24 Gennaio 2022

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    Kohl's vola al Nyse dopo offerte per acquisizione società

    (Teleborsa) – Grande giornata per Kohls, che sta mettendo a segno un rialzo del 31,70%.A fare da assist al titolo contribuisce la notizia che la catena di negozi al dettaglio ha confermato di avere ricevuto alcune lettere con delle manifestazioni di interesse per l’acquisizione della compagnia. Comparando l’andamento del titolo con l’S&P-500, su base settimanale, si nota che Kohls mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +29,13%, rispetto a -9,36% dell’indice del basket statunitense).Lo scenario tecnico di Kohls mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 60,39 USD con area di resistenza individuata a quota 63,42. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 59,09. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, Ivass segnala sette siti internet irregolari

    (Teleborsa) – L’Ivass segnala 7 siti internet irregolari: agenziarossetti.com; www.assicurazionin1.com; assicurazioni-vinciguerra.com; contebrokerassicurazioni.it; difrancia-assicurazioni.it; tuo-assicurazioni.com; pisano-broker.it.”La distribuzione di polizze assicurative tramite i seguenti siti è irregolare. Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati”.L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea.(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Clima, Fondazione Enel ed Epri lanciano serie di seminari su resilienza delle reti

    (Teleborsa) – Rafforzare la resilienza della rete elettrica. Con questo obiettivo Fondazione Enel (FE) e l’Electric Power Research Institute (EPRI) hanno avviato una collaborazione per una nuova serie di seminari virtuali incentrati sull’adattamento climatico del settore elettrico. Poiché i Paesi di tutto il mondo per raggiungere, entro il 2050 la neutralità in termini di emissioni in tutti i comparti economici accelerano la mitigazione attraverso la decarbonizzazione, la sfida dell’adattamento della rete – spiega Enel in una nota – deve essere affrontata sistematicamente alla stessa velocità per garantirne la resilienza.Eventi meteorologici rilevanti, che un tempo si verificavano ogni 100 anni, al giorno d’oggi – sottolinea la nota – accadono con maggiore frequenza e possono mettere a rischio la fornitura sicura, affidabile e a costi convenienti dell’elettricità. I seminari tecnici nati dalla collaborazione di EPRI e FE, che inizieranno questo inverno, affronteranno numerosi argomenti chiave, tra i quali: valutazione del rischio climatico fisico, potenziali vulnerabilità e strategie e tecnologie di adattamento tra gli asset e le risorse del sistema, nonché le implicazioni per le operazioni sulla rete e la sua pianificazione.”Il clima è già cambiato e i moderni sistemi energetici hanno mostrato un alto livello di resilienza alle minacce ad esso legate grazie all’affidabilità della loro rete elettrica e alla produzione progressivamente decentralizzata – ha affermato Carlo Papa, managing director di Fondazione Enel –. Siamo onorati di collaborare con EPRI a questi seminari, condividere le migliori pratiche, animare il dibattito e promuovere l’adozione di nuove strategie per affrontare la resilienza del settore energetico”.”Data la maggiore frequenza con cui si verificano eventi meteorologici estremi, è necessario che le utility elettriche si adattino per garantire ai consumatori energia elettrica senza interruzioni. Dobbiamo capire in che modo il mutamento delle condizioni climatiche potrebbe influenzare il sistema elettrico – ha dichiarato Daniel Brooks, vicepresidente di Integrated Grid and Energy Systems di EPRI –. EPRI è entusiasta di collaborare con Fondazione Enel nell’ambito di questi importanti seminari”.Al termine di questi seminari tecnici, EPRI e FE pubblicheranno un white paper che riassumerà i risultati chiave e individuerà le priorità di ricerca future. LEGGI TUTTO

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    Vendite diffuse in Europa, con Fed e tensioni Ucraina

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini. Intanto il mercato americano mostra scambi in forte ribasso, con gli investitori che guardano prevalentemente alla Federal Reserve, mentre sullo sfondo restano i timori per il rischio geopolitico, con le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,25%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.833,4 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 82,9 dollari per barile, in forte calo del 2,63%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +141 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all’1,27%.Tra i listini europei vendite a piene mani su Francoforte, che soffre un decremento del 3,80%, pessima performance per Londra, che registra un ribasso del 2,63%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 3,97%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno il 4,02%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 29.496 punti, ritracciando dell’1,85%.Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 3,2 miliardi di euro, con un incremento di ben 515 milioni di euro, pari al 19,19%, rispetto ai precedenti 2,68 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,68 miliardi.Affondano o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano.I più forti ribassi si sono verificati su Stellantis, che ha archiviato la seduta a -7,39%.In caduta libera Iveco Group, che affonda del 7,12%.Calo deciso per CNH Industrial, che segna un -6,58%.Pesante Exor, che segna una discesa di ben -6,39 punti percentuali.Ribasso scomposto per tutti i titoli a media capitalizzazione italiani.Le peggiori performance si sono registrate su Sanlorenzo, che ha chiuso a -7,17%.Seduta drammatica per Alerion Clean Power, che crolla del 6,98%.Sensibili perdite per Salcef Group, in calo del 6,80%.In apnea El.En, che arretra del 6,38%. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, von der Leyen: nuovo pacchetto aiuti da 1,2 miliardi

