4 Maggio 2022

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    Ucraina, iniziato assalto finale all'acciaieria Azovstal

    (Teleborsa) – “Violenti combattimenti” sono in corso nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha confermato alla tv ucraina il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, citato dal Guardian. Boichenko, ha riferito alla tv ucraina che sono stati persi i contatti con i combattenti di Kiev nell’acciaieria Azvostal di Mariupol. Il Cremlino intanto nega che le forze russe abbiano lanciato un assalto all’impianto.”L’ordine è stato dato pubblicamente dal comandante in capo (Putin) di annullare qualsiasi assalto. Non c’è nessun assalto”, ha detto il portavoce del Cremlino Peskov, sostenendo che le forze di Mosca stanno assediando il sito e intervengono solo per “fermare rapidamente i tentativi” dei combattenti ucraini di raggiungere delle “postazioni di tiro”.La deputata ucraina Kira Rudik ha affermato che nell’acciaieria Azovstal nella città assediata di Mariupol nel sud del paese ci sono ancora 30 bambini. Lo scrive il Guardian. Rudik riferisce che sono stati almeno 20 tentativi, falliti, di evacuare le persone dall’acciaieria. “Potete immaginare le nostre lacrime quando il primo gruppo” di persone “è stato messo in salvo”. Secondo la parlamentare di Kiev “l’obiettivo principale” ora è fare una valutazione su tutti i bambini che sono ancora nello stabilimento, insieme alle donne, agli anziani e ai soldati feriti: Il passo più complicato riguarda invece i soldati feriti perché la Russia non permette loro di uscire. Rudik ha infine precisato che ieri 156 persone sono riuscite a lasciare la città per raggiungere Zaporizhzhia. Intanto, il sindaco di Mariupol fa sapere: “Persi i contatti con i combattenti all’Azovstal”.Un elicottero militare russo ha violato stamani lo spazio aereo della Finlandia, che sta valutando il suo ingresso nella Nato. Lo ha denunciato il ministero della Difesa di Helsinki. “Il velivolo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri”, ha detto all’Afp un portavoce del ministero. Si tratta della seconda violazione denunciata dalla Finlandia quest’anno, dopo l’incursione del mese scorso di un aereo da trasporto appartenente alle forze armate di Mosca. LEGGI TUTTO

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    FED aumenta tassi di 50 punti base, riduzione bilancio da giugno

    (Teleborsa) – Il Federal Open Market Committee (FOMC ) della banca centrale statunitense ha deciso di aumentare l’intervallo obiettivo per il tasso sui federal funds a 0,75-1%, pari a un aumento di 50 punti base. Inoltre, il comitato di politica monetaria prevede che “continui aumenti dell’intervallo obiettivo saranno appropriati”. Si tratta dell’incremento più marcato dei tassi di interesse dal 2000. I funzionari della FED hanno anche deciso di iniziare a ridurre il proprio bilancio, ovvero i titoli del Tesoro, i titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteche di agenzie, a partire dal 1° giugno.La FED inizierà a diminuire i Treasury e titoli garantiti da ipoteca che possiede a un ritmo mensile iniziale combinato di 47,5 miliardi di dollari, aumentando dopo tre mesi a 95 miliardi. di dollari. In particolare, per i Treasury il limite sarà inizialmente fissato a 30 miliardi di dollari al mese e dopo tre mesi aumenterà a 60 miliardi di dollari al mese. Per il debito di agenzia e i titoli garantiti da ipoteca, il limite sarà inizialmente fissato a 17,5 miliardi di dollari al mese e dopo tre mesi aumenterà a 35 miliardi di dollari al mese.Nell’analisi dell’economia statunitense, il FOMC evidenzia che, nonostante nel primo trimestre l’attività economica complessiva sia rallentata, la spesa delle famiglie e gli investimenti fissi delle imprese “sono rimasti forti”. I guadagni di posti di lavoro sono stati “robusti” negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è “diminuito notevolmente”. L’inflazione “rimane elevata, riflettendo gli squilibri di domanda e offerta legati alla pandemia, l’aumento dei prezzi dell’energia e le più ampie pressioni sui prezzi”.Nel comunicato rilasciato alla fine della riunione di politica monetaria, viene sottolineato che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta causando enormi difficoltà umane ed economiche. “Le implicazioni per l’economia statunitense sono molto incerte – si legge – L’invasione e gli eventi correlati stanno creando un’ulteriore pressione al rialzo sull’inflazione e rischiano di pesare sull’attività economica. Inoltre, è probabile che le restrizioni legate al Covid in Cina aggraveranno le interruzioni della catena di approvvigionamento”. In definitiva, il Comitato si dice “molto attento ai rischi di inflazione”. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, S&P conferma rating e rivede outlook a positivo

