1 Settembre 2022

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    Borsa New York prosegue incerta

    (Teleborsa) – Wall Street prosegue e contrattazioni sottotono di riflesso alle prospettive di recessione che assillano gli operatori di mercato Il Dow Jones è sostanzialmente stabile sui 31.471 punti, al contrario l’S&P-500 ha un andamento dimesso e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.928 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-1,46%); sulla stessa linea, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,60%.Sanitario (+1,02%) e utilities (+1,02%) in buona luce sul listino S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-2,32%), materiali (-1,85%) e informatica (-1,84%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Johnson & Johnson (+2,30%), Merck (+2,04%), Amgen (+1,72%) e McDonald’s (+1,50%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -4,90%.Vendite a piene mani su Salesforce, che soffre un decremento del 2,49%.Calo deciso per American Express, che segna un -1,79%.Sotto pressione DOW, con un forte ribasso dell’1,67%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Regeneron Pharmaceuticals (+2,29%), American Electric Power (+2,09%), Amgen (+1,72%) e Comcast (+1,63%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Okta, che ottiene -35,15%.Pessima performance per Nvidia, che registra un ribasso del 10,89%.Sessione nera per Zscaler, che lascia sul tappeto una perdita del 9,68%.In perdita Datadog, che scende del 9,23%. LEGGI TUTTO

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    Hormel Foods scivola con taglio guidance 2022

    (Teleborsa) – Seduta pessima per Hormel Foods, che accusa un calo del 6,58% a New York, dopo che il produttore di alimenti confezionati ha tagliato pe previsioni di utile pe l’anno in corso. La società ha chiuso il trimestre con un utile ante imposte di 290 milioni di dollari, in crescita del 42% rispetto all’anno prima, mentre l’EPS si è attestato a 0,40 dollari, in aumento del 25%. Le vendite sono ammontate a 3 miliardi, in crescita del 6%. A causa della pressione dell’inflazione sui costi, l’azienda ha rivisto al ribasso la guidance sugli utili a 1,78-1,85 dollari per azione dai 1,87-1,97 dollari precedentemente indicati. A livello borsistico, lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l’opposizione della resistenza stimata a quota 47,99 USD. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 46,4. E’ concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 45,82. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, “Gallerie d'Italia – Torino”: ultimi giorni per visitare le mostre di Pellegrin e dell'archivio Publifoto

    (Teleborsa) – Alle “Gallerie d’Italia – Torino” di Intesa Sanpaolo, quarto museo del Gruppo, diecimila metri quadri di percorso espositivo su cinque piani, di cui tre ipogei, dedicati alla fotografia e al Barocco in Piazza San Carlo a Palazzo Turinetti, sede legale e storica della Banca, sono gli ultimi giorni per visitare le mostre che […] LEGGI TUTTO

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    Qualcomm scivola dopo esser stata citata da ARM per violazione licenza

    (Teleborsa) – Peggiora la performance di Qualcomm, che registra al Nasdaq un ribasso del 4,07% portandosi a 126,9 dollari. Le azioni della compagnia tech scivolano in seguito alla citazione in giudizio da parte della società chip anglo-olandese Arm Holdings. Qualcomm aveva acquisito Nuvia nel 2021 con l’intenzione di prodursi in casa i chip, ma i suoi progetti di indipendenza erano ostacolati da alcuni accordi di licenza stipulati da Nuvia con ARM. Ora, quest’ultima ha denunciato Qualcomm e la sua controllata per violazione degli accordi di licenza e del marchio.A livello operativo, il titolo Qualcomm potrebbe estendere per il resto della seduta la fase ribassista con area di supporto vista a 125,3 e successiva 123,7. Resistenza a 129,3. LEGGI TUTTO

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    Innovazione, Mims: “Parte la sperimentazione in Puglia del trasporto ferroviario del futuro”

    (Teleborsa) – Sviluppare e sperimentare tecnologie di trasporto avanzate nel settore ferroviario in grado di velocizzare i sistemi di mobilità, abbassare i tempi di percorrenza e ridurre l’impatto ambientale del trasporto, anche attraverso l’uso di fonti energetiche rinnovabili. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa, firmato oggi, tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la Regione Puglia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Ferrovie dello Stato Italiane e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto. In particolare, il Protocollo – fa sapere il Mims in una nota – prevede lo studio e la sperimentazione nel trasporto ferroviario di sistemi di levitazione magnetica, sia in sovrapposizione alle infrastrutture esistenti, sia realizzando nuove infrastrutture che permetterebbero trasporti di merci e persone ad altissima velocità.”Il Protocollo firmato oggi, che permette per la prima volta la sperimentazione nel settore ferroviario di tecnologie di ultima generazione, come i treni a levitazione magnetica, dimostra che, accanto agli investimenti senza precedenti sullo sviluppo dei sistemi di mobilità sostenibile finanziati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e a fondi nazionali, l’Italia guarda al futuro e si pone all’avanguardia nello sviluppo tecnologico applicato alla mobilità sostenibile, garantendo il massimo della sicurezza – dichiara il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini –. L’accordo segue quello già sottoscritto con la Regione Veneto e le Concessioni Autostradali Venete (Cav) per l’avvio della sperimentazione dell’HyperTransfer su strada. Vogliamo che l’Italia sia in prima linea nello sviluppo di tecnologie d’avanguardia che aprono la strada anche a possibili sviluppi in campo industriale e positive ricadute occupazionali per il nostro Paese”.Il progetto – si legge nella nota – prevede la realizzazione di studi di fattibilità avanzati per l’uso nel trasporto ferroviario delle tecnologie a levitazione magnetica, lo sviluppo di progetti di fattibilità tecnico-economica di prima fase e la realizzazione di prototipi. Le parti firmatarie si impegnano ad attivare una procedura di ‘partenariato per l’innovazione’ (ai sensi dell’articolo 65 del Codice degli Appalti) per l’individuazione di uno o più operatori economici dotati dei requisiti necessari ad attuare il progetto e di mettere a disposizione quattro milioni di euro (di cui 1,8 milioni dalla Regione Puglia, ulteriori 1,8 milioni da RFI e 400mila euro dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto) per coprire i costi delle diversi fasi fino alla realizzazione di prototipi e alla sperimentazione sul campo.La Regione Puglia è leader nel campo dei sistemi intelligenti motoristici, aeronautici e spaziali e ha avviato iniziative volte alla promozione e al sostegno delle nuove tecnologie nell’ambito di manifattura del carbonio e per lo sviluppo e la produzione di componenti e sistemi di trasporto ultraveloci a guida vincolata e a basso consumo. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, impegnata a favorire lo sviluppo del porto e del territorio anche attraverso il riequilibrio del sistema dei trasporti e a sviluppare le aree retroportuali, oltre a partecipare al finanziamento del progetto fornirà gli spazi idonei alla realizzazione dell’infrastruttura e garantirà l’assenza di interferenze operative nell’esecuzione dei test.”La Regione Puglia, nel Piano Regionale dei Trasporti – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, che ha firmato il Protocollo delegato dal presidente Michele Emiliano – promuove lo sviluppo di un sistema regionale dei trasporti integrato, per una mobilità intelligente, sostenibile, inclusiva, innovativa, interoperabile e multimodale. Con questo importante Protocollo vogliamo proseguire nel percorso di innovazione intrapreso, investendo nella realizzazione di sistemi infrastrutturali alternativi che possano migliorare il livello di efficienza dell’automazione, realizzando una logistica della supply chain più sicura, oltre che una migliore congiunzione e interconnessione tra sistemi di trasporto e smart cities. Tutto questo con notevoli ricadute sui territori in termini economici e occupazionali e favorendo anche il collegamento di punti strategici regionali”.”Essere parte attiva in uno sviluppo di frontiera, come quello oggetto del Protocollo che oggi abbiamo firmato – spiega il chief Technology Innovation& Digital Officer di Ferrovie dello Stato Italiane, Roberto Tundo – porterà al Gruppo FS un ulteriore valore, in termini di conoscenze e competenze tecnologiche e digitali, che servirà da acceleratore anche per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale e degli investimenti del PNRR”.”Siamo in prima fila nello studio e nello sviluppo di sistemi innovativi per migliorare la mobilità dei viaggiatori e delle merci – aggiunge l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana, Vera Fiorani –. In quest’ottica siamo impegnati da anni attraverso partnership con importanti aziende europee del settore che – conclude – ci consentono di approfondire i nuovi sistemi di trasporto avanzati a levitazione magnetica e la loro potenziale applicabilità nei nostri territori”.”L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – sottolinea infine il segretario generale, Roberto Settembrini, che ha firmato il Protocollo delegato dal presidente Sergio Prete – con la sperimentazione della tecnologia di ultima generazione prosegue nella sua azione di innovazione, sostenibilità e valorizzazione della funzione logistica ed intermodale del Porto di Taranto”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, ANIEF: “Le nomine si faranno anche in autunno e si riparte con gravi problemi irrisolti”

    (Teleborsa) – “L’anno scolastico si apre oggi con gravissimi problemi irrisolti e non è vero che tutti i docenti saranno in cattedra con l’inizio delle lezioni: mancano centinaia di migliaia di dipendenti titolari, è stato cancellato l’organico Covid, sul sostegno agli alunni disabili e tra il personale Ata un dipendente su due è precario, i concorsi risultano inadeguati e in forte ritardo, quella che opera nell’Istruzione è l’unica categoria del pubblico impiego senza contratto di lavoro”. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno di avvio del nuovo anno 2022/2023. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero conferma attività solida e in espansione

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana si conferma solida ad agosto. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 52,8 punti confermando il livello del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti che stimavano un calo a 52 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta oltre la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 51,3 punti da 58, mentre quella sull’occupazione aumenta a 54,2 da 49,9 e la componente relativa ai prezzi diminuisce a 52,5 da 60. LEGGI TUTTO

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    Gas, Cingolani: “Da ottobre un'ora e un grado in meno per i termosifoni”

    (Teleborsa) – A partire da ottobre i termosifoni, nei condomini e negli edifici pubblici, saranno accesi per un’ora in meno e dovranno essere abbassati di un grado, da 20 a 19. Questa – secondo quanto riporta l’Ansa – una delle misure annunciata dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, durante la riunione del Consiglio dei ministri.Nell’ambito nel piano di risparmi energetici non dovrebbe, tuttavia, rientrare il ritorno alla Dad nelle scuole. Sempre secondo quanto si apprende, il governo lavora per portare il nuovo decreto contro il caro bollette in Cdm la prossima settimana.A lanciare un allarme in vista dell’inverno è stato questa mattina il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un intervento a a Rtl 102.5. Nel caso la Russia sospendesse completamente l’invio di gas – ha avvertito Bonomi – “avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali al 90%, e se dovessero mancare quei 4 miliardi e fossero tutti incidenti sull’industria, vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell’industria italiana. Motivo per cui dobbiamo pensare, scenario peggiore, ad una strategia di razionamento con una scelta politica su cui chiediamo grande responsabilità perché spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese e posti”. LEGGI TUTTO