5 Gennaio 2022

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    Ariston, Mediobanca avvia copertura con “Outperform” e TP a 13,50 euro

    (Teleborsa) – Mediobanca ha iniziato la copertura sul titolo di Ariston Holding, gruppo italiano attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti. La società si è quotata il 26 novembre 2021 su Euronext Milan con un prezzo di collocamento di 10,25 euro per azione, mentre oggi scambia a 10,74 euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 13,50 euro per azione (per un upside potenziale di oltre il 20%), mentre il giudizio sul titolo è “Outperform”. Secondo gli analisti, Ariston ha una crescita simile a quella dei suoi competitor, ma una redditività inferiore, spiegata dalle dimensioni inferiori rispetto al peer (in termini di vendite). Mediobanca vede nell’M&A e in una penetrazione più rapida di soluzioni ad alta efficienza i fattori che potrebbero ridurre il gap.Gli analisti prevedono che i ricavi di Ariston nel periodo 2021-24 crescano con un CAGR del 6,3% (o 4,7% in termini organici) e si avvicineranno a 2,4 miliardi di euro nel 2024 (da 1,97 miliardi di euro nel 2021). La divisione Thermal Comfort dovrebbe essere il principale motore di crescita organica. È previsto un aumento dell’EBITDA Adjusted da 277 milioni di euro nel 2021 a 337 milioni di euro nel 2024E, ovvero 3Y CAGR del 6,8%. Il margine EBIT Adjusted è visto al 10,4% nel 2024 (dal 10,1% nel 2021), come risultato dell’effetto leva operativa e del mix delle vendite orientato verso soluzioni a valore aggiunto, le quali più che compensano l’inflazione dei costi delle materie prime e una leggera diluizione dall’affare Chromagen. L’utile netto Adjusted dovrebbe aumentare a un CAGR dell’8,2% nel periodo 2021-24, raggiungendo 184 milioni di euro nel 2024. Includendo i proventi dell’IPO e un pay-out ratio di circa il 32%, Mediobanca prevede una liquidità netta di 467 milioni di euro nel 2024. LEGGI TUTTO

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    Amundi, nuovi target dopo completamento acquisizione Lyxor

    (Teleborsa) – Amundi, società di asset management controllata da Crédit Agricole, ha annunciato nuovi obiettivi dopo aver completato l’acquisizione di Lyxor, società di risparmio gestito controllata da Société Générale. Le sinergie sbloccate da questa integrazione saranno in linea con quanto annunciato ad aprile 2021: sinergie di costo annuo run rate di circa 60 milioni di euro (ante imposte), con pieno impatto previsto nel 2024; sinergie di ricavi netti annuali run rate di circa 30 milioni di euro (al lordo delle imposte), con pieno impatto previsto nel 2025.Il processo di integrazione avverrà progressivamente nei prossimi due anni, con più fasi (migrazione IT, fusioni legali, costituzione di nuove organizzazioni), ha spiegato Amundi in una nota. I nuovi obiettivi annunciati sono essenzialmente due: la piattaforma Amundi Passive punta ad aumentare il proprio AUM (Asset under management) del 50% entro il 2025; la creazione di una linea di business dedicata agli asset Liquid Alternatives, denominata Amundi Alternatives.”L’acquisizione di Lyxor è un altro passo importante nell’implementazione della strategia di Amundi – ha commentato il CEO Valérie Baudson – Eleva Amundi alla prima posizione tra i fornitori europei di ETF e arricchisce la nostra offerta di gestione attiva con una posizione di leadership negli asset liquid alternative”.Buona la performance di Amundi sulla borsa di Parigi, dove si attesta a 74,2 con un aumento dell’1,57%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 74,55 e successiva a 75,6. Supporto a 73,5. LEGGI TUTTO

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    Saldi, Confcommercio: “Il 62,3% degli italiani approfitterà degli sconti. Budget sale a 275 euro”

