5 Gennaio 2022

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    Stellantis, accordo con Amazon per esperienze connesse a bordo delle auto

    (Teleborsa) – Stellantis, la società nata dalla fusione tra FCA e PSA, e Amazon hanno stretto una serie di accordi globali e pluriennali con l’obiettivo di trasformare l’esperienza di guida per i clienti di Stellantis e favorire la transizione del settore automotive verso un futuro sostenibile e reso più efficiente dall’impiego di software. L’accordo coinvolge Amazon Devices, Amazon Web Services (AWS) e Amazon Last Mile. Le società collaboreranno per implementare la tecnologia e l’esperienza software di Amazon in tutta l’organizzazione di Stellantis. Il processo coinvolgerà le fasi di sviluppo del veicolo, la costruzione di esperienze connesse a bordo delle auto e la formazione della prossima generazione di ingegneri del software automobilistico.”Siamo entusiasti di collaborare con Stellantis per innovare l’industria automobilistica e reinventare l’esperienza a bordo dei veicoli – ha dichiarato Andy Jassy, CEO di Amazon – Stiamo implementando soluzioni che aiuteranno Stellantis ad accelerare le esperienze connesse e personalizzate a bordo delle automobili, in modo da rendere ogni spostamento più smart, sicuro e a misura di viaggiatore. Insieme, creeremo le basi per la trasformazione di Stellantis da una casa automobilistica tradizionale in un leader globale nello sviluppo e nell’ingegneria basati su software”.”La collaborazione con Amazon è parte integrante della roadmap di crescita delle nostre capacità, basata sia sullo sviluppo di competenze interne, che su collaborazioni con i maggiori leader tecnologici. Questa partnership apporterà conoscenze significative a una delle nostre piattaforme chiave, STLA SmartCockpit – ha affermato Carlos Tavares, CEO di Stellantis – Sfruttando l’intelligenza artificiale e le soluzioni cloud, trasformeremo i nostri veicoli in spazi di vita personalizzati e miglioreremo l’esperienza globale del cliente. Le nostre automobili diventeranno più accattivanti e ricercate, apprezzabili anche quando non si guida”.Tra gli obiettivi concreti annunciati: Amazon e Stellantis collaboreranno allo sviluppo del software per STLA SmartCockpit, che sarà operativo su milioni di veicoli a livello globale a partire dal 2024 (la piattaforma utilizzerà prodotti e servizi Amazon appositamente sviluppati per i veicoli di Stellantis, che potrà così creare funzionalità personalizzate,); Stellantis ha selezionato AWS come provider cloud prescelto per le piattaforme di veicoli; entro il 2024, Stellantis formerà le competenze tecnologiche legate ad AWS di oltre 5.000 sviluppatori e ingegneri; Amazon sarà il primo cliente commerciale del nuovo veicolo elettrico a batteria (BEV) Ram ProMaster, che verrà lanciato nel 2023. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: a dicembre 807 mila occupati in più. Il doppio delle attese

    (Teleborsa) – Sorprende in positivo la crescita dei posti di lavoro nel settore privato a dicembre negli Stati Uniti, che risulta ben superiore rispetto al mese precedente e il doppio delle stime degli analisti. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 807 mila posti di lavoro, dopo i +505 mila del mese precedente (dato rivisto al ribasso da un iniziale +534 mila). Le attese dagli analisti indicavano una diminuzione a 400 mila unità.È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 7 gennaio 2022.L’aumento maggiore è ancora quello del settore dei servizi (+669 mila), in particolare quello Leisure e Ricettività (+246 mila) e da quelli dei Professionisti (+130 mila) e dei Trasporti (+138 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro sono saliti di 74 mila unità, mentre in quello delle costruzioni c’è stato un aumento di 62 mila. A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 204 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 214 mila e l’industria di grandi dimensioni con 389 mila.”Il mercato del lavoro di dicembre si è rafforzato quando le ricadute della variante Delta sono svanite e l’impatto di Omicron doveva ancora essere visto – ha commentato ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – I guadagni di posti di lavoro sono stati su vasta scala, poiché i produttori di beni hanno aggiunto la lettura più forte dell’anno, mentre i fornitori di servizi hanno dominato la crescita”. “La crescita dell’occupazione di dicembre ha portato la media del quarto trimestre a 625.000, superando la media di 514.000 per l’anno – ha aggiunto – Mentre i guadagni di posti di lavoro hanno eclissato 6 milioni nel 2021, i libri paga del settore privato sono ancora quasi 4 milioni di posti di lavoro inferiori ai livelli pre-pandemia”. LEGGI TUTTO

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    Brunetta, nel 2021 straordinari successi per economia italiana

