13 Maggio 2022

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    Intesa Sanpaolo, con Torino e Napoli si completa il sistema museale delle Gallerie d'Italia

    (Teleborsa) – Con l’apertura, nel corso della prossima settimana, delle due nuove sedi di Torino e Napoli, alla presenza del presidente Gian Maria Gros-Pietro e del consigliere delegato e ceo Carlo Messina, si completa la realizzazione del sistema museale delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, uno dei primi cinque al mondo in campo bancario. Parteciperà il professor Giovanni Bazoli, che – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – continuerà a svolgere le funzioni di presidente emerito su invito del consiglio di amministrazione della Banca. Bazoli continuerà a poter essere consultato dal presidente e dal consigliere delegato sui temi della governance e sui temi strategici e istituzionali riguardanti la Banca e proseguirà, in collaborazione con Gros-Pietro, a progettare e realizzare il Progetto Cultura, il piano che definisce la missione, la vision e i programmi del Gruppo nel settore culturale e dei beni storico-artistici.Il Progetto Cultura, che si articola su orizzonti di programmazione pluriennale ed è guidato da un comitato scientifico di esperti – spiega la nota – indirizza e propone i progetti e gli interventi nel campo dell’arte, della cultura e del patrimonio storico della Banca, realizzati dalla direzione Arte e Cultura e Beni Storici guidata da Michele Coppola. Le iniziative sono attuate autonomamente o in partenariato con altri soggetti pubblici e privati (musei, fondazioni, università, istituzioni pubbliche, enti teatrali e musicali) nazionali e internazionali.Il patrimonio architettonico, artistico, biblioteconomico e archivistico di Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici di pregio, 20 chilometri di documentazione gestita e valorizzata dall’Archivio Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e negativi fotografici e da oltre 35mila opere d’arte, che coprono un arco temporale che spazia dal V secolo a.C. al XXI secolo: un’ampia selezione è esposta permanentemente nelle sedi di Gallerie d’Italia e tra queste figurano capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni e Burri.Nel 2017 Intesa Sanpaolo ha aggiornato il valore bilancistico delle collezioni, rideterminando a fair value il valore economico del proprio patrimonio storico-artistico, che è stato allineato alle valutazioni correnti nel mercato dell’arte, con l’adozione di rigorose procedure di revisione periodica delle quotazioni. È stata un’operazione pionieristica di rilevante impatto metodologico, economico e culturale perché, di là dalla significativa crescita del valore contabile e dai conseguenti riflessi positivi per gli azionisti, a partire da quell’anno i beni artistici sono stati anche pienamente legittimati come asset class nel mondo del credito e della finanza, con benefici effetti imitativi che hanno spinto altre aziende, non solo bancarie, a seguire l’esempio di Intesa Sanpaolo. Ad oggi le oltre 3.500 opere classificate quali beni artistici di pregio riportano un valore di circa 311,5 milioni di euro secondo il bilancio del 2021.Con le aperture delle sedi di Napoli e Torino le Gallerie d’Italia dispongono oggi di una superficie espositiva complessiva di oltre 30mila metri quadrati. Il sistema – sottolinea Intesa Sanpaolo – è stato concepito e creato con l’obiettivo di condividere con il Paese la conoscenza, l’accessibilità, la pubblica fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico ereditato dai quasi 500 istituti bancari confluiti nel Gruppo e pervenuto con le donazioni di svariati soggetti privati. Le sedi espositive delle Gallerie d’Italia sono palazzi storici di grande pregio architettonico che in passato erano utilizzati come uffici della Banca e che, nell’opera di ristrutturazione e riallestimento dettata dalle esigenze delle nuove destinazioni d’uso – l’apertura al pubblico, la tutela e la conservazione delle opere, la sostenibilità e la piena accessibilità –, evidenziano la memoria delle loro passate funzioni. LEGGI TUTTO

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    BCE, De Guindos: stop QE a luglio. Tassi? Vedremo dati

    (Teleborsa) – La BCE “sicuramente” metterà fine agli acquisti netti di titoli a luglio. Quanto al primo rialzo dei tassi di interesse, il vicepresidente, Luis De Guindos, non ha voluto sbilanciarsi: “dipenderà dai dati”, ha detto durante un dibattito con gli studenti alla Academia Europea Leadership di Barcelona.De Guindos ha aggiunto che non vuole esprimersi anche per non compromettere il processo di formazione del consensus sulle scelte da compiere nel Consiglio direttivo. Da settimane alcuni esponenti della Banca Centrale Europea sono in pressing affinchè si proceda ad un primo rialzo dei tassi già a luglio. E mercoledì la Presidente Christine Lagarde ha rilasciato dichiarazioni che hanno ulteriormente alimentato le aspettative in tal senso. Oggi il vicepresidente ha anche rilevato che gran parte dell’inflazione attuale dipende dagli effetti seguiti a pandemia e misure anti Covid. E “se alziamo i tassi di interesse – si è chiesto retoricamente – che effetto avrebbe sul prezzo petrolio?”. Invece “la questione più fondamentale qui sono gli effetti di secondo livello” che possono derivare dell’alta inflazione, cioè il rischio che si inneschi una corsa rialzista anche sulle buste paga. Soprattutto “il rischio c’è quando la gente inizia a pensare che non manterremo l’inflazione sotto controllo da qui a due anni. Questo dipende molto dalla evoluzione salariale, perchè si crea una spinta al rialzo più permanente – ha detto – e abbiamo un problema”.Al Consiglio direttivo della Bce “non ho praticamente mai assistito a votazioni formali. La stragrande maggioranza delle decisioni si raggiungono per consensus” (ossia con un meccanismo di non obiezione), ha aggiunto l’economista spagnolo, entrato nel comitato esecutivo della Bce nel giugno del 2018. De Guindos ha anche ricordato che nel creare l’Eurosistema e la Bce si è scelto di assegnare formalmente lo stesso potere di voto a tutti i governatori di banche centrali dei paesi membri, che siedono nel Consiglio direttivo. E quindi “il voto dell Spagna conta come quello di Cipro, quello della Germania come quello di Malta”, ha detto. Laddove nell’Ecofin, ad esempio (il Consiglio dei ministri delle finanze Ue) si usa un meccanismo di voto ponderato. Infine, ha rimarcato che la rilevanza dell’indipendenza della banca centrale dai governi deriva essenzialmente dal fatto che “si è visto che più indipendente è la banca centrale, meno c’è inflazione. Perchè non sempre – ha detto – gli obiettivi di governi e politica monetaria coincidono”. LEGGI TUTTO

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    Estrima decolla in borsa. Inaugurato lo store di Parigi

    (Teleborsa) – Poderoso rialzo per Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micromobilità elettrica. Il titolo è sospeso in asta di volatilità dopo aver segnato un rialzo dell’11,57% a metà mattina. Il produttrice di Birò, il più piccolo veicolo elettrico a quattro ruote, ha annunciato stamattina che è stato inaugurato oggi lo store di Parigi, già pianamente operativo per la vendita, la cura e personalizzazione di Birò. L’apertura era stata annunciata a fine febbraio.”Muoversi liberamente in una città non significa esclusivamente essere liberi di andare ovunque, ma soprattutto di fermarsi dove e quando si vuole – ha commentato il presidente Matteo Maestri – Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo progettato il più piccolo veicolo a quattro ruote sul mercato, combinando la stabilità di un’auto con le dimensioni di uno scooter. Siamo sicuri che questa libertà è un’opportunità per i parigini”. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, analisti: Q1 sopra le attese mentre contesto diventa più sfidante

    (Teleborsa) – Il primo trimestre del 2022 di Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, è stato giudicato in maniera positiva dagli analisti, che però rimangono cauti sulla restante parte dell’anno per il potenziale rallentamento dell’economia. In caso di contrazione del PIL è ragionevole aspettarsi degli impatti sull’operatività del business – in particolar modo il target di crescita deivolumi e gli obiettivi di incasso sugli NPL potrebbero diventare più sfidanti – ma l’AD Frederik Geertman ha detto che questi effetti potrebbero essere contrastati dal contesto dei tassi e dalle azioni di mitigazioni che la banca adotterà.Equita ha confermato il giudizio Hold e il target price a 22 euro per azione. “Il primo trimestre del 2022 ha rappresentato una forte partenza d’anno e mostra la capacità di crescita della banca nei suoi core business – hanno scritto gli analisti – Nonostante il peggioramento macro e i possibili impatti sull’andamento del business riteniamo che, anche grazie alla sensitivity ai tassi e ai buffer di sicurezza a disposizione, ci sia buona visibilità sulle nostre stime, che sostanzialmente confermiamo”. Intermonte ha confermato il giudizio Neutral e hanno alzato il prezzo obiettivo da 20 a 21 euro per azione. “L’accelerazione dell’andamento trimestrale è un segnale tangibile della positiva attività commerciale svolta dalla società – si legge nella nota – Tuttavia, il contesto macroeconomico sta diventando più difficile e potrebbe rappresentare una sfida per la banca”. Con riguardo al primo trimestre, viene sottolineato che il margine di interesse “è stato una delle principali sorprese positive del trimestre”, in crescita YoY e QoQ nonostante la consueta stagionalità positiva che colpisce il 4° trimestre, sostenuta da vigorose attività commerciali e di recupero crediti. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, Borrell: “Sono certo che troveremo accordo su embargo”

    (Teleborsa) – L’UE conta su un accordo per l’embargo del petrolio russo entro l’inizio della prossima settimana. Lo ha confermato l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7, dicendosi “certo” sulla possibilità di raggiungere l’intesa e di dare “un forte messaggio” a Mosca.”Dobbiamo rinunciare al dipendenza dal greggio di Mosca – ha sottolineato Borrell – e se non ci sarà accordo al livello degli ambasciatori, i ministri degli Esteri, lunedì prossimo, dovranno dare un nuovo impeto politico e io farò la mia parte”.A bloccare l’accordo sull’embargo al petrolio russo sinora sono stati l’Ungheria, ed altri paesi dell’Est europeo, fortemente dipendenti dalle impostazioni di greggio. Al Premier ungherese Victor Orban è stata già proposta la proroga dell’embargo sino al 2025, assieme a Slovacchia e Repubblica Ceca (quest’ultima sino a metà 2024), ma anche l’utilizzo dei fondi di compensazione per attuare la transizione verde e affrancarsi dalla dipendenza. Borrell ha anche annunciato che l’UE stanzierà altri 500 milioni di euro per finanziare l’acquisto di armi da inviare all’Ucraina, portando la cifra complessiva a 2 miliardi di euro”. Questa somma – ha precisato – servirà per acquistare “tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra”. (Foto: ambquinn / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Cembre, balzo di ricavi e utile in primo trimestre 2022

    (Teleborsa) – Cembre, società quotata su Euronext STAR MIlan e tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi delle vendite consolidati in aumento del 27,1% a 48,6 milioni di euro. Le vendite in Italia sono state pari a 21,4 milioni di euro (+36,5%), mentre quelle estere pari a 27,2 milioni di euro (+20,6%). L’EBITDA è aumentato del 35,9% a 13,8 milioni di euro (pari al 28,4% dei ricavi delle vendite). L’utile netto consolidato è stato pari a 8,2 milioni di euro (+46,2%).Gli investimenti sono stati di 2,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2021, quando ammontavano a 3,5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta consolidata, è aumentata, passando da un saldo positivo di 9,6 milioni di euro al 31 marzo 2021, ad un saldo positivo di 16,6 milioni di euro al 31 marzo 2022. Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta era positiva per 20,6 milioni di euro.”I ricavi progressivi dei primi 4 mesi segnano una crescita del 26,3% rispetto ai primi 4 mesi del 2021, tuttavia si segnala che il fatturato del mese di maggio 2021 era stato particolarmente elevato (pari a 18,3 milioni di euro), quindi si prevede che la crescita delle vendite progressive del 2022 segnerà un incremento meno marcato a partire dal mese di maggio 2022 – ha commentato il presidente Giovanni Rosani – Risulta estremamente complicato fare delle previsioni attendibili, in ogni caso si stima nel 2022 una crescita del fatturato consolidato del gruppo Cembre ed un positivo risultato economico consolidato”. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale marzo -1,8% m/m -0,8% a/a

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è diminuita meno delle attese a marzo 2022. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un decremento dell’1,8% su base mensile dopo il +0,5% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +0,7%). Il dato è migliore delle attese del mercato che erano per un calo del 2%. Su base annua la produzione ha registrato una diminuzione dello 0,8%, contro attese attese per una discesa dell’1%, dopo il +1,7% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +2%).Per quanto riguarda l’Europa dei 27, su base mensile si è registrato una variazione di -1,2% dopo il +0,6% di febbraio, mentre su anno la produzione ha registrato una variazione di +0,7%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei positivi al termine di settimana difficile

    (Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, al termine di un’altra settimana in cui gli investitori hanno continuato a valutare l’impennata dell’inflazione persistente, la prospettiva di un’aggressiva stretta monetaria e il relativo impatto sulla crescita economica globale. I dati sull’inflazione di aprile da Francia e Spagna sono rimasti su livelli elevati.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,21%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.822,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,5%.Sale lo spread, attestandosi a +190 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,80%.Tra i mercati del Vecchio Continente in luce Francoforte, con un ampio progresso dell’1,05%, andamento positivo per Londra, che avanza di un discreto +1,32%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dell’1,14%.Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dell’1,04% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 25.985 punti.Su di giri il FTSE Italia Mid Cap (+1,59%); sulla stessa tendenza, effervescente il FTSE Italia Star (+1,74%).Tra i best performers di Milano, in evidenza DiaSorin (+4,60%), Amplifon (+4,30%), STMicroelectronics (+4,29%) e Recordati (+2,88%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Unipol, che continua la seduta con -4,90%.Si concentrano le vendite su Nexi, che soffre un calo dell’1,21%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Maire Tecnimont (+8,89%), Carel Industries (+7,80%), Salcef Group (+7,75%) e Antares Vision (+7,33%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intercos, che continua la seduta con -4,23%.Sensibili perdite per UnipolSai, in calo del 2,51%.In apnea Ascopiave, che arretra del 2,37%.Vendite su Seco, che registra un ribasso dell’1,56%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 13/05/202208:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 4,8%; preced. 4,5%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 1,4%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,4%; preced. 9,8%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso -2%; preced. 0,7%). LEGGI TUTTO