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato il rating di Leonardo a BB+/B e ne ha rivisto al rialzo l’outlook, portandolo a positivo. Dopo un 2020 difficile, quando la pandemia ha pesato sulla redditività e sulle metriche del credito del gruppo, le metriche del credito di Leonardo “hanno iniziato a riprendersi lentamente, sostenute dalle sue attività di difesa e governative”, evidenzia l’agenzia di rating. S&P prevede che il bilancio della società italiana “si rafforzi in modo sostenibile, grazie all’impegno del management a ridurre la leva finanziaria e migliorare l’assorbimento del capitale circolante”.Secondo le aspettative dell’azienda, il business delle aerostrutture raggiungerà il pareggio nel 2025, il che implica che “continuerà a drenare liquidità per i prossimi due o tre anni”, sottolinea l’agenzia di rating. Di conseguenza, gli analisti prevedono ora che nel 2022-2023 questa attività ridurrà i margini di 150 punti base (pb) a 200 pb. “Sebbene il gruppo possa fare affidamento su un aumento dei volumi dovuto alla ripresa più rapida della domanda da parte di ATR (Aerei da Trasporto Regionale) e Airbus (aeromobili a fusoliera stretta A321 e A220), prevediamo comunque un ambiente operativo difficile e una domanda debole per il 787 Dreamliner di Boeing – viene sottolineato – Prevediamo inoltre che i programmi di difesa, Eurofighter e JSF, contribuiranno positivamente ai margini e alla generazione di cassa”. LEGGI TUTTO

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    Riforma reclutamento docenti, testo in Senato: si va verso sciopero generale

    (Teleborsa) – Il mondo della scuola si sta mobilitando contro la sua approvazione: dopo la denuncia dell’Anief per una riforma che sottrae 2 milioni di euro annui dalla carta per l’aggiornamento dei docenti, arrivando a dimezzarne l’importo, e cancella 10mila cattedre dall’organico di diritto per finanziare la nuova scuola di Alta Formazione, è stato un crescendo di proteste. Tanto che si parla di sicure modifiche del testo. Tra i motivi del dissenso c’è anche la complessità del percorso che porta al ruolo di docente, che diventerebbe di almeno 7 anni. Per non parlare del salario accessorio oggi assegnato in base alla contrattazione, mentre dal 2024 si accrediterebbe ai docenti solo previa formazione e il giudizio finale del comitato di valutazione che andrebbe comunque a premiare con poche migliaia di euro lorde solo una parte del personale.Nelle ultime ore ha preso piede una “forte mobilitazione sindacale” da parte delle altre organizzazioni rappresentative che lamentano la totale mancata “attenzione e coinvolgimento” nella realizzazione del progetto da parte del Governo. Salgono anche le quotazioni di una protesta unitaria di tutte le organizzazioni sindacali: “Lo sciopero generale della scuola si fa sempre più concreto – scrive la stampa specializzata – e si pensa agli ultimi due giorni di maggio o il 1° giugno ma ancora una decisione non è stata presa”.”Nel frattempo, però, diventa fondamentale aderire in massa allo sciopero di Anief con altri sindacati, per l’intera giornata del 6 maggio, perché l’avvio dell’esame del decreto approvato dal Governo inizierà a breve”, avverte Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “Per questo motivo invitiamo tutti coloro che ritengono ingiusta e illegittima la riforma del reclutamento e formazione ad aderire alla nostra mobilitazione del 6 maggio, quindi prima delle modiche che verranno esaminate in Senato. Se poi dovesse essere necessario potremmo anche valutare l’adesione allo sciopero di fine maggio o inizio giugno. Di sicuro – conclude Pacifico – noi non ci rassegneremo, fino a quando il Parlamento non ci darà ascolto e cancellerà quelle disposizioni che non fanno il bene della scuola italiana e dei suoi lavoratori”. LEGGI TUTTO

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    TIM, primo trimestre in calo. Guidance confermata