    (Teleborsa) – “Le economie di Italia e Francia fanno meglio, ancora una volta, di quelle degli altri partner europei. Infatti, l’indice IHS Markit PMI Composit dell’Eurozona (che rileva l’andamento dell’attività economica di manifattura e terziario) relativo al mese dicembre e pubblicato oggi è sceso a 53.3 da 55.4 di novembre, segnalando la più debole espansione della produzione manifatturiera e terziaria da marzo in Europa”. Così il Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta.”Tiene, invece, il dato italiano, che si attesta a 54,7 dimostrando un’ulteriore espansione dell’attività economica (sempre in dicembre), nonostante questa sia avvenuta con uno slancio più moderato – sottolinea – mentre il settore manifatturiero fa registrare ottime performance, quello del terziario continua a crescere, ma con un ritmo più contenuto. Tuttavia, sia la crescente domanda di servizi, sia l’aumento di occupati nel settore, inducono le aziende terziarie italiane a mantenere aspettative ottimistiche per i prossimi 12 mesi. Brunetta aggiunge che “gli straordinari successi registrati nel 2021 dall’economia italiana, spesso e volentieri ben al di sopra delle previsioni dei più autorevoli analisti, sono frutto della capacità di reazione delle nostre imprese sui mercati italiani ed esteri, resa possibile dall’efficace strategia di protezione dalla diffusione del Covid messa in atto fin dall’insediamento del Governo Draghi lo scorso febbraio. Questa volontà del Governo ha consentito, dapprima, la graduale riapertura delle attività economiche e, di riflesso, l’espansione delle stesse, segnando una netta cesura rispetto alle solite, quanto deludenti, performance da zero virgola alle quali eravamo abituati. Sono proprio questi risultati che incoraggiano il Governo a tenere la barra a dritta. Non possiamo permetterci un ritorno al passato delle chiusure, dei lockdown, dei costosi ristori, della Dad e dei centri storici deserti. Tenere la barra a dritta significa continuare e rafforzare la campagna di vaccinazione anche avviando inoculazioni del vaccino a tappeto per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni, somministrare a tutti la terza dose booster, introdurre la regola del ‘2G’ (guarigione o vaccino), per tutto il mondo del lavoro, pubblico, privato, dipendenti e autonomi: una platea di oltre 23 milioni di italiani. Con la diffusione in Europa della variante Omicron, con l’inflazione che potrebbe minacciare la solidità della ripresa dell’economia e con i primi segnali di aumento dei rendimenti dei titoli del debito sovrano, non è questo il momento delle mezze marce indietro. Teniamo la barra a dritta”. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, recesso da trasformazione in SpA entro 20 gennaio

    (Teleborsa) – Dopo che l’assemblea ha deliberato la trasformazione della banca da società cooperativa per azioni in società per azioni (SpA), gli azionisti della Banca Popolare di Sondrio che hanno diritto al recesso dalla decisione di trasformazione possono inviare la dichiarazione di recesso entro il 20 gennaio, ha affermato la banca in una nota.Nel comunicato l’istituto informa dell’iscrizione oggi, 5 gennaio 2022, presso il Registro delle Imprese di Sondrio della delibera dell’assemblea dei soci del 29 dicembre scorso che ha approvato la trasformazione società per azioni. Viene ricordato che il valore di liquidazione per chi eserciterà il recesso sarà di 3,7548 euro. LEGGI TUTTO

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    USA, brusco calo delle richieste di mutui settimanali

    (Teleborsa) – In decisa frenata le domande di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 31 dicembre 2021. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una flessione del 5,6% dopo il -0,6% della settimana precedente. L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 2,1%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un decremento del 3,5%. Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA) precisando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 3,33% dal 3,27% della settimana precedente. “I tassi dei mutui hanno continuato a salire nelle ultime due settimane, poiché i mercati hanno mantenuto una visione ottimistica dell’economia”, ha affermato Joel Kan, economista di MBA. “La domanda di rifinanziamento continua a diminuire, poiché molti mutuatari si sono rifinanziati nel 2020 e all’inizio del 2021”, ha aggiunto.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ryanair conferma impegno su base Torino

    (Teleborsa) – “Ryanair, la compagnia aerea n. 1 in Italia, conferma l’impegno sull’Italia e sulla sua base di Torino, che rappresenta un investimento a lungo termine di 200 milioni di dollari che porterà circa 40 rotte e 60 posti di lavoro diretti a livello locale”. Così la compagnia in una nota sottolineando che “l’emergere della variante Omicron e le relative restrizioni di viaggio hanno costretto Ryanair a ridurre il proprio operativo di gennaio del 33% su tutto il suo network, inclusa Torino. Non sono stati ancora decisi ulteriori tagli all’operativo per febbraio o marzo ’22”. “Gli operativi – si legge ancora – saranno rivisti questo mese man mano che saranno disponibili ulteriori informazioni scientifiche sulla variante Omicron”. LEGGI TUTTO

