2021 che crea un vero e proprio colosso nel mondo della televisione, del cinema e dello streaming. L’antitrust UE ha concluso che l’acquisizione “non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato che, in seguito all’operazione, l’entità combinata continuerà a far fronte a una concorrenza sufficiente da parte di altri operatori”. Inoltre, si legge in un comunicato, la Commissione UE “non ha riscontrato problemi di concorrenza derivanti dai collegamenti verticali e conglomerati tra le attività delle società, poiché queste ultime non avrebbero la capacità né l’incentivo a intraprendere pratiche di preclusione”. Con la maxi-operazione tutta statunitense, il gigante delle telecomunicazioni AT&T riceverà 43 miliardi di dollari in una combinazione di contanti, titoli di debito e il mantenimento di determinati debiti da parte di WarnerMedia. LEGGI TUTTO

  • in

    Azimut acquisisce partecipazione di maggioranza in Mamacrowd

    (Teleborsa) – Azimut, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel settore del risparmio gestito, è diventato l’azionista di maggioranza di Mamacrowd, piattaforma italiana di equity crowdfunding che permette di investire in startup e PMI italiane. L’accordo finalizzato dalle due società ha previsto un aumento di capitale riservato ad Azimut, a seguito del quale questa ha incrementato al 50,1% la partecipazione detenuta dal 2013 in Mamacrowd, rafforzando così la propria presenza nel settore dell’equity crowdfunding italiano. A seguito dell’accordo, entrano nel CdA di Mamacrowd tre rappresentanti del top management di Azimut. Nel 2021 Mamacrowd ha selezionato 26 aziende che hanno avuto accesso al fondo AZ ELTIF – ALIcrowd, il primo prodotto ELTIF di Venture Capital di Azimut Investments che consente agli investitori privati di accedere a startup e PMI innovative. Il nuovo accordo mira a potenziare la capacità congiunta di creare ulteriori fondi, a iniziare dal prossimo lancio di ALICrowd 2, con un target di raccolta di 35 milioni di euro.”Il rafforzamento della partnership con Mamacrowd, con cui collaboriamo da tempo, ci permette di diversificare ed aumentare ulteriormente la presenza del Gruppo Azimut nel fintech – ha commentato Gabriele Blei, amministratore delegato di Azimut – La capacità di raccolta ed impiego, in circa due anni, ha permesso ad Azimut di diventare un player di riferimento nel private debt con oltre 1 miliardo, coniugando fondi alternativi a modalità di neofinancing, senza essere una banca. Contiamo di sviluppare con Mamacrowd nuovi prodotti che saranno presto a disposizione delle nostre reti distributive, come ad esempio il nuovo ALIcrowd 2, per aumentare l’esposizione ad asset class alternative e generare rendimenti positivi per i nostri clienti nel medio periodo”.”L’accordo raggiunto con Azimut rappresenta una tappa fondamentale della storia di Mamacrowd, permettendole di dotarsi di risorse importanti che verranno destinate al rafforzamento del processo di crescita della nostra piattaforma che ha già avviato un piano di sviluppo del proprio team, anche da remoto – ha affermato Dario Giudici, amministratore delegato di Mamacrowd – In pochi anni, Mamacrowd è riuscita a diventare leader in Italia nell’equity crowdfunding con oltre 100.000 utenti registrati e una raccolta totale superiore ai 100 milioni di euro. La decisione di un partner industriale importante come Azimut, di aumentare il proprio impegno nel nostro progetto rappresenta sia una testimonianza significativa della bontà del lavoro fatto sia un ottimo presupposto per crescere ancora e creare ulteriori sinergie oltre a quelle sviluppate con successo finora”. LEGGI TUTTO

  • in

    NIO, Xpeng e Li Auto, vendite in aumento per i produttori cinesi di auto elettriche

    (Teleborsa) – Oltre che da Tesla, che ha registrato il nuovo record per consegne trimestrali, giungono altre notizie positive dal mondo dei produttori di veicoli elettrici. Le aziende cinesi NIO, Xpeng e Li Auto hanno chiuso il 2021 con risultati in grande aumento, facendo ben sperare per l’andamento del settore nell’anno appena iniziato.Nio ha consegnato 10.489 veicoli a dicembre 2021 (+49,7% anno su anno), 25.034 veicoli nei tre mesi chiusi a dicembre 2021 (+44,3%) e complessivamente 91.429 veicoli nel 2021 (+109,1%). Xpeng ha consegnato 16.000 veicoli a dicembre 2021 (+181% anno su anno), 41.751 veicoli nel quarto trimestre del 2021 (+222%) e 98.155 veicoli in totale nel 2021 (+263%). Li Auto ha consegnato 14.087 veicoli a dicembre 2021, con un aumento del 130% anno su anno, mentre le consegne totali nel 2021 hanno raggiunto 90.491 (+177,4%). LEGGI TUTTO