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 3.644 milioni di euro (3.728 nei primi tre mesi del 2021), di cui ricavi da servizi per 3,4 miliardi di euro (-2,5% YoY), in linea con la guidance. Si muove secondo le linee del piano anche l’EBITDA organico, attestandosi a 1,4 miliardi di euro, in flessione del -13,3% YoY; quello della Business Unit Domestic è pari a 1 miliardo di euro in, calo del 18,3% YoY, e quello di TIM Brasil a 0,4 miliardi di euro, in crescita del 5,1% YoY. La flessione del margine domestico è per lo più legata all’andamento dei ricavi, a fronte di costi operativi a sostegno della crescita dei business ICT e multimedia con un andamento sostanzialmente allineato al primo trimestre 2021, sottolinea il gruppo. Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante si attesta a -0,2 miliardi di euro, in linea con il risultato del primo trimestre 2021.Per TIM Brasil i ricavi da servizi sono stati in crescita dell’8,4% YoY ed EBITDA in crescita del 5,1% YoY. Dall’acquisizione di parte delle attività mobili del Gruppo Oi sono stati segnalati ricavi per 1,8 miliardi di reais brasiliani ed EBITDA per 1,1 miliardi nei restanti mesi del 2022. Per quanto riguarda l’Italia, la strategia “Value vs Volume” sia nel fisso sia nel mobile è confermata, con churn rate in miglioramento in entrambi i mercati.”Il primo trimestre, pur essendo caratterizzato da un andamento del business e dei risultati in sostanziale continuità con il trend già evidenziato nell’ultima parte 2021, segna un momento di discontinuità nella gestione del gruppo, con una forte attenzione al rispetto delle guidance”. Il prossimo 7 luglio, in occasione del Capital Market Day di TIM, sarà presentato al mercato il progetto di riorganizzazione che, superando il modello di integrazione verticale, “consentirà di accelerare il percorso verso una generazione sostenibile di flussi di cassa e di far emergere il valore intrinseco degli asset di gruppo”.L’indebitamento finanziario netto after lease al 31 marzo 2022 si attesta a 17,7 miliardi di euro, in aumento di 1,1 miliardi di euro YoY e di 0,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021. L’indebitamento finanziario netto è pari a 22,6 miliardi di euro, in aumento di 1,5 miliardi di euro YoY e di 0,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021. L’Equity free cash flow è positivo per 123 milioni di euro su base after lease (301 milioni di euro l’equity free cash flow). LEGGI TUTTO

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    Seduta volatile per Wall Street nel giorno della FED

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, dopo diverse ore in territorio negativo, con il Dow Jones che sale dello 0,40% a 33.260 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,29%, portandosi a 4.188 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,04%); leggermente positivo l’S&P 100 (+0,4%). A guidare i mercati è oggi la decisione del FOMC della Federal Reserve sul rialzo dei tassi.Utilities (+1,30%), energia (+1,05%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,72%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo secondari, che riporta una flessione di -0,77%. Intanto, sul fronte macroeconomico, i dati di ADP sugli occupati nel settore privato statunitense hanno deluso le attese, con un aumento di 247.000 unità ad aprile contro il +395.000 stimato.Tra i protagonisti del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+2,08%), 3M (+2,00%), Honeywell International (+1,88%) e IBM (+1,80%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -1,24%.Piccola perdita per Boeing, che scambia con un -0,68%.Tentenna United Health, che cede lo 0,64%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Starbucks (+8,09%), Advanced Micro Devices (+3,80%), Constellation Energy (+3,19%) e Charter Communications (+2,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Skyworks Solutions, che prosegue le contrattazioni a -9,71%.Lettera su Idexx Laboratories, che registra un importante calo del 7,32%.Scende Verisk Analytics, con un ribasso del 6,27%.Crolla Crowdstrike Holdings, con una flessione del 5,28%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Mercoledì 04/05/202214:15 USA: Occupati ADP (atteso 395K unità; preced. 479K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -107 Mld $; preced. -89,8 Mld $)15:45 USA: PMI servizi (atteso 54,7 punti; preced. 58 punti)15:45 USA: PMI composito (atteso 55,1 punti; preced. 57,7 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 58,5 punti; preced. 58,3 punti). LEGGI TUTTO

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    Enel, De Paoli (CFO): impatto trascurabile da tasse su extra profitti