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    In rialzo la Borsa di Milano, allineata alle altre Borse europee

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Gli indici europei hanno iniziato il nuovo anno in rally, con l’indice paneuropeo STOXX 600 che ha raggiunto nuovi massimi storici sul sentiment positivo degli investitori: la variante Omicron non fa paura, nonostante il dilagare dei contagi, e le speranze sono per una fine anticipata della pandemia. Sul fronte macroeconomico, gli indici PMI hanno indicato un’espansione economica in rallentamento nell’eurozona a dicembre, mentre l’Istat ha segnalato che l’inflazione tendenziale ha raggiunto i livelli più alti dal 2008.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,27%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,23%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 77,26 dollari per barile.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +136 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all’1,23%.Nello scenario borsistico europeo bilancio decisamente positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,74%, resta vicino alla parità Londra (+0,17%), e performance modesta per Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,60%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 28.041 punti, proseguendo la serie positiva iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 30.649 punti.Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,12%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,06%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Pirelli, con un importante progresso del 3,59%, dopo la promozione degli analisti.In evidenza Telecom Italia, che mostra un forte incremento del 2,02%.Buona performance per Fineco, che cresce dell’1,56%.Sostenuta Prysmian, con un discreto guadagno dell’1,27%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Enel, che ottiene -1,03%.Deludente Terna, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Buzzi Unicem, che mostra un piccolo decremento dello 0,64%.Discesa modesta per Campari, che cede un piccolo -0,54%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Autogrill (+1,77%), Ferragamo (+1,72%), Brembo (+1,62%) e CIR (+1,28%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ERG, che prosegue le contrattazioni a -3,13%.Sensibili perdite per doValue, in calo del 2,33%.Calo deciso per El.En, che segna un -1,68%.Sotto pressione Piaggio, con un forte ribasso dell’1,62%. LEGGI TUTTO

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    Inflazione, l'allarme di Confesercenti: rischia di bruciare la ripresa

    (Teleborsa) – L’aumento dei prezzi, unito alla rapida espansione dell’epidemia, rischia di bruciare la ripresa in atto. Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i dati diffusi da Istat. L’ulteriore accelerazione dell’inflazione nel mese di dicembre è causata da varie componenti: alla crescita dei prezzi dei beni energetici, che prosegue seppur a ritmo ridotto, si sono uniti fattori stagionali – come i servizi per i trasporti, alimentari freschi – insieme ad elementi dovuti alle difficoltà di approvvigionamento ancora presenti sia sul fronte delle materie prime, anche alimentari, che impattano sul prezzo di alcuni beni o componenti di beni. Strozzature dal lato dell’offerta che hanno generato un ulteriore aumento dei prezzi. Il 2021 si chiude dunque con un tasso d’inflazione dell’1,9%, 0,8 la componente di fondo. Preoccupa, in modo particolare, l’accelerazione degli ultimi mesi e l’effetto trascinamento sul 2022. Bisogna monitorare con attenzione le dinamiche perché, se si generano aspettative negative, l’inflazione rischia di autoalimentarsi e propagarsi a tutti i comparti, con il forte rischio di pregiudicare la ripartenza in corso.Il dato preliminare sull’andamento dei prezzi al consumo nel mese di dicembre, “seppure atteso (la nostra stima era di +0,3% su novembre contro una realizzazione di +0,4), consolida le preoccupazioni, espresse da tempo, sull’impatto della ripresa dell’inflazione sulla crescita nel 2022”. È il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat. L’eredità lasciata dal 2021 (1,8%) e il permanere di tensioni sulle materie prime “lasciano poco spazio per ipotizzare un rientro delle dinamiche dei prezzi nel breve periodo. Già a gennaio, sia per gli aumenti dei costi dei consumi obbligati come luce e gas, sia per il parziale trasferimento sui prezzi finali di pressioni sui costi che si stanno accumulando nelle filiere produttive, l’inflazione dovrebbe superare la soglia del 4%. Questa condizione inflazionistica è destinata a permanere almeno fino all’estate, con inevitabili riflessi negativi sul potere d’acquisto dei redditi delle famiglie e della loro ricchezza finanziaria detenuta in forma liquida, frenando l ripresa dei consumi. Non rassicura la parziale tenuta dell’inflazione di fondo che, seppure all’1,5%, è in costante aumento negli ultimi mesi a conferma della presenza di alcune tensioni diffuse all’interno del sistema”. LEGGI TUTTO