4 Agosto 2022

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    Carige, primo semestre in perdita per 221 milioni con svalutazioni

    (Teleborsa) – Carige ha chiuso il primo semestre del 2022 con una perdita di 221,1 milioni che “include poste straordinarie negative per 212,5 milioni netti riferibili principalmente ad accantonamenti e svalutazioni”. E’ quanto si legge nella semestrale di Bper. Carige non ha potuto procedere all’approvazione della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022, come originariamente previsto dal calendario finanziario, in seguito alla sospensione da parte del Tribunale di Genova dell’efficacia della delibera assembleare che ha eletto il nuovo CdA dell’istituto ligure. LEGGI TUTTO

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    Musei di Intesa Sanpaolo: ingresso gratuito il 7 e il 15 agosto a Milano, Torino, Vicenza e Napoli

    (Teleborsa) – Lunedì 15 agosto Intesa Sanpaolo apre in via eccezionale e con ingresso gratuito le Gallerie d’Italia di Milano, Torino, Vicenza e Napoli. Confermata inoltre la gratuità domenica 7 agosto in allineamento con l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede libero accesso ai musei statali le prime domeniche del mese. La Banca offre così una nuova opportunità di visitare le Gallerie d’Italia, in particolare i due nuovi musei di Napoli e Torino. Numerose le esposizioni in corso: la fotografia di Paolo Pellegrin e dell’Archivio Publifoto a Torino, Restituzioni a Napoli, i marmi di Torlonia e Matthias Schaller a Milano, l’illustrazione creativa di Christoph Niemann a Vicenza. Stesse modalità di apertura e di ingresso per la Galleria degli Alberti di Prato, recentemente aperta al pubblico dalla Banca, e la Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, entrata a far parte del patrimonio artistico Intesa Sanpaolo.Alle Gallerie d’Italia – Milano di Piazza Scala, la mostra I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori, fino al 18 settembre, con 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica a livello mondiale, analizza la storia del collezionismo di antichità a Roma dal XV al XIX secolo. Inoltre, il fotografo tedesco Matthias Schaller. Das Meisterstuck espone fino al 28 agosto diciannove tavolozze appartenute a grandi pittori dell’Ottocento e del Novecento, ritratti indiretti degli artisti e della loro produzione. Rientrano nella gratuità anche i percorsi dedicati alle collezioni permanenti dell’Ottocento e Novecento italiani, Da Canova a Boccioni e Cantiere del Novecento.Alle Gallerie d’Italia – Napoli, la nuova sede di via Toledo propone fino al 26 settembre uno straordinario “viaggio in Italia” con oltre 200 opere nella mostra Restituzioni. La Fragilità e la Forza che conclude la XIX edizione del programma di Intesa Sanpaolo per il restauro di opere non proprie. In mostra 87 nuclei di opere appartenenti a 81 enti proprietari con opere di Bellini, Bronzino, Manet, Boccioni, Pellizza da Volpedo. Il percorso espositivo permanente, accanto all’itinerario Da Caravaggio a Gemito con il nuovo allestimento del Martirio di Sant’Orsola, propone la collezione di Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magno-greche e il nuovo itinerario dedicato all’arte del Novecento.Alle Gallerie d’Italia – Torino, in Piazza San Carlo, fino al 4 settembre, due le mostre fotografiche proposte: La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia racconta l’indagine di Paolo Pellegrin sul rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale; Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo racconta in 80 scatti fotografici l’Italia che rinasce dalle macerie della Seconda Guerra mondiale e il boom degli anni ’60. Al piano nobile, nelle sale auliche, sono esposte in via permanente opere di arte barocca piemontese e le nove tele dell’Oratorio della Compagnia di San Paolo con episodi della vita del Santo.Alle Gallerie d’Italia – Vicenza, i Contra’ Santa Corona, nell’ambito dell’Illustri Festival, Illustrissimo. Christoph Niemann, star internazionale dell’illustrazione creativa – collabora con il New Yorker, il National Geographic, The New York Times Magazine – espone fino al 28 agosto oltre 200 opere nella sua prima personale in Italia. A ingresso gratuito anche la collezione permanente del museo dedicata al Settecento Veneto, con dipinti di Canaletto, Guardi, Carlevarijs, e la straordinaria Caduta degli Angeli Ribelli – gruppo scultoreo di oltre sessanta figure scolpite in un unico blocco di marmo di Carrara – insieme alla straordinaria collezione di icone russe, una delle più cospicue e importanti raccolte di arte sacra russa esistenti al di fuori dei confini della Russia.Seguono le stesse modalità di apertura, cioè ingresso gratuito il 7 e 15 agosto, la Galleria degli Alberti a Prato e la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo.La prima espone 90 capolavori esposti di artisti quali Bellini, Caravaggio, Bronzino, Filippo Lippi. Aperta a marzo del 2022 da Intesa Sanpaolo, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione del palazzo di proprietà della Banca, restituisce alla fruizione pubblica l’importante collezione appartenuta alla Cassa di Risparmio di Prato.La Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo presenta in via permanente le opere collezionate dall’antiquario in un percorso curato dalla Scuola Normale di Pisa. Fino al 23 ottobre è in corso inoltre la mostra di dipinti e disegni del pittore aretino Pietro Benvenuti, protagonista della scena artistica internazionale durante il Neoclassicismo. LEGGI TUTTO