    (Teleborsa) – “Confermiamo la guidance 2022 e siamo fiduciosi per i risultati raggiunti nel primo trimestre, per i trend operativi di fondo nei diversi business e paesi, e sulla base della visibilità sull’evoluzione del settore. Sul piano finanziario, confermiamo intenzione di mantenere solidità finanziaria, grazie anche all’evoluzione chiara del cash flow e dell’assorbimento delle eccezionali misure governative dei governi”. Lo ha affermato Alberto De Paoli, CFO di Enel, nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati del primo trimestre del 2022, parlando di “un forte inizio d’anno, che supporta le future ambizioni strategiche” e di “un focus su integrazione e diversificazione come principali driver per la crescita”.”I governi hanno introdotto misure per attenuare l’impatto per i clienti dall’aumento delle materie prime sulla bolletta energetica” e quelle “introdotte in Italia e Spagna hanno riguardato gli extra profitti”, che “finora hanno avuto un impatto trascurabile sui nostri numeri” perché “abbiamo venduto energia ai nostri clienti in anticipo, a un prezzo ragionevole senza extra profitti”, ha spiegato.L’impatto del decreto in vigore in Italia (con un tassa al 10% sugli extraprofitti) è stato di 40 milioni di euro nei primi tre mesi dell’anno, ha spiegato. Ora che la tassa è stata portata al 25%, l’impatto dovrebbe crescere di ulteriori 60 milioni (presupponendo che la percentuale sia l’unico cambiamento del provvedimento), portando il totale per l’intero anno a quota 100 milioni di euro. Inoltre, ha affermato di non vedere alcun ulteriore impatto dalle misure in atto in Iberia, rimanendo ancora in attesa di valutare il possibile impatto del meccanismo del price cap del gas.Il CFO del colosso energetico si è poi soffermato sulla situazione in Romania, dove nel “business distribuzione le tariffe per il 2022 non stanno riflettendo il costo che stiamo supportando”, con un potenziale impatto che sarà recuperato nel corso dei prossimi anni. In sostanza, Enel si trova a fronteggiare il mancato adeguamento delle tariffe nel paese e sta tenendo interlocuzioni per affrontare la situazione. A una domanda sulla possibilità di uscire dal paese, De Paoli non ha risposto seccamente, ma ha spiegato che “la nostra allocazione del capitale è flessibile, perché non siamo impegnati a lungo in ogni paese in cui siamo. Costantemente aggiustiamo i nostri investimenti in base all’ambiente esterno e al framework normativo, che nel nostro settore è essenziale. Non ha molto senso investire in un ambiente eccessivamente punitivo”.Per il 2022, ha confermato l’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili a supporto della crescita industriale e nell’ambito della politica di decarbonizzazione adottata dal gruppo. “Siamo on track per lo sviluppo delle rinnovabili nel 2022 e raggiungeremo il nostro obiettivo”, ha sottolineato. Il CFO si è detto ottimista anche sullo sviluppo dei progetti con i fondi europei, ricordando il recente accordo di finanziamento agevolato con l’UE per gigafactory di pannelli solari in Sicilia. “Le cose si stano muovendo e stiamo seguendo diversi progetti, attualmente in fase di valutazione in Italia e Spagna”, ha detto, aggiungendo che la società aspetta il decreto per migliorare qualità e resilienza del network italiano.”Non compriamo alcun gas in Russia e il nostro approvvigionamento si basa su altri fornitori – ha risposto a una domanda sul tema – Soddisfiamo i nostri bisogni senza alcun bisogno di appoggiarci alla Russia”. Inoltre, ha confermato che non effettuerà ulteriori investimenti per la crescita in Russia e comunicherà su asset attuali nel paese quando ci sarà più chiarezza sul futuro. In altro passaggio ha evidenziato che Enel ha avuto “resilienza in un contesto” geopolitico difficile e non vede “rischi a breve che possano incidere sui conti”. LEGGI TUTTO

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    Borsa, Testa: Necessario fare sistema, valorizzare Italia

    (Teleborsa) – “Borsa si sente investita della necessità di fare sistema e collaborare. Siamo più che convinti di portare avanti il lavoro che il Governo, le varie associazioni, i regolatori, gli intermediari e i clienti stano facendo”. E’ quanto ha sottolineato l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Fabrizio Testa, intervenuto all’evento “Pnrr, mercati finanziari e rilanci dell’economia italiana” organizzato da Equita e Università Bocconi. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è far crescere il sistema-Italia in Europa, facendo parte del gruppo Euronext”. L’Italia “ha grandi potenzialità, ma ci manca quella capacità di fare sistema”, sostiene Testa, sottolineando che “un occhio di riguardo dovrebbe averlo una realtà come la Borsa, intesa non come società privata con obiettivi di Ebitda e ricavi, ma comeinfrastruttura che va a supportare i finanziamenti e le Pmi”.Sui mercati azionari di Borsa Italiana “ad oggi ci sono 407 società quotate” per una capitalizzazione di circa 700 miliardi e “l’anno in corso è caratterizzato da una situazione geopolitica molto complicata che ha portato al momento a una fase di attendismo sul mercato, dove c’è comunque una pipeline di potenziali nuove Ipo molto robusta”, ha proseguito. Finora nel 2022 si sono quotate 6 società per una raccolta di 778 milioni. Le infrastrutture finanziarie italiane- spiega Testa – “stanno vivendo una fase delicata, da una parte di impulso e trasformazione, dall’altra di incertezza”. Dell’inflazione e dello scoppio della guerra russo-ucraina “è ancora difficile prevedere le conseguenze economiche a medio termine”: è uno scenario “che però evidenzia, ora come mai, l’importanza di politiche europee integrate e connesse, accompagnate però da rafforzamenti strutturali dei singoli stati anche nel mercato dei capitali”. LEGGI TUTTO