14 Settembre 2022

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    Gas, Cingolani: il piano per l'Italia sta funzionando, probabile price cap su tutte le forniture

    (Teleborsa) – Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha rassicurato di nuovo sulle forniture di gas per l’Italia in vista dell’inverno. “Abbiamo sostituito una grande parte del gas russo con altri fornitori. Abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo e gli stoccaggi sono all’85%. Il nostro obiettivo è il 90% ad ottobre quindi siamo in agenda”, ha spiegato in un’intervista a Sky Tg24. “Il piano per ora sta funzionando vediamo cosa succede ma direi che siamo abbastanza in sicurezza energetica rispetto ad altri paesi europei”.Il ministro si è detto fiducioso anche sulla possibilità che il Paese riesca a ridurre la domanda di energia come richiesto dalla Commissione europea. “So che Italia rispetto ad altri paesi europei è quella più avanti nella digitalizzazione dei sistemi di misurazione remota. Questo ci pone in una condizione di vantaggio rispetto alla maggior parte degli stati membri europei”, ha sottolineato il ministro. “Intanto quello che dobbiamo fare è ridurre del 5% il consumo nelle ore di punta nel periodo novembre-marzo, quello più pesante, e in media vuol dire tagliare i consumi elettrici del 10%. È una cosa fattibile – ha aggiunto Cingolani – che richiede una gestione intelligente degli elettrodomestici ed è facilitata dal fatto che quasi tutte le case hanno un contatore digitale”. “I cittadini in larga misura già lo fanno perché con prezzi dell’energia attuali si tende ad usare le fasce più vantaggiose. Avere un criterio unico per tutta l’Europa è certamente un ottimo indicatore perché ci mette tutta alla pari in questa sfida”, ha sottolineato Cingolani.Quando al dibattito sul price cap a livello europeo il ministro si è detto “meravigliato” della narrazione che è stata fatta in Italia. “Giovedì, prima della ministeriale dell’altra settimana avevamo serie difficoltà a far passare il concetto di price cap, di tetto generalizzato al prezzo del gas. Dopo la riunione dei 27, che è stata molto complessa, la grande maggioranza degli stati membri ha riconosciuto l’importanza di avere un price cap e per la prima volta c’è un documento scritto, la risoluzione dei 27 stati che dà mandato alla Commissione di elaborare una proposta di price cap”. “Entro il 30 settembre la proposta deve essere pronta perché il 30 settembre è convocato un altro consiglio energia. A me sembra che la cosa si è mossa ed è andata nella direzione voluta dall’Italia dall’inizio, ora vediamo nei numeri quale sarà la proposta su cui lavoriamo anche noi”, ha aggiunto Cingolani cha ha dichiarato inoltre di ritenere “più probabile” che la discussione verta su un taglio uniforme per tutte le forniture di gas, non solo su quello proveniente dalla Russia. “Ricordo che è una misura transitoria per il periodo complesso della guerra. Si parla di sei mesi poi vediamo come andare avanti”, ha aggiunto il ministro. LEGGI TUTTO

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    Mercati energetici, UE lavora ad allentamento norme su margin call

    (Teleborsa) – La Commissione europea sta lavorando a una serie di modifiche ai regolamenti comunitari per contrastare la crisi di liquidità dei mercati energetici europei e intervenire sulle margin call che ostacolano le operazioni delle aziende del settore. L’impennata dei prezzi dell’energia costringe infatti le aziende specializzate nella vendita di gas ed energia elettrica a depositare fondi extra per coprire i pagamenti legati alle coperture, conosciuti come margin call. Il vigente quadro normativo fornisce le garanzie necessarie, come gli obblighi di marginazione per la compensazione tra venditori e acquirenti, affinché in caso di inadempimento di una parte gli altri partecipanti al mercato siano protetti. I requisiti in materia di garanzie reali garantiscono la stabilità finanziaria e contribuiscono a rassicurare i mercati finanziari, ma il forte rincaro dei prezzi ha costretto le imprese del settore energetico a mettere a disposizione delle controparti di compensazione importi più elevati di garanzie in contanti, poiché le richieste di margini sono aumentate in linea con i prezzi.Il mercato energetico europeo è attualmente messo a dura prova da richieste di margine di almeno 1,5 trilioni di dollari, secondo stime del colosso norvegese del petrolio Equinor. “Questo è solo capitale morto e vincolato alle richieste di margine – ha detto Helge Haugane, senior vice president for gas and power di Equinor durante la conferenza Gastech di Milano – Se le aziende hanno bisogno di mettere su così tanto denaro, significa che la liquidità nel mercato si esaurisce e questo non va bene per questa parte dei mercati del gas”.Il 9 settembre il Consiglio Energia ha invitato la Commissione a elaborare strumenti di liquidità di emergenza che garantiscano ai partecipanti al mercato la disponibilità di garanzie collaterali sufficienti a soddisfare le richieste di margini e che contrastino l’aumento della volatilità dei mercati a termine, e a valutare la possibilità di rivedere i pertinenti orientamenti per integrare le norme sulle garanzie. La Commissione, in collaborazione con l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e l’Autorità bancaria europea (EBA), sta lavorando in tal senso, predisponendo una serie di opzioni per garantire che il sistema finanziario sostenga azioni volte ad alleviare le difficoltà attuali preservando nel contempo la stabilità finanziaria.In particolare, si legge in un documento pubblicato oggi dall’esecutivo UE, la Commissione ha invitato l’ESMA a valutare opportune modifiche al regolamento sulle garanzie. Queste variazioni potrebbero riguardare l’ampliamento dell’elenco delle garanzie idonee e le condizioni alle quali le garanzie bancarie potrebbero essere accettate come garanzie. L’ESMA è invitata a presentare concrete entro il 22 settembre.La Commissione ha inoltre invitato l’EBA, in collaborazione con l’ESMA e il meccanismo di vigilanza unico (MVU), a valutare in che modo le banche attualmente forniscono servizi di trasformazione delle garanzie (vale a dire utilizzando un tipo di garanzia per prendere contanti). L’EBA è invitata a riferire proposte entro il 29 settembre.L’ESMA e l’EBA sono anche invitate a esaminare i modi per migliorare la trasparenza e la prevedibilità dei modelli di margine iniziale nei confronti dei clienti e le modalità in base alle quali una controparte centrale può richiamare i margini infra-giornalieri. Infine, dato l’aumento dei prezzi dell’energia nel 2022, la Commissione ha invitato l’ESMA a valutare l’adeguatezza della raccomandazione di aumentare a 4 miliardi di euro la soglia di compensazione per le materie prime e altri derivati. LEGGI TUTTO

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    Primo A320neo a Austrian Airlines

    (Teleborsa) – Austrian Airlines ha ricevuto il suo primo Airbus A320neo, decollato martedì 13 dall’aeroporto di Tolosa – Blagnac e arrivato a Vienna. La compagnia austriaca si doterà di altri tre esemplari di A320neo entro la primavera del 2023.Il Gruppo Lufthansa, a cui appartiene Austrian Airlines, possiede 39 aeromobili Airbus A320neo, 30 dei quali in dotazione a Lufthansa, sei a Swiss, due a Eurowings e uno a Austrian.Le prossime consegne di A320neo prevedono 39 esemplari a Lufthansa, 11 a Swiss, 3 a Austrian, 3 a Brussels Airlines e 6 a Eurowings. LEGGI TUTTO

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    Covid, Aifa: per i vaccini priorità agli over 60 ma chi vuole vaccinarsi può farlo

    (Teleborsa) – La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha approvato i vaccini modificati contro le sottovarianti di Omicron 4 e 5 e ha ribadito che la popolazione a maggior rischio di sviluppare malattia grave – per la quale quindi la dose booster è raccomandata in via prioritaria – “è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale”.Secondo il parere della CTS dell’Aifa, al momento non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): “Tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il Covid-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario”.Sono 18.854 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore secondo i dati pubblicati dal Ministero della Salute (ieri erano stati 23.161, 17.574 mercoledì scorso). I tamponi effettuati sono 171.457 (ieri 184.211) con un tasso di positività che dal 12,6% scende all’11%. I decessi di oggi sono 69 (ieri 93), per un totale da inizio pandemia di 176.404. Le terapie intensive scendono di 12 unità (ieri -13) ed ora sono 151 con 15 ingressi del giorno; in calo di 149 unità (ieri -121) i ricoveri ordinari, per un totale di 3.719 . LEGGI TUTTO

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    Gas, prezzo chiude in rialzo del 12% ad Amsterdam

    (Teleborsa) – Fiammata sul finale di seduta per il gas sulla piazza di Amsterdam. Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, ha terminato la giornata in aumento dell’11,77% a 222 euro/MWh. Nonostante le quotazioni siano lontano dai 350 euro/MWh raggiunti a fine agosto, il prezzo rimane oltre sei volte più elevato rispetto alle stesso periodo dello scorso anno.Nella giornata odierna la Commissione europea ha annunciato che sta lavorando alla messa a punto di un nuovo indice di riferimento per il prezzo del gas. “Il mercato del gas è cambiato radicalmente, con il passaggio dal gas trasportato via gasdotto a quantità sempre maggiori di gas naturale liquefatto (GNL), ma l’indice di riferimento in uso nel mercato, il TTF di Amsterdam, non è stato adattato”, ha detto la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, nel discorso sullo stato dell’Unione europea di Strasburgo. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prova il rimbalzo dopo il maxi-crollo

    (Teleborsa) – Dopo il peggior crollo in oltre due anni, a causa del deludente rapporto sull’indice dei prezzi al consumo, torna a salire Wall Street, anche se il sentiment del mercato rimane negativo. “Il più grande e crescente rischio al ribasso per il mercato è l’aumento del rischio di recessione mentre la FED restringe la politica monetaria in un’economia in rallentamento – hanno scritto gli analisti di Truist Advisory Services – D’altra parte, c’è almeno una compensazione parziale: le aspettative degli investitori sono basse e già preparate per cattive notizie”.Sul fronte macroeconomico, continuano a diminuire le domande di mutuo negli Stati Uniti a causa di tassi di interesse più elevati, mentre i prezzi alla produzione USA hanno registrato un incremento dell’8,7% su base annua, un valore inferiore al consensus e al mese precedente. Sono aumentate oltre le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana.Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 31.206 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 3.955 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,01%); sulla stessa linea, in rialzo l’S&P 100 (+0,7%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+3,43%), beni di consumo secondari (+1,51%) e utilities (+0,95%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto materiali, che riporta una flessione di -0,94%.Al top tra i giganti di Wall Street, Chevron (+2,48%), Johnson & Johnson (+2,18%), Salesforce (+1,94%) e Merck (+1,71%).I più forti ribassi, invece, si verificano su DOW, che continua la seduta con -2,26%.Scende Honeywell International, con un ribasso del 2,24%.Crolla 3M, con una flessione del 2,08%.Sotto pressione Verizon Communication, con un forte ribasso dell’1,34%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Moderna (+6,85%), Starbucks (+5,86%), Microchip Technology (+4,27%) e Tesla Motors (+4,27%).I più forti ribassi, invece, si verificano su NetEase, che continua la seduta con -2,44%.Vendite a piene mani su Honeywell International, che soffre un decremento del 2,24%.Soffre Baidu, che evidenzia una perdita dell’1,64%.Preda dei venditori Match, con un decremento dell’1,19%. LEGGI TUTTO

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    Enel, presidente austriaco e delegazione aziende in visita a sede di Roma

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica Austriaca Alexander Van Der Bellen, il Presidente della Camera di Commercio Austriaca Harald Mahrer e una delegazione di aziende austriache hanno visitato oggi la sede Enel di Roma e incontrato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace, l’Amministratore Delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei e il Direttore Europa del Gruppo Enel Simone Mori. L’incontro si è focalizzato su rinnovabili, evoluzione digitale delle reti, idrogeno, decarbonizzazione ed elettrificazione, spiega una nota del gruppo energetico italiano. LEGGI TUTTO

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    Dl Aiuti bis, il governo corre ai ripari: ritorna il tetto allo stipendio dei manager

    (Teleborsa) – Il governo Draghi ha fatto sapere che presenterà un emendamento all’articolo 41 bis del dl Aiuti bis, quello che eliminava il tetto agli stipendi dei manager pubblici “comparso” tra le varie misure messe in campo dal Governo per aiutare famiglie e imprese. Confermato quindi il tetto massimo di 240mila euro per i manager che si dedicheranno alla Pubblica amministrazione. Una norma che, introdotta di recente, aveva ottenuto un largo apprezzamento nell’opinione pubblica. È salvo quindi il principio secondo il quale anche un grande manager a cui il mercato potrebbe offrire stipendi ben più alti, di fronte a un incarico di Stato debba mettersi al servizio della collettività rinunciando a pretese economiche eccessive.Il Dl aiuti bis è al momento all’esame della commissione Bilancio della Camera, dopo essere stato approvato in prima lettura al Senato. Domani è atteso in Aula a Montecitorio. Per effetto di questa modifica, una volta approvata, il provvedimento tornerà indietro al Senato in terza lettura, per il via libera definitivo: il decreto va convertito in legge entro l’8 ottobre. LEGGI TUTTO