    (Teleborsa) – Poco più di sei italiani su dieci (il 62,3%) approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti, un “rito” che interessa oltre 15 milioni di famiglie che, destineranno un budget di spesa complessivo fino a 275 euro, contro i 254 dell’anno scorso. Questa la fotografia scattata dall’Ufficio Studi Confcommercio, secondo cui per oltre l’80% dei consumatori i saldi sono un modo per rinnovare il guardaroba facendo magari qualche affare. Il 60% circa delle imprese del commercio al dettaglio ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi non sarà molto diverso da quello dello scorso anno. Tra gli articoli più richiesti, in testa alle preferenze, abbigliamento (93,4%) e calzature (84,1%), mentre a registrare i maggiori incrementi rispetto all’anno scorso sono articoli sportivi e accessori, rispettivamente +7,7% e +5,8%. Tra i canali di acquisto, i negozi di fiducia si confermano al primo posto per la metà degli italiani, mentre l’online viene scelto dal 40% e prevalentemente per l’acquisto di articoli di moda. Tuttavia, l’incertezza dell’attuale fase economica si fa sentire trovando conferma nei comportamenti dei consumatori: infatti, tra chi non acquisterà in saldo (quasi il 40%) oltre la metà lo farà per risparmiare, mentre tra coloro che faranno acquisti aumenta la quota di chi spenderà come l’anno scorso (+4,1%).Crescono le vendite online – Anche le aspettative delle imprese del commercio al dettaglio del settore che vendono prodotti di abbigliamento – rileva l’indagine sui saldi invernali 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia – riflettono le difficoltà e l’incertezza dello situazione attuale: quasi 1 impresa su 3, infatti, prevede minori visite al proprio negozio rispetto all’anno scorso con un calo delle vendite, anche in questo caso prevalentemente per esigenze di risparmio dei consumatori, ma anche per paura dei contagi. E proprio per affrontare l’emergenza Covid, il 42,7% delle imprese ha fatto ricorso all’e-commerce.Dove saranno effettuati gli acquisti – La metà di coloro che faranno acquisti ai prossimi saldi invernali si recherà presso i negozi di fiducia (50,1%). Segue il canale online che, con il 39,9% delle preferenze, si conferma in continua crescita (+4,9). Quattro intervistati su dieci utilizzeranno i social network per ricercare informazioni circa gli articoli che intendono acquistare a saldo (38,4%). Instagram rappresenta il social network più utilizzato (70,3%).Rapporto tra qualità e prezzo e tutela del consumatore – La quasi totalità di coloro che hanno acquistato a saldo in passato giudica positivamente la qualità (94,8%) e la varietà (84,6%) dei prodotti posti in vendita a saldo. Dovendo scegliere tra qualità e prezzo, il 58,4% dei rispondenti indica quale aspetto più rilevante negli acquisti a saldo la qualità dei prodotti. Di contro, il 41,6% il prezzo. Nonostante la qualità dei prodotti rappresenti l’aspetto più rilevante negli acquisti a saldo, è cresciuta negli ultimi dieci anni la quota di coloro che attribuiscono maggiore importanza al prezzo. Quasi il 77% dei rispondenti dichiara di sentirsi tutelato quando acquista a saldo.Le aspettative delle imprese e giudizio su azioni Governo – Il 60% circa delle imprese del commercio al dettaglio ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi non sarà molto diverso da quello dello scorso anno. C’è però una piccola minoranza in cui prevale ancora un pessimismo diffuso sull’andamento degli affari. Il 6 commercianti su 10 si dichiarano non soddisfatti dell’azione intrapresa dal Governo a sostegno delle imprese del proprio settore per la gestione dell’emergenza sanitaria.Nuovi modelli di business – Per affrontare l’emergenza Covid-19, il 42,7% delle imprese intervistate ha fatto ricorso all’e-commerce, di queste il 26,7% ha intensificato le vendite online, il 16% ha aperto un canale di e-commerce. LEGGI TUTTO

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    Repsol compra asset in USA da Rockdale Marcellus

    (Teleborsa) – Repsol, società spagnola attiva nei settori del petrolio e del gas naturale, ha acquistato asset di shale oil e gas dalla società statunitense Rockdale Marcellus per 222 milioni di dollari. La compagnia ha confermato a Reuters un’indiscrezione di Marketline. Repsol pagherà 220 milioni di dollari in contanti e assumerà 2 milioni di dollari di debiti. Gli asset si trovano vicino a un’area in Pennsylvania dove Repsol gestisce già un campo di scisto.Si muove al rialzo Repsol, che si attesta a 11,07, con un aumento dell’1,65%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 11,16 e successiva a 11,39. Supporto a 10,94. LEGGI TUTTO

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    Ancora in rialzo gli Eurolistini. Investitori valutano inflazione e covid

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee. Gli indici europei hanno iniziato il nuovo anno in rally, con l’indice paneuropeo STOXX 600 che ha raggiunto nuovi massimi storici sul sentiment positivo degli investitori: la variante Omicron non fa paura, nonostante il dilagare dei contagi, e le speranze sono per una fine anticipata della pandemia. Sul fronte macroeconomico, gli indici PMI hanno indicato un’espansione economica in rallentamento nell’eurozona a dicembre, mentre l’Istat ha segnalato che l’inflazione tendenziale ha raggiunto i livelli più alti dal 2008.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,26%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.818,9 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,10%.Invariato lo spread, che si posiziona a +135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all’1,22%.Tra gli indici di Eurolandia performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,64%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,22%, e Parigi avanza dello 0,51%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,26%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 30.644 punti.Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,09%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,31%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Pirelli che segna un importante progresso del 2,85%.Si muove in territorio positivo Telecom Italia, mostrando un incremento dell’1,46%.Denaro su Prysmian, che registra un rialzo dell’1,42%.Bilancio decisamente positivo per Fineco, che vanta un progresso dell’1,40%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Enel, che ottiene -1,17%.Si muove sotto la parità Terna, evidenziando un decremento dello 0,89%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+7,03%), Ferragamo (+1,54%), Italmobiliare (+1,53%) e GVS (+1,31%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su El.En, che prosegue le contrattazioni a -2,07%.Sotto pressione ERG, che accusa un calo dell’1,91%.Scivola doValue, con un netto svantaggio dell’1,87%.In rosso Esprinet, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,31%. LEGGI TUTTO