    (Teleborsa) – Il Presidente americano Joe Biden starebbe valutando la possibilità di schierare migliaia di truppe Usa nei Paesi baltici e in Europa dell’est per fronteggiare un’eventuale invasione russa dell’Ucraina. Lo riferisce il New York Times che cita fonti dell’amministrazione. In un incontro di sabato a Camp David alti funzionari del Pentagono, tra cui il segretario alla Difesa Defense Lloyd Austin e il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, hanno presentato a Biden diverse opzioni. Tra queste l’invio da 1.000 a 5.000 soldati americani con la possibilità di aumentare di dieci volte questo numero se le cose dovessero deteriorarsi.”Gli alleati della Nato stanno mettendo le forze in allerta e stanno inviando navi e caccia in Europa dell’Est, per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall’Ucraina”. Sottolinea intanto la Nato in una nota. Il Cremlino, dal canto suo, accusa la Nato di “esacerbare” le tensioni con il dispiegamento annunciato di nuove forze dell’Alleanza in Europa dell’est nel pieno della crisi sull’Ucraina.Boris Johnson è tornato oggi ad ammonire Vladimir Putin che un’ipotetica invasione russa dell’Ucraina sarebbe “un passo disastroso” che metterebbe Mosca nella condizione di dover affrontare “un’altra Cecenia”. Interpellato dai giornalisti durante una visita a Milton Keynes, il premier britannico ha definito la situazione “cupa”, pur aggiungendo di non ritenere una guerra “inevitabile”. Ha poi confermato l’evacuazione di “una parte del personale diplomatico” del Regno da Kiev come un atto “di prudenza” di fronte alle informazioni “dell’Intelligence” sulla presenza di “60 unità russe da combattimento” ai confini ucraini. Intanto, l’Unione Europea ha varato un nuovo pacchetto di aiuti finanziari all’Ucraina “da 1,2 miliardi di euro”. Lo ha annunciato, in una dichiarazione alla stampa, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “L’Ucraina è uno Stato libero e sovrano e l’Ue è al suo fianco ed è fermamente impegnata” alla soluzione della crisi, ha aggiunto von der Leyen. L’assistenza sarà “immediatamente” disponibile. “Contiamo sul Consiglio e sul Parlamento europeo per l’adozione di questa assistenza finanziaria di emergenza il prima possibile”, ha sottolineato la presidente della Commissione. LEGGI TUTTO

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    Giorno della Memoria, Intesa Sanpaolo e Chora presentano “L'Ebreo Onorario”

    (Teleborsa) – In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio), Intesa Sanpaolo e Chora – la podcast company italiana, fondata nel 2020 da Guido Maria Brera, Mario Gianani, Roberto Zanco e Mario Calabresi – presentano “L’Ebreo Onorario”, una nuova serie podcast realizzata con la collaborazione dell’Archivio storico Intesa Sanpaolo. “Ebrei onorari” – spiegano Intesa Sanpaolo e Chora in una nota congiunta – era l’appellativo dato per scherno ai difensori degli ebrei negli anni della propaganda antisemita. Raffaele Mattioli, banchiere antifascista e umanista, negli anni del Fascismo presidente della Banca Commerciale Italiana (Comit) poi confluita in quello che oggi e` il Gruppo Intesa Sanpaolo, pur non essendo ebreo, aveva scelto per sé stesso tale definizione per affermare la sua comunanza di spirito con il mondo ebraico, ma soprattutto per riassumere il suo impegno per il salvataggio, durante le persecuzioni razziali, di tanti ebrei, incrociati per varie vie lungo il suo percorso di vita. La storia di Mattioli viene pubblicata su Intesa Sanpaolo On Air – la piattaforma di contenuti audio della Banca –, su “Choramedia” e su tutte le principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e YouTube).Nel corso di questi primi sei episodi da 30 minuti circa, la voce dell’autrice milanese Camilla Ronzullo, alias “Zelda was a writer”, ripercorre un viaggio nella memoria che va dal 1930 al 1945 circa. A puntellare la narrazione saranno sei storie, una per ciascun episodio, dei dipendenti che Mattioli e altri uomini della Comit (Banca Commerciale Italiana) hanno provato a salvare dalla deportazione. Ogni episodio, scritto da Ronzullo e Ilaria Orru` insieme a Cesare Martinetti con la supervisione editoriale di Sara Poma, e` arricchito dalle testimonianze di chi non e` piu` qui ma puo` ancora parlare attraverso lettere e memoriali custoditi dall’Archivio storico Intesa Sanpaolo. Il filo della narrazione della vita di Mattioli si intreccia cosi` con quella di chi ha salvato, dipendenti, amici o semplici conoscenti, accomunati dal fatto di essere ebrei e per questo solo motivo di venire perseguitati nel loro Paese. L’iniziativa e` il primo capitolo di una collaborazione che in autunno vedra` nuove storie della serie “L’Ebreo Onorario” e un secondo progetto di podcast con 50 episodi in cui ricercatori italiani all’estero racconteranno la propria esperienza quotidiana: cosa significa la passione per la ricerca, la sorpresa e la felicita` della scoperta, il riconoscimento internazionale e molto altro ancora. Martedi` 25 gennaio, il podcast verra` presentato dal direttore di Chora Calabresi e Ronzullo tramite una diretta dalle 13:00 alle 14:00 sui profili Instagram di Chora e Zeldawasawriter. LEGGI TUTTO

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    Tassi USA, la Fed si prepara ad agire

    (Teleborsa) – Settimana importante per i mercati finanziari con gli investitori che guardano prevalentemente alla Federal Reserve, mentre sullo sfondo restano i timori per il rischio geopolitico, con le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina.Inizia domani, 25 gennaio, per terminare mercoledì 26 gennaio, la riunione del FOMC, il braccio operativo della banca centrale americana. L’appuntamento con la Federal Reserve farà da bussola alla settimana dei mercati finanziari. L’istituto guidato da Jerome Powell prepara la strada dei rialzi, con il primo ritocco all’insù del costo del denaro atteso a marzo, avviando così un percorso più aggressivo nella lotta all’inflazione. Mercoledì gli addetti ai lavori si attendono quindi un appoggio formale alla prima stretta, nel mese di marzo, dopo che nelle ultime settimane il linguaggio della Fed si è inasprito nei confronti dei prezzi considerati ormai una grave minaccia alla ripresa economica e al mercati del lavoro. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, IVASS: per comparto salute premi in calo in 2020

    (Teleborsa) – Nel 2020 le imprese hanno raccolto premi per 6.159 milioni di euro (-2,2% rispetto al 2019). Il risultato complessivo del conto tecnico è stato di 962 milioni, in crescita del 18,6% rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto della contrazione degli oneri per sinistri del ramo infortuni, attribuibile in parte alla riduzione dell’attività produttiva durante l’emergenza sanitaria. Lo rileva l’IVASS che pubblica il Bollettino Statistico con i principali dati sull’attività delle imprese vigilate nel Comparto salute, nei rami Infortuni e Malattia. Nel ramo infortuni le imprese vigilate hanno raccolto premi per 3.173 milioni di euro (-2,1% rispetto al 2019); il premio medio per assicurato, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato di 56 euro (-5,6% rispetto al 2019); la frequenza sinistri è stata dello 0,45%, a fronte dello 0,62% dell’anno precedente; i sinistri con seguito sono stati 254 mila, in calo del 26% sul 2019; l’utile tecnico del ramo è stato di 785 milioni di euro, in crescita del 16,3% rispetto all’esercizio precedente.Per quanto riguarda il ramo malattia la raccolta delle imprese vigilate è stata di 2.986 milioni di euro (-2,3% rispetto all’anno prima); il premio medio per assicurato, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato di 121 euro (-21,9% sul 2019); la frequenza sinistri è stata pari al 31,1%, in flessione del 44,9% rispetto al precedente anno, i sinistri con seguito sono stati 7,7 milioni, di cui meno dell’1% attribuiti alla pandemia da COVID-19 caratterizzati da un costo medio superiore di oltre tre volte rispetto a quello di un sinistro attribuibile ad altre cause; l’utile tecnico del ramo è stato di 178 milioni di euro, il 29,9% più elevato rispetto all’esercizio precedente. LEGGI TUTTO