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    Opere pubbliche e sicurezza nei cantieri: firmato accordo al Mims con i sindacati, ANAS e RFI

    (Teleborsa) – Sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), Enrico Giovannini, un accordo con le organizzazioni sindacali e le società del Gruppo FS, ANAS e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per tutelare i lavoratori che operano nei cantieri, sulla base dell’Atto di Indirizzo in materia di applicazione della disciplina del subappalto, firmato dal Ministro nel mese di gennaio.L’accordo, firmato dal Ministro, dall’AD di RFI, Vera Fiorani, dall’AD di ANAS, Aldo Isi, e dai Segretari Generali Vito Panzarella (FENEAL-UIL), Enzo Pelle (FILCA-CISL) e Alessandro Genovesi (FILLEA-CGIL), prevede che venga specificato nella determina a contrarre e nei documenti di gara che il rispetto della normativa in materia di tutela del lavoro e della sicurezza nei cantieri è una condizione essenziale per l’esecuzione del contratto.Inoltre, ANAS e RFI, cui spetta il compito di realizzare ingenti investimenti stradali e ferroviari indispensabili per dotare di infrastrutture moderne il nostro Paese, si impegnano a verificare il rispetto della normativa in materia di parità di trattamento economico e normativo e l’applicazione dei relativi Contratti Collettivi Nazionali prima del ricorso al subappalto. “Una delle nostre priorità è sempre stata quella di tutelare il lavoro e la sicurezza nei cantieri”, ha ricordato il Ministro Giovannini. “Non posso che esprimere soddisfazione per questo accordo, con cui anche ANAS e RFI si uniscono al Mims nello sforzo di assicurare che i diritti dei lavoratori, e in particolare di chi opera nei cantieri, siano sempre messi al primo posto – ha aggiunto – soprattutto in un contesto di forte accelerazione delle tempistiche dettato dalle esigenze di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.”Siamo costantemente impegnati nel miglioramento della sicurezza dei lavoratori, attraverso un approccio proattivo che prevede progetti culturali, di formazione e tecnologici innovativi”, ha dichiarato Vera Fiorani, Amministratrice Delegata di RFI. “Un obiettivo del Gruppo FS e che, con il Polo Infrastrutture, vedrà una sinergia sempre maggiore mettendo a fattor comune le best practice delle società coinvolte. Dobbiamo essere attenti a tutti i nostri colleghi che ogni giorno e ogni notte lavorano nei cantieri e lo devono fare in modo sicuro”.Per l’AD di Anas, Aldo Isi, “si tratta di un importante passo avanti nel consolidamento delle attività di gestione per la realizzazione di opere infrastrutturali, volto a tutelare la qualità del lavoro degli addetti alla filiera degli appalti, in una fase di rilancio che vede l’impiego di una straordinaria mole di investimenti”.Soddisfazione espressa anche da parte dei sindacati degli edili, FenealUil – Filca Cisl – Fillea Cgil. “Si conferma l’impegno di tutti a rafforzare le tutele del Codice Appalti previste da ultimo dal decreto 77/2021 dimostrando che si può fare presto e bene, nel rispetto dei tempi prefissati per la chiusura dei cantieri ed insieme, tutelando il lavoro, le professionalità, i diritti, la salute e la sicurezza. Così il settore può crescere sano e dare quell’impulso alla ripresa nella direzione della qualità”.Con l’accordo firmato oggi le parti si impegnano, al fine di rafforzare l’attività di monitoraggio sull’andamento degli appalti relativi alle cosiddette opere commissariate e alle opere previste dal PNRR e dal Piano Nazionale Complementare, a incontrarsi semestralmente per condividere gli esiti delle attività svolte dalle Cabine di Regia attivate sulla base dei protocolli di legalità per le singole opere. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta guarda al Job Report

    (Teleborsa) – Prosegue con cautela la borsa di Wall Street dopo che i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono risultati in linea con le stime degli analisti. Ora l’attenzione degli investitori si focalizzerà sulle cifre che verranno pubblicate domani, in particolare i dati mensili sul mercato del lavoro e quelli sulle dinamiche salariali. Tra gli indici statunitensi, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 32.746 punti, con uno scarto percentuale dello 0,20%, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.155 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,28%); consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,06%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+0,72%), beni industriali (+0,60%) e materiali (+0,54%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-1,83%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,81%).Al top tra i giganti di Wall Street, Visa (+2,41%), 3M (+2,27%), Caterpillar (+1,34%) e American Express (+1,04%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Wal-Mart, che prosegue le contrattazioni a -3,03%.Calo deciso per JP Morgan, che segna un -1,86%.Sotto pressione Verizon Communication, con un forte ribasso dell’1,78%.Scende Intel, con un ribasso dell’1,67%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Mercadolibre (+16,28%), Advanced Micro Devices (+5,98%), Match (+5,34%) e Moderna (+4,90%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Fortinet, che continua la seduta con -15,84%.Crolla Lucid, con una flessione del 10,14%.Vendite a piene mani su Palo Alto Networks, che soffre un decremento del 5,87%.Pessima performance per Ebay, che registra un ribasso del 5,33%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Giovedì 04/08/202213:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 32,52K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -80,1 Mld $; preced. -84,9 Mld $)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 259K unità; preced. 254K unità)Venerdì 05/08/202214:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 372K unità)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,6%; preced. 3,6%). LEGGI TUTTO

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    Atlantia migliora outlook 2022. Ricavi primo semestre +18% con traffico in ripresa

    (Teleborsa) – Nei primi sei mesi del 2022 Atlantia, grazie alla ripresa del traffico autostradale (+17,9% vs 2021) e aeroportuale (+295,2% vs 2021) ha visto aumentare i ricavi del 18% a 3,3 miliardi di euro ed il margine operativo lordo (EBITDA) del 22% a 2,1 miliardi. Il debito finanziario netto è pari a 21,2 miliardi di euro (30 miliardi di euro al 31 dicembre 2021) e recepisce il corrispettivo per la cessione di ASPI di 8,2 miliardi di euro. L’utile netto consolidato balza a 6,1 miliardi (la plusvalenza realizzata su Aspi è di 5,3 miliardi.Outlook miglioratoNella nota dei dati sul bilancio del primo semestre Atlantia sottolinea che l’outlook 2022 è previsto in miglioramento con ricavi ed Ebitda attesi a 6,8 e 4,3 miliardi di euro e debito finanziario netto a 21,5 miliardi di euro. “I dati di traffico del primo semestre 2022 (+3,9% per il comparto autostradale e -38,4% per il comparto aeroportuale rispetto ai valori del 2019) hanno confermato il ritorno del traffico autostradale ai livelli pre-pandemia e una ripresa del traffico aeroportuale superiore alle aspettative di inizio anno, in particolare a partire dalla stagione primaverile”. Tale recupero “è proseguito anche nel mese di luglio 2022. Assumendo il mantenimento degli attuali volumi di traffico anche nella seconda parte dell’esercizio corrente, è possibile stimare per il 2022 un traffico autostradale in crescita di circa il 4% e un traffico aeroportuale in diminuzione di circa il 30% sempre rispetto al 2019”.Alla luce di quanto sopra – si legge nella nota – “per l’esercizio 2022 si prevedono pertanto ricavi consolidati pari a circa 6,8 miliardi di euro e un Ebitda di Gruppo pari a circa 4,3 miliardi di euro, confermando il miglioramento atteso rispetto ai risultati 2021, che beneficiavano sia del ristoro riconosciuto ad Aeroporti di Roma per le perdite da Covid-19 (circa 0,2 miliardi di euro), sia del contributo delle societa’ spagnole Acesa ed Invicat le cui concessioni sono terminate ad agosto 2021 (circa 0,4 miliardi di euro). Sono inoltre previsti un FFO di Gruppo pari a circa 2,6 miliardi di euro ed investimenti per circa 1,3 miliardi di euro. Infine, si prevede un valore del debito finanziario netto pari a circa 21,5 miliardi di euro a fine anno 2022, in miglioramento di 0,5 miliardi di euro rispetto a quanto indicato nella informativa finanziaria al 31 marzo 2022, principalmente per miglioramento dell’FFO al netto degli investimenti. Ai risultati dell’esercizio contribuirà inoltre Yunex Traffic, consolidata a partire dal 30 giugno 2022”. LEGGI TUTTO

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    Bper, utile semestre a 1,4 miliardi con badwill Carige

    (Teleborsa) – Bper ha chiuso il primo semestre 2022 con un utile netto di 1,384 miliardi dopo aver registrato un impatto positivo dall’iscrizione a bilancio del badwill da 1,2 miliardi relativo all’acquisizione di Carige. Al netto delle poste straordinarie, l’utile si è attestato a 316,6 milioni. I proventi operativi netti sono saliti dell’11,8% a 1,8 miliardi. In particolare, il margine di interesse si è attestato a 785 milioni (+7,8%) e le commissioni nette sono salite a 914 milioni (+24,5%). Gli oneri operativi sono saliti del 3,31% a 1,15 miliardi, con un rapporto cost/income in calo al 64,3%. L’acquisizione di Carige – sottolinea la banca in una nota – ha portato a “benefici già visibili sui volumi e sulla qualità del credito”. Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, il CET1 è risultato pari al 13,4%. LEGGI TUTTO

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    Dirigenti scolastici, Pacifico (Udir): “In 20 anni scomparso un posto su tre nel silenzio colpevole dei sindacati”

    (Teleborsa) – Non si arresta il lento declino della dirigenza scolastica che segna meno 129 presidi. “In 20 anni è scomparso un posto su tre. In questa situazione – denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale di Udir, giovane sindacato che tutela i dirigenti scolastici – bisognerebbe ribellarsi, chiedere un cambio deciso di rotta e invece i sindacati rimangono in silenzio. Sono 590 ancora le sedi non assegnate per risparmio, così non si va da nessuna parte”.Proseguono, intanto, gli incontri tra ministero dell’Istruzione e sindacati rappresentativi sul tema delle assunzioni dei dirigenti scolastici. L’informativa ha illustrato la questione inerente alle assunzioni da settembre di 317 nuovi presidi. Si registra un divario tra le scuole normodimensionate vacanti e disponibili (393) e i posti autorizzati da Mef per le assunzioni (317). Ciò che preoccupa di più – sottolinea l’Udir in una nota – è constatare come in alcune regioni del sud Italia (Sicilia, Puglia, Campania, Abruzzo e Calabria) vi siano 0 assunzioni.Secondo il parere di Udir il paradosso è servito: “là dove bisognerebbe incentivare le assunzioni si rimane immobili. Si alza il numero delle scuole sottodimensionate e scende quello delle scuole nel complesso”.”Nel 2005/06 avevamo 10.700 posti per presidi. Questo prima della legge 133 del 2008 e del DPR 81, che – ha spiegato Pacifico – hanno ridotto le sedi di presidenza drasticamente. In tutto questo i sindacati dove erano, dove sono? Non hanno fatto niente in questi anni contro i tagli. Non si sono ribellati nemmeno quando sono stati cassati 15mila plessi; prima erano 60mila, adesso 45mila. Questa deriva porta poi a casi limite, con presidi costretti a occuparsi di moltissime scuole in reggenza. Possiamo purtroppo dire che è stato venduto sull’altare delle reggenze il numero delle sedi scolastiche, con l’ulteriore riduzione di 122 sedi. Per non parlare delle 500 sedi normodimensionate che non possono avere un dirigente scolastico: questo è un altro scandalo della scuola dell’Autonomia. Tutto ciò porta a solo 317 nuove assunzioni, con zero assunzioni al sud. Così non va bene, per rilanciare il futuro del nostro paese – ha concluso il presidente nazionale Udir – è necessario puntare sull’istruzione”. LEGGI TUTTO

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    Pirelli alza target. Ricavi semestre +24%

    (Teleborsa) – Pirelli ha archiviato il primo semestre dell’anno con un utile netto di 233 milioni di euro, in rialzo del 77,1% rispetto ai 131,6 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.I ricavi si attestano a 3,197 miliardi, in miglioramento del 24,6% (+19,4% la variazione organica escludendo l’effetto cambi pari a +5,2%). Pirelli ha aggiornato i target 2022 al rialzo, con ricavi attesi tra 6,2-6,3 miliardi. L’Ebit margin adjusted è stimato al 15%, in linea con la precedente indicazione, con un miglioramento in valore assoluto grazie al crescente contributo del price/mix che più che compensa il maggior impatto delle materie prime e dell’inflazione e i maggiori costi legati alla riduzione delle scorte e all’iperinflazione in Turchia. (Foto: © vladimir razgulyaev / Dreamstime) LEGGI